Bezzecchi chiude al comando la prova libera ininfluente sulla classifica combinata, simulazione gara per Marc Márquez; solo 16° l’hondista. Cadute per Marini (contatto con Miller), Bastianini e Bagnaia.
Le prime differenze nel format del Motomondiale 2023 si sono notate questa mattina, con le tre prove libere di MotoGP, Moto2 e Moto3 più corte rispetto al passato.
Mentre per la classe regina questa terza sessione è stata più per lavorare sui passi gara ed in preparazione all’imminente qualifica, per le due categorie propedeutiche si è tramutata in una lotta rusticana per l’accesso diretto alle rispettive Q2 del GP Portogallo.
MotoGP
Nella FP il miglior tempo è dunque andato a Marco Bezzecchi, in 1:38.577. Nonostante si tratti di un crono piuttosto lento rispetto ai tempi straordinari visti nella P2, è comunque al di sotto del vecchio record della pista datato 2021 e siglato da Francesco Bagnaia durante il GP dell’Algarve di quell’anno.
Nonostante la sessione non sia stata particolarmente accesa, alcuni piloti hanno comunque fatto il passo più lungo della gamba, tra tutti i ducatisti Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini, caduti rispettivamente alle curve 1 e 5 nei minuti finali della FP; il team Lenovo avrà comunque il tempo della Q1 per eventuali riparazioni. Chiudono la top tre Fabio Quartararo su Yamaha ed Aleix Espargaró su Aprilia (tornato in sella dopo l’incidente di ieri del fratello Pol), mentre Marc Márquez, alle prese con una simulazione di gara, ha chiuso 16°.
Moto2
La posta in gioco per il terzo turno della classe di mezzo era decisamente più alta, dato che la P3 sarebbe stata decisiva nella scelta dei quattordici piloti destinati al passaggio diretto alla Q2 del pomeriggio. In cima alla classifica dei tempi si è piazzato Arón Canet sulla Kalex di Pons Racing, il quale ha registrato il nuovo record della categoria a Portimão in 1:42.003 (anche grazie all’aiuto involontario di Alonso López, il quale gli ha fornito la scia in uscita dall’ultimo curvone).
La lotta per rimanere nella prima metà di classifica è stata molto serrata e ha visto anche delle discrete sorprese, come la seconda posizione di Filip Salač (Gresini Racing) o la sesta di Barry Baltus (RW Racing). Una certezza Pedro Acosta invece, terzo nonostante una scivolata alla Lagos e sempre costante sul ritmo come visto ieri, davanti alla coppia Speed Up López-Aldeguer. Sorprende, ma in negativo, anche l’esclusione di Tony Arbolino dai primi quattordici, essendo 16°; il pilota Marc VDS dovrà passare dalla Q1.
Moto3
La Moto3 è stata la prima a scendere in pista questa mattina e se già ieri i tempi registrati avevano impressionato, quest’oggi i primati validi fino al 2022 sono crollati nel giro di pochi minuti. Ad ottenere il miglior tempo è stato Iván Ortolá sulla KTM del team MTA Italia, unico in grado di scendere sotto il ’47 grazie al suo 1:46.971, fatto anche con l’ausilio della scia fornitagli da Deniz Öncü.
Proprio il compagno di squadra del pilota turco, José Antonio Rueda, si è rivelato la sorpresa del sabato mattina avendo conquistato uno splendido secondo posto a 0″099 dal connazionale, tra l’altro senza usufruire di riferimenti o scie sul rettilineo; impressionante anche la differenza col più esperto Öncü, che è riuscito ad entrare direttamente in Q2 per il rotto della cuffia, ovvero uno scarto di 0″017 su Xavi Artigas (15°). Terzo un ancora ottimo David Muñoz.
Qui i risultati della prova libera MotoGP e l’analisi dei cronologici.
Fonte immagini: ponsracing.com, mtaitalia.com
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