Motomondiale | GP Francia 2024 – Anteprima di Le Mans

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Tempo di lettura: 10 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
9 Maggio 2024 - 09:00
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Quinta tappa stagionale del Motomondiale, la lotta in MotoGP riprende a Le Mans dopo le tiratissime gare di Austin e Jerez.


Sono passate due settimane dal Gran Premio di Spagna ed è di nuovo tempo, per le due ruote, di rimettersi in pista in occasione del GP Francia 2024, quinta prova del Motomondiale. Quella francese è la terza gara europea dell’anno e la seconda del ciclo nel Vecchio Continente, iniziato proprio da Jerez a fine aprile.

Il tracciato su cui si correrà, tuttavia, è ben diverso dal circuito intitolato ad Ángel Nieto situato in Andalusia. Il Bugatti Circuit di Le Mans, ricavato dal Circuit de la Sarthe dove si svolge la leggendaria 24 Ore automobilistica, rappresenta una pista stop&go piena d’insidie, dove spesso è più importante non commettere errori piuttosto che passare all’attacco.

MotoGP

Il campionato iridato giunge così sugli infidi 4.125 metri del tracciato francese nel pieno di una lotta iridata incredibilmente tesa e tirata. Se già il Gran Premio delle Americhe aveva messo in risalto la sfida accesissima del mondiale MotoGP 2024, il GP di Spagna ha alzato ulteriormente la posta, specie per il duello che ha visto contrapposti Francesco Bagnaia e Marc Márquez.

Nella penisola iberica è stato Pecco a prevalere, risalendo prepotentemente la generale piloti e mettendosi in seconda posizione alle spalle di Jorge Martín, vincitore dell’ultima Sprint Race ma incappato in un grossolano sbaglio dell’ultima domenica di gare, corsa davanti al proprio pubblico. Ora 17 punti separano il madrileno dal torinese nella classifica di campionato, con la prospettiva che a Le Mans potrebbe avvenire un nuovo stravolgimento della situazione.

“Nuvola Rossa”, infatti, ha nel Bugatti Circuit uno dei propri tracciati preferiti (qui il primo podio in Moto3 nel 2015), ma negli ultimi due anni il GP Francia gli ha detto male ambo le volte, con una scivolata nel 2022 mentre si trovava secondo ed un incidente con Maverick Viñales nel 2023 nelle prime battute di gara. L’obiettivo, per il campione in carica, è sicuramente quello di dare continuità al successo di Jerez de la Frontera.

Lo stesso dicasi per Márquez, andato vicinissimo al ritorno alla vittoria in Spagna dopo la pole position del sabato ed un’altra caduta avvenuta durante la Gara Sprint in Andalusia, causata dalle condizioni di pista incerte per via delle chiazze di umido. Il distacco della “Formica Atomica” dalla testa del mondiale è di 32 punti, un gap ancora recuperabile e la Francia, come per i suoi avversari ducatisti, rappresenta un’occasione: Marc vanta tre vittorie in MotoGP su questo tracciato (2014, 2018 e 2019) ma, come per Bagnaia, Le Mans in anni recenti non ha dato grandi gioie al #93, con due ritiri ed un sesto posto raccolti nelle ultime tre stagioni.

Della rivalità tra Pecco e Marc, come già successo in Portogallo, potrebbero giovarne altri, a cominciare proprio da “Martinator” che, nel 2023, mise in scena col connazionale un fantastico duello per la seconda posizione, poi ottenuta da Jorge. Martín, proprio qui, è tornato a vincere nella Sprint di dodici mesi fa, mentre il Gran Premio lungo (il 1000° nella storia del Motomondiale) ha visto prevalere Marco Bezzecchi, tornato sul podio due settimane fa in Spagna.

