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Motomondiale | GP Olanda 2024 – Anteprima di Assen

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 27 Giugno 2024 - 09:00
Tempo di lettura: 10 minuti
Motomondiale | GP Olanda 2024 – Anteprima di Assen

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Dopo un giugno di pausa col focus sul mercato piloti, la MotoGP e le altre categorie tornano in azione ad Assen.


Il mese di giugno ha permesso a piloti e squadre del Motomondiale di ricaricarsi le batterie, ma in questo fine settimana sarà tempo di ritornare in pista. Lo si farà per l’occasione più importante del calendario, il Gran Premio più di spicco della stagione: il GP Olanda di Assen, nell'”Università delle Due Ruote” o altrimenti detta la “Cattedrale delle Moto”.

Il Circuit van Drenthe, ad oggi, rappresenta una sfida decisamente meno tosta rispetto a quella che riservava il tracciato fino al 2005, ma il fascino dell’evento ed il calore del pubblico sono rimasti immutati, così come anche la gloria per coloro che sono capaci di vincere qui.

MotoGP

Nonostante il mese di giugno sia stato prettamente di pausa, in queste quattro settimane la MotoGP è rimasta comunque sulla bocca di tutti in prospettiva futura, per quella che sarà la griglia 2025 della top class. Molti movimenti di mercato sono stati prima ipotizzati e poi ufficializzati, a volte anche mettendo un po’ in secondo piano la stagione 2024 e ciò che stiamo vedendo in pista.

La classe regina, infatti, è reduce da un Gran Premio d’Italia dominato totalmente dalla Ducati e, in particolare, da Francesco Bagnaia. Il pilota di Chivasso, dopo il weekend a due facce di Barcellona, nel suo Mugello ha suonato il proprio assolo (in tutti i sensi, vista la scenetta post-GP dedicata ai Kiss) sia al sabato che alla domenica, riducendo di molto il proprio svantaggio nei confronti dell’ancora leader del mondiale Jorge Martín. Arrivare ad Assen, per Bagnaia, significa giungere su una pista dove ha vinto negli ultimi due anni, con soprattutto la vittoria del 2022 parecchio sentita essendo stata quella che ha innescato la rimonta del torinese nella seconda parte di quell’annata.

Nella settimana successiva alla gara toscana, tuttavia, sono arrivate le due bombe di mercato per eccellenza, col passaggio di Martín in Aprilia Racing e, soprattutto, la promozione di Marc Márquez nel team ufficiale Lenovo per il 2025. Vedremo se ciò darà ai due capiclassifica una spinta emotiva in più oppure se rischierà di rallentarli o di distrarli dall’obiettivo finale, ovvero la conquista del titolo 2024.

Lo stesso sarà da valutare per Márquez, il quale dovrà affrontare ancora oltre metà stagione col team Gresini. Al Mugello, forse davvero per la prima volta in questa stagione, la forbice prestazionale tra la vecchia Desmosedici GP23 e la GP24 usata dai suoi rivali è sembrata più ampia, con Marc che si è dovuto accontentare di un quarto posto finale dopo aver subito, negli ultimi giri, il controsorpasso di Enea Bastianini alla Scarperia. Assen, tuttavia, rappresenta uno dei terreni di caccia preferiti del #93, dove ha vinto nel 2014 e nel 2018.

Parlando di Bastianini, anche lui lascerà Ducati Corse nel 2025 per accasarsi nel team Tech3 (il quale sarà ribrandizzato nuovamente ed avrà un trattamento completamente factory), ma al Mugello ha voluto dare un ultimo regalo al team Lenovo prima dell’ufficializzazione della firma con la Casa austriaca, mettendo a segno un insperato secondo posto ai danni dei due spagnoli, con tanto di sorpasso all’ultima curva su “Martinator”. Alla “Bestia” Assen dice poco, dunque il suo rischia di essere un fine settimana in difesa.

Continuando coi piloti Ducati che abbandoneranno l’ovile, la lista continua con Marco Bezzecchi. All’inizio di questa settimana c’è stato, per il riminese, l’annuncio del passaggio in Aprilia al fianco di Martín e la gara al vecchio TT capita a fagiolo, essendo uno dei tracciati più amati dal #72; qui lo scorso anno “Bez” conquistava la sua unica vittoria di una Sprint Race, e chissà che i test svolti il 3 giugno al Mugello gli abbiano dato le risposte che necessitava in termini di soluzioni sulla GP23.

