Motomondiale | GP Indonesia 2023 – Anteprima di Mandalika

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
12 Ottobre 2023 - 15:00
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Dopo Motegi, la MotoGP e le propedeutiche giungono a Lombok per il GP Indonesia. Solo tre punti tra Bagnaia e Martín.


La lunga fase asiatico-oceanica del Motomondiale 2023, dopo la pausa di due settimane dal GP del Giappone, proseguirà con un triple-header, che terrà impegnati piloti e squadre per i prossimi tre weekend. Il primo di questi si terrà al Mandalika Street Circuit sull’isola di Lombok, facente parte dell’arcipelago indonesiano.

Il GP Indonesia, rientrato a far parte del calendario iridato proprio lo scorso anno, arriva alla sua quarta edizione dopo le due corse nel 1996 e nel 1997. Se tre decenni fa era Sentul la pista dedicata, il Mandalika Street Circuit (entrato a far parte del calendario SBK già nel 2021) è una pista dal layout sì semplice, ma capace di regalare gare emozionanti sfruttando anche alcuni punti del tracciato piuttosto veloci (su tutti il secondo settore), in cui il coraggio non deve mancare al pilota.

MotoGP

Con sei weekend ancora da svolgere e 222 punti da assegnare, la sfida iridata in MotoGP vede due piloti contrapposti (almeno). Dopo una rincorsa iniziata da Barcellona col terzo posto dietro le due Aprilia e proseguita in pompa magna da Misano in poi, Jorge Martín ha definitivamente ripreso il fuggitivo Francesco Bagnaia nella classifica iridata piloti, conquistando un’altra doppietta Sprint-GP a Motegi.

Questo ha ridotto il gap tra i due capiclassifica a soli tre punti, con Pecco che, a dispetto dello scorso anno, stavolta è nel ruolo del fuggitivo. Martín, d’altro canto, è al primo assalto al titolo iridato e, riuscisse a diventare campione insieme al team Ducati Pramac, sarebbe il primo pilota di una squadra clienti a riuscirci in top class addirittura dai tempi della 500cc, ovvero dal magico terzo titolo conquistato da Valentino Rossi durante la sua carriera, in sella Honda NSR 500 del team Nastro Azzurro.

Per entrambi i contendenti è ancora presto per poter pensare di farsi conti in tasca, tanto che la tappa dell’Indonesia risulta incertissima sulla carta. Lo scorso anno si è corso sul bagnato e né Bagnaia (giunto 15° tra grandi difficoltà) né Martín (caduto in curva 1) hanno brillato granché, perciò se le condizioni meteo avverse già viste a Motegi dovessero ripetersi anche a Mandalika, non è detto che il copione finale sia lo stesso. Anche la riasfaltatura effettuata nelle ultime settimane è un elemento che va ad aumentare l’incertezza generale del weekend.

Oltre a loro, c’è la possibilità che s’inserisca un terzo incomodo. Marco Bezzecchi, con 54 punti da recuperare su Bagnaia, non è ancora totalmente escluso dalla contesa, ma c’è il rischio che uno zero a Mandalika possa definitivamente rendere la lotta per il mondiale una corsa a due.

Ad aggiungere un ulteriore handicap a “Bez” c’è l’infortunio patito in allenamento durante lo scorso weekend, che potrebbe costringere l’italiano al forfait per il dolore alla clavicola destra; il riminese è comunque partito per l’arcipelago nella speranza di avere l’ok dai medici, così come il compagno Luca Marini.

Parlando d’infortuni, per Ducati la situazione migliorerà di parecchio dato che, come i due VR46, anche Enea Bastianini tenterà il rientro, così come è in forse Álex Márquez. Lo spagnolo ha avuto il permesso per tentare di affrontare il weekend in Indonesia, ma solo dopo le prime prove si avrà un valido riscontro sulle condizioni fisiche del #73.

Avendo citato Márquez, non si può non passare a parlare di Marc. Tornato a podio in una gara effettiva in Giappone, le notizie sul futuro del “Cabroncito” in MotoGP hanno ammaliato tutti quanti durante questa settimana, con l’annuncio del suo addio alla Honda seguito, a pochi giorni di distanza, da quello dell’accordo trovato col team Gresini Racing.

Sarebbe l’ideale, per l’otto volte campione, concludere quantomeno in crescendo la sua annata con Honda, così come sta cercando di fare Joan Mir. L’ex-campione della Moto3 e della MotoGP nel 2020 è stato sfortunato in Giappone per via dell’esposizione della bandiera rossa avvenuta pochi secondi dopo il suo rientro in pitlane, cosa che l’ha fatto scivolare al 12° posto perdendo così una facile top ten.

A livello prestazionale, comunque, il maiorchino sta facendo dei progressi da quando si è arrivati in Asia ed il copione potrebbe ripetersi a Mandalika. Qui potrebbe esserci anche il nuovo tentativo di rientro di Álex Rins con la squadra LCR, il quale ha provato a correre all’ex-Twin Ring ma ha dovuto dare forfait dopo la prima giornata di prove.

Tornando ad un marchio italiano, stavolta Aprilia, il weekend nella terra del Sol Levante è stato un po’ a due facce per Aleix Espargaró: oltre ad alcuni segni d’insofferenza mostrati durante le prove (la sfuriata nel garage dopo che il team aveva anticipato l’uscita dai box), il #41 ha patito un nuovo problema al motore durante la Sprint, per poi rifarsi con un quinto posto la domenica.

Anche meno fortunato il suo compagno Maverick Viñales, steso al via della manche lunga da un lungo di Marco Bezzecchi. “Top Gun” è poi affogato nel bagnato di Motegi tra pitstop non riusciti ed eccessivo ritardo accumulato, perciò sarà ancora più deciso a tornare nelle posizioni che contano.

