Motomondiale | GP Gran Bretagna 2017 – Anteprima

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
24 Agosto 2017 - 13:06
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Il dodicesimo round del Motomondiale 2017 porta il Circus delle due ruote sullo storico circuito di Silverstone, fortemente modificato a fine 2009 proprio in vista del grande ritorno nel Northamptonshire dopo 24 anni di assenza. Il Gran Premio di Gran Bretagna, per le moto come per la Formula 1, non naviga purtroppo in buone acque, visti i conclamati problemi economici di Silverstone e l’ormai naufragato progetto del circuito del Galles. 

In una stagione all’insegna delle incognite, di sicuro Silverstone non risparmia incertezza su cosa potrebbe accadere questo fine settimana. Andrea Dovizioso, dopo la bellissima vittoria in Austria, non può più nascondere le sue ambizioni di titolo e il circuito inglese potrebbe consentirgli un’altra gara da protagonista prima di due weekend sulla carta più impegnativi come Misano e Alcañiz. Il pilota forlivese sembra avere subito, quest’anno, un drastico cambiamento rispetto alla totalità della sua carriera, mostrando una determinazione e un’aggressività in pista quasi sconosciute. Chi ha puntato su di lui a inizio stagione, quasi sicuramente per “svago”, ora può addirittura sperare nell’incasso.

Il pilota da battere è chiaramente il leader del campionato Marc Márquez, che qui ha vinto solo due volte ma è sempre stato grande protagonista, come testimoniano le sue cinque pole tra tutte le categorie. 16 punti con sette gare da disputare non rappresentano di certo un vantaggio confortevole, specialmente in un campionato così incerto, ecco dunque che il pilota catalano cercherà di sfruttare al massimo l’agilità della sua Honda nel leggendario complex Maggotts-Becketts-Chapel e nel nuovo, tortuoso settore tra Abbey e Aintree per prendersi il quarto successo stagionale.

Alla ricerca del feeling perduto è la Yamaha, che ha cercato di capitalizzare il più possibile i test privati di Misano per risolvere i problemi di consumo della gomma posteriore. Difetto che non ha consentito a Viñales e Rossi di andare oltre un sesto ed un settimo posto in Austria, perdendo così altri punti importanti per la classifica. Il catalano si trova a 24 lunghezze da Márquez mentre Rossi è a -33, divari che si preannunciano incolmabili se la M1 2017 non dovesse riuscire a ritrovare quel perfetto equilibrio di fine 2016. Viñales si è detto comunque fiducioso di poter replicare l’eccezionale vittoria dell’anno scorso in sella alla Suzuki, mentre Rossi si trova ad affrontare un circuito che non ha mai particolarmente gradito.

Sul circuito intitolato a Marco Simoncelli si sono alternate, oltre a Yamaha, anche Ducati e Honda. Poche notizie sono giunte riguardo questi test privati, ma si può ben capire quanto possa essere importante una prova sulla stessa pista che tra due settimane ospiterà un Gran Premio iridato, memori di quello che è accaduto a Le Mans (a vantaggio di Yamaha) e a Barcellona (a svantaggio).

Tornando a Silverstone, Jorge Lorenzo avrà un’altra possibilità di emergere su una pista che lo ha visto vincitore per ben tre volte in sella alla Yamaha. Il maiorchino è giunto “solo” quarto in Austria dopo avere comandato nelle prime battute e ha necessità di risollevare la sua difficile situazione di campionato, che lo vede a 20 lunghezze dal “satellite” Yamaha Johann Zarco. A Spielberg sono comunque arrivati altri segnali incoraggianti, specie grazie alla nuova carena biplana che ha reso più stabile l’anteriore della sua Ducati.

Johann Zarco si è invece tolto, per la terza volta stagionale, la soddisfazione di precedere entrambi i compagni di squadra. La scelta di una doppia gomma anteriore si è rivelata efficace sulla sempre ottima Yamaha versione 2016 e il francese ha confermato di meritare, nell’eventualità, una terza moto ufficiale per la prossima stagione. Yamaha, viste anche le difficoltà in cui si trova, dovrà giocoforza seguire le orme di Ducati e Honda affidando una terza moto “interna” ad un team cliente e la scelta non potrebbe che ricadere su Zarco e sul team Tech 3, così come Borgo Panigale si è affidata alla coppia Petrucci-Pramac e Tokyo a Crutchlow-LCR.

