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Motomondiale | GP India 2023 – Anteprima del Buddh International Circuit

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 21 Settembre 2023 - 10:15
Tempo di lettura: 8 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
Motomondiale | GP India 2023 – Anteprima del Buddh International Circuit
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Tra difficoltà organizzative e logistiche, ci si prepara al primo GP India. Martín continuerà il recupero su Bagnaia in MotoGP?


Le ambizioni della Federazione Internazionale di Motociclismo e di Dorna Sports sono sempre molto alte quando si tratta di visitare nuovi Paesi per favorire il Motomondiale, ma stavolta il traguardo prefissato per il 2023 è stato raggiunto: quello di mettere in scena il primo GP India motociclistico.

Il Buddh International Circuit, pista che ha ospitato già la F1 nel triennio 2011-2013, vedrà lo sbarcare del Circus e delle tre classi principali (MotoGP, Moto2 e Moto3) sui cinque chilometri e poco più della pista di Greater Noida, pista tra l’altro rivista in alcuni tratti per permettere la partecipazione delle tre categorie.

Questa settimana di avvicinamento al Gran Premio è stata tumultuosa, per usare un eufemismo. Molti piloti, squadre ed addetti ai lavori hanno faticato non poco per poter ottenere il visto necessario per partire per la volta dell’India e diversi protagonisti hanno rischiato di non partecipare all’evento, salvo ottenere il documento necessario all’ultimo. Lo stesso format dell’evento, viste le difficoltà, rischia di essere stravolto per far fronte alla situazione (come già successo in Argentina nel 2022).

MotoGP

L’attuale situazione d’incertezza ha messo leggermente in secondo piano l’andamento del campionato MotoGP che, in seguito ai weekend di Barcellona e di Misano, ha subito un drastico mutamento. Quella che sembrava una fuga solo da consolidare da parte di Francesco Bagnaia, si è invece trasformata in uno spiraglio di rimonta da parte di Jorge Martín, sul podio al Montmelò e autore della propria prima doppietta nella riviera romagnola.

I punti di distacco da Pecco, stoico nel terminare sul podio a Misano nonostante i dolori alla gamba, si sono ridotti a 36 lunghezze e, nonostante le dichiarazioni del #89 di non voler pensare al titolo, appare improbabile che “Martinator” non vada a ragionare anche in chiave iridata nei prossimi appuntamenti. L’imperativo, per Martín, sarà quello di non farsi prendere dall’ingordigia, dato che il calendario prevede ancora altri otto appuntamenti, comprendendo l’India.

Possibilità di rimonta un po’ più risicate per Marco Bezzecchi: giunto due volte secondo nella gara di casa, “Bez” ha recuperato qualche punticino nei confronti del campione del mondo in carica, ma non abbastanza per poter essere a tiro di Bagnaia visti i 65 punti di ritardo. Per i tre capiclassifica la tappa del Buddh sarà incertissima visto il fattore novità che rappresenta il tracciato e, per questo motivo, potrebbe rivelarsi un crocevia importante per il mondiale 2023.

Se Johann Zarco e Luca Marini si schiereranno regolarmente (problemi di visto permettendo), ciò non sarà così per Enea Bastianini. La “Bestia”, già assente a Misano per l’incidente provocato da lui stesso in Catalogna, dovrà saltare sia l’appuntamento indiano che il GP del Giappone previsto per settimana prossima. La squadra Ducati Lenovo farà quindi affidamento su Michele Pirro, anche lui però in condizioni non ottimali per via dell’incidente avvenuto al Santa Monica con Jack Miller nella gara lunga.

Con Álex Márquez in qualità di punta di Gresini Racing e speranzoso di fare la parte dell’outsider nel GP India, e Fabio Di Giannantonio ancora in lizza per il rinnovo del team in chiave 2024, la prima possibile avversaria per Ducati potrebbe essere KTM. A Misano le RC16 hanno fatto sognare e Daniel Pedrosa in particolare, col “Camomillo” che, nonostante i quasi trentotto anni e l’impegno stagionale da tester, si è aggiudicato un quarto posto da applausi alle spalle delle tre Desmosedici sul podio.

Brad Binder, dal canto suo, ha da farsi perdonare l’errore al Carro avvenuto durante l’ultimo Gran Premio, in modo da poter riguadagnare margine nella lotta per la quarta piazza nel mondiale. Il sudafricano è l’unico in orbita KTM MotoGP ad avere il posto assicurato per la prossima stagione, mentre Pol Espargaró, Augusto Fernández ed anche Jack Miller sono sulla lista dei sacrificabili per far posto a Pedro Acosta.

Dopo un round sanmarinese un po’ sottotono (specie ripensando alle gioie di Barcellona), Aprilia spera di poter tornare a giocarsela con Ducati o almeno KTM al Buddh Circuit, visto il layout un po’ anomalo con lunghi rettilinei ed anche sezioni di curve veloci ben gradite dalla RS-GP e ad Aleix Espargaró.

