Motomondiale | GP Gran Bretagna 2018 – Anteprima

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
23 Agosto 2018 - 12:19
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Silverstone, prima di diventare una delle piste più famose al mondo, era uno dei tanti aeroporti inglesi usati come base di rientro dalla Royal Air Force, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale durante la battaglia aerea contro lo squadrone tedesco della Luftwaffe. Quando la guerra finì, Silverstone dopo poco più di tre anni passò dall’essere un aeroporto a tre corsie a una velocissima pista triangolare, con semplici balle di fieno a chiudere il percorso. Nel 1950 vennero usate le vie perimetrali esterne per realizzare il tracciato sul quale la Formula 1 corse per la prima volta in assoluto.

Oggi Silverstone è cambiata molto sia nel disegno, allungato di circa 700 metri da Hermann Tilke e reso meno veloce nel terzo settore, sia nelle infrastrutture, rese più moderne e accoglienti. E’ da qui che le tre classi del Motomondiale ripartiranno dopo le emozioni dell’Austria, ed è qui che Marc Márquez tenterà di prendersi una rivincita su Jorge Lorenzo e su Andrea Dovizioso, vincitori delle ultime due gare, molto favorevoli alle Ducati GP18. Lo scontro che si sta prefissando non sembra infatti un duello tra due piloti, ma più un confronto tra le incredibili doti del campione del mondo, costretto ai salti mortali con una Honda veloce ma non abbastanza, e le Desmosedici ufficiali, ora come ora le moto migliori in campo.
Rimanendo in casa Honda, se la crisi di Daniel Pedrosa non sembra avere fine, Márquez potrebbe trovare un alleato in Cal Crutchlow, vincitore qui due volte in SBK e spesso veloce anche negli anni passati.

Passando proprio al marchio bolognese, la sfida interna tra Lorenzo e Dovizioso è proseguita anche sulle colline austriache, dove il maiorchino ha risposto pan per focaccia alla vittoria del forlivese in quel di Brno, ma per farlo ha dovuto confrontarsi fino all’ultimo respiro con Marc Márquez (proprio come il suo compagno di squadra nel 2017). In questa maniera il “Por Fuera” ha riportato a suo vantaggio il conteggio delle vittorie rispetto a Dovizioso, superandolo in classifica di un solo punto e presentandosi a uno dei suoi round preferiti, quello di Silverstone, in pompa magna. Dall’altra parte Dovizioso, come nel 2016 con Iannone, si è lasciato sfuggire un successo che sentiva suo alla vigilia, ma potrebbe riuscire nella doppietta 2017-2018 qui in Inghilterra, dove ha vinto una delle gare più belle della stagione. Appare comunque incredibile che i due piloti in rosso, nonostante l’estrema competitività della loro moto, siano distanti più di 70 punti dalla testa del campionato, e che molto probabilmente si confronteranno solo per le medaglie d’argento e bronzo.

La seconda posizione in campionato occupata attualmente da Valentino Rossi sulla Yamaha sembra destinata a non durare granché, e la gara al Red Bull Ring ha messo in mostra gli evidenti limiti di una M1 2018 che, a metà stagione superata, non è ancora riuscita a risolvere i cronici problemi di trazione ed elettronica che si manifestano da inizio stagione. Il weekend austriaco inoltre ha visto la famosa scena di scuse da parte di Kouji Tsuya, motorista project leader della Yamaha, all’indirizzo dei piloti, cosa che ha reso ancora più cupo un fine settimana già difficile per la Casa dei Tre Diapason (oltre ad aver oscurato l’annuncio dei due piloti per il team SIC Racing 2019). Per risolvere i guai della centralina è stato chiamato Michele Gadda dalla Superbike, ma solo col tempo capiremo se ciò porterà benefici a un Rossi sempre più lamentoso sulla questione o a un Viñales ombra di se stesso nelle ultime due gare, giunto solo 12° in Austria.

