Motomondiale | GP Portogallo 2024, sintesi del venerdì

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
22 Marzo 2024 - 17:35
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La prima giornata di prove delle quattro classi è andata in archivio, Bastianini primo nella Practice MotoGP.


Dopo una giornata condizionata da un tracciato particolarmente ostico per via di un asfalto bagnato dalla pioggia e sporcato dalla terra, alla fine questo venerdì si è concluso. Il GP Portogallo 2024 per le classi Moto3, Moto2, MotoE e MotoGP ha visto la propria prima giornata di libere terminare.

Le condizioni della pista di Portimão sono migliorate al pomeriggio, permettendo così ai protagonisti delle varie categorie una lotta sul cronometro decisamente più intrigante.

MotoGP

Partendo dalla MotoGP, il miglior tempo durante la Practice, turno decisivo per selezionare i dieci piloti destinati alla Q2, l’ha realizzato Enea Bastianini in 1:38.057, crono realizzato evitando i vari rallentamenti e cancellazioni di tempi provocati dalle tante bandiere gialle emerse nel finale dell’ora a disposizione.

Come in Qatar la lotta tra marchi vede, per il momento, uno scontro tra Ducati e KTM, con la Casa bolognese ancora avvantaggiata sul piano numerico. Marc Márquez, infatti, ha concluso al terzo posto dopo aver condotto la FP1 mattutina, patendo una scivolata di posteriore alla Torre Vip nel finale ma rimediando solo un decimo scarso dalla “Bestia”.

Il fatto che Márquez sia della partita è anche da osservare sul passo gara mostrato durante la sessione, con diversi giri sul ’39 basso con gomme usate. Marc ed Enea chiudono a panino Jack Miller, secondo a sorpresa sulla RC16 ufficiale del team Red Bull.

Il suo compagno Brad Binder occupa la quinta posizione dopo aver sfruttato a pieno la scia di Marco Bezzecchi nell’ultimo tentativo lanciato. Tuttavia, questa prequalifica è stata soddisfacente da parte del riminese, tornato prepotentemente nelle posizioni di testa dopo una trasferta qatariana da dimenticare.

La lista delle Ducati classificate nei dieci continua coi soliti Jorge Martín e Francesco Bagnaia. Pur non essendo stato esplosivo come al solito, l’alfiere del team Pramac è comunque in una solida quarta posizione, mentre il vincitore del GP di Lusail ha sofferto oltremodo fino al time attack finale, chiudendo ottavo a quasi mezzo secondo dal compagno di squadra.

Gli ultimi due posti diretti in Q2 sono stati ottenuti, a sorpresa, dalle Yamaha di Fabio Quartararo ed Álex Rins, col franco-siciliano a precedere il catalano. Il tratto misto e le ottime capacità dei due piloti della Casa dei Tre Diapason sono stati fondamentali per questo risultato, ma servirà fare di meglio in prospettiva della sessione di prove ufficiali.

Maverick Viñales, settimo su Aprilia, si è riuscito anche lui ad inserire in mezzo alla selva di Desmosedici, cosa che ha comportato l’esclusione di alcuni volti grossi. Su tutti Pedro Acosta, eliminato proprio allo scadere del tempo dall’ultimo giro lanciato di Rins; “El Tiburón”, dunque, dovrà affrontare la sua prima Q1 in MotoGP.

Di un peso diverso il 15° posto di Franco Morbidelli, dietro ad Aleix Espargaró: rispetto al Qatar, l’italo-brasiliano è apparso decisamente più competitivo e solo una caduta alla Samsung l’ha estromesso da un probabile passaggio diretto. Per domani mattina sarà uno dei piloti da tenere d’occhio per le qualifiche 1, così come lo stesso Aleix (caduto e ritrovatosi con la moto seriamente danneggiata).

Moto2

Durante il venerdì del Portogallo, nella Moto2 sono stati gli spagnoli ad imporre il proprio segno nelle libere, con la sessione non valida per la combinata guidata da Manuel González, mentre la P1 del pomeriggio è andata appannaggio del vincitore del Qatar Alonso López.

L’alfiere di Speed Up ha girato in 1:42.362, precedendo un altro spagnolo, Arón Canet, ed il vincitore del GP 2022 Joe Roberts. Manuel, sulla Kalex di Gresini, è quarto davanti a Marcos Ramírez, che porta così entrambe le moto del team American Racing in top five. Ottavo Tony Arbolino, decimo Celestino Vietti.

Moto3

Con la cancellazione del turno mattutino per via delle condizioni del tracciato, i pilotini della classe leggera hanno potuto sfruttare un solo turno, la P1 appunto. Come in Moto2, anche in Moto3 è stato il leader della classifica iridata a sovrastare tutti durante la sessione, ovvero David Alonso col tempo di 1:47.202.

L’ispano-colombiano ha distanziato di 0″037 Joel Kelso, ma è decisamente più impressionante il distacco rimediato da Matteo Bertelle, terzo sulla prima Honda ma staccato 0″6. Ancora più alto il distacco di José Antonio Rueda, quarto a 0″8, mentre la top five è chiusa da Riccardo Rossi sulla KTM del team CIP Green Power. Nono Daniel Holgado, a 1″2.

MotoE

Le sessioni di qualifica della MotoE, previste per questo pomeriggio, sono state anticipate da due sessioni di libere valide per stilare la classifica combinata per dividere i partecipanti di Q1 e Q2. A guidare la classifica della P2, disputata in condizioni decisamente migliori, è stato il campione Mattia Casadei, in 1:47.389 (da notare come siano tempi in linea con la Moto3).

Il #40 ha preceduto l’ex-compagno di squadra Nicholas Spinelli ed Alessandro Zaccone, per un terzetto tutto italiano davanti. Quarto Eric Granado sulla seconda moto del team LCR, mentre Matteo Ferrari è ultimo classificato a 5″ da Casadei, complice una sessione complicata per l’ex-iridato 2019.

Questi i risultati della FP1 MotoGP, della PR e l’analisi dei tempi di quest’ultima sessione.

Fonti immagini: mediahouse.ducati.com, gresiniracing.com, teamspeedup.it, teamaspar.com, e-team.lcr.mc

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