Jack Miller svetta nella FP3 di Silverstone, Quartararo mantiene il secondo posto nella combinata. Accesso diretto in Q2 per Bagnaia, Rossi e Márquez.
Le ultime libere antecedenti alle qualifiche del GP Gran Bretagna 2021 hanno regalato non poche sorprese. Al contrario di quanto successo ieri pomeriggio, la lotta sul giro secco nella MotoGP è stata ben più serrata (nonostante delle condizioni meteo praticamente identiche) e ad averne ragione alla fine è stato Jack Miller. Dopo i commenti positivi sul comportamento della sua GP21 qui a Silverstone, l’australiano si è aggiudicato il miglior tempo a tre minuti dalla fine, girando in 1:59.288.
I record della pista datato 2019 e firmato Marc Márquez dista ancora più di un secondo, frutto anche di un layout in uscita dalla Chapel differente. Lo stesso “Jackass” ha stampato questo tempo sfruttando la scia di Álex Rins, segno di come non sia comunque il favorito assoluto per questo weekend.
Tuttavia è stato un buon turno per la Ducati nel suo complesso, con Jorge Martín terzo e Francesco Bagnaia quinto. Escluso dalla top ten Johann Zarco invece, 11° e staccato 0”4 da Miller.
Aleix Espargaró sta continuando a svolgere un lavoro encomiabile in questo fine settimana. Il team Aprilia Gresini è rimasto orfano di Lorenzo Savadori (il quale ha dato forfait per via del dolore alla caviglia destra), ma le prestazioni del #41 possono far ben sperare per un buona gara domani. Espargaró si è fermato ad un solo decimo da Miller.
Quarta posizione per il favorito del weekend, Fabio Quartararo. Nonostante non sia riuscito a migliorare il crono fatto in FP2, il suo lavoro si è concentrato sul passo gara, con un primo run parecchio corposo con l’obiettivo di svolgere una gara in fuga per domani. Il franco-siciliano non è però l’unico yamahista direttamente in Q2, poiché Valentino Rossi ha dato del suo meglio per staccare il settimo tempo finale, con 0”265 di ritardo dalla vetta.
Anche Cal Crutchlow, sulla seconda M1 factory, stava per piazzare la zampata a pochi minuti dalla fine, quando è salito momentaneamente in top ten; alla fine, però, c’è stato solo un 13° tempo per lui, anche se la prestazione vista potrebbe far ben sperare per un passaggio dalla Q1 alla Q2. Ultimo a 3”5 Jake Dixon, caduto a metà turno in curva 16.
Un altro marchio che sta vivendo un buon weekend è Honda, capace di piazzare entrambi i propri piloti ufficiali in Q2. Anche oggi il miglior hondista è stato Pol Espargaró, autore sì di una scivolata ad alta velocità alla Stowe, ma ottimo sesto e con lo stesso distacco al millesimo di Bagnaia (0”227). Il compagno Marc Márquez occupa invece il decimo posto con 0”042 di vantaggio su Zarco, comunque sufficienti a lottare direttamente per la pole position.
In 12a e 14a posizione le due Honda gestite da Lucio Cecchinello, con Takaaki Nakagami a precedere Álex Márquez. Entrambi hanno ottenuto soddisfazioni in Moto2 qui a Silverstone, ma per il momento i distacchi (tra i sette e gli otto decimi) sono troppo elevati per lottare col gruppo della top ten.
Ottavo posto per Joan Mir sulla prima Suzuki, nonché l’unica in grado di arrivare direttamente alla sessione 2 di qualifica. La situazione nel box Ecstar, rispetto a ieri, si è ribaltata a favore del campione in carica, staccato 0”3 da Miller. Continua invece la crisi di Álex Rins, che per via di una caduta alla Farm non ha potuto migliorarsi; 15° tempo per il vincitore del GP del 2019.
In generale tutti e sei i marchi presenti in griglia sono riusciti a passare in Q2 con almeno una moto. Per la KTM, la quale sta vivendo una situazione simile a Suzuki, l’uomo di punta del weekend si sta rivelando Brad Binder, che dopo la vittoria nell’ultimo Gran Premio sembrerebbe fare una gran differenza rispetto ai compagni di marca.
Le KTM Tech3, ad esempio, sono in 16a e 17a posizione con Iker Lecuona a precedere il nostro Danilo Petrucci (quest’ultimo vittima anche di un problema al motore allo scadere del tempo), ma la vera crisi è quella di Miguel Oliveira, staccato 1”5 da Miller, 1”2 da Binder e solo 19° in classifica, in mezzo alle Ducati clienti di Marini e Bastianini.
Moto2
Arón Canet è stato il più veloce nella FP3 della Moto2 in 2:04.180. Il turno della classe di mezzo non è stato serrato tanto quanto la MotoGP, ma il pilota della Boscoscuro Aspar è stato un protagonista a tutto tondo nei quaranta minuti disponibili, prima litigando con Fabio Di Giannantonio a inizio turno e poi seguendo a ruota Raúl Fernández. Un contatto tra i due spagnoli ha provocato proprio la caduta di Canet, per fortuna senza conseguenze.
Remy Gardner, secondo, è staccato solo 0”039 dal #44, mentre Jorge Navarro sulla seconda Boscoscuro perde tre decimi. Chiudono la top five gli italiani Di Giannantonio e Marco Bezzecchi.
Moto3
La mattinata del Motomondiale è iniziata in maniera sorprendente con la prestazione maiuscola di Romano Fenati, primo con distacco in 2:10.619. L’ascolano è stato il primo a scendere sotto il muro del 2:11, migliorando di ben sette decimi il crono di riferimento ottenuto nelle due libere di ieri. Tuttavia, anche il 2:11.3 fatto durante la FP2 gli sarebbe valso l’accesso diretto alla Q2 in terza posizione. Finita la FP3, la Husqvarna del #55 si è fermata per mancanza di benzina nel giro di rientro.
Seguono Ayumu Sasaki (ad oltre 0”4 di distacco) e Darryn Binder, mentre a concludere la top five troviamo Jeremy Alcoba e Dennis Foggia. La sessione è stata costellata di cadute (Öncü, Rodrigo, Šalac, García), ma sono state le esclusioni dai primi quattordici di Pedro Acosta e Sergio García a stupire tutti. Il leader del campionato si è classificato 15°, mentre il suo primo inseguitore in campionato solo 19°.
Questi i risultati della FP3 MotoGP, il cronologico dei tempi e la classifica combinata dopo le tre libere.
Fonti immagini: mediahouse.ducati.com, teamaspar.com, Twitter / Max Racing Team
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