Motomondiale | GP Olanda 2023 – Anteprima di Assen

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
22 Giugno 2023 - 09:00
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Al TT di Assen si concluderà il triple-header estivo, per piloti e squadre ci sarà poi un mese intero di pausa. In MotoGP continuerà la sfida tra i ducatisti con Bagnaia ancora leader, in attesa di qualche outsider.


Il Motomondiale si appresta ad affrontare il proprio terzo weekend di gare consecutivo, chiudendo in bellezza il triple-header di giugno col Gran Premio più importante del calendario. Stiamo parlando del GP Olanda 2023 sulla storica pista di Assen, definita dai più romantici ancora come “l’Università della Moto”.

Pur avendo perso buona parte della sfida che rappresentava un tempo, il TT olandese è ancora capace di mettere alla prova piloti e squadre fino allo stremo, non solo dal punto di vista fisico ma anche su quello della messa a punto, fondamentale per bilanciare adeguatamente agilità e stabilità della moto.

MotoGP

Anche su questi due punti la Ducati 2023 pare eccellere e, persino su un tracciato storicamente nemico come il Sachsenring, le Desmosedici hanno fatto man bassa piazzando il primo pokerissimo di cinque moto nelle prime cinque posizioni dal 2003, ovvero dai tempi del dominio Honda nella primissima era MotoGP col modello RC211V.

Se al Mugello era stato Francesco Bagnaia a fare doppietta di successi tra la Sprint ed il Gran Premio, in Germania è toccato a Jorge Martín agguantare i 37 punti totali del fine settimana sassone, aumentando le proprie quotazioni in ottica iridata. Il madrileno si è portato a soli 16 punti dal pilota factory scavalcando Marco Bezzecchi, il quale sta alternando belle prestazioni ad altre più opache.

Bagnaia, ad ogni modo, avrà modo di rifarsi già in questo fine settimana dopo aver perso la vittoria di domenica scorsa per appena 0″064. E’ qui che Pecco, dodici mesi fa, ha conquistato il secondo successo per Ducati in Olanda (dopo Casey Stoner nel 2008), iniziando la storica rimonta sull’allora leader del mondiale Fabio Quartararo. Più basse le chance per Enea Bastianini, il quale non ha nel tracciato van Drenthe uno dei propri terreni preferiti ma che sta comunque recuperando a livello fisico dai dolori alla spalla destra.

Il resto della pattuglia di Borgo Panigale può comunque ambire a dei buoni piazzamenti: Luca Marini ha concluso le ultime due gare in top five pur patendo ancora i postumi dell’incidente in Francia con Álex Márquez, il quale a sua volta ha rivisto il tanto agognato traguardo nelle due gare al ‘Ring dopo una sequenza di quattro zeri consecutivi. Johann Zarco punta al suo quarto podio consecutivo e magari ad ottenere a sorpresa il primo successo, mentre Fabio Di Giannantonio dovrà puntare tutto sulle prossime gare per poter mettere in cassaforte la sella nel team Gresini per il 2024.

In questo momento coloro che non sono alla guida di una Ducati non sembrerebbero in grado di poter giocarsi al massimo le proprie carte, anche se Assen non favorisce granché le velocità di punta dei proiettili bolognesi. Ciò potrebbe rivelarsi una chance per la KTM, con Brad Binder che dovrà recuperare dallo zero pesantissimo rimediato settimana scorsa dopo la caduta in curva 8 mentre era virtualmente sul podio.

Il sudafricano non ha in Assen una delle proprie piste preferite dato che non ci ha mai vinto, ma lo scorso anno si è reso protagonista di un duello proprio contro il suo attuale compagno di squadra Jack Miller, che ha all’attivo la vittoria in MotoGP del 2016 ottenuta grazie all’aiuto della bandiera rossa in condizioni di bagnato. I due rappresentano, in questo momento, i competitor più vicini alla pattuglia delle “Rosse”.

Anche per il weekend olandese Jonas Folger sostituirà Pol Espargaró, il quale a questo punto dovrà aspettare la fine della pausa di luglio per tornare a correre sulla sua GasGas. Durante la sua assenza Augusto Fernández ha continuato a progredire ed il buon 11° posto realizzato al Sachsenring potrà contribuire ulteriormente alla sua conferma per la stagione futura, nonostante la presenza di un Pedro Acosta scalpitante in Moto2.

Lo scorso anno Aprilia è riuscita a sorprendere tutti in quel di Assen rendendosi protagonista della propria gara più bella della stagione, sia per il terzo posto di Maverick Viñales ma soprattutto per la fantastica rimonta di Aleix Espargaró, coronata dal doppio sorpasso su Binder e Miller alla chicane Geert Timmer e valido per il quarto posto.

Questi risultati, tuttavia, sembrano ora distanti anni luce: in Germania un’errata scelta della gomma posteriore ha fatto sprofondare il #41 nelle retrovie, mentre Viñales non è riuscito a trovare il bandolo della matassa durante l’intero weekend ed ha pure patito un guasto al motore. Per la gara nella Cattedrale le aspettative nel box di Noale sono altissime ed un risultato di livello sarà importante anche solo a livello morale, più che in chiave iridata.

Il miglior pilota Aprilia dello scorso weekend è stato Miguel Oliveira col decimo posto finale: il portoghese si sta riprendendo dalle botte subite nelle prime gare della stagione e a livello fisico pare stia tornando a livelli più consoni. Anche il team RNF, con anche Raúl Fernández, vorrà centrare un bel risultato con le RS-GP22.

Pure alla vigilia della gara forse più vantaggiosa dell’intero calendario 2023, il pensiero che Yamaha possa colmare il gap da Ducati e KTM pare semplice utopia. Al Sachsenring, dove nel 2022 Quartararo aveva vinto, “El Diablo” non è andato oltre ad un misero 13° posto alle spalle del compagno Franco Morbidelli, per una situazione a dir poco disarmante per l’ex-campione.