Si arriva dunque al tema mercato. Gli ultimi tasselli in vista del 2018 si stanno definendo per quanto riguarda i team di seconda fascia, vista la conferma in toto degli ufficiali: l’unica pedina ufficiale in attesa di sistemazione era quella riguardante Aprilia, che sostituirà l’inconcludente Sam Lowes con Scott Redding; al posto del britannico sulla seconda Ducati Pramac salirà Jack Miller, mentre Marc VDS ha annunciato proprio in mattinata l’arrivo di Thomas Lüthi, il quale avrà una bella occasione in MotoGP dopo dieci anni nella categoria di mezzo, al fianco del già annunciato Morbidelli. Il team LCR tornerà a due punte, vista la moto ufficiale affidata a Crutchlow, con Takaaki Nakagami a sua volta promosso in classe regina. Jorge Martínez ha confermato a sorpresa (ma non troppo) Karel Abraham al fianco di Bautista, dunque le uniche selle ancora libere sono quelle del team Avintia.

Per quanto detto sopra, la lotta per il titolo Moto2 sarà affare privato tra piloti destinati alla promozione, peraltro all’interno dello stesso team. Con la vittoria austriaca, Franco Morbidelli ha riportato a 26 le sue lunghezze di vantaggio su Thomas Lüthi, che proprio a Silverstone l’anno scorso diede il via ad un’incredibile rincorsa su Zarco terminata però a Sepang, con la conquista matematica del secondo titolo consecutivo da parte del francese. Due piloti totalmente all’opposto, Morbidelli e Lüthi, anche in termini di risultati in questa stagione oltre al modo di approcciare le corse: sette vittorie e nessun altro piazzamento a podio per l’italiano, una sola vittoria e nove top 3 totali per lo svizzero. Morbidelli ha però il vantaggio, e l’Austria lo ha dimostrato, di avere un ottimo scudiero in Álex Márquez, capace di sottrarre punti all’avversario all’occorrenza. I terzi incomodi sono però molti: a cominciare da Miguel Oliveira, che ha sprecato l’occasione di dare alla KTM un bel podio in casa propria, passando per gli italiani Bagnaia e Pasini (il quale ha conquistato le ultime due pole position, fruttandone però appena 11 punti) e per l’incostante Nakagami, che però è giunto sul podio qui in due occasioni.

Il repentino uno-due di Joan Mir al rientro dalle vacanze estive potrebbe avere chiuso definitivamente la partita per quanto riguarda la Moto3. Lo spagnolo del team Leopard-Kiefer ha mostrato una superiorità imbarazzante per chiunque, vincendo addirittura con ampio margine in Austria. 64 sono i punti di vantaggio su Romano Fenati, reduce da una gara disastrosa a Spielberg dopo quattro secondi posti consecutivi, mentre Arón Canet ne dista addirittura 78. È tornato invece di gran carriera Jorge Martín, salito sul podio dopo l’infortunio alla clavicola del Sachsenring che lo ha tenuto fuori anche a Brno. Silverstone, infine, dovrà rappresentare un’assoluta occasione di rivincita per i piloti italiani, che nelle ultime gare purtroppo non hanno abbinato qualità alla grande quantità di questa stagione.

Anche quest’anno, gli orari del Gran Premio di Gran Bretagna saranno leggermente diversi rispetto al consueto, a causa della concomitanza con la Formula 1 che va ad aggiungersi al fuso orario di un’ora.