Lo scorso anno, a Mandalika, a vincere è stato Miguel Oliveira, sfoggiando una sicurezza sul bagnato che pochi possono vantare nella griglia attuale. Il copione non si è ripetuto a Motegi due settimane fa dato che il portoghese si è fermato due giri prima della bandiera rossa perdendo la sesta posizione che aveva tra le mani, ma guardando alla cabala il #88 potrebbe di nuovo ritrovare, in quel di Lombok, un tracciato un amico.

Il team RNF, oltre a contare su Oliveira, sta vedendo anche la crescita a piccoli passi di Raúl Fernández, giunto nono tra le difficilissime condizioni di bagnato estremo. Sarà interessante capire se il #25 saprà fare meglio del 17° posto ottenuto qui nel 2022.

Oltre ad Oliveira, nel 2022 a vincere è stata KTM, la quale giunge in Indonesia dopo un weekend a due facce. Da una parte c’è stato l’ottimo secondo posto ottenuto da Brad Binder nella Sprint in scia ad Jorge Martín, dall’altra la caduta per l’aver frenato sulla linea bianca della domenica per il sudafricano, che si è così giocato una chance di poter ottenere un risultato importante sotto l’acqua.

A risollevare le sorti della Casa di Mattighofen è stato Jack Miller, giunto sesto davanti alla sorpresa Augusto Fernández, sulla RC16 marchiata GasGas. Il campione in carica della Moto2, con questo risultato, si è meritato il rinnovo per il 2024, anno in cui verrà affiancato dallo scalpitante Pedro Acosta, in arrivo dalla classe di mezzo. Pol Espargaró, invece, si avvia verso la fine della sua avventura in MotoGP come titolare, ma con tutta probabilità rimarrà coinvolto nel progetto KTM.

Neanche l’aria (e l’acqua) di casa è riuscita a risollevare le sorti della Yamaha, che dopo il bell’exploit di Fabio Quartararo in India è tornata a faticare, specie sul bagnato. Qui a Mandalika Fabio Quartararo, più di un anno fa, conquistava la sua ultima pole position insieme ad un secondo posto in gara, risultati che ora sembrano anni luce, in condizioni normali, per il #20 del team Monster Energy.

Ciò vale ancora di più per Franco Morbidelli, il quale cercherà di concludere al meglio possibile l’avventura sulla M1 prima del passaggio a Pramac Racing. Di certo l’obiettivo è fare meglio del doppio zero rimediato in Giappone.

Moto2

A due settimane da un weekend perfetto in tutto e per tutto, Somkiat Chantra potrà tornare a correre sulla pista dove ha ottenuto, più di un anno fa, il suo primo successo in carriera. Dopo il weekend in Giappone della classe Moto2, il thailandese potrebbe concedere il bis nell’arcipelago situato tra l’Indiano ed il Pacifico. Molti hanno adocchiato il #35 anche come possibile opzione futura per Honda, rimasta senza Marc Márquez.

La corsa all’iride, tuttavia, vede ancora Pedro Acosta quale protagonista indiscusso, con lo spagnolo ora in vantaggio di 50 punti su un Tony Arbolino che, dopo il ritorno a podio dell’India, è tornato a faticare non poco a Motegi rispetto al pilota Ajo (giunto terzo dietro anche ad Ai Ogura).

Moto3

Con una doppietta perentoria nelle ultime due gare, Jaume Masiá si è preso di prepotenza la testa del mondiale Moto3 a spese di Daniel Holgado, sceso addirittura al terzo posto dopo aver perso il secondo posto in volata due settimane fa, a vantaggio di Ayumu Sasaki.

Con soli otto punti a racchiudere il terzetto di testa, la corsa all’iride potrebbe presto restringersi a soli questi tre nomi, viste gli ultimi colpi a vuoto di Deniz Öncü (caduto a Motegi dopo una pessima gestione di gara) e le difficoltà di David Alonso, al debutto su queste piste extraeuropee. Il colombiano, se vorrà rimanere in gioco per il titolo, dovrà mostrare capacità di adattamento fuori dal comune.

Guardando alle previsioni meteo, i piloti dovranno affrontare un nuovo weekend con temperature ed umidità altissime, perciò la prestanza fisica sarà un elemento chiave per portare a casa ottimi risultati; a parte la giornata del venerdì con possibilità di pioggia al mattino, tra sabato e domenica il termometro oscillerà tra i 30° ed i 33°, mentre l’umidità potrebbe toccare vette al 65%.

Come per il Gran Premio del Giappone, anche il GP Indonesia sarà in differita per la domenica su TV8, perciò i telespettatori sul digitale terrestre dovranno accontentarsi delle sole prove ufficiali e Sprint del sabato in diretta.

INFO TRACCIATO

track

Lunghezza tracciato: 4.310 m
Rettilineo principale: 507 m
Curve: 17 (6 a sinistra, 11 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:31.067 (Fabio Quartararo, Yamaha, 2022)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 13 ottobre 2023

03:00 – P1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
03:50 – P1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
04:45 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
07:15 – P2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
08:05 – P2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
09:00 – PR MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)

Sabato 14 ottobre 2023

02:40 – P3 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
03:25 – P3 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
04:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
04:50 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
05:15 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
06:50 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
07:15 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
07:45 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
08:10 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
09:00 – Gara Sprint MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)

Domenica 15 ottobre 2023

04:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
06:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
07:15 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
09:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)

11:15 – Gara Moto3 (TV8)
12:30 – Gara Moto2 (TV8)
14:15 – Gara MotoGP (TV8)

*: in grassetto gli orari in diretta.

Fonti immagini: medialibrary.yamaha-motor.eu, honda.racing, leopardracing.com

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