L’Olanda, tra l’altro, rievoca ricordi misti al #20: nel 2021 ha conquistato la vittoria che l’ha poi proiettato definitivamente verso il titolo iridato, ma nel 2022 è qui che è arrivato il primo passo falso della sua stagione, con la caduta mentre cercava di superare Aleix Espargaró al tornante Strubben. In ogni caso, si prospetta un altro calvario per il franco-siciliano.

Honda, tuttavia, è messa anche peggio. La Casa dell’Ala Dorata è riuscita a fatica a completare le proprie line-up per i team Repsol e LCR per questo GP Olanda e la RC213V pare oramai un cavallo imbizzarrito pronto a scaricare qualsivoglia pilota, indipendentemente dallo stile di guida.

E’ quello che è successo a Marc Márquez nel suo amato Sachsenring durante l’intero weekend, per la bellezza di cinque volte: persino sulla pista a lui più amica, nella quale ha vinto ogni edizione corsa dal 2010 in poi, il “Cabroncito” ha dovuto alzare bandiera bianca rinunciando a partecipare alla gara della domenica, dopo la microfrattura al pollice della mano sinistra e ad un gonfiore alla caviglia destra.

Per Assen il #93 ci riproverà nella speranza di portare a termine il proprio primo Gran Premio dell’anno, mentre gli altri due spagnoli titolari, Joan Mir ed Álex Rins, saranno sostituiti rispettivamente da Iker Lecuona e Stefan Bradl.

Moto2

La sfida tra Tony Arbolino e Pedro Acosta è proseguita in quel della Germania con la quarta vittoria stagionale dello spagnolo, che ha così rosicchiato altri cinque punti all’italiano nella classifica generale. Sono ora 15 le lunghezze tra i due piloti, entrambi destinati, secondo rumor, al passaggio in MotoGP (con quello di Acosta dato addirittura per certo e probabilmente col team KTM Red Bull).

Pur non essendo stata una gara incredibilmente entusiasmante, il GP al Sachsenring ha messo in evidenza anche alcune dinamiche strane all’interno del box Marc VDS, con Sam Lowes che ha persino aiutato (parrebbe volontariamente) Pedro Acosta durante le qualifiche per permettergli di fare la pole del sabato. In questa situazione il #14 rischia dunque di avere non un alleato in casa ma bensì un nemico oltre ad “El Tiburón” e in quel di Assen, dove di solito le gare Moto2 sono spesso serrate, ciò potrebbe rivelarsi controproducente.

Moto3

Il weekend tedesco ha anche regalato a Deniz Öncü la prima vittoria in carriera nel mondiale, al termine di un inseguimento su Ayumu Sasaki gestito alla perfezione fino al sorpasso in curva 14 all’ultimo giro. Il pilota turco si è finalmente sbloccato ed ora dovrà dare continuità a questo trionfo.

L’essersi tolto un peso dallo stomaco, però, non va a mutare l’attuale generale piloti, con Daniel Holgado ancora primo con un margine cospicuo, pari a 41 punti su Jaume Masiá. Sasaki ed Öncü sono rispettivamente a -46 e -47 dal “Pistolero”, ma il giapponese è stato capace di centrare la vittoria qui l’anno scorso partendo dalla pole. Assen potrebbe rivelarsi il terreno di caccia perfetto per Ayumu nella ricerca del primo successo stagionale.

MotoE

Nella MotoE, anch’essa pronta a completare il triple-header per il quarto di otto appuntamenti, le due manche in Sassonia hanno ridato slancio alla fuga di Jordi Torres, grazie alla vittoria conquistata al sabato e al terzo posto ottenuto domenica alle spalle di Héctor Garzó e Mattia Casadei. Al contempo, Matteo Ferrari non ha trovato nel ‘Ring un alleato ed è ora staccato 18 punti dal pilota del team Aspar.

Lo scorso anno, ad Assen, a mettere a segno le vittorie erano stati l’oggi assente Dominique Aegerter, sempre velocissimo in Olanda, ed Eric Granado, anche lui spentosi un po’ in Germania dopo il bel ritorno dall’infortunio (con tanto di vittoria al Mugello sotto l’acqua). Da non sottovalutare nemmeno Casadei, due volte terzo qui nel 2022.

Per questo weekend, al contrario da quanto ci si potrebbe aspettare dal meteo olandese, è previsto bel tempo per tutt’e tre le giornate di prove e gare, con possibilità di scrosci scarsissime (sotto il 10%). Dopo la differita della Germania, TV8 tornerà a godere della diretta delle quattro classi, sia il sabato che la domenica.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.555 m
Rettilineo principale: 487 m
Curve: 18 (6 a sinistra, 12 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:32.017 (Fabio Quartararo, Yamaha, 2019)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI

Venerdì 23 giugno 2023

09:00 – P1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
09:50 – P1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
10:45 – P1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
13:15 – P2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
14:05 – P2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
15:00 – P2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
17:00 – Q1 MotoE (YouTube)
17:20 – Q2 MotoE (YouTube)

Sabato 24 giugno 2023

08:40 – P3 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
09:25 – P3 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
10:10 – FP MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
10:50 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
11:15 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
12:15 – Gara 1 MotoE (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
12:50 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
13:15 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
13:45 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
14:10 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
15:00 – Gara Sprint MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
16:10 – Gara 2 MotoE (VideoPass MotoGP, TV8)

Domenica 25 giugno 2023

09:45 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
12:15 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)

Fonti immagini: mediahouse.ducati.com, ajo.fi, maxracingteam.com, Facebook / LCR Honda Team

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