Guardando alla classifica iridata, la partita appare ancora apertissima anche per un altro pilota Ducati: Enea Bastianini, con 70 punti, insegue Martín ed il proprio compagno di squadra e, dopo un round iberico non all’altezza, punterà a tornare a livelli a lui più congeniali sulla pista dove ha vinto nel 2022. Fabio Di Giannantonio, Franco Morbidelli ed Álex Márquez, dal canto loro, dovranno tentare di conquistare il miglior risultato possibile su una pista ampiamente pro-Ducati.

All’inseguimento del #89 c’è anche Maverick Viñales, che dopo il weekend trionfale in Texas è stato ridotto a più miti consigli nel Gran Premio di casa. Ripensando allo scorso anno, qui “Top Gun” si era dimostrato molto veloce fino allo scontro con Bagnaia alla ‘S’ du Garage Bleu, perciò per il pilota Aprilia (vincitore qui nel 2017) il potenziale per fare bene c’è. Non dovrà essere sprecato.

Il suo compagno Aleix Espargaró, reo di un contatto con Johann Zarco che ha messo fuori giochi entrambi in Spagna, potrebbe invece avvicinarsi sempre più al ritiro dal campionato mondiale. Le prossime gare saranno cruciali, per il fratello di Pol e per Aprilia Racing, per tracciare i rispettivi futuri ed il #41, nel caso, vorrà sicuramente chiudere in bellezza con qualche bella performance.

Dalle scelte di Aleix potrebbero dipendere anche i futuri di Miguel Oliveira e Raúl Fernández, compagni nel team Trackhouse: il portoghese, a Jerez, è stato il migliore dei piloti Aprilia giungendo ottavo davanti a Viñales, mentre il #25, 11° in gara, ha potuto mettere mano per la prima volta al modello aggiornato della RS-GP durante i test del lunedì.

Se Aprilia in Spagna non era adocchiata come la favorita doc, KTM ha invece lasciato l’Andalusia con del grosso amaro in bocca. Ripensando al 2023, la moto 2024 è sembrata decisamente meno in palla e meno vicina rispetto alla concorrente Ducati e Brad Binder è riuscito ad ottenere solo un sesto posto, alle spalle di cinque Desmosedici.

Mentre il sudafricano soffre nella classifica iridata, la soddisfazione più grande del weekend spagnolo per Pit Beirer è probabilmente arrivata al sabato col secondo posto nella Sprint di Pedro Acosta, bravo a sopravvivere all’ecatombe di cadute e classificatosi davanti a Daniel Pedrosa. Durante la domenica, però, “El Tiburón” non ha brillato chiudendo solo decimo, anche per via della caduta nel warm-up che ha costretto il team Tech3 a scartare la prima moto.

Le Mans, sin dal suo debutto, non ha mai detto bene ad Acosta: in tutt’e tre i Gran Premi corsi dal 2021, Acosta qui è sempre caduto in gara, concludendo solo il GP in Moto3 con l’ottavo posto. Il debutto in MotoGP, per giunta con una squadra francese, può essere un ottimo modo per Pedro di spezzare questa maledizione al Bugatti Circuit.

Jack Miller, dal canto suo, vanta gioie e dolori qui se si ripensa alla vittoria del 2021 sotto l’acqua e al secondo posto del 2022, come anche al brutto incidente in prova del 2017 in curva 2. A completare la line-up di KTM-GasGas c’è infine Augusto Fernández, che qui, dodici mesi fa, ha collezionato il suo miglior risultato in MotoGP finora, un quarto posto dopo aver prevalso contro Aleix Espargaró.

Dopo i marchi europei c’è lo stacco netto per la situazione delle Case giapponesi, che a Jerez, durante il test successivo al Gran Premio, hanno provato tantissime componenti ma senza, apparentemente, trovare la giusta via. In Spagna è stata la Honda ad avere leggermente margine in questa “guerra fra poveri”, con Joan Mir capace di portare a punti la moto sia nella Sprint (nono) che nel Gran Premio (12°), ed è da sottolineare anche la prova di cui è stato autore Johann Zarco per il team LCR, in lotta per la top five nella gara corta fino all’ultima curva, quando è scivolato.