Tra i due piloti del team ufficiale, Maverick Viñales si è comportato meglio a Misano chiudendo quinto il Gran Premio di San Marino e ben figurando anche nei test del lunedì, ma il ritorno al successo tanto atteso dal pilota di Figueres potrebbe avvenire proprio in questo fine settimana. Occhi puntati anche su Miguel Oliveira con l’Aprilia RNF, ben motivato dalla prova col modello ’23 avvenuta a Misano e vincitore nelle ultime due gare svolte su tracciati inediti per la MotoGP (Portimão nel 2020 e Mandalika nel 2022).

Gli spunti di riflessione forniti dalle giapponesi non arrivano dall’ultimo Gran Premio, ma proprio dal test del giorno dopo che ha gettato, se possibile, ulteriori ombre sul futuro di Honda e Yamaha. La Casa dell’Ala Dorata veniva da un GP a Misano positivo grazie all’ottimo risultato di Marc Márquez (giunto settimo alle spalle delle Aprilia di Viñales ed Oliveira), ma l’otto volte iridato ha subito rimesso in discussione il suo futuro col team Repsol appena ventiquattro ore dopo, a seguito della prova collettiva che non ha dato al #93 le risposte che cercava.

Mentre Márquez potrebbe farsi ingolosire dalla Ducati Gresini, la Yamaha rischia di vivere un’autentica Caporetto in India: i due lunghissimi rettilinei della pista, specie quello dopo curva 3 lungo un chilometro, rischiano di mettere in serio svantaggio le M1 di Fabio Quartararo (anche lui deluso dai test) e Franco Morbidelli (annunciato per il passaggio in Pramac nel 2024).

Moto2

Situazione contraria, rispetto alla MotoGP, in Moto2, con una fuga che sta venendo consolidata gara dopo gara. Il successo di Misano Adriatico ha messo le ali a Pedro Acosta, ora forte di un vantaggio di 34 punti su un Tony Arbolino che, al Santa Monica, ha sì ritrovato velocità ma non quella necessaria per impensierire il pilota Ajo.

L’incertezza data dalla pista completamente nuova in India potrebbe spalancare le porte a diversi outsider. Celestino Vietti, protagonista due settimane fa e secondo dietro all’imprendibile Acosta, potrebbe puntare al secondo centro stagionale dopo l’Austria, come Jake Dixon potrebbe fare lo stesso aggiudicandosi la terza vittoria del suo 2023. In questa lista di papabili non mancano i vari Arón Canet, Alonso López ed Ai Ogura.

Moto3

Con la Moto3 si completa la lista di categoria partecipanti, vista la conclusione del campionato MotoE avvenuta a Misano con la vittoria del mondiale da parte di Mattia Casadei. Nella classe leggera la lotta iridata si sta facendo invece sempre più serrata, complice il calo patito da Daniel Holgado a Misano dove è finito fuori addirittura fuori dai punti.

I suoi diretti avversari non si sono fatti sfuggire l’occasione e a vincere il GP di San Marino è stato David Alonso, che al contrario del “PIstolero” si sta dimostrando in splendida forma. Aver firmato il rinnovo con Aspar nel 2024 ha tolto un’ulteriore preoccupazione all’ispano-colombiano, ora con la seria possibilità di puntare al titolo nell’annata di debutto visti i “soli” 21 punti a separarlo da Holgado. Quello con più possibilità di compiere il sorpasso rimane comunque Ayumu Sasaki, a -4 dal pilota Tech3.

Come se le difficoltà di viaggio non fossero sufficienti, a dare un’ulteriore mazzata ai piloti sarà il clima della penisola indiana: il meteo sarà sì favorevole con tre giornate di bel tempo previste, ma i protagonisti in pista dovranno fare i conti con le altissime temperature, oltre i 30°, e gli alti tassi di umidità, in alcuni casi superiori all’80%.

Visto la differenza nel fuso orario di tre ore circa e il debutto dell’evento in calendario, Sky manderà in onda in diretta le gare della domenica anche su TV8, per il secondo weekend consecutivo dopo Misano. Questo permetterà agli spettatori di godere della fruizione sia delle corse del Motomondiale che di quelle della SBK sul canale 8 del digitale terrestre.

INFO TRACCIATO

track

Lunghezza tracciato: 5.010 m
Rettilineo principale: 900 m
Curve: 13 (5 a sinistra, 8 a destra)
Senso: orario

ORARI TELEVISIVI

Venerdì 22 settembre 2023

05:30 – P1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
06:35 – P1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
07:45 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
09:45 – P2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
10:50 – P2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
12:00 – PR MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)

Sabato 23 settembre 2023

05:40 – P3 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
06:25 – P3 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
07:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
07:50 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
08:15 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
09:50 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
10:15 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
10:45 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
11:10 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
12:00 – Gara Sprint MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)

Domenica 24 settembre 2023

07:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
09:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
10:15 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
12:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)

Fonti immagini: mediahouse.ducati.com, ajo.fi, teamaspar.com


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