Aspettative più limitate per i tre ducatisti restanti, Fabio Di Giannantonio, Franco Morbidelli ed Álex Márquez: per loro il GP Olanda si traduce in una vetrina da sfruttare per poter assicurarsi una buona sistemazione in vista del 2025, con “Morbido” e “Diggia” che, presumibilmente, faranno coppia nella squadra VR46 a partire dal prossimo anno.

Passando alla seconda Casa italiana in MotoGP, Aprilia si può dire ampiamente soddisfatta della propria campagna acquisti piloti ed a questo punto, il prosieguo del 2024, sarà una semplice opportunità per migliorare le prestazioni della RS-GP e concludere degnamente le avventure con Aleix Espargaró (prossimo al ritiro) e Maverick Viñales (partito inaspettatamente verso il lido KTM Tech3).

Resta ancora il team Trackhouse Racing per coloro che vorranno guidare un’Aprilia nella prossima stagione. Raúl Fernández e Miguel Oliveira si stanno giocando una delle due selle coi piazzamenti; al momento il #25, sesto a Barcellona e 12° al Mugello, sembra esser la scelta più gettonata e, secondo i rumor, potrà beneficiare della RS-GP24 come il compagno a partire da Silverstone. La contesa per la seconda sella, invece, è apertissima.

KTM, invece, ha messo apposto tutte le proprie pedine: durante il fine settimana al Mugello Pedro Acosta, come ampiamente prevedibile, è stato promosso per la prossima stagione nel team ufficiale Red Bull, al fianco del già rinnovato, fino al 2026, Brad Binder. Con una preoccupazione in meno, “El Tiburón” potrà cercare di stupire ancora le folle nel prosieguo di questo campionato, a cominciare da Assen dove, tuttavia, non ha mai vinto nemmeno durante la sua storica stagione di debutto in Moto3.

Prospettive decisamente più magre per i due piloti che dovranno fare presto le valigie, Jack Miller ed Augusto Fernández. L’australiano sta tentando di conquistare un posto in extremis in MotoGP in vista del 2025 (forse con Honda o con Ducati Pramac), mentre lo spagnolo, dopo appena due annate, viene già dato presumibilmente fuori dalla cerchia della classe regina. Per lui si sta profilando la SBK all’orizzonte.

Se Ducati pare inavvicinabile, Yamaha ha in Assen l’occasione migliore della stagione per poter impensierire Aprilia e KTM, seppur in un singolo weekend. Il tracciato van Drenthe, storicamente parlando, si sposa bene con le caratteristiche della M1 ed è lecito immaginarsi un team Monster Energy pronto a dare il tutto per tutto.

Se ci sarà un’occasione, Fabio Quartararo cercherà di non farsela scappare come avvenuto a Le Mans, magari ripetendo il podio fatto nella Sprint del 2023 (seppur ottenuto a tavolino per una penalizzazione a Binder). Chi avrebbe maggior bisogno di un risultato, tuttavia, è Álex Rins, che da quanto ha dichiarato ai microfoni di MotoGP.com non ha ancora nessun’offerta intavolata per la prossima stagione.

Honda, invece, pare destinata a rimanere il fanalino di coda anche in Olanda, con l’unica prospettiva di potersi concentrare sul proprio futuro. Dei quattro piloti in pista finora Johann Zarco e Luca Marini hanno dei contratti assicurati per il 2025, ma nell’ultima settimana è emersa, un po’ sorprendentemente visto il difficilissimo andamento della stagione, l’ipotesi del rinnovo contrattuale per Joan Mir.

Di ufficiale ancora nulla, ma si presume che, prima di luglio, anche il campione 2020 possa mettere a posto la propria situazione contrattuale. L’ipotesi più sorprendente è però quella riguardante la chiamata di HRC a Toprak Razgatlıoğlu, col suo manager Kenan Sofuoğlu che non si è nascosto con BMW nel riferire come il pilota di Alanya desideri debuttare nei prototipi.

Moto2

La lotta per il titolo Moto2, in quel del Mugello e in una gara ridotta per permettere al programma di continuare come ideato in origine, ha visto la rivalsa dei piloti Kalex ed in particolare di Joe Roberts, che ha conquistato di forza la sua seconda vittoria in carriera e la prima stagionale, accorciando di parecchio le distanze in campionato da Sergio García Dols.

