Penultima prova del 2024 per il Motomondiale. Con tre mondiali già decisi, resta in palio il titolo MotoGP tra Martín e Bagnaia.
L’ultima gara del ciclo asiatico-oceanico del Motomondiale e la penultima della stagione 2024 si disputerà in questo fine settimana a Sepang, luogo in cui si svolgerà il GP Malesia.
Il tracciato di Kuala Lumpur, arrivato nel calendario mondiale nel 1999, ospita da venticinque anni l’evento motoristico a due ruote più importante dell’anno per questo Paese, eccezion fatta per il biennio 2020-2021 in cui il Gran Premio è saltato per via dell’emergenza causata dal Covid-19.
Per certi versi, quella di Sepang è una pista unica nel suo genere, con un nastro d’asfalto larghissimo e una serie di curvoni veloci alternati a tornantini a bassa velocità e lunghissimi rettilinei, come quello finale e quello di ritorno che costeggia i box. Qui le difficoltà più grandi sono date dal meteo, tra il caldo asfissiante e i monsoni carichi di pioggia che spesso obbligano alle interruzioni di gara.
MotoGP
E’ qui che lo scontro per il titolo mondiale MotoGP tra Jorge Martín e Francesco Bagnaia potrebbe concludersi, o quantomeno raggiungere una fase decisiva. Appena quattro giorni fa si è disputato il Gran Premio della Thailandia in quel di Buriram, una tappa che ha visto Pecco vincere la propria prima gara sul bagnato (nonché la nona stagionale) proprio davanti a “Martinator”, il quale però gli ha concluso davanti nella Sprint del giorno prima.
Il guadagno di punti del campione in carica è stato quindi scarso e, con due eventi ancora da svolgere, quattro manche totali e 74 punti a disposizione, Martín è ancora nella posizione di poter gestire il proprio vantaggio di 17 lunghezze; se il pilota Pramac arrivasse sempre secondo in tutt’e quattro le gare ancora in programma sarebbe comunque campione. L’unica speranza del torinese è quella di mettere sotto pressione il proprio avversario sul piano psicologico, fino ad indurlo ad un errore che, a questo punto del mondiale, sarebbe decisivo.
Sono ufficialmente usciti dalla contesa gli altri due ducatisti di riferimento, Marc Márquez ed Enea Bastianini. Nonostante il futuro pilota KTM Tech3 sia riuscito a conquistare il successo nella gara corta di sabato scorso, nel Gran Premio di domenica entrambi sono caduti (lo spagnolo mentre era secondo dietro Bagnaia, l’italiano nel pieno di una rimonta) ed hanno raggranellato pochi punti ripartendo.
La loro sfida per il terzo posto è aperta tanto quanto quella dei capiclassifica per il mondiale, con Bastianini che dovrebbe essere il favorito qui a Sepang; è stato proprio il riminese a vincere l’edizione del 2023, mentre l’ultima vittoria di Marc in Malesia risale al 2018 sulla Honda.
Per quanto riguarda lo squadrone Ducati, la notizia più interessante della settimana è stata l’annuncio del sostituto di Fabio Di Giannantonio, reduce dall’ottimo quarto posto ottenuto in Thailandia prima dell’operazione alla spalla sinistra che dovrà compiere e che lo estrometterà dagli ultimi due GP della stagione. Sarà Andrea Iannone, pilota SBK in Ducati GoEleven ed ex-pilota MotoGP a tempo pieno, a salire in sella alla Desmosedici GP23 giallo fluo.
Un po’ un ritorno al passato per “The Maniac”, che proprio con Ducati ha avuto i suoi inizi in top class nel 2023. Iannone affiancherà Marco Bezzecchi, reduce da due Gran Premi negativi e terminati con altrettante cadute, mentre Álex Márquez, sull’ultima delle GP23, dovrà rifarsi da un GP della Thailandia incolore. Ha ancora più motivi per riscattarsi Franco Morbidelli, reo di aver steso Fabio Quartararo nell’ultima gara e di esser caduto poi a propria volta; per “Franky” Sepang è una delle piste più congeniali, quindi l’ideale per riscattare una stagione troppo magra di risultati (in rapporto al mezzo tecnico di cui ha usufruito).
La prima concorrente di Ducati si presuppone sarà ancora KTM, che ha ottenuto un bel risultato di squadra a Buriram, con Jack Miller quinto e Brad Binder sesto. Per l’australiano c’è però il rammarico del podio perso negli ultimi due giri contro Pedro Acosta, mentre per il sudafricano il weekend thailandese ha dato comunque punti importanti nella sfida per la top five contro il murciano.
“El Tiburón”, dal canto proprio, ha fatto capire nuovamente la pasta del quale è fatto: la caduta nella Sprint Race del sabato è stata largamente perdonata dopo la prestazione di cui è stato autore domenica, in cui è stato capace di salire sul podio in rimonta dopo un errore al secondo giro; Acosta è stato persino il più veloce in pista nelle ultime fasi e non troppo distante dal superare Jorge Martín.
Qui a Sepang, dodici mesi fa, Pedro festeggiava la conquista del suo secondo titolo mondiale, perciò questo tracciato ha grande significato per il debuttante del team Tech3, speranzoso di poter terminare il ciclo asiatico-oceanico con un’altra bella performance. Spera lo stesso anche Augusto Fernández, pure lui veloce sul bagnato ma finito a terra anzitempo nell’ultima corsa.
Nonostante l’acqua non sia mai stato l’elemento di Maverick Viñales ed Aleix Espargaró, i due spagnoli di Aprilia Racing sono giunti in top ten settimana scorsa, rispettivamente al settimo e al nono posto. Con solo due gare da svolgere prima dei rispettivi impegni futuri (“Top Gun” andrà in KTM, “El Capitan” diventerà tester Honda), i due iberici potrebbero comunque ambire a buoni risultati, per concludere le rispettive avventure con la Casa di Noale con delle note positive.
Ciò vale soprattutto per Maverick, qui vincitore nel 2019 con la Yamaha, mentre il team Trackhouse Racing di Justin Marks dovrà ritrovare un po’ la rotta. La tappa in Thailandia ha visto il doppio zero da parte delle RS-GP24 a stelle e strisce, con Raúl Fernández e Lorenzo Savadori caduti. Per la Malesia, tuttavia, dovrebbe rientrare Miguel Oliveira.
Il GP della Thailandia ha avuto, per la Yamaha, un gusto di occasione sprecata difficile da mitigare, specie considerando gli sforzi di Fabio Quartararo: il franco-siciliano, settimana scorsa, è stato autore del suo miglior weekend dell’anno probabilmente, durante il quale è stato capace di stare vicino alle Ducati in qualifica e persino in top five nelle prime fasi bagnate di gara, fino allo scontro causato da Morbidelli e che gli ha ingiustamente tolto un bel risultato da sotto il naso.
Durante i test in Malesia degli ultimi due inverni la Yamaha si è spesso dimostrata in buona forma, ma per quanto riguarda il weekend di gara le aspettative non sono così alte, anzi: i due lunghissimi rettilinei e le accelerazioni da punti a bassa velocità potrebbero mettere in seria difficoltà le due M1, compresa quella di Álex Rins (caduto anche lui a Buriram, ma per conto suo).
Ad approfittare dei guai della Yamaha, nell’ultimo evento, è stata la Honda, nuovamente con Johann Zarco. Il francese ha chiuso ottavo in mezzo alle Aprilia ed ha ottenuto il proprio miglior risultato stagionale, confermando di essere l’hondista più in forma in questo momento.
Anche gli altri tre piloti della Casa giapponese sono arrivati a punti e su un tracciato come Sepang, dove la potenza conta, le RC213V forse potrebbero riuscire ad emergere, almeno nei confronti delle Yamaha e forse in quelli dell’Aprilia. Solo le prime prove daranno un responso in tal senso.
Moto2

