Motomondiale | GP Malesia 2022, sintesi delle FP1

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
21 Ottobre 2022 - 06:08
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Brad Binder stupisce e si aggiudica la prima sessione del weekend MotoGP, due Suzuki in top five. Quartararo settimo ma con un buon passo, Bagnaia ed Aleix Espargaró in difficoltà.


Si è conclusa da poco la prima sessione delle tre classi del Motomondiale per il GP Malesia 2022. La FP1 a Sepang ha già posto un’idea su quelli che potrebbero essere i valori in campo (sull’asciutto) del Gran Premio malese, specie in merito alla MotoGP. 

MotoGP 

Partendo proprio dalla classe regina, il miglior tempo (grazie anche al riferimento di Marc Márquez davanti a sé) l’ha fatto registrare Brad Binder su KTM in 1:59.479, un buon riferimento iniziale per essere la prima sessione ufficiale a distanza di tre anni dall’ultimo GP svolto qui. Il sudafricano, vincitore qui nel 2019 in Moto2, non vuole rimanere a bocca asciutta in termini di successi in questa stagione e la pista di Kuala Lumpur potrebbe essere l’ultima occasione rimasta. 

Forti del gran risultato ottenuto a Phillip Island, Álex Rins ed il già citato Márquez hanno completato la top tre di questo turno, col vincitore dell’ultima gara a meno di un decimo dal più anziano dei fratelli Binder. Il #93, invece, si trova ad un decimo e mezzo, dopo aver sfruttato il traino di Francesco Bagnaia per gli ultimi due tentativi come già fatto in Australia. 

Parlando del leader della classifica, il suo inizio di weekend non è stato dei migliori: nei test svolti a febbraio Pecco non aveva brillato e anche questa FP1 ha riservato diverse problematiche nel setting, andate a risolversi solo verso fine turno. Il torinese ha chiuso 11° ma senza essersi giocato la gomma Soft, cosa che fa ben sperare il team Ducati (in caso di bel tempo) in un rientro nei dieci per la FP2. 

La prima Desmosedici in classifica è quella di Enea Bastianini, in quarta posizione. Un risultato che sarebbe stato anche migliore se la “Bestia” non avesse abortito l’ultimo giro con parziali in miglioramento, ma che comunque lascia intendere come Bastianini sia da annoverare tra i favoriti (anche ripensando al record sul giro fatto registrare proprio nei test di inizio anno). Chiude la top five la seconda Suzuki di Joan Mir, per un inizio coi fiocchi del team Ecstar. 

Parlando degli altri contendenti al titolo, Fabio Quartararo ha guidato la FP1 per ben più della metà prima del time attack generale, a cui però lui, come Bagnaia, non ha partecipato. Il suo tempo con la Medium al posteriore è stato sufficiente a garantirgli la settima posizione (seppur a 1” dalla vetta) e, se le condizioni dovessero rimanere immutate per il weekend, Quartararo potrebbe portare avanti la lotta iridata fino all’ultimo round. 

Lo yamahista si ritrova, come suo solito, in mezzo ad una selva di Ducati, a cominciare da Jorge Martín che lo precede in sesta posizione e che è stato il primo a montare la gomma Soft per il giro veloce. Dall’ottava alla decima posizione c’è un altro terzetto di Desmosedici, formato da Fabio Di Giannantonio, Luca Marini e Marco Bezzecchi (quest’ultimo davanti a Bagnaia per soli 0”003). 

Inizio difficilissimo per Aprilia invece: nemmeno si fosse tornati indietro di tre anni, le moto di Noale sono sprofondate in 19a e 20a posizione con Maverick Viñales a precedere Aleix Espargaró. 

Quest’ultimo, ancora speranzoso di poter giocarsi il mondiale fino alla fine, ha vissuto un autentico calvario in questa mattinata, tra una caduta in curva 9 che ha danneggiato la prima moto ed un problema tecnico sulla seconda, con un messaggio di errore sul dashboard che l’ha costretto a fermarsi ai box immediatamente. Il #41 si trova ad oltre due secondi. 

Moto2

A dispetto di una scivolata a pochi secondi dalla fine in curva 15, Augusto Fernández Guerra ha chiuso il primo turno della Moto2 in testa in 2:06.816, precedendo il compagno di squadra del team Ajo Pedro Acosta. Un inizio inaspettatamente all’attacco per la squadra finlandese rispetto al team Honda Asia. 

La squadra giapponese, tuttavia, ha piazzato Ai Ogura in un’ottima quarta posizione alle spalle di Tony Arbolino, mentre Somkiat Chantra, sesto a fine turno, per diversi minuti ha condotto la sessione prima del time attack generale. Incidente, sempre in curva 15, per Arón Canet e Barry Baltus, con quest’ultimo trasportato al centro medico per via dei dolori al piede sinistro. 

Moto3

L’inizio delle Honda e del team Leopard in particolare è stato nettamente migliore qui rispetto che all’ultimo Gran Premio in Australia. Il turno Moto3, infatti, è stato condotto da Dennis Foggia, primo in 2:12.226 e con appena 0”07 di margine su Ayumu Sasaki, dopo un bel duello sul cronometro. 

Il neocampione del mondo Izan Guevara si ritrova in top five alle spalle di Jaume Masiá ed il secondo italiano Riccardo Rossi. Al #28 è stato chiesto, da parte del team Aspar, di dare una mano nella lotta per il secondo posto iridato al compagno Sergio García, il quale però ha chiuso la FP1 con un nono posto senza infamia e senza lode. 

Qui i risultati della FP1 MotoGP e l’analisi dei tempi fatti segnare dai piloti. 

Fonti immagini: press.ktm.com, ajo.fi, Twitter / Dennis Foggia

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