Yamaha non è l’unica chiamata a una risposta convincente: Álex Rins è giunto ottavo nell’ultima gara in sella alla Suzuki ma il magro risultato ottenuto, insieme anche le difficoltà di Andrea Iannone, testimonia che la strada per raggiungere la vetta è ancora molto lunga per la Casa di Hamamatsu, e che con due giovani piloti come Rins e Mir in prima linea il lavoro sarà ancor più duro. Discorso ancor più drastico per Aprilia, con Scott Redding che si è reso protagonista di dichiarazioni piuttosto colorite e molto dure sulla RS-GP, su cui, a Misano, Aleix Espargaró ha effettuato dei test insieme ad alcuni team per dare una direzione allo sviluppo della propria moto. A Silverstone si deciderà anche il futuro della Casa di Noale in Superbike, con il team principal di Milwaukee Racing Shaun Muir in attesa di risposte dalla casa madre per continuare o meno l’avventura nelle derivate di serie con le RSV4.

Si passa poi alla Moto2 nel quale la battaglia tra Bagnaia e Oliveira per la testa del mondiale si sta facendo sempre più avvincente. Dopo la vittoria di Brno e il sorpasso del portoghese nella generale, il torinese ha risposto per le rime in Austria nel quale ha battuto all’ultima curva il futuro pilota Tech3. I due danno la sensazione di essere spanne sopra ai diretti avversari, oramai piuttosto lontani in campionato, e la gara di Silverstone rischia di diventare uno snodo cruciale per la lotta titolata. Saranno fondamentali anche gli aiuti dai rispettivi compagni di squadra, Luca Marini da una parte e Brad Binder dall’altra, per risolvere la contesa titolata a proprio vantaggio, ma anche i due, in vista del 2019, potrebbero diventare protagonisti assoluti. Una settimana antecedente al GP ricca di notizie di mercato per la classe di mezzo, con Vierge, Lowes e Navarro che hanno trovato delle selle libere rispettivamente con Marc VDS, Gresini e Speed Up.

Anche nella Moto3 il confronto per il mondiale pare molto acceso, e sarà da capire quanto queste due settimane hanno aiutato Jorge Martín a riprendersi dalla rottura del radio del braccio sinistro, che l’ha costretto a correre in Austria a mezzo servizio e a cedere il passo a Marco Bezzecchi, alla sua seconda vittoria in carriera. L’impresa di raggiungere il podio per Martín ha comunque tenuto alte le sue chance titolate, e se a Silverstone lo spagnolo riuscirà a tornare in buone condizioni, sarà il favorito per la vittoria. Dall’altra parte Bezzecchi deve stare attento a non dilapidare il vantaggio di 12 punti accumulato, e riuscire a racimolare qualche successo nonostante lo strapotere del pilota Gresini.

La pista è stata da poco riasfaltata e potrebbe essere un elemento chiave sull’usura delle Michelin in MotoGP e delle Dunlop nelle gare di Moto2 e Moto3. Anche il meteo, in puro stile britannico, è incerto per i tre giorni di Silverstone con possibile pioggia alla domenica e al venerdì. Sugli orari, ci sarà uno slittamento di un’ora di tutto il programma rispetto alle altre tappe europee e la Moto2 correrà per ultima la domenica, evitando che la MotoGP vada in concomitanza con la Formula 1 e il Gran Premio del Belgio. Inoltre, per questo round solo Sky trasmetterà in diretta le tre classi, mentre su TV8 gli spettatori in chiaro dovranno accontentarsi della differita.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 5.881 m
Rettilineo principale: 770 m
Curve: 18 (8 a sinistra, 10 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:59.941 (Marc Márquez, Honda, 2017)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI

Venerdì 24 agosto 2018

10:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport)
10:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport)
11:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport)
14:10 – FP2 Moto3 (Sky Sport)
15:05 – FP2 MotoGP (Sky Sport)
16:05 – FP2 Moto2 (Sky Sport)

Sabato 25 agosto 2018

10:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport)
10:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport)
11:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport)
13:35 – QP Moto3 (Sky Sport)
14:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport)
15:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport)
15:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport)
16:05 – QP Moto2 (Sky Sport)
17:00 – Replica qualifiche (TV8)

Domenica 26 agosto 2018

10:00 – WUP Moto3 (Sky Sport)
10:30 – WUP MotoGP (Sky Sport)
11:00 – WUP Moto2 (Sky Sport)
12:20 – Gara Moto3 (Sky Sport)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport)
15:15 – Replica Gara Moto3 (TV8)
15:30 – Gara Moto2 (Sky Sport)
17:00 – Replica Gara MotoGP (TV8)
18:30 – Replica Gara Moto2 (TV8)

Fonte immagine: Internet (per segnalare il copyright info@passionea300allora.com)

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