Motomondiale | GP Malesia 2022 – Anteprima di Sepang

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
20 Ottobre 2022 - 09:00
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Penultima gara della stagione 2022, il Motomondiale torna a Kuala Lumpur. Ancora quattro contendenti al titolo MotoGP, match-point iridato per Francesco Bagnaia.


La stagione 2022 del Motomondiale sta volgendo al termine e mancano solo due gare per concludere questa lunghissima annata di MotoGP, Moto2 e Moto3. Il GP Malesia a Sepang, pista situata vicino a Kuala Lumpur, andrà a concludere la fase del campionato asiatico-oceanica per quella che sarà la 30a edizione di questo evento. 

Il circuito di Sepang, lungo oltre cinque chilometri e mezzo, è uno dei più divertenti da affrontare coi suoi lunghissimi curvoni veloci e le variazioni altimetriche, ma il suo è un layout che può permettere anche le fughe e, per via dell’umidità e dei monsoni spesso minacciosi, anche il meteo può essere un fattore determinante. Una pista che ha visto anche momenti storici e diverse assegnazioni di titoli iridati, come quelle di Marco Simoncelli in 250cc nel 2008, Valentino Rossi nel 2009 e Jorge Lorenzo nel 2010. 

MotoGP

Tra tre giorni, c’è la possibilità che un nuovo campione della MotoGP venga incoronato in Malesia. Dopo un inseguimento iniziato durante l’estate e a tratti disperato per il distacco abissale da cui partiva, Francesco Bagnaia è riuscito finalmente ad agguantare la leadership del mondiale al termine del Gran Premio d’Australia, concluso ottimamente al terzo posto dopo una serie di sorpassi e controsorpassi nel gruppo di testa. 

Il bottino di 14 punti su Fabio Quartararo, 27 su Aleix Espargaró e 42 su Enea Bastianini tiene ancora aperti i giochi, nonché lo spiraglio per ulteriori colpi di scena in caso la lotta prosegua a Valencia. Pecco, tuttavia, può già chiudere la pratica qui se dovesse guadagnare almeno 11 punti su Fabio (ad esempio vincendo con Quartararo quarto o peggio) e mantenendo il proprio vantaggio sugli altri due avversari pari o sopra i 25 punti. Già quattro anni fa Bagnaia era riuscito a centrare il suo primo titolo in Moto2, perciò vedremo se la storia si ripeterà.

Con tutta probabilità Bagnaia potrà contare sul supporto di Jack Miller, uscito dalla lotta iridata a Phillip Island in seguito allo strike di Álex Márquez alla curva 4 a lui dedicata, mentre sarà da capire come si comporterà Enea Bastianini in una situazione simile, dove le sue chance iridate sono risicate. C’è invece desiderio di completare un finale in crescita nei team Pramac e VR46, specie in quest’ultimo che ha potuto gioire del premio di rookie dell’anno vinto da Marco Bezzecchi. 

Quartararo, dal canto suo, sta vivendo un po’ l’incubo di fine 2020, incapace di lottare ad armi pari coi competitor e a sua volta perso in termini di velocità. Due errori a Phillip Island, tra cui la caduta decisiva alla Southern Loop, probabilmente hanno tolto al franco-siciliano l’unica chance rimasta di poter guadagnare punti sugli avversari di Ducati ed Aprilia. 

“El Diablo”, però, non si dà per vinto e l’ha dichiarato nelle interviste successive al Gran Premio. A Sepang l’ultima edizione, datata 2019, è stata vinta proprio da una Yamaha (in quel caso quella di Maverick Viñales) ed è stato proprio lui a firmare la pole, perciò almeno la cabala della vigilia lo favorisce. 

Avendolo nominato, Viñales ha sicuramente l’intenzione di ripetere il gran risultato di tre anni fa anche sull’Aprilia, ma dovrà anche rivelarsi utile alla rincorsa titolata di un Aleix Espargaró che, nelle scorse gare, ha fatto capire come la forbice tra sé e i suoi avversari diretti si sia riallargata; inoltre, i piloti di Noale devono riscattare un bilancio magrissimo a Phillip Island. Essendo Sepang una pista amica di Ducati e anche Yamaha, un piazzamento in top ten non sarà sufficiente a tenere il #41 in gioco. 

Aprilia avrà un’altra chance nel 2023 qualunque cosa succeda, al contrario del team Suzuki. Proprio settimana scorsa è arrivato il tanto desiderato, da team e tifosi, canto del cigno della Casa di Hamamatsu, che si è aggiudicata la vittoria grazie alla splendida performance di Álex Rins. Una rivincita per entrambe le parti, dopo quasi due anni di delusioni e bocconi amari. 

Proprio nel 2018 Rins aveva conquistato uno splendido secondo posto qui e, guardando alla generale, per il #42 non sarebbe impossibile raggiungere la sesta posizione in campionato occupata da Brad Binder, a patto di mantenere così in alto il proprio livello anche nelle ultime due gare. Spera di poter fare lo stesso anche Joan Mir, nonostante le condizioni fisiche ancora lontane dal 100%. 

