Motomondiale | GP Francia – Anteprima

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
4 Maggio 2016 - 14:00
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Il quinto appuntamento del Motomondiale 2016 si corre questo weekend sul circuito Bugatti di Le Mans, a due settimane da un Gran Premio di Spagna che ha regalato emozioni positive in particolar modo ai nostri colori. Valentino Rossi ha infatti colto il suo 113esimo successo in carriera su una delle piste a lui più congeniali, mentre Nicolò Bulega ha ottenuto in Moto3 la sua prima pole ed il suo primo podio al quinto tentativo.

Parlando della classe regina, Jerez ha svelato finalmente i valori in campo, dopo tre round disputatisi su piste notoriamente poco indicative. Yamaha è la moto da battere e i suoi piloti sembrano essere perfettamente in grado di contendersi un altro mondiale sulla falsariga (solo a fatti e non a parole, si spera…) dell’anno scorso. Rossi è risultato essere incontrastabile in terra andalusa, ma Iwata ribadisce che il trattamento riservato a Lorenzo, ormai destinato alla Ducati per il 2017, sarà identico a quello del pesarese fino al termine della stagione. Il maiorchino, d’altro canto, non è parso troppo sereno al termine della gara, lamentando diversi problemi di tenuta della gomma posteriore. Tuttavia, il campione in carica può consolarsi guardando le statistiche, che lo vedono vincitore della MotoGP a Le Mans in ogni condizione atmosferica: dal misto (2009) alla pioggia battente (2012), passando per l’asciutto (2010 e 2015); Rossi, invece, ha vinto solo tre volte sullo storico tracciato francese, che invece è sempre stato gradito alla stessa Yamaha.

In testa al campionato, tuttavia, c’è sempre Marc Márquez, dopo quattro podi in altrettante gare. Il vantaggio del catalano ammonta a 17 punti su Lorenzo e a 24 su Rossi, che invece hanno già incassato uno “zero” a testa, ma va detto che Honda non sembra navigare in acque tranquille come invece sta accadendo (relativamente) agli storici rivali. La doppietta Argentina-Texas non doveva illudere e non ha illuso i tecnici di Tokyo, mentre Márquez a Jerez ha ottenuto il miglior risultato possibile al termine di una gara sofferta ma corsa in modo responsabile e senza rischi eccessivi. Il problema della RC213V risiede ancora nella centralina unificata, ma considerata la preparazione e la professionalità del colosso giapponese è presumibile (e, per lo spettacolo in pista, auspicabile) che questo non perdurerà tutta la stagione.

Ducati si è invece trovata in grossi guai di prestazione. Il primo circuito ritenuto ostico per Borgo Panigale non ha minimamente tradito le aspettative, con Andrea Iannone settimo al termine di una gara davvero incolore e Andrea Dovizioso fermato da una perdita d’acqua mentre si trovava alle spalle delle Suzuki. Il distacco di 26 secondi dal vincitore, accumulato da Iannone, non rappresenta un grosso passo avanti per la Rossa rispetto a dodici mesi fa, segno che il lavoro da compiere sulla Desmosedici è ancora molto. Si sono invece comportate bene le vetuste GP14.2, con Laverty e Barberá che hanno chiuso la top ten, non troppo distanti dall’unica moto ufficiale al traguardo. Dopo avere saltato quattro gare, Danilo Petrucci ha invece dato l’annuncio ufficiale del suo ritorno in pista in sella alla GP15 del team Pramac.

Di tutt’altro stampo rispetto alla scuderia di Borgo Panigale è l’aria in casa Suzuki. A Jerez, Espargaró e Viñales hanno portato le due GSX-RR subito alle spalle della Honda di Pedrosa mostrando anche un buonissimo passo di gara, pertanto è lecito attendersi un’altra gara da protagonisti in terra d’Oltralpe. Entro poche settimane arriverà anche la decisione definitiva da parte dello stesso Viñales, in procinto di salire sulla Yamaha ufficiale al posto di Lorenzo: qualora, come ampiamente prevedibile, il matrimonio “avesse da farsi”, rimane ignoto chi potrebbe rimpiazzarlo a Hamamatsu, e la lista di pretendenti pare essere lunga, da Zarco (che disputerà la 8h di Suzuka proprio con Suzuki, a luglio) a Rins passando (forse) per chi verrà escluso dal team Ducati ufficiale.

Già detto dei palmarés degli alfieri Yamaha, qui Márquez ha invece colto una prepotente vittoria nel 2014 recuperando dal decimo al primo posto in nemmeno metà gara. Pedrosa ha vinto sotto la pioggia nel 2013, ma nella sua mente è ancora vivo il ricordo dell’edizione 2011, quando si infortunò ad una clavicola in seguito ad un contatto con il rimontante Simoncelli. Per quanto riguarda i ducatisti, si ricorda lo spettacolare duello ingaggiato da Iannone con Márquez dodici mesi fa, mentre Dovizioso è giunto sul podio tre volte in classe regina, vincendovi però solo nel 2004 in 125cc e perdendo la corsa del 2006 in 250cc solo all’ultima curva a vantaggio dell’allora compagno di squadra Takahashi.

La Moto2 ha visto la vittoria in Spagna di Sam Lowes, confermatosi leader della classifica generale. Il britannico, già certo di un posto sull’Aprilia per il 2017, ha avuto ragione di Folger e Rins, mentre l’iridato in carica Zarco è stato protagonista di un weekend sottotono. Proprio Zarco, tuttavia, non vuole deludere il pubblico di casa pur non avendo mai impressionato in passato sul Circuit de la Sarthe. Da tenere d’occhio anche Thomas Lüthi, che qui ha primeggiato due volte in 125cc ed altrettante in Moto2, mentre l’Italia si affida nuovamente a Franco Morbidelli, finalmente autore in Spagna di un weekend senza intoppi concluso al quarto posto.

