Sul bagnato di Portimão le Honda comandano, a Marc Márquez la FP1 e a Pol Espargaró la FP2. Cadute senza conseguenze per Bagnaia e Bezzecchi.
Il venerdì del GP Portogallo 2022 ha visto il bello ed il cattivo tempo, non solo quello meteorologico con la pioggia mai realmente fermatasi tra FP1 e FP2 ma anche quello fatto dallo squadrone Honda HRC nella classe MotoGP.
MotoGP
Sia con l’umido che col bagnato estremo, le RC213V del team Repsol hanno comandato la classifica della FP1 e della FP2. A guidare la classifica combinata finale è Marc Márquez, al ritorno a Portimão ad un anno dal rientro per l’infortunio al braccio destro, avendo saltato il GP dell’Algarve dello scorso anno. Con un ultimo giro veloce nella prima sessione il “Cabroncito” si è messo al comando girando in 1:50.666, mentre al pomeriggio si è piazzato secondo alle spalle del compagno di squadra Pol Espargaró.
La FP2, a dire il vero, non è stata sfruttata a dovere dal resto dei piloti a causa del vento forte e dell’aumento sostanziale della pioggia dopo i primi minuti. Insieme a Pol, solo Andrea Dovizioso e Franco Morbidelli hanno migliorato i propri riferimenti della FP1, rimanendo comunque oltre la top ten. Tornando ad Honda, i due piloti Repsol sono stati gli unici a scendere sotto il ’51 quest’oggi, ma anche la coppia LCR Álex Márquez-Takaaki Nakagami è andata bene nella FP2 rimanendo nei primi dieci. Il fratello di Marc, curiosamente, ha perso un appendice della sua moto poco prima della prova di partenza finale.
Sempre negli ultimi minuti della FP1, approfittando della pista sempre più asciutta, Joan Mir ha stampato il terzo tempo assoluto in 1:51.031, rimanendo a 0”3 dal connazionale Márquez ma staccando nettamente il compagno Álex Rins (21° nella combinata a 1” dal compagno). Come da programma la pista dell’Algarve sta aiutando il campione 2020 e, anche con condizioni bagnate, il pilota Suzuki potrebbe essere una seria minaccia.
La prima Ducati in classifica è una GP21, ma non quella del leader del campionato Enea Bastianini (oggi solo 16°), bensì quella del debuttante Marco Bezzecchi. Forse nel tentativo di trovare il limite della sua moto, “Bez” ha stampato un ottimo quarto tempo ed è stato uno dei protagonisti della prima sessione, mentre la seconda è stata segnata da una brutta caduta nella salita della curva Craig Jones. Nessuna conseguenza per il pilota, fortunatamente.
Momentaneamente nei dieci anche altre quattro Ducati, ovvero le GP22 dei team Pramac e Lenovo. Johann Zarco e Jorge Martín sono rispettivamente in quinta e settima posizione, mentre Francesco Bagnaia e Jack Miller sulle full factory sono ai margini della top ten, con 0”7 di ritardo dalla vetta. Pecco, nella FP2, è stato a sua volta vittima di una caduta e, al rientro ai box, ha portato con sé una manciata di ghiaia proveniente dalla via di fuga. Il torinese, a quanto pare, pensa che la ghiaia presente sia troppo profonda e con sassi troppo grossi e che possa essere deleteria sia per la moto che per il pilota eventualmente incidentato.
Il vincitore dell’ultima gara sul bagnato svolta in Indonesia, Miguel Oliveira, ha portato la sua KTM in sesta posizione, a poco più di mezzo secondo da Marc Márquez. Il portoghese, davanti al pubblico di casa, è deciso a fare bella figura e queste condizioni, dovessero riverificarsi anche domenica, potrebbero avvantaggiarlo. Il suo compagno Brad Binder è 12°, mentre è andato bene Remy Gardner col 15° tempo di giornata.
Anche in casa Aprilia il trend stagionale potrebbe essersi invertito. Dopo aver preceduto Aleix Espargaró ad Austin, Maverick Viñales ha collezionato un settimo posto in questa prima giornata del GP Portogallo, tra l’altro in condizioni a lui poco congeniali. Anche il #41, a dire il vero, soffre spesso il bagnato ed il 19° posto ottenuto ne è una controprova.
Aleix, però, è riuscito a stare davanti nientemeno che al campione del mondo Fabio Quartararo. Il secondo posto ottenuto a Mandalika sul bagnato potrebbe esser stato un risultato fortuito, poiché le M1 a Portimão sono decisamente scomparse col maltempo. Solo il terzo posto di Andrea Dovizioso nella FP2 ha fatto leggermente sorridere i vertici di Iwata, mentre il suo compagno Darryn Binder è 24° a 3”3 dalla vetta.
Moto2
Se nella MotoGP la FP2 ha visto condizioni peggiori rispetto che alla FP1, nella classe di mezzo è successo il contrario poiché quasi metà della griglia ha disertato la prima sessione preferendo girare nella successiva; basti pensare che il miglior crono al mattino è stato fatto da Zonta van den Goorbergh. Non sono mancate le sorprese, a partire dal primo classificato Marcel Schrötter in 2:00.678, unico a scendere sotto il 2:01.
Il tedesco del team Intact GP ha staccato di mezzo secondo Jake Dixon e di 0”7 la coppia americana Cameron Beaubier-Joe Roberts. Il primo dei big è Sam Lowes la quinto posto, mentre al settimo troviamo il suo compagno di squadra e vincitore del GP delle Americhe Tony Arbolino. Solo 13° il capoclassifica Celestino Vietti.
Moto3
Parlando di sorprese, anche la Moto3 ne ha viste parecchie. La classifica finale del venerdì è più serrata rispetto alle altre due categorie e Mario Aji è stato in grado di strappare il miglior tempo nella FP2 in 2:02.491. A 0”053 si trova Diogo Moreira sulla KTM di MT Helmets, ma a meno di un decimo possiamo trovare anche Riccardo Rossi e Carlos Tatay.
Jaume Masiá, dopo la vittoria di Austin, si è classificato al settimo posto nella giornata odierna ed è il primo dei big in classifica; il #5 pare rivitalizzato dall’ultimo successo, ma solo in gara vedremo se il trend proseguirà. Momentaneamente fuori dai primi quattordici Dennis Foggia, che non è riuscito a migliorare il 2:04.3 fatto al mattino.
Qui i risultati della FP1 e della FP2 MotoGP, insieme alla classifica combinata di questo primo giorno di prove.
Fonti immagini: hondaracingcorporation.com, intactgp.de, honda.racing
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