Il successo del #16 ha alimentato anche i rumor su un suo approdo in MotoGP con Trackhouse, ma il pilota di Malibù, come più volte dichiarato, preferisce concentrarsi sulla lotta per il mondiale della classe di mezzo, ancora apertissima con Roberts a sette punti da García e anche Ai Ogura piuttosto vicino, a -23 dal compagno; chi ha perso terreno è Fermín Aldeguer invece, autore di un altro zero in Italia ed ora a -59 dal connazionale. Lo scorso anno a vincere, qui ad Assen, è stato Jake Dixon, ma per quest’anno appare improbabile che il pilota inglese possa ripetere il successo viste le difficoltà di adattamento alle gomme Pirelli che sta patendo.

Moto3

Il team Aspar, tuttavia, ha tutte le carte in regola per essere la protagonista in Moto3, grazie a David Alonso: il pilota CFMoto, anche al Mugello, ha dato prova della sua classe cristallina conquistando pole position e Gran Premio, allungando a +37 nella generale nei confronti di Daniel Holgado; il “Pistolero” invece, nelle ultime gare, ha prestato il fianco troppe volte all’ispano-colombiano ed ha chiuso solo 14° in Italia.

Chi potrebbe ereditare il ruolo di primo rivale di Alonso è Collin Veijer (secondo in Italia), ma anche l’olandese deve comunque fare i conti con un ritardo in classifica cospicuo, pari a 48 punti. La speranza, per l’alfiere Husqvarna, è che il grande vantaggio di Alonso lo porti all’errore per l’eccessiva sicurezza, perché in caso contrario il #80, senza sbagli, rischia di essere di nuovo trionfante anche ad Assen.

MotoE

Anche la classe 100% elettrica farà il proprio ritorno in pista. La MotoE, negli ultimi anni, ha regalato dello spettacolo di alto livello nella “Cattedrale” e quest’anno, con la sfida iridata perlopiù italiana a cui si sta assistendo, ci si aspettano grandi cose allo stesso modo.

Nel 2023 era stato Matteo Ferrari a mettere a segno la doppietta, mentre quest’anno sarà da capire se Mattia Casadei riuscirà a difendere la leadership già mantenuta, seppur a fatica, al Mugello contro Kevin Zannoni. Ancora vicino anche Óscar Gutiérrez, il quale però dovrà cancellare al più presto la prova in Toscana e tornare alle prestazioni viste a Barcellona già in occasione del GP Olanda.

Sarà probabilmente assente Lukas Tulovic, ancora convalescente dal brutto incidente capitatogli alla Bucine nella Gara 1 italiana.

Per questo fine settimana le previsioni meteo parlano di un 50% di possibilità di pioggia al venerdì, una giornata di sabato che dovrebbe rimanere immacolata ed un 20% di chance per degli scrosci la domenica, cosa che chiaramente cambierebbe completamente faccia al weekend olandese.

Il GP Olanda sarà visibile in diretta anche su TV8, comprendendo anche le gare della domenica delle tre classi oltre ai turni ufficiali del sabato. Per le prove libere, invece, gli spettatori potranno affidarsi a Sky Sport, Now o al VideoPass di MotoGP.com.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.555 m
Rettilineo principale: 487 m
Curve: 18 (6 a sinistra, 12 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:31.472 (Marco Bezzecchi, Ducati, 2023)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI

Venerdì 28 giugno 2024

08:30 – P1 MotoE (MotoGP.com)
09:00 – FP Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
09:50 – FP Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:45 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
12:25 – P2 MotoE (MotoGP.com)
13:15 – P1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
14:05 – P1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
15:00 – PR MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
17:05 – Q1 MotoE (YouTube)
17:25 – Q2 MotoE (YouTube)

Sabato 29 giugno 2024

08:40 – P2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
09:25 – P2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:50 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
11:15 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
12:15 – Gara 1 MotoE (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
12:50 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
13:15 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
13:45 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
14:10 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
15:00 – Gara Sprint MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
16:10 – Gara 2 MotoE (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)

Domenica 30 giugno 2024

09:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
12:15 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)

Fonti immagini: flickr.com, teamaspar.com, leopardracing.com, gresiniracing.com

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