Proprio in apertura abbiamo già detto di Nicolò Bulega, che in quel di Jerez ha centrato la prima pole ed il primo podio nel Motomondiale. Il campione del mondo junior in carica ha avuto ragione di Bagnaia e Navarro grazie ad un doppio sorpasso all’ultima staccata, rientrando così pienamente in gioco anche per un buon piazzamento in classifica generale. Il leader della Moto3 è sempre Brad Binder, anch’egli autore di un’autentica impresa in Spagna grazie al successo (il primo in carriera, al 74esimo tentativo) ottenuto dalla 35esima piazza in griglia, in seguito ad un’irregolarità riscontrata nella centralina della sua KTM. L’anno scorso, la classe minore vide la tripletta azzurra sul podio grazie a Fenati, Bastianini e Bagnaia, e i presupposti per un ottimo risultato di gruppo ci sono anche quest’anno nonostante il recente infortunio alla mano destra riportato proprio dal pilota del team Gresini, autore peraltro di un inizio di stagione piuttosto al di sotto delle aspettative.

Il weekend di Le Mans sarà, per la prima volta quest’anno, visibile in diretta anche sul canale in chiaro TV8.

Monster Energy Grand Prix de France 2016 – Bugatti Circuit
Round 5/18
6-7-8 maggio 2016

lemans

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 4,185 km
Giri da percorrere: 28 (MotoGP), 26 (Moto2), 24 (Moto3)
Distanza totale: 117,2 km (MotoGP), 108,8 km (Moto2), 100,4 km (Moto3)
Numero di curve: 13
Senso di marcia: orario

RECORD

Giro gara MotoGP: 1:32.879 – Valentino Rossi – Yamaha – 2015
Giro prova MotoGP: 1:32.042 – Marc Márquez – Honda – 2014
Vittorie pilota 500cc/MotoGP: 4 – Alec Bennett, Giacomo Agostini, Michael Doohan, Jorge Lorenzo
Vittorie costruttore 500cc/MotoGP: 18 – Honda
Pole pilota 500cc/MotoGP: 4 – Michael Doohan, Valentino Rossi, Daniel Pedrosa
Pole costruttore 500cc/MotoGP: 19 – Honda
Podi pilota 500cc/MotoGP: 11 – Valentino Rossi
Podi costruttore 500cc/MotoGP: 47 – Honda

Giro gara Moto2: 1:37.281 – Thomas Lüthi – Kalex – 2015
Giro prova Moto2: 1:37.114 – Álex Rins  – Kalex – 2015
Vittorie pilota 250cc/Moto2: 4 – Syd Crabtree
Vittorie costruttore 250cc/Moto2: 15 – Honda
Pole pilota 250cc/Moto2: 2 – Jim Redman, Phil Read, Anton Mang, Christian Sarron, Dominique Sarron, Max Biaggi, Daijiro Kato, Daniel Pedrosa
Pole costruttore 250cc/Moto2: 15 – Honda
Podi pilota 250cc/Moto2: 5 – Phil Read
Podi costruttore 250cc/Moto247 – Honda

Giro gara Moto3: 1:42.525 – Enea Bastianini – Honda – 2015
Giro prova Moto3: 1:42.491 – Efrén Vázquez – Honda – 2014
Vittorie pilota 125cc/Moto3: 3 – Ángel Nieto
Vittorie costruttore 125cc/Moto3: 11 – Honda
Pole pilota 125cc/Moto3: 3 – Guy Bertin
Pole costruttore 125cc/Moto3: 15 – Honda
Podi pilota 125cc/Moto3: 5 – Pier Paolo Bianchi
Podi costruttore 125cc/Moto3: 43 – Honda

ALBO D’ORO

fra1

fra2

PROGRAMMA

Venerdì 6 maggio
9:00-9:40 Prove Libere 1 Moto3 – SkySport MotoGP
9:55-10:40 Prove Libere 1 MotoGP – SkySport MotoGP
10:55-11:40 Prove Libere 1 Moto2 – SkySport MotoGP
13:10-13:50 Prove Libere 2 Moto3 – SkySport MotoGP
14:05-14:50 Prove Libere 2 MotoGP – SkySport MotoGP
15:05-15:50 Prove Libere 2 Moto2 – SkySport MotoGP

Sabato 7 maggio
9:00-9:40 Prove Libere 3 Moto3 – SkySport MotoGP
9:55-10:40 Prove Libere 3 MotoGP – SkySport MotoGP
10:55-11:40 Prove Libere 3 Moto2 – SkySport MotoGP
12:35-13:15 Qualifiche Moto3 – SkySport MotoGP, TV8
13:30-14:00 Prove Libere 4 MotoGP – SkySport MotoGP
14:10-14:50 Qualifiche MotoGP – SkySport MotoGP, TV8
15:05-15:50 Qualifiche Moto2 – SkySport MotoGP, TV8

Domenica 8 maggio
8:40-9:00 Warm-up Moto3 – SkySport MotoGP
9:10-9:30 Warm-up Moto2 – SkySport MotoGP
9:40-10:00 Warm-up MotoGP – SkySport MotoGP
11:00 Gara Moto3 – SkySport MotoGP, TV8
12:20 Gara Moto2 – SkySport MotoGP, TV8
14:00 Gara MotoGP – SkySport MotoGP, TV8

Immagine copertina: motogp.com

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