Durante l’ultimo weekend la lotta al titolo Moto2 si è conclusa ed Ai Ogura ha conquistato il suo primo titolo mondiale, riportando un alloro in Giappone dopo quindici anni. Il pilota di Kiyose ha chiuso la sfida iridata con ancora due gare da svolgere e prima della temutissima tappa di Sepang, che due anni fa gli è costata il campionato.
Con la mente sgombra, invece, Ogura potrà dare il 100% in questo finale di stagione, in modo da chiudere col botto prima del passaggio in MotoGP. C’è ancora in ballo la sfida per il secondo posto iridato, sfida che però non vedrà in azione il vincitore dell’edizione 2023 Fermín Aldeguer, infortunatosi alla mano sinistra in Thailandia; il #54 verrà sostituito da Alberto Surra. Da valutare anche le condizioni fisiche di Tony Arbolino (ex-vincitore anche lui del GP Malesia, edizione 2022) e di Celestino Vietti.
Moto3

Col titolo Moto3 già conquistato con largo anticipo a Motegi, David Alonso non si è certamente adagiato sugli allori e difatti l’obiettivo, in questo momento, è quello di completare un ciclo asiatico-oceanico perfetto. L’ispano-colombiano ha stravinto anche in Thailandia e gli mancherebbe giusto la vittoria in Malesia per completare un filotto impressionante.
La cabala, tuttavia, non lo favorisce: nel 2023 Alonso era caduto provocando un incidente multiplo che ha coinvolto anche Daniel Holgado, mentre Collin Veijer era riuscito a vincere davanti al compagno Ayumu Sasaki. Un risultato del genere, quest’anno, aiuterebbe l’olandese nella sfida per il secondo posto contro il “Pistolero”, mentre Iván Ortolá può solo sperare in un miracolo per poter rimanere in questa contesa fino a Valencia.
Come detto all’inizio, il fattore meteo qui può giocare un elemento importantissimo e, per questo fine settimana, è proprio la giornata di domenica ad essere più a rischio: nonostante una temperatura atmosferica di oltre 30°, ci sono possibilità pari al 70% di acquazzoni. Continuano le dirette in esclusiva su Sky Sport (visibile anche da Now) e MotoGP.com, mentre gli utenti TV8 potranno sfruttare la messa in onda dei turni di qualifica e della Sprint del sabato, ma non delle gare della domenica.
INFO TRACCIATO
Lunghezza tracciato: 5.542 m
Rettilineo principale: 920 m
Curve: 15 (5 a sinistra, 10 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:57.491 (Francesco Bagnaia, Ducati, 2023)
ALBO D’ORO




ORARI TELEVISIVI*
Venerdì 1 novembre 2024
02:00 – FP Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
02:50 – FP Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
03:45 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
06:15 – P1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
07:05 – P1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
08:00 – Practice MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
Sabato 2 novembre 2024
01:40 – P2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
02:25 – P2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
03:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
03:50 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
04:15 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
05:50 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
06:15 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
06:45 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
07:10 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
08:00 – Gara Sprint MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
Domenica 3 novembre 2024
03:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
05:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
06:15 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
08:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
11:05 – Gara Moto3 (TV8)
12:20 – Gara Moto2 (TV8)
14:05 – Gara MotoGP (TV8)
*: in grassetto gli orari in diretta.
Fonti immagini: gresiniracing.com, Facebook / Team SpeedUp, intactgp.de
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