Motomondiale | GP Olanda 2022 – Anteprima di Assen

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
23 Giugno 2022 - 09:00
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Inizia la seconda metà di stagione, Quartararo sempre più dominatore della MotoGP; nel mirino il quarto successo stagionale. Bagnaia in cerca di un riscatto morale, mercato piloti accesissimo.


Nemmeno il tempo di superare gli eventi del Gran Premio di Germania che il Motomondiale 2022 è già pronto per una nuova sfida, forse la più importante dell’intera stagione. Il GP Olanda ad Assen, l’ormai nota “Università delle Moto” per fan e appassionati, è giunto alla sua 72a edizione valida per il campionato e alla 90a assoluta (contando le gare dal 1925, ai tempi del TT olandese), non contando quella 2020 non disputata per via della pandemia di Covid-19. Già nel 2021 la gara è tornata in calendario regolarmente, venendo accolta dal sempre caldo pubblico dei Paesi Bassi.

MotoGP

L’analisi per categoria parte chiaramente dalla MotoGP, il cui mondiale ha imboccato a pieno la strada di Fabio Quartararo. Il terzo successo dell’anno al Sachsenring ha permesso a Fabio Quartararo non solo d’interrompere il digiuno della Yamaha in Germania (durato tredici anni, l’ultimo a vincere con la M1 al Sachsenring fu Rossi), ma anche di allungare ulteriormente in campionato e di accumulare più di un round di vantaggio sul primo inseguitore Aleix Espargaró.

Nonostante sia passata solo metà stagione, per “El Diablo” all’orizzonte pare si stia già palesando il secondo titolo mondiale consecutivo. Ma per il #20 è ancora presto per farsi i conti in tasca e ad Assen, feudo Yamaha per eccellenza, potrebbe arrivare la quarta vittoria del 2022, proprio come nel 2021 è arrivato il quarto successo dell’anno.

Se Quartararo sta toccando il cielo con un dito, Francesco Bagnaia sta invece passando una fase da incubo della sua stagione e della sua carriera in generale. Dopo un weekend da protagonista, anche al Sachsenring il ducatista è scivolato buttando via la seconda posizione, seppellendo di fatto le sue già risicate chance per il titolo. Già dall’Olanda la seconda parte dell’anno sarà più per accumulare dati, esperienza e morale, anche per dimostrare ai suoi detrattori (e a sé stesso) di poter imparare dagli errori e compiere finalmente quel salto di qualità necessario per combattere con Quartararo alla pari.

Pur col ritiro di Pecco, sul podio del Sachsenring sono comunque salite due Ducati, quelle di Johann Zarco (ora primo ducatista nel mondiale) e di Jack Miller (che ha agganciato il compagno di squadra nella generale piloti). Assen non è mai stata una delle piste più adatte alla Desmosedici, ma venendo i risultati ottenuti in Germania i piloti dotati della GP22 potrebbero comunque ambire a piazzamenti di rilievo. Ne ha bisogno anche Enea Bastianini, solo decimo in Sassonia ed ora in lizza per la sella ufficiale 2023 contro Jorge Martín.

Aleix Espargaró ha continuato la sua striscia di risultati utili in Germania, mancando però il podio. Per Aprilia la scorsa gara è stata molto positiva dato che entrambe le RS-GP22 sono state stabilmente nei primi cinque, fino al ritiro per il malfunzionamento dell’abbassatore di Maverick Viñales (comunque visibilmente soddisfatto per i progressi fatti). Anche se l’inseguimento a Quartararo non sembra ancora alla portata del team di Noale, questi risultati dimostrano il valore del progetto anche in ottica futura, quando il vantaggio delle concessioni sparirà.

Anche per KTM la gara tedesca è stata positiva nel complesso, col team Red Bull ufficiale che ha conquistato la top ten con entrambi i piloti e Raúl Fernández capace di conquistare il 12° posto, suo miglior risultato in MotoGP finora. La Casa di Mattighofen, però, ha già gli occhi puntati al futuro e il gioco delle selle si sta facendo piuttosto intricato, con Pol Espargaró pronto al rientro nei ranghi di KTM e Tech3 al posto di Raúl Fernández, mentre Miguel Oliveira pare avere le gare contate prima di un passaggio in Ducati o in Aprilia.

Pensando al presente, KTM dovrà affrontare un duro esame qui in Olanda, su un tracciato sulla carta poco favorevole alla RC16. Tuttavia, nel 2021 Raúl Fernández ha ottenuto qui una grande vittoria in rimonta in Moto2, con l’allora ed attuale compagno Remy Gardner secondo sul traguardo. Oliveira ha terminato invece quinto nell’ultima edizione della gara MotoGP.

Non essendoci un futuro, Suzuki dovrà invece concentrarsi necessariamente sul presente, ma anche in Germania è arrivato un doppio zero con Joan Mir caduto e Álex Rins fermo per infortunio. Per il GP Olanda è atteso il rientro del #42, ma come per Bagnaia anche la situazione in campionato del duo di Hamamatsu è irrimediabilmente compromessa, come dichiarato dallo stesso Mir.