Yamaha, invece, ha potuto gioire brevemente per il podio, sempre nella Sprint, di Fabio Quartararo, ma una penalità per via della pressione irregolare delle gomme ha poi negato il risultato al franco-siciliano, giunto solo 15° la domenica e dietro anche ad Álex Rins. Anni fa la M1 brillava qui a Le Mans, ma è difficile immaginare che Rins o che il beniamino di casa possano davvero lottare per qualcosa di rilevante vista l’attuale situazione. I progressi, se ci saranno, per Honda e Yamaha si vedranno solo da metà stagione in poi.

Moto2

Altrettanto incerto il campionato Moto2 per il momento, che a Jerez che ha visto il ritorno al trionfo di Fermín Aldeguer. Il futuro pilota Ducati MotoGP si è assicurato la vittoria davanti a Joe Roberts, il quale invece ha preso in mano la leadership del campionato diventando il primo statunitense a farlo dai tempi di Nicky Hayden, diciotto anni fa. Vedremo se il #16 riuscirà a rispondere all’assalto di Aldeguer, sulla carta più veloce come dimostrato a fine 2023.

Le performance del pilota di Malibù possono dare buoni risvolti anche in vista di un debutto in MotoGP (come vociferato durante l’inverno), ma per il momento entrambi i piloti dovranno concentrarsi sulla tappa di Le Mans: qui, dodici mesi fa, Arbolino ha conquistato la sua ultima vittoria sull’asciutto e spera di approfittare dell’occasione per tornare nelle posizioni che contano. Sarà all’appello Celestino Vietti, infortunatosi alla spalla durante i test di Jerez ma le cui condizioni saranno valutate quest’oggi.

Moto3

Come nella Moto2, anche nella Moto3 si sta profilando una sfida a due tra Daniel Holgado e David Alonso. Le condizioni dello spagnolo (qui vincitore nel 2023) saranno da valutare dopo l’infortunio al piede nelle qualifiche di Jerez, ma il “Pistolero” detiene ancora la leadership del mondiale anche grazie al pasticcio del colombiano nell’ultima gara, con la scivolata al primo giro dopo un intero weekend dominato.

Il #80 avrà l’occasione di redimersi immediatamente a Le Mans, pista infida per la classe leggera tanto quanto per le altre due categorie. Sarà atteso al ritorno anche José Antonio Rueda dopo i due GP saltati ad Austin e a Jerez, mentre al momento l’unico che può impensierire gli attuali due leader del campionato sembrerebbe Collin Veijer, tornato al successo in Spagna ma ancora staccato 28 punti da Holgado.

MotoE

Il GP Francia vedrà anche il ritorno della categoria elettrica in pista a completare un weekend a due ruote ricchissimo. Dopo la prima tappa in Portogallo, Mattia Casadei guida la classifica con 41 punti contro i 40 di Héctor Garzó, con Nicholas Spinelli più staccato a quota 25 (punteggio figlio della vittoria in Gara 1 e della caduta in Gara 2).

Lo scorso anno, in Francia, a vincere sono stati Jordi Torres e Matteo Ferrari, ma i due protagonisti del mondiale hanno iniziato in salita la sfida del 2024 (11 punti raccolti dallo spagnolo, 12 dall’italiano) e dovranno quindi recuperare terreno già a cominciare dalla tappa transalpina.

Dopo il Texas, questo sarà il secondo appuntamento stagionale mandato in diretta anche su TV8 la domenica, oltre all’ormai consueta giornata di sabato. Il meteo, per il fine settimana, non minaccia pioggia ma prevede sensibili aumenti delle temperature tra il mattino ed il primo pomeriggio, cosa che potrebbe scombussolare i valori in campo tra qualifiche e gare.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.185 m
Rettilineo principale: 674 m
Curