La MotoGP, insieme a Moto2 e Moto3, tornerà in azione a Silverstone. Verrà celebrato il 75° anniversario del Motomondiale.
Sono passate quasi quattro settimane dal Gran Premio di Germania e la prima metà di stagione è stata quasi completata. La decima gara della stagione 2024 del Motomondiale si svolgerà a Silverstone, per il GP Gran Bretagna.
Il vecchio aeroporto inglese, trasformato in pista per auto e moto dopo la Seconda Guerra Mondiale, rappresenta una delle location più iconiche del motorsport in tutto il mondo, nonché uno dei tracciati più veloci su cui le due ruote correranno quest’anno. La lunghezza del tracciato, rientrato nel calendario iridato dal 2010 al posto di Donington, è di 5.891 metri.
Per l’occasione verranno anche festeggiati l’impresso di Mike Trimby nella Hall of Fame ed il 75° anniversario del Circus a due ruote, con tutte le squadre della MotoGP che si presenteranno in pista con delle livree celebrative, in onore dell’evento. In fondo, è proprio in Gran Bretagna che si corse il primo weekend del Motomondiale (anche se ai tempi si trattava del Tourist Trophy sull’Isola di Man).
MotoGP
E’ l’ideale fare un piccolo ripasso su ciò che è accaduto nelle prime nove gare, in special modo al Sachsenring dove si è svolto il Gran Premio di Germania. Il duello iridato visto a fine 2023 tra Francesco Bagnaia e Jorge Martín si è riacceso anche ad inizio 2024 e, dopo un inizio da lepre da parte del madrileno, l’inerzia del campionato è tornata a favore di Pecco, vincitore degli ultimi quattro Gran Premi ed anche di due Sprint.
Martín, d’altro canto, è nuovamente tornato nel ruolo dell’inseguitore dopo essersi dimostrato una lepre un po’ zoppa, in qualità di fuggitivo. L’errore al ‘Ring, compiuto a due giri dalla fine mentre si trovava in testa, è costato un prezzo salatissimo al pilota Ducati Pramac. Non tutto è perduto per il #89, che sia chiaro: soli dieci punti lo separano dal torinese e Silverstone può essere l’occasione perfetta per rifarsi dopo un’estate di pausa.
Colui che s’ipotizzava potesse essere il terzo incomodo, Marc Márquez, per il momento non ha potuto fare granché se non rimanere alla finestra, in attesa dei passi falsi dei due compagni di marca. Per sua stessa ammissione, il “Cabroncito” in questo momento non viene percepito come contendente al titolo ed il suo ritardo di ben 56 lunghezze da Bagnaia lo conferma. Nel suo Sachsenring, dopo un venerdì ed un sabato disastrosi, è arrivato un altro secondo posto in rimonta, ma contro il momentum di Pecco e la velocità pura di Jorge sarà necessario fare qualcosa di più.
Per il #93 sarà anche un ritorno in pista a pochi giorni dai fatti del WDW 2024, più precisamente la Race of Champions organizzata da Ducati: lo scontro con Nicolò Bulega e la conseguente caduta del campione della SSP ha risollevato l’ennesimo polverone sulla presunta scorrettezza di Marc in pista, nonché su quello che potrebbe accadere nel 2025 tra lui e Bagnaia (che, in compenso, ha vinto la gara d’esibizione sulle Ducati Panigale V4S); vedremo se ciò potrebbe comportare un peso psicologico per Márquez o meno.
Al Sachsenring la Ducati, su una pista storicamente nemica, ha fatto man bassa con una top five monopolizzata completamente e chiusa da Álex Márquez (a podio insieme al fratello) e dal duo italiano Enea Bastianini-Franco Morbidelli, resisi protagonisti di una bella battaglia ai piedi del podio. Per “Morbido” è stata una top five importante anche per avere conferme sul proprio futuro (con VR46 in procinto di prenderlo con sé), mentre per Bastianini potrebbe essere il preludio a risultati più succosi nella seconda parte di stagione.
Parlando di VR46, la compagine di Valentino Rossi, Pablo Nieto ed Alessio “Uccio” Salucci non ha ancora c la propria confermato la line-up del 2025 e Fabio Di Giannantonio, come Morbidelli, è probabilmente ancora in attesa di scoprire dei dettagli sul proprio futuro. Il weekend del Sachsenring non è stato granché fortunato per il romano per via di un infortunio patito durante le prove, ma il mese di pausa dovrebbe aver aiutato “Diggia” a recuperare la forma al 100%. Saranno da vedere anche le prestazioni di Marco Bezzecchi, qui autore l’anno scorso di un errore madornale a Stowe per le sue speranze iridate.
In questo momento la sensazione è che la “Rossa” di Borgo Panigale sia su un altro livello rispetto alle concorrenti e che l’avversaria più vicina sia Aprilia. La Casa di Noale, lo scorso anno, ha vinto a Silverstone grazie alla grande gara di Aleix Espargaró, ma quest’anno il catalano, sul viale del ritiro, potrebbe non rappresentare la punta del marchio durante il weekend (essendo anche reduce dall’infortunio di Assen e dall’assenza del Sachsenring).
Quel ruolo, sulla carta, dovrebbe spettare a Maverick Viñales: anche il pilota di Figueres è alle sue ultime gare con l’Aprilia, ma essendo Silverstone una delle sue piste preferite, quella in cui ha vinto anche la sua primissima e storica gara con la Suzuki, non ci si può che aspettare parecchio dallo spagnolo.
Per aumentare le proprie chance contro Ducati, da questo Gran Premio la Casa veneta schiererà quattro moto di stampo factory. Per la prima volta quest’anno il team Trackhouse Racing disporrà di due moto semiufficiali, una affidata come da prassi a Miguel Oliveira e l’altra che sarà nelle mani di Raúl Fernández, il quale ha anche rinnovato recentemente col team di Justin Marks.
KTM, dal canto proprio, non sta passando un momento facile: la Casa di Mattighofen al momento è un po’ in un limbo, dato che è lontana dalle due compagini italiane ma anche forte di un grande vantaggio su Yamaha ed Honda. Al momento nemmeno Pedro Acosta, arrivato in pompa magna e coi favori del pubblico, sembrerebbe essere in grado di poter far fare al team GasGas un balzo in avanti; vedremo se la pausa estiva darà maggiori soddisfazioni agli austriaci.
Il gruppo Pierer Mobility ha fatto più parlare di sé ultimamente per le questioni legate al mercato piloti e alla gestione dei propri brand (si sta vociferando di un ritorno di MV Agusta in qualità di marchio dal 2027), mentre due dei propri quattro piloti sono probabilmente diretti verso la SBK: Jack Miller ed Augusto Fernández.
Giungendo al capitolo Yamaha, viene da chiedersi se la seconda parte di stagione permetterà alle M1 di avvicinare le rivali europee, anche grazie ai vantaggi garantiti dalle concessioni regolamentari ottenute quest’anno. E’ ciò in cui sperano Fabio Quartararo ed Álex Rins (quest’ultimo prossimo al rinnovo e rientrante a Silverstone dopo l’highside di Assen), entrambi capaci di vincere in passato su questo tracciato.
Per il GP Gran Bretagna avrebbe dovuto partecipare anche l’eroe di casa Cal Crutchlow, ma l’infortunio alla mano che lo sta perseguitando da prima del Mugello lo sta costringendo ad una lunga sosta. A guidare una terza M1 sarà Remy Gardner, dopo aver già corso in qualità di sostituto al Sachsenring.
Honda copre ancora il ruolo di fanalino di coda, ma anch’essa sta compiendo le proprie mosse in ottica 2025. Joan Mir, a dispetto delle grosse difficoltà incontrate finora, ha optato per il rinnovo biennale e rifarà coppia con Luca Marini il prossimo anno, mentre Honda LCR sta ancora aspettando una risposta da parte di Ai Ogura dalla Moto2 (anche se il pilota di Tokyo pare abbia virato prepotentemente in direzione Aprilia).
Moto2

