Motomondiale | GP Italia 2023, sintesi del venerdì

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
9 Giugno 2023 - 17:12
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Francesco Bagnaia, dopo una mattinata in sordina, si porta al comando nelle battute finali della P2 MotoGP. Bezzecchi secondo, poi Rins e Binder. Viñales e Quartararo partiranno dalla Q1.


La prima giornata di prove del GP Italia 2023 delle quattro classi del Motomondiale è stata, fortunatamente, priva di sgradevoli sorprese da parte del meteo e i protagonisti della MotoGP e delle altre classi hanno potuto sfogarsi nella lotta sul giro secco, decisiva nell’assegnazione dei posti in Q2.

MotoGP

Il turno di un’ora della MotoGP, la P2 del pomeriggio, ha visto continui ribaltamenti di fronte tra i vari big in lizza per il podio in questo fine settimana e, nel finale, a prevalere è stato il vincitore della scorsa edizione e l’attuale leader della classifica piloti. Francesco Bagnaia, grazie ad un T4 maniacale, si è aggiudicato il primato del venerdì in 1:45.436.

Il torinese ha concesso la scia anche al suo primo inseguitore nella generale Marco Bezzecchi, non curante di quelli che sarebbero stati i passi avanti dello “Scorpione” sul giro secco. Alla fine il campione in carica ha avuto ragione ed ha preceduto il pilota VR46 Mooney di 0″063.

A completare il terzetto di testa c’è Álex Rins, il quale ha passato l’ultimo quarto d’ora della sessione andando ai ferri corti con Fabio Di Giannantonio: prima l’italiano l’ha ostacolato durante un giro lanciato in uscita dalla Scarperia-Palagio, per poi quasi coinvolgerlo nella caduta alla San Donato a un minuto e mezzo dalla fine, con tanto di gesti di stizza da parte del pilota LCR. Per Rins comunque si tratta di una bella rivalsa, pur non disponendo del forcellone Kalex nelle mani invece del box Honda Repsol e di Marc Márquez (ottavo).

Quarta posizione per Brad Binder, il quale a sua volta ha dovuto abortire un giro per colpa dell’ostruzione di Álex Márquez al Correntaio. Il sudafricano si è rimesso nei dieci per il rotto della cuffia con l’unica KTM nelle prime posizione, una KTM che sta sorprendentemente soffrendo nonostante le premesse positive. Il fratello di Darryn precede Jorge Martín ed Enea Bastianini, quest’ultimo messo decisamente meglio sul piano fisico e competitivo rispetto al tentativo di Jerez de la Frontera.

Come detto in precedenza, Marc Márquez occupa l’ottava piazza e parteciperà alla Q2 nonostante una caduta alle Biondetti a dieci minuti dalla fine che avrebbe potuto pregiudicare la sua P2. Suo fratello Álex, primo al mattino, non è riuscito invece a superare il taglio diretto e dovrà quindi giocarsi l’ingresso nella Q2 di domattina all’ultimo respiro.

Oltre a lui, diversi altri nomi altisonanti saranno in lizza per i due slot disponibili, su tutti Maverick Viñales e Fabio Quartararo. Se per “El Diablo” (16° e qui al Mugello con un casco celebrativo) si tratta dell’ennesimo capitolo di un calvario con Yamaha sempre più complicato, l’eliminazione del pilota Aprilia dev’essere stata particolarmente bruciante, essendo arrivata per mano del compagno Aleix Espargaró nel giro secco finale della sessione.

Il #41 si è portato così al nono posto ed ha buttato fuori “Top Gun” dai dieci (11° alla fine). A completare la top ten, invece, sono stati Johann Zarco e Luca Marini, rispettivamente al settimo e al decimo posto.

Moto2

Se in MotoGP a dominare la scena sono state le Ducati, nelle categorie propedeutiche è stato il marchio KTM a farla da padrone, in particolare la struttura Red Bull Ajo. Nel venerdì della Moto2 il più veloce è stato, con margine, Pedro Acosta, il quale è alla ricerca del terzo successo stagionale per tornare a soffiare sul collo ad Arbolino nella sfida per il titolo, specie dopo l’errore di Le Mans.

Nella P1 “El Tiburón” ha girato in 1:50.928, unico sotto l’1:51 e 0″2 più veloce dei primi inseguitori Celestino Vietti ed Alonso López. Tony Arbolino, quarto nella P2, nella combinata occupa solo l’ottavo posto, ma è d’obbligo segnalare le posizioni di Mattia Pasini (wildcard qui al Mugello) e Dennis Foggia (rookie Moto2), rispettivamente al quinto e decimo posto.

Moto3

La prova di forza del team Ajo è iniziata con la Moto3 e col doppio primato tra P1 e P2 di Deniz Öncü, che nella classifica combinata del venerdì è stato capace di rifilare addirittura quasi 0″5 di ritardo ad Ayumu Sasaki, secondo.

Jaume Masiá è terzo sulla prima Honda, davanti ad un Iván Ortolá sempre più presente nelle prime posizioni. Non lo sono, stranamente, i due rivali di questo inizio di 2023, cioè Daniel Holgado e Diogo Moreira, arrancando fuori dalla tagliola del Q1 in 15a e 18a posizione. Buon sesto posto per Romano Fenati, alle spalle di Scott Ogden e davanti al debuttante Filippo Farioli.

MotoE

Come già visto in Francia, Matteo Ferrari in questo momento rappresenta uno dei riferimenti assoluti della MotoE ed il primato ottenuto nelle libere della categoria 100% elettrica ne sono una prova. Il pilota Gresini, con un 1:56.223, ha preceduto la coppia HP40 Pons formata da Nicholas Spinelli e Mattia Casadei, per un podio virtuale tutto italiano.

Tutt’e tre saranno in lizza per la pole nelle qualifiche di questo pomeriggio, con Randy Krummenacher al quarto posto e staccato oltre mezzo secondo da Ferrari. E’ andata anche peggio a Jordi Torres, nono ed appena fuori dall’ingresso diretto in Q2; ce l’ha invece fatta il rientrante Eric Granado (sesto).

Qui i risultati della P1, della P2 e la combinata delle due sessioni MotoGP.

Fonti immagini: mediahouse.ducati.com, ajo.fi, gresiniracing.com

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