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Motomondiale | GP Portogallo 2022 – Anteprima

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 21 Aprile 2022 - 09:00
Tempo di lettura: 8 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
Motomondiale | GP Portogallo 2022 – Anteprima
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Inizia da Portimão il ciclo europeo delle tre classi del Motomondiale. Bastianini in cerca di conferme, Quartararo spera nella ripresa per difendere il titolo MotoGP.


E’ strano come l’arrivo di Portimão nel calendario del Motomondiale e della MotoGP sia avvenuto in seguito alla pandemia di Covid-19 che ha messo in ginocchio il pianeta. Tuttavia, nonostante si sia andati per vie traverse, anche l’Autodromo Internazionale dell’Algarve ha trovato il proprio meritato spazio nel Circus col ritorno in pianta stabile del GP Portogallo. Dopo aver ospitato ben due Gran Premi nel 2021, la pista lusitana tornerà ad avere un solo evento nel 2022, ma avrà l’onore di dare il via alla fase europea del campionato MotoGP.

MotoGP

Un campionato che, pur rimanendo di difficile lettura, ad Austin ha visto il primo doppio vincitore del 2022. Da sorpresa scioccante in Qatar, Enea Bastianini ha piazzato una seconda vittoria al COTA che sa quasi di conferma delle proprie potenzialità e di quelle della Ducati GP21 gestita dal team Gresini Racing. Nonostante il mezzo datato e la poca esperienza del pilota, il pacchetto si è dimostrato molto competitivo in due condizioni molto differenti, ma per avere la prova definitiva servirà il terzo indizio; c’è già chi addirittura guarda al suo futuro (è stato menzionato un passaggio in Honda, smentito dal manager Carlo Pernat), ma anche nel presente Bastianini può diventare un serio candidato al titolo. Nel 2020, su questo tracciato, Enea Bastianini ha conquistato il titolo Moto2, mentre lo scorso anno ha collezionato due noni posti nelle due gare svolte.

In Ducati, ad ogni modo, si sta assistendo ad una situazione paradossale nella quale il pilota privato va più forte degli ufficiali. Nel GP delle Americhe la squadra Ducati Corse è sì riuscita ad ottenere due top five con Jack Miller terzo e Francesco Bagnaia quinto, ma con l’arrivo in Europa sarà necessario cominciare a fare punti pesanti e puntare costantemente al podio. Ancora più discontinuo l’andamento del team Pramac, giunto in top ten sia con Jorge Martín che con Johann Zarco nell’ultimo Gran Premio ma staccato di diversi secondi dai primi classificati. C’è infine Luca Marini, sempre più una costante la sua abilità sul giro secco ma troppo lento sul passo gara rispetto agli altri ducatisti forniti della GP22.

All’inseguimento di Bastianini nella generale troviamo un rivitalizzato Álex Rins. Ancor più che dei miglioramenti alla GSX-RR, la squadra Ecstar sta giovando del nuovo stato di grazia del #42, giunto nuovamente a podio in Texas ed ora a soli cinque punti dalla “Bestia”, grazie anche al secondo posto ottenuto a due curve dalla fine con l’attacco su Miller. Anche l’andamento del compagno Joan Mir è buono per il momento, ma il campione 2020 è ancora a secco di podi e a Portimão, pista a lui gradita, le possibilità di puntare alla top tre ci sono.

Ad Austin c’è stato  il ritorno di Marc Márquez, il quale ha però dovuto incassare la sua prima sconfitta al COTA arrivando al traguardo. Il problema allo start, però, non gli ha impedito di mettere in scena una sontuosa rimonta fino al sesto posto, segno che il #93 non può essere sottovalutato in nessuna occasione. Il resto dello squadrone Honda, per il momento, è stato ridotto a più miti consigli e la sensazione è che solo il “Cabroncito” possa puntare al titolo con la RC213V, nonostante le due gare saltate in Indonesia ed Argentina.

Pol Espargaró, ad esempio, si è dovuto accontentare del 13° posto e le belle impressioni avute dopo il GP del Qatar stanno sempre più scemando. In Portogallo “Polyccio” dovrà avere una prima reazione, ma potrebbe essere una buona chance anche per i piloti del team LCR, in particolare per Álex Márquez (quarto lo scorso anno nel GP dell’Algarve).

Anche Yamaha sta vivendo una situazione similare a quella di Honda, con un pilota costretto a fare gli straordinari su una moto altrimenti relegata alle retrovie. Fabio Quartararo non ha nascosto nemmeno una volta il proprio disappunto sui pochi progressi fatti dalla sua M1 rispetto allo scorso anno, ma non è rimasto con le mani in mano e al COTA ha dato vita ad uno splendido duello con Marc Márquez per la sesta posizione, andato però allo spagnolo.