2017 Octo British Grand Prix – Silverstone Circuit
Round 12/18
25-27 agosto 2017

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 5,900 km
Giri da percorrere: 20 (MotoGP), 18 (Moto2), 17 (Moto3)
Distanza totale: 118 km (MotoGP), 106,2 km (Moto2), 100,3 km (Moto3)
Numero di curve: 18
Senso di marcia: orario

RECORD

Giro gara MotoGP: 2:01.941 – Daniel Pedrosa – Honda – 2013
Giro prova MotoGP: 2:00.234 – Marc Márquez – Honda – 2015
Vittorie pilota 500cc/MotoGP: 6 – Valentino Rossi
Vittorie costruttore 500cc/MotoGP: 16 – Honda
Pole pilota 500cc/MotoGP: 4 – Kenny Roberts, Wayne Gardner, Michael Doohan, Valentino Rossi
Pole costruttore 500cc/MotoGP: 21 – Honda
Podi pilota 500cc/MotoGP: 11 – Valentino Rossi
Podi costruttore 500cc/MotoGP: 47 – Honda

Giro gara Moto2: 2:07.186 – Esteve Rabat – Kalex – 2013
Giro prova Moto2: 2:06.345 – Sam Lowes – SpeedUp – 2015
Vittorie pilota 250cc/Moto2: 4 – Anton Mang
Vittorie costruttore 250cc/Moto2: 11 – Yamaha, Aprilia, Honda
Pole pilota 250cc/Moto2: 5 – Loris Capirossi
Pole costruttore 250cc/Moto2: 14 – Yamaha
Podi pilota 250cc/Moto2: 6 – Anton Mang
Podi costruttore 250cc/Moto2: 31 – Aprilia 

Giro gara Moto3: 2:13.664 – Jakub Kornfeil – KTM – 2014
Giro prova Moto3: 2:12.440 – Jorge Navarro – Honda – 2015
Vittorie pilota 125cc/Moto3: 6 – Ángel Nieto
Vittorie costruttore 125cc/Moto3: 11 – Aprilia
Pole pilota 125cc/Moto3: 3 – Kazuto Sakata, Maverick Viñales
Pole costruttore 125cc/Moto3: 12 – Aprilia
Podi pilota 125cc/Moto3: 6 – Ángel Nieto
Podi costruttore 125cc/Moto3: 33 – Honda

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Venerdì 25 agosto
9:00-9:40 (10:00-10:40) Prove Libere 1 Moto3 – SkySport MotoGP
9:55-10:40 (10:55-11:40) Prove Libere 1 MotoGP – SkySport MotoGP
10:55-11:40 (11:55-11:40) Prove Libere 1 Moto2 – SkySport MotoGP
13:10-13:50 (14:10-14:50) Prove Libere 2 Moto3 – SkySport MotoGP
14:05-14:50 (15:05-15:50) Prove Libere 2 MotoGP – SkySport MotoGP
15:05-15:50 (16:05-16:50) Prove Libere 2 Moto2 – SkySport MotoGP

Sabato 26 agosto
9:00-9:40 (10:00-10:40) Prove Libere 3 Moto3 – SkySport MotoGP
9:55-10:40 (10:55-11:40) Prove Libere 3 MotoGP – SkySport MotoGP
10:55-11:40 (11:55-11:40) Prove Libere 3 Moto2 – SkySport MotoGP
12:35-13:15 (13:35-14:15) Qualifiche Moto3 – SkySport MotoGP
13:30-14:00 (14:30-15:00) Prove Libere 4 MotoGP – SkySport MotoGP
14:10-14:50 (15:10-15:50) Qualifiche MotoGP – SkySport MotoGP (16:35 TV8)
15:05-15:50 (16:05-16:50) Qualifiche Moto2 – SkySport MotoGP

Domenica 27 agosto
10:00-10:20 (11:00-11:20) Warm-up Moto3 – SkySport MotoGP
10:30-10:50 (11:30-11:50) Warm-up Moto2 – SkySport MotoGP
11:00-11:20 (12:00-12:20) Warm-up MotoGP – SkySport MotoGP
12:40 (13:40) Gara Moto3 – SkySport MotoGP (16:40 TV8)
14:00 (15:00) Gara Moto2 – SkySport MotoGP (18:00 TV8)
15:30 (16:30) Gara MotoGP – SkySport MotoGP (19:30 TV8)

NB: tra parentesi gli orari italiani.

Immagine copertina: motogp.com

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