Motomondiale | GP Indonesia 2022 – Anteprima

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
17 Marzo 2022 - 09:00
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Dopo venticinque anni, il Motomondiale torna in Indonesia per una prima assoluta a Mandalika. Bastianini forte dell’impresa del Qatar, Yamaha e Ducati Corse in cerca di rivincite.


E’ passato un quarto di secolo da quando il Motomondiale ha disputato il proprio GP Indonesia: era il 1997, si correva a Sentul e i campionati erano ancora 125cc, 250cc e 500cc, dominati dalle mai dimenticate due tempi. Valentino Rossi vinceva in 125cc, Max Biaggi faceva lo stesso in 250cc e Tadayuki Okada raccoglieva il suo primo successo in 500cc.

Nel 2022 questo evento fa finalmente il proprio ritorno sulla neonata pista di Lombok, il circuito cittadino di Mandalika. Un tracciato che ha già visto in azione i piloti della Superbike e della Supersport a fine 2021, assegnando anche il titolo iridato a Toprak Razgatlıoğlu nella massima categoria delle derivate di serie. E’ qui che si svolgerà il secondo round della MotoGP, della Moto2 e della Moto3, dopo un GP del Qatar che ha subito dato parecchi temi di discussione.

MotoGP

Partendo dalla classe regina, non si può non partire dal vincitore della gara di Lusail, Enea Bastianini. Contro ogni pronostico ed aspettativa, la “Bestia” ha iniziato la sua seconda stagione in MotoGP con una vittoria, dedicata al compianto Fausto Gresini e ad una squadra, appunto Gresini Racing, visibilmente commossa per l’impresa del riminese, a parte dalla caposquadra Nadia Padovani.

Nonostante sia fornito di un mezzo datato, Bastianini ha corso una gara magistrale due settimane fa e qui in Indonesia, pista i cui valori in campo saranno incertissimi alla vigilia, potrebbe persino starci il bis per il #23. Discorso diverso per quanto riguarda gli altri ducatisti, a partire dal suo compagno di squadra e rookie Fabio Di Giannantonio; il #49 ha sì superato il primo test del Qatar terminando la gara, ma solo in 17a.

Bilancio ancor più negativo per le squadre di punta di Ducati, la squadra Corsa ed il team Pramac Racing. La prima ha lasciato il Qatar, pista storicamente amica, con un doppio zero da parte di Jack Miller e Francesco Bagnaia. Se il primo è stato afflitto da un problema elettrico che l’ha costretto al ritiro dopo pochi giri, il secondo ha sofferto per tutto il fine settimana, partendo male e terminando il proprio recupero alla staccata della 1, nel tentativo di superare Jorge Martín.

Pecco non si è trattenuto nel dire che la nuova moto ha ancora bisogno di tanto lavoro per arrivare ai massimi livelli, ma intanto l’Indonesia potrebbe dare un’opportunità importante al torinese (e anche all’australiano e al madrileno) per riguadagnare punti. Johann Zarco, invece, ha salvato il salvabile chiudendo ottavo in Qatar.

Inizio difficile anche per il quinto pilota della Ducati GP22, Luca Marini. Il 13° posto ad oltre 27” dall’ex-compagno di squadra non è di certo l’inizio a cui “Maro” ambiva, mentre Marco Bezzecchi, alla sua prima uscita, stava girando con un discreto ritmo fino alla scivolata del sesto giro; una lezione che comunque “Bez” dovrà imparare ed archiviare alla voce “esperienza”.

Un’altra grande sorpresa della scorsa gara è stata Brad Binder sulla KTM. Il sudafricano ha confermato il trend dello scorso anno piazzandosi come miglior pilota “in arancione” a fine gara e ha stupito tutti, il suo team e Francesco Guidotti in primis, quando è stato capace di mettersi in seconda posizione. Il suo compagno Miguel Oliveira, invece, ha lasciato Lusail con zero punti all’attivo dopo un errore in curva 1 al decimo giro.

Ci si aspettava un inizio ben diverso da parte del team KTM Tech3, ma nonostante il cambio dei piloti la situazione, almeno dopo il primo GP, non è granché diversa. Remy Gardner ha guardato il bicchiere mezzo pieno dopo il punto conquistato col 15° posto finale (dopo una battaglia dura e piuttosto controversa con Darryn Binder, tra l’altro criticato dallo stesso Gardner per alcune sue manovre), mentre Raúl Fernández ha concluso all’ultimo posto il suo primo capitolo dell’avventura MotoGP, a circa 1” dal compagno. Essendo Mandalika una pista nuova per tutti, i due rookie qui potrebbero sorprendere.

Nel complesso, la Casa che si può dire maggiormente soddisfatta dopo il GP del Qatar potrebbe essere Honda. Pol Espargaró ha confermato le buone sensazioni dei test prestagionali chiudendo sul podio (nonostante il rammarico di un secondo posto buttato per un errore in curva 1), mentre Marc Márquez, quinto al traguardo, si è detto comunque soddisfatto dei punti raccolti, specie guardando alle giornate difficili che hanno passato i suoi avversari diretti.

Di solito l’otto volte iridato è sempre stato il migliore ad adattarsi a piste completamente nuove e, sulla carta, potrebbe fare lo stesso anche qui al Mandalika. LCR invece può giusto abbozzare un sorriso per la top ten di Takaaki Nakagami, mentre Álex Márquez è scivolato nella prima metà di gara.

