Motomondiale | GP Portogallo 2021, sintesi dei warm-up

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
18 Aprile 2021 - 12:07
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Miller il più veloce ma su gomme Soft, Quartararo prova la Hard e si mette secondo. Bagnaia sesto dietro Morbidelli, girano poco Nakagami e Marc Márquez.


L’ultima sessione di prove prima dell’avvio delle gare a Portimão è andato agli archivi. La prima posizione del warm-up MotoGP del Gran Premio del Portogallo è andata a Jack Miller su Ducati ufficiale in 1:39.721. L’australiano ha preceduto il poleman Fabio Quartararo per otto centesimi, al termine di una mattinata molto travagliata: a metà del turno, sulla Ducati #43 è scoppiato un principio d’incendio mentre Miller rientrava ai box, con i meccanici che hanno prontamente tirato fuori un estintore per risolvere il guaio.

Il tempo fatto da Miller, a dire il vero, è indicativo fino a un certo punto, sia per le condizioni molto diverse di temperatura, sia perché è stato l’unico a utilizzare la gomma Soft al posteriore. Le morbide non sembrano la scelta adatta considerando la natura di Portimão, tanto che Francesco Bagnaia, sesto, ha fatto il suo 1:39.8 con gomme medie. In meno di due decimi troviamo sei piloti davanti.

Appena dietro questo gruppo compatto, compare il leader della classifica piloti Johann Zarco. Il francese porta a casa un turno di prove senza troppi rischi e si presenta al via del GP preparato, oltre che forte della prima fila ottenuta ieri. Con Martín assente, le ultime due Ducati in pista sono state quelle di Bastianini e Marini, con la “Bestia” a precedere “Maro” in 15a e 16a posizione.

La Yamaha rimane la favorita, specie con il vincitore del GP di Doha Fabio Quartararo. Il franco-siciliano ha svolto questo turno utilizzando una combinazione di gomme M-H, cosa che potrebbe far intuire la sua scelta per la gara delle 14:00. La seconda Yamaha in classifica è quella di Franco Morbidelli in quinta posizione, a conferma della buona affinità del #21 con la pista di Portimão.

Maverick Viñales è riuscito a rimanere all’ottavo posto a ridosso dei primi, terminando a meno di mezzo secondo dal leader Miller. Valentino Rossi non ha trovato pace e soluzioni nemmeno nel turno di riscaldamento, col 18° tempo a 1”4.

Solo una delle due Suzuki si trova nelle prime posizioni, quella guidata da Joan Mir. Con un quarto settore davvero notevole, il campione del mondo è riuscito a salire fino alla terza posizione, a conferma delle potenzialità in ottica gara (nonostante una nona casella in griglia piuttosto deludente). Più indietro il suo compagno di squadra Álex Rins, 12° ma comunque fiducioso di poter fare bene dalla seconda casella.

Nelle prime quattro posizioni sono quattro i marchi differenti, un poker che viene completato, a sorpresa, dall’Aprilia col solito Aleix Espargaró. Solo un decimo e mezzo separa il #41 da Miller davanti, mentre la seconda RS-GP, guidata da Lorenzo Savadori, ricalca ancora le ultime posizioni. Il bell’exploit del venerdì pare già un ricordo.

A completare la top ten ci sono due KTM, con Brad Binder a condurre Danilo Petrucci. Il sudafricano ha ribaltato, almeno per questa sessione, le gerarchie previste in questa gara, con il compagno Miguel Oliveira solo 17° sulla seconda moto ufficiale Red Bull. Il Binder più anziano è staccato di quattro decimi dalla testa, mentre “Petrux”, sulla moto Tech3, ne paga sei. 21° e ultimo Iker Lecuona.

L’unico marchio a mancare clamorosamente in top ten è Honda, anche se ci son state buone notizie per il reparto corse HRC: Takaaki Nakagami ha tentato di fare qualche giro durante il WUP, ottenendo un discreto 14° posto (considerando le condizioni fisiche); non è ancora chiaro se il nipponico tenterà di partecipare alla gara. Anche Marc Márquez, solo 19°, ha fatto solo qualche giro a sei minuti dal termine, per conservare le energie in vista del via delle 14:00. Álex Márquez e Pol Espargaró sono di poco fuori dalla top ten in 11a e 13a posizione, ma senza particolari spunti né sul giro secco né sul passo.

Col capitolo Moto2 si parla dell’ottimo avvio del team Ajo in questa domenica. Il warm-up della classe di mezzo è stato dominato dalle moto sponsorizzate KTM Red Bull, con Remy Gardner primo in 1:42.447 e seguito a un decimo dal suo compagno Raúl Fernández. Entrambi hanno vinto qui nel 2020, e se Gardner parte come il favorito è lecito pensare che anche l’iberico sia interessato a rendere la vita difficile al figlio d’arte.

Nelle prime posizioni troviamo tutti i principali protagonisti del weekend: Sam Lowes è terzo a tre decimi dall’australiano al comando, con Marco  Bezzecchi quinto e separato dal rivale inglese da Arón Canet (team Aspar, telaio Boscoscuro). Bella prova anche per Augusto Fernández sulla seconda Kalex Marc VDS, sesto a meno di tre decimi dal compagno, mentre è in ottava posizione Joe Roberts sulla moto di Italtrans. Solo 18° Cameron Beaubier, mentre Fabio Di Giannantonio, che partirà 16° oggi, non ha segnato nemmeno un tempo a causa di un guasto tecnico al primo giro.

Nella Moto3 sono state le KTM, questa volta, ad avere l’ultima parola, grazie soprattutto, anche qui, al lavoro della squadra Ajo Red Bull. In prima e seconda posizione troviamo infatti i due alfieri del team, con Jaume Masiá a precedere il compagno e leader della classifica iridata Pedro Acosta. Nonostante le Honda siano sembrate, come già detto nei report precedenti, più in forma in un tracciato così tecnico come quello di Portimão, la squadra condotta da Aki Ajo appare la più preparata su ogni punto.

Terza posizione per Gabriel Rodrigo sulla prima Honda Gresini, seguito dal compagno di squadra Jeremy Alcoba. Il #52 partirà dalla pitlane, ma su una pista più selettiva e con le potenzialità mostrate in questo prove, potrebbe riuscire in una bella rimonta come avvenuto a Doha con Acosta e Fenati. Il poleman Andrea Migno è sesto come primo degli italiani, due posizioni avanti rispetto a Romano Fenati sulla Husqvarna bianco-blu del team Max Sterilgarda. In mezzo Ayumu Sasaki, battuto dal compagno Deniz Öncü in questo turno (col turco quinto a 0”574 da Masiá). Purtroppo per il fratello di Can, partirà dalla pitlane insieme a Darryn Binder, dopo che i commissari hanno visionato gli ultimi minuti della Q2 riscontrando un eccessivo rallentamento dei due.

Questi i risultati del turno MotoGP e l’analisi dei tempi. Tra meno di mezz’ora scatterà la gara della Moto3.

Fonte immagine: ducati.com

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