Phillip Island ha permesso il ritorno sul podio anche di Marc Márquez. Nonostante la vittoria sfumata per via delle splendide doti difensive di Rins, il secondo posto ottenuto al Victoria fa intendere come il #93 sia pronto, come motivazione e forse anche come fisico, a ritornare di prepotenza nella lotta iridata a partire dal prossimo anno. Sepang rievoca ricordi misti al pilota di Cervera, tra l’infortunio del 2011, le ombre del caso 2015 ma anche le vittorie in MotoGP del 2014 e del 2018. 

Suo fratello Álex, sulla Honda LCR, si è laureato campione Moto2 tre anni fa qui, ma partirà già ad handicap per via di una penalizzazione inflittagli per l’incidente a Phillip Island; ad affiancarlo ci sarà ancora Tetsuta Nagashima, che dunque porterà a termine il ciclo asiatico-oceanico. 

Sempre in Australia, la KTM ha deluso le aspettative di molti non riuscendo ad inserirsi nella contesa per la vittoria o anche solo per la top five, tra la poca competitività della RC 16 ed alcune sfortune, come quelle capitate a Brad Binder. Per le ultime due gare dell’anno, a cominciare da Sepang, i piloti della Casa arancione dovranno sopperire alle mancanze nei curvoni veloci della moto, soprattutto il sudafricano se vorrà difendere il sesto posto in campionato dai vari Zarco, Rins e Martín. 

Moto2

Parlando di capovolgimenti di fronte, non si può non pensare a quanto successo ad Augusto Fernández nell’ultimo Gran Premio. A fronte del possibile allungo su Ai Ogura col terzo posto in gara, lo spagnolo è scivolato buttando al vento la leadership del campionato, ripresa dal giapponese nonostante il mesto 11° posto. 

In tutto questo è stato Alonso López a vincere in Australia, dando ulteriore fiducia a chi vorrà puntare su di lui in vista del 2023. Le ultime due gare dell’anno si prospettano agli antipodi per i due contendenti all’iride, con Ogura e la squadra Honda Asia favorita qui a Sepang (così come il compagno Chantra) e Fernández tra i candidati al successo a Valencia (insieme a Pedro Acosta). Previste tre wildcard, per Khairul Idham Pawi, Kasma Daniel Kasmayudin e l’esordiente Azroy Hakeem Anuar. 

Moto3

Izan Guevara è già diventato campione del mondo nella cornice dell’isola australiana, ma queste ultime gare possono costituire la perfetta passerella in vista del debutto in Moto2 nel 2023. Lo spagnolo di GasGas Aspar non ha lasciato nemmeno le briciole agli avversari nemmeno su un tracciato che non aveva mai visto come quello di Phillip Island, gettando al vento la strategia e vincendo gara e titolo insieme. 

Non c’è ragione di non credere che possa farlo anche a Sepang, anche se il layout potrebbe rimettere in gioco le Honda, disperse nuovamente in Australia con Dennis Foggia solo nono. Attenzione anche ad Ayumu Sasaki, fresco di rinnovo con Husqvarna per il prossimo anno e voglioso di festeggiare l’accordo al meglio, mentre sulla griglia di partenza si schiarerà anche Syarifuddin Azman. 

Non sorprende che le previsioni meteo diano, per le giornate di sabato e soprattutto di domenica, scrosci di pioggia o addirittura temporali molto probabili negli orari in cui si dovrebbero disputare gare e qualifiche. Anche per quest’ultima corsa lontana dall’Europa TV8 fornirà la copertura per la sola differita, mentre la diretta di turni e gare si potrà godere solo tramite abbonamento a Sky Sport, NowTV o VideoPass MotoGP.com. 

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 5.542 m 
Rettilineo principale: 920 m 
Curve: 15 (5 a sinistra, 10 a destra) 
Senso: orario 
Record della pista: 1:58.303 (Fabio Quartararo, Yamaha, 2019) 

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 21 ottobre 2022 

03:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP) 
03:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP) 
04:50 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP) 
07:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP) 
08:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP) 
09:05 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP) 

Sabato 22 ottobre 2022 

03:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP) 
03:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP) 
04:50 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP) 
06:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP) 
07:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP) 
07:30 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP) 
07:55 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP) 
08:25 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP) 
09:05 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP) 
09:30 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP) 

14:00 – Qualifiche Motomondiale (TV8) 

Domenica 23 ottobre 2022 

04:00 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP) 
04:20 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP) 
04:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP) 
06:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP) 
07:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP) 
09:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP) 

11:15 – Gara Moto3 (TV8) 
12:30 – Gara Moto2 (TV8) 
14:15 – Gara MotoGP (TV8) 

*: in grassetto gli orari in diretta. 

Fonti immagini: hondaracingcorporation.com, ajo.fi

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