Un altro marchio andato incontro alla disfatta in Germania è Honda, che dopo oltre un decennio di vittorie al Sachsenring non ha ottenuto un solo punto nella gara tedesca, col solo Stefan Bradl al traguardo in ultima posizione. Una cosa del genere non succedeva da quarant’anni, quando nel GP di Francia del 1982 si consumò un’autentica Caporetto per la Casa dell’Ala Dorata.

Il dato è preoccupante e, nonostante i progressi di Marc Márquez a detta dei bollettini medici, Honda dovrà continuare la stagione senza il proprio campione. Pol Espargaró, per un verso o l’altro, corre già da separato in casa (si vocifera l’arrivo di Mir dalla Suzuki) ed anche la coppia LCR Nakagami-Álex Márquez è in discussione per il 2023. Assen rappresenta forse l’ultima spiaggia per questi tre piloti per rifarsi agli occhi dei vertici giapponesi.

Moto2

Rispetto alla MotoGP, la situazione del campionato Moto2 è completamente opposta, con appena 17 punti a separare ben quattro piloti. Celestino Vietti ha mantenuto la leadership, ma dopo il successo di Barcellona per il pilota VR46 è arrivata una nuova battuta d’arresto, con la caduta al Sachsenring dopo un weekend totalmente in difesa.

Ai Ogura ed Arón Canet, però, non ne hanno saputo approfittare al meglio e sono ancora staccati, con lo spagnolo pure a secco di vittorie e dolorante al naso per l’incidente stradale in cui è stato coinvolto settimana scorsa. A rilanciare prepotentemente le proprie quotazioni iridate è stato invece Augusto Fernández con la vittoria in Germania e, ad Assen, potrebbe addirittura puntare alla testa del mondiale dato che nel 2019 ha vinto la gara.

Moto3

L’uomo del momento in Moto3 è sicuramente Izan Guevara. Nonostante sia ancora secondo in campionato dietro al compagno Sergio García, il #28 ha agguanto la terza vittoria stagionale settimana scorsa e pare, per distacco, il pilota messo meglio come stato di forma e velocità.

A dargli una mano involontaria è stato anche Dennis Foggia, che ha ritrovato il podio dopo gli zeri del Mugello e di Barcellona. Per “The Rocket” la questione iridata appare già chiusa, ma potrebbe quantomeno fare da arbitro nella sfida tutta Aspar per questa corona 2022.

MotoE

Per questo Gran Premio farà ritorno anche la categoria elettrica. L’ultimo round della categoria si è corso al Mugello con Dominique Aegerter e Matteo Ferrari a spartirsi le vittorie, ma a mantenere la leadership della Coppa del Mondo continua ad essere l’elvetico, in vantaggio di 29 punti su Eric Granado e di 30 sul primo campione della serie.

Sarà interessante capire il comportamento delle Energica Ego Corsa su una pista tecnica come quella di Assen, ma sulla carta il favorito d’obbligo rimane il pilota IntactGP. Lo scorso anno è stato però Granado a tagliare il traguardo per primo davanti a Jordi Torres (il quale dovrebbe rientrare dall’infortunio) ed Alessandro Zaccone.

Per questo fine settimana piloti e squadre rischiano di dover rimanere a lungo con l’ombrello a portata di mano, a giudicare dalle previsioni: per tutt’e tre le giornate è prevista pioggia, in particolare al venerdì per cui si attendono addirittura temporali. Stavolta solo Sky Sport avrà l’esclusiva della diretta sulle proprie piattaforme, mentre gli utenti dotati del solo digitale terrestre dovranno accontentarsi della differita su TV8. In alternativa, c’è la possibilità di acquistare il VideoPass MotoGP sul sito ufficiale.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.555 m
Rettilineo principale: 487 m
Curve: 18 (6 a sinistra, 12 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:32.017 (Fabio Quartararo, Yamaha, 2019)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 24 giugno 2022

09:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
09:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
10:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
13:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
14:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
15:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
16:50 – Q1 MotoE (YouTube)
17:10 – Q2 MotoE (YouTube)

Sabato 25 giugno 2022

09:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
09:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
10:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
12:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
13:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
13:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
14:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
14:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
15:10 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
15:30 – Qualifiche Motomondiale (TV8)
15:35 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
16:15 – Gara 1 MotoE (Sky Sport MotoGP)
16:45 – Gara 1 MotoE (TV8)

Domenica 26 giugno 2022

09:00 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP)
09:20 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP)
09:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP)
12:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP)
14:15 – Gara Moto3 (TV8)
15:30 – Gara 2 MotoE (Sky Sport Action)
15:30 – Gara Moto2 (TV8)
17:15 – Gara MotoGP (TV8)
18:30 – Gara 2 MotoE (TV8)

*: in grassetto gli orari in diretta.

Fonti immagini: medialibrary.yamaha-motor.eu, ajo.fi, leopardracing.com, oneenergyracing.com

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