Nel 2021 “El Diablo” ha conquistato il successo del GP Portogallo, ma l’andamento della sua gara sarà fortemente condizionato dalla sua qualifica e dalla sua posizione di partenza. Intanto, gli altri yamahisti fanno da spettatori, con Franco Morbidelli poco competitivo ed anche perseguitato dalla sfortuna, Darryn Binder ancora bisognoso di tanti chilometri sotto le ruote ed Andrea Dovizioso che potrebbe lasciare il team WithU addirittura a stagione in corso secondo alcune indiscrezioni, dopo gli scarsi risultati ottenuti nei primi quattro round.

Dopo aver toccato il cielo in Argentina, negli States Aprilia è stata prepotentemente rimessa coi piedi per terra. Aleix Espargaró conserva ancora il terzo posto nella generale con 50 punti, ma l’11° posto di Austin fa capire come ancora la strada per essere sempre davanti sia ancora lunga. La notizia più importante del weekend texano in merito ad Aprilia Racing è stato il confronto tra l’Espargaró più anziano e Maverick Viñales, con quest’ultimo capace di stargli davanti per la prima volta da quando i due sono tornati a fare coppia. Vedremo se in Algarve la cosa si ripeterà.

Un po’ come per Honda, KTM sta ancora vivendo di rendita del buon avvio di Losail col proprio primo pilota Brad Binder, ma dopo la vittoria di Miguel Oliveira sotto la pioggia di Mandalika i risultati hanno fatto fatica ad arrivare. La RC16 continua ad essere la moto più discontinua del lotto ed il successo ottenuto proprio dal pilota di casa qui due anni fa non dà affatto certezze sul perché questo possa risuccedere anche nel 2022. Con l’arrivo nel Vecchio Continente i valori in campo potrebbero essere più definitivi, ma le probabilità che questi volgano a favore della Casa di Mattighofen sono basse.

Moto2

Al termine di una gara ricca di colpi di scena al COTA, l’inno di Mameli ha risuonato nuovamente sul podio della classe Moto2, ma per merito di Tony Arbolino. Il pilota del team Marc VDS ha approfittato alla perfezione degli errori dei favoriti del Gran Premio ed ha così vinto la propria prima gara nella classe intermedia, ponendosi anche come un candidato per il titolo.

Difficile dire se questo successo verrà immediatamente ripetuto anche in Portogallo, ma su questo tracciato Arbolino, a fine 2020, è stato autore di un’ottima rimonta nell’atto finale del campionato Moto3, da 27° a quinto. Comunque, gli occhi saranno puntati su coloro che hanno commesso passi falsi nell’ultimo GP, con Celestino Vietti, Arón Canet e Somkiat Chantra tutti alla ricerca del riscatto dopo le cadute commesse ad Austin, così come quel Fermín Aldeguer oramai pronto a raccogliere un grosso risultato dopo le occasioni perse nel continente americano.

Moto3

Seppur meno costellata da errori e ritiri, l’ultima gara della Moto3 ha comunque rimescolato le carte titolate e Sergio García, dopo il capolavoro di Termas de Rio Hondo, è tornato a rincorrere la testa del campionato in seguito al contatto causato da Daniel Holgado, rispedendolo così a -16 da Dennis Foggia. A vincere la gara texana è stato Jaume Masiá, ma è ancora presto per dire se il pilota Ajo potrà tornare in gioco per la lotta iridata o se sarà un fuoco di paglia.

Portimão, in ogni caso, ha rappresentato nel 2021 l’atto decisivo della lotta iridata in Moto3 e rievoca brutti ricordi al pilota Leopard, che qui si è giocato il titolo a favore di Pedro Acosta. Nonostante non sia l’ultimo round, raccogliere o perdere punti qui può essere già importante per cominciare col piede giusto o sbagliato il ciclo europeo.

Le previsioni meteo preannunciano un tempo tutt’altro che amichevole, con possibili rovesci al venerdì e al sabato mattina; la giornata di domenica, invece, dovrebbe rimanere serena, nonostante massime di soli 18°. Per questo weekend, vista la concomitanza col GP dell’Emilia-Romagna della F1, gli utenti TV8 si dovranno accontentare della differita in chiaro, mentre chi utilizzerà NOWTV o Sky Sport potrà godere della diretta. Proprio per evitare lo “scontro” con la gara di Imola, la MotoGP correrà alle 14:00 come da prassi, mentre la Moto2 la seguirà alle ore 15:30.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.592 m
Rettilineo principale: 969 m
Curve: 15 (6 a sinistra, 9 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:38.862 (Fabio Quartararo, Yamaha, 2021)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 22 aprile 2022

10:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
10:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
11:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
14:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
15:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
16:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP)

Sabato 23 aprile 2022

10:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
10:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
11:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
13:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
14:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
14:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
15:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
15:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
16:10 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
16:35 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
19:30 – Qualifiche Motomondiale (TV8)

Domenica 24 aprile 2022

10:20 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP)
10:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP)
11:10 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP)
12:20 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP)
15:30 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP)
20:05 – Gara Moto3 (TV8)
21:50 – Gara MotoGP (TV8)
22:45 – Gara Moto2 (TV8)

*: in grassetto gli orari in diretta.

Fonte immagine: yamaha-motor.eu, ajo.fi


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