Parlando della Moto2, il GP di Germania ha riaperto prepotentemente la lotta iridata nella classe di mezzo, per via del weekend sottotono affrontato da Sergio García Dols. Questo ha permesso ai suoi diretti rivali di avvicinarsi sensibilmente nella classifica del mondiale, su tutti Fermín Aldeguer che, dopo due battute d’arresto di Barcellona e del Mugello e la vittoria persa anche ad Assen, ha ritrovato il successo in Sassonia.
Ora il #54 è a -39 punti dalla vetta e Silverstone rappresenta una pista speciale per lui, avendoci vinto la propria prima gara nel Motomondiale proprio dodici mesi fa. I suoi avversari, in primis i compagni di marca, tenteranno di dargli filo da torcere, a cominciare da Ai Ogura che ora è a soli sette punti dal compagno di squadra. Occhi puntati anche su Joe Roberts, a -24 da García.
Moto3

Parlando di piloti che qui hanno vinto la propria prima gara, non ci si può dimenticare nemmeno di David Alonso, vincitore nel 2023. L’ispano-colombiano, proprio come Aldeguer, è reduce da una Sachsenring dolcissima in cui ha conquistato l’ennesima vittoria del proprio 2024, ma la situazione in campionato del #80 al momento è molto diversa da quella Fermín, potendo infatti contare su un vantaggio di ben 58 punti su Iván Ortolá, al momento secondo.
A livello velocistico, durante quest’inizio di campionato, più Ortolá il più vicino ad Alonso è stato Collin Veijer, ma il passo falso compiuto dal pilota Husqvarna al ‘Ring (insieme alla vittoria persa a favore dello spagnolo ad Assen) l’hanno fatto precipitare al quarto posto nel mondiale, dietro anche a Daniel Holgado e a -64 punti dal #80. Se tutto andrà secondo i piani, il leader della classifica sarà difficilmente battibile anche nel vecchio aeroporto inglese.
La più grande variabile di un evento come quello inglese è il meteo e, difatti, le previsioni per il weekend non promettono bene: a fronte di una domenica presumibilmente serena, le probabilità di pioggia oscilleranno tra il 35% ed il 50% per quanto riguarda le qualifiche e la Sprint del sabato.
Per questo primo GP dopo la pausa estiva, solo Sky, Now e MotoGP.com disporranno della diretta totale di tutti i turni, mentre gli spettatori su TV8 dovranno accontentarsi delle differite.
INFO TRACCIATO
Lunghezza tracciato: 5.891 m
Rettilineo principale: 770 m
Curve: 18 (8 a sinistra, 10 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:57.767 (Johann Zarco, Ducati, 2022)
ALBO D’ORO




ORARI TELEVISIVI*
Venerdì 2 agosto 2024
10:00 – FP Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:50 – FP Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
11:45 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
14:15 – P1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
15:05 – P1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
16:00 – PR MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
Sabato 3 agosto 2024
09:40 – P2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:25 – P2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
11:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
11:50 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
12:15 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
13:50 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
14:15 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
14:45 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
15:10 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
16:00 – Gara Sprint MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
Domenica 4 agosto 2024
10:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
12:15 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
15:20 – Gara Moto3 (TV8)
15:30 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
17:05 – Gara MotoGP (TV8)
18:35 – Gara Moto2 (TV8)
*: in grassetto gli orari in diretta.
Fonti immagini: aprilia.com, teamspeedup.it, teamaspar.com
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