Nona prova per le tre classi del Motomondiale, sulla pista di proprietà Ferrari. Márquez in fuga, Bagnaia voglioso di rivincita.
In questo fine settimana il Motomondiale affronterà una delle tappe più attese dal pubblico nostrano, ovvero il GP Italia 2025. Il Gran Premio si svolgerà al Mugello Circuit, impianto di proprietà della Ferrari e definito, da piloti ed appassionati, tra le più belle piste al mondo.
I 5.245 metri del tracciato situato tra le colline toscane racchiude in sé alcune delle curve più famose mai affrontate da dei piloti di due o quattro ruote, quali la San Donato, la Casanova-Savelli, le due Arrabbiate e molte altre. Un evento, questo, dove gli italiani di ogni categoria non vogliono assolutamente sfigurare e, per l’occasione, di solito non mancano mai caschi, tute o livree a tema per celebrare l’evento.
MotoGP

Partendo dalla classe regina, la MotoGP giunge sulle colline del Santerno a due settimane da un Gran Premio d’Aragona che ha riportato ad una situazione più consona rispetto alle attese. Dopo un weekend di Silverstone dalle mille sorprese, le Ducati sono tornate ad essere le protagoniste indiscusse, soprattutto la #93 guidata da Marc Márquez.
Il pilota di Cervera ha realizzato la doppietta nell’amata pista del MotorLand Aragón, riallungando prepotentemente nella generale nei confronti dell’avversario più diretto, suo fratello Álex Márquez. L’alfiere Gresini ha collezionato altri due secondi posti, anche se non è mai stato in grado d’impensierire Marc né durante la Sprint, né tantomeno durante il GP vero e proprio.
In compenso, il #73 è stato bravo a difendere la piazza d’onore della domenica da Francesco Bagnaia. Anche il weekend aragonese non è stato del tutto positivo per il torinese per via delle grosse difficoltà patite al sabato col 12° posto finale, ma per Pecco è quantomeno arrivata una boccata d’ossigeno la domenica, col ritorno sul podio.
Il giorno dopo, durante i test di lunedì, il lato del box di Bagnaia ha continuato a cercare delle soluzioni che potessero aiutarlo in vista dei due Gran Premi a lui più congeniali, appunto quello d’Italia e quello d’Olanda ad Assen. Qui al Mugello Pecco vanta tre vittorie consecutive negli ultimi tre anni, ma anche la caduta nell’edizione del 2021, funestata dalla scomparsa del compianto Jason Dupasquier.
In quell’occasione a vincere fu Fabio Quartararo, reduce dal weekend agonistico per lui più difficile del 2025, almeno finora. Dopo le belle prove di Jerez, Le Mans e Silverstone, la Yamaha ha sofferto oltremodo la mancanza di grip al posteriore in Aragona, tanto che “El Diablo”, rimasto in posizioni ben poco nobili della classifica, è finito anche a terra in curva 1.
Ciò significa che i grattacapi più grossi della M1 ancora non sono stati risolti del tutto e su tracciati storicamente ostici alla quattro cilindri in linea, la moto sarà ancora in difficoltà. Difficile, perciò, dire se al Mugello la tendenza sarà positiva o negativa: Fabio, su questo tracciato, ha sfornato alcune delle sue migliori performance (non solo la vittoria del 2021 ma anche il bel secondo posto del 2022), segno di come potrebbe essere una carta matta di questo Gran Premio.
I suoi compagni di squadra, per il momento, sono poco più che comprimari, tanto che si profilano all’orizzonte numerosi cambiamenti alla line-up della Casa di Iwata. Primo fra tutti quello già annunciato nel corso della scorsa settimana, ovvero l’arrivo in MotoGP di Toprak Razgatlıoğlu dalla SBK nel team Pramac Alpine (presumibilmente al posto di Miguel Oliveira).
Chi ad Aragón è riuscito ad inserirsi nel mucchio delle Ducati è stato Pedro Acosta, tornato ad essere il riferimento di KTM in seguito all’operazione per risolvere l’indurimento dell’avambraccio destro. Il #37 ha concluso in quarta posizione il GP ad Alcañiz, dopo una bella sfida a suon di sorpassi contro Bagnaia ad inizio gara, vinta dal torinese.
Anche per Pedro il Mugello è una pista amica, dove ha ottenuto la propria prima vittoria in Moto2 nel 2022, trionfo poi replicato l’anno successivo. Sarà interessante capire anche il comportamento della RC16 tra i saliscendi toscani e sarà un banco di prova importante anche per gli altri piloti della Casa arancione.
Maverick Viñales e Brad Binder, ad esempio, devono rifarsi dalle rispettive cadute dello scorso GP, ma chi ha bisogno come il pane di raccogliere un risultato di rilievo è Enea Bastianini, rimasto nelle retrovie costantemente anche ad Aragona. Qui, lo scorso anno, la “Bestia” fu autore di una splendida rimonta e del bel sorpasso alla Bucine su Jorge Martín, valido per il secondo posto.
Parlando di Martín, Aprilia è tornata forzatamente coi piedi per terra nello scorso Gran Premio. La bella vittoria di Silverstone assume, dopo il weekend altalenante nella regione spagnola, in un palliativo date le difficoltà patite da Marco Bezzecchi in qualifica, ma l’italiano è stato quantomeno in grado di rimontare diverse posizioni nelle due manche. Di positivo c’è che, nei test del giorno dopo, “Bez” ha testato delle nuove soluzioni di elettronica che gli hanno permesso di migliorare i propri tempi sul giro secco (e di parecchio).
Quello del Mugello sarà ovviamente la gara di Casa anche per il marchio di Noale, il quale potrebbe ritrovare Ai Ogura in sella alla moto del team Trackhouse Racing. In caso il giapponese non superasse l’ultimo controllo medico, si vocifera possa essere Danilo Petrucci il suo sostituto per il GP Italia, mentre per quanto riguarda il team ufficiale Martín sarà ancora lasciato in panchina, a favore di Lorenzo Savadori.
C’è infine da parlare di Honda, che per l’occasione schiererà Takaaki Nakagami in qualità di sostituto di Luca Marini. Il giapponese affiancherà Joan Mir, autore in Aragona del proprio miglior risultato in gara (settimo al traguardo) da due anni a questa parte.
Con la flotta Ducati in agguato sarà difficile fare di meglio, ma il tracciato italiano potrebbe sposarsi bene alle caratteristiche della RC213V, ora migliorata dopo il lavoro di affinamento compiuto da Romano Albesiano. Atteso anche Johann Zarco, rimasto un po’ a bocca asciutta nell’ultimo fine settimana.
Moto2

