Dal nulla spuntano le Yamaha M1 di Quartararo e Morbidelli, che si prendono la FP2 della MotoGP. Terzo Binder.
Segue il resoconto delle tre sessioni del sabato mattina del Motomondiale a Sepang, in questa seconda giornata del GP Malesia 2023. L’asfalto più caldo e le ottime condizioni meteo (cielo sereno e vento fresco) hanno permesso la realizzazione di tempi veloci, ben più di quelli del venerdì.
MotoGP
Nella MotoGP la lotta per la top ten si è già conclusa con la PR di ieri, ma la FP2 è stata comunque interessante per notare il ritorno nelle prime posizioni delle Yamaha. Fabio Quartararo, sulla sua M1, ha fatto registrare il miglior tempo in 1:58.960, precedendo il compagno Franco Morbidelli (che ora affronterà la Q1 nella speranza di superare la tagliola).
I due yamahisti sono stati gli unici a girare sotto il muro del ’59, ma va detto che sono anche stati tra i pochi ad utilizzare gomme leggermente più fresche. Il terzo posto di Brad Binder su KTM va invece a conferma di quanto visto nelle prequalifiche da parte del sudafricano, e risulta più veritiero sotto questo aspetto.
Nella sfida tra Francesco Bagnaia e Jorge Martín, i due contendenti hanno affrontato la sessione con cautela, essendoci un premio ben più grosso in palio nella qualifica. Pecco è settimo alle spalle di Enea Bastianini, mentre “Martinator” è decimo dietro Luca Marini.
Moto2
L’ottimo momento di Fermín Aldeguer in Moto2 (categoria in cui rimarrà, a dispetto dei rumor su Honda da lui smentiti) è proseguito durante questa P3, dove il #54 del team Speed Up ha concluso in 2:05.319. Un tempo stratosferico se rapportato sia al precedente riferimento di Ai Ogura nella P2 (di 0″7 più lento), sia rispetto ai tempi di chi lo segue.
Somkiat Chantra, sulla seconda Kalex di Honda Asia, è sì secondo, ma staccato ben mezzo secondo dal tempo di Aldeguer, mentre Jake Dixon, terzo, rimedia 0″6 di ritardo. Pedro Acosta si è assicurato l’accesso in Q2 con un solido quarto posto, al contrario di Tony Arbolino che non ha risolto i propri guai di confidenza con la moto ed ha chiuso 17° nella combinata. Ogura, l’ex-leader della combinata, è riuscito a superare il taglio, ma di poco non avendo migliorato il proprio tempo di ieri.
Moto3
Dopo gare su gare passate in difesa, ci si aspettava una reazione da parte di Dani Holgado e questa è arrivata nell’ultima libera della Moto3, decisiva per l’assegnazione dei quattordici posti disponibili in Q2. Il #96 di casa Tech3 ha conquistato non solo il miglior tempo in 2:11.139, ma ha fatto siglare il record della pista di Sepang per questa categoria.
Per lo spagnolo 0″2 di vantaggio su Deniz Öncü, secondo, e 0″4 su Jaume Masiá, terzo. Sia il turco che il leader del mondiale hanno accusato alcuni problemi di stabilità della moto prendendosi dei rischi non indifferenti (specie Masiá, che a fine turno ha rischiato l’highside in curva 5), ma sono riusciti a passare direttamente in Q2 agevolmente, al contrario di David Alonso.
L’ispano-colombiano, infatti, è rimasto escluso dai primi quattordici chiudendo al 19° posto, anche a causa di un ultimo giro lanciato cancellato per una bandiera gialla. Un altro grosso nome che partirà dalla Q1 è quello di Collin Veijer, mentre il suo compagno Ayumu Sasaki è nella prima metà classifica col quarto tempo.
Qui i risultati della FP2 della top class, l’analisi dei cronologici ed infine la combinata delle due sessioni libere mattutine.
Fonti immagini: yamahamotogp.com, teamspeedup.it, tech3racing.fr
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