La situazione del team Aprilia, da quest’anno in forma ufficiale e con un team proprio, non è in realtà cambiata granché rispetto alle stagioni precedenti, con Aleix Espargaró capace di spremere la RS-GP al massimo ed il suo compagno di squadra, Maverick Viñales in questo caso, in netta difficoltà. Il #41 è arrivato vicino al podio finendo alle spalle del fratello Pol, dimostrando come i progressi della Casa di Noale siano effettivi; “Top Gun”, invece, ha di nuovo sbagliato alla partenza e si è dovuto accontentare del 12° posto, a oltre 20” da Aleix.

Ducati non è stata l’unica delusione del weekend. Dopo i progressi tecnici e motoristici visti durante l’inverno, i proclami, l’arrivo di Livio Suppo come manager e le fantastiche prove libere disputate, il sesto e settimo posto raccolto dal team Suzuki Ecstar sta decisamente stretto sia alla squadra, sia ai piloti. Joan Mir, speranzoso di tornare in corsa per il mondiale, ha comunque raccolto una decina di punti utili in ottica campionato, mentre Álex Rins ha perso il primo confronto del 2022 col compagno.

Il capitolo Yamaha chiude il riassunto della MotoGP per il GP del Qatar. La squadra che aveva dominato nel deserto di Doha vincendo le due gare disputate lo scorso anno si è dovuta accontentare di un nono posto con Fabio Quartararo (tra l’altro battuto sul traguardo da Zarco per 0”007) e di un 11° con Franco Morbidelli. Agli evidenti limiti di motore sottolineati dal campione del mondo si sono aggiunti quelli di grip e la Casa di Iwata dovrà sperare che altre piste più amiche possano dare una chance ai propri piloti.

Proprio nei test disputati in Indonesia a febbraio, le M1 si erano comportate bene nonostante il deficit di potenza, perciò Quartararo potrebbe rifarsi già sulla pista indonesiana. Situazione difficile invece per WithU Racing, con Andrea Dovizioso solo 14° dopo la prima gara e Darryn Binder 16°, anche se il fratello minore di Brad ha comunque regalato una discreta prova di carattere nella battaglia con Gardner.

Moto2

Il tricolore italiano ha sventolato in cima al podio del Qatar anche nella Moto2, poiché a vincere è stato, in maniera piuttosto sorprendente, Celestino Vietti. Per il pilota del team Mooney VR46 è stata una prima discreta rivincita dopo un 2021 generalmente sotto le aspettative ed il popolo italiano può quindi sperare di avere una nuova punta capace di lottare per il titolo iridato.

Per Vietti Ramus il compito sarà quello di confermare questo stato di forma anche a Mandalika, contro avversari comunque tosti sulla carta. A Lusail, alle spalle del #13 e di Arón Canet (secondo), si è consumata una lotta senza esclusione di colpi tra quelli che potrebbero essere i candidati al titolo mondiale, ovvero Augusto Fernández, Sam Lowes, Ai Ogura e Tony Arbolino.

In un finale a dir poco rocambolesco, Lowes ha completato il podio mentre i suoi tre avversari si sono dovuti accontentare dei pochi punti raccolti. Il primo esame di Pedro Acosta in Moto2, invece, ha dato risultati piuttosto magri (12° in volata dopo esser andato lungo alla prima curva), perciò qui in Indonesia lo “Squalo” dovrà mostrare nuovamente la pasta vista durante la sua unica stagione in Moto3.

Moto3

Parlando della categoria leggera, ancora una volta questa non ha fatto una grande figura considerando l’andamento del weekend ed il comportamento recidivo di certi piloti, specie nelle prove del sabato e della domenica. A vincere alla fine è stato Andrea Migno, bravo a sfruttare al meglio i punti forti della sua Honda Snipers e ad approfittare dello sfortunato ritiro di Ayumu Sasaki, che fino a sette giri dalla fine stava dominando il Gran Premio.

Visti i tanti debutti il livello della categoria è ancora da definire, ma già dall’Indonesia si potrebbe capire se Migno si tramuterà in un fuoco di paglia o meno. Saranno da tenere d’occhio anche Dennis Foggia e Sergio García, che in un weekend come quello del Qatar in cui sono stati al centro di polemiche e penalizzazioni hanno comunque ottenuto dei piazzamenti utili, specie lo spagnolo della GasGas.

Gli appassionati delle due ruote dovranno rispolverare le vecchie abitudini per le gare corse dall’altra parte del mondo, poiché alcuni turni e sessioni si svolgeranno di mattina presto. Le prove della Moto2, come già successo in Qatar, si svolgeranno dopo quelle della MotoGP, mentre le gare saranno con sei ore d’anticipo per la differenza di fuso. Per chi vorrà guardare le sessioni in diretta potrà utilizzare il servizio Sky Sport, lo streaming di NOWTV oppure il VideoPass MotoGP, mentre gli utenti su TV8 dovranno accontentarsi della differita nel primo pomeriggio.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.310 m
Rettilineo principale: 507 m
Curve: 17 (6 a sinistra, 11 a destra)
Senso: orario

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI

Venerdì 18 marzo 2022

02:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
02:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
03:50 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
06:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
07:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
08:05 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP)

Sabato 19 marzo 2022

02:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
02:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
03:50 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
05:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
06:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
06:30 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
06:55 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
07:25 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
08:05 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
08:30 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
13:00 – Qualifiche Motomondiale (TV8)

Domenica 20 marzo 2022

03:00 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP)
03:20 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP)
03:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP)
05:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP)
06:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP)
08:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP)
12:15 – Gara Moto3 (TV8)
13:30 – Gara Moto2 (TV8)
15:15 – Gara MotoGP (TV8)

*: in grassetto gli orari in diretta.

Fonte immagine: Internet (per segnalare il copyright info@p300.it)

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