Lo scorso anno la Moto2 è stata la categoria più penalizzata dagli eventi in pista della Moto3, che hanno costretto gli organizzatori a ridurre drasticamente il numero di giri per lo svolgimento della gara, senza una reale necessità per la classe di mezzo. A vincere lo scorso anno fu Joe Roberts, impresa che, con buona probabilità, non verrà ripetuta quest’anno.
In compenso, il Mugello potrebbe regalare un’altra corsa degna di nota, con la serie monomotore che sta regalando, da Silverstone, gare assolutamente memorabili. Dopo la lotta a cinque per la vittoria in Inghilterra, ad Aragón si è assistito al finale in volata tra Deniz Öncü e Diogo Moreira, vinto dal primo per appena 0″003.
Questo ha messo momentaneamente in secondo piano la sfida iridata, con Manuel González ed Arón Canet attualmente appaiati in classifica con 118 punti a testa. Moreira e Barry Baltus sono tuttavia in avvicinamento, perciò la sfida iridata potrebbe ampliarsi nei prossimi weekend. Da segnalare come non sarà presente, sulla Boscoscuro del team MSi QJMotor, Sergio García Dols, separatosi dalla squadra di comune accordo.
Moto3

Ben più indirizzato il mondiale Moto3, anche se ad Aragona la marcia di José Antonio Rueda ha subito uno stop abbastanza brutale. Mentre il #99 è giunto solo ottavo, David Muñoz si è aggiudicato la propria prima vittoria in Moto3 al MotorLand, al termine di una bella sfida col debuttante Máximo Quiles.
Il Mugello rappresenterà un test importante per il #64 in modo da capire se si sarà definitivamente sbloccato psicologicamente o meno, ma sarà anche la gara di casa del suo compagno di squadra Guido Pini, cresciuto a pochi minuti dal circuito del Mugello. Attesi anche gli altri protagonisti quali Piqueras, Furusato, Kelso, Almansa e tanti altri, mentre Matteo Bertelle, ancora in panchina, ora sarà sostituito da Marcos Uriarte in LevelUp MTA.
Al Mugello si prospetta un fine settimana assolato e senza lo zampino del maltempo in nessuna delle tre giornate; la vera sfida sarà data dalle temperature, con delle massime previste vicino ai 30°. Le tre gare della domenica saranno mandate in diretta non solo su Sky Sport MotoGP e MotoGP.com come da prassi, ma anche su TV8 che, come da tradizione, manderà in chiaro il Gran Premio.
INFO TRACCIATO
Lunghezza tracciato: 5.245 m
Rettilineo principale: 1.141 m
Curve: 15 (6 a sinistra, 9 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:44.504 (Jorge Martín, Ducati, 2024)
ALBO D’ORO




ORARI TELEVISIVI
Venerdì 20 giugno 2025
09:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
09:50 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:45 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
13:15 – PR Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
14:05 – PR Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
15:00 – PR MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
Sabato 21 giugno 2025
08:40 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
09:25 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:50 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
11:15 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
12:50 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
13:15 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
13:45 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
14:10 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
15:00 – Gara Sprint MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
Domenica 22 giugno 2025
09:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
12:15 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
Fonti immagini: mediahouse.ducati.com, Facebook / American Racing Moto2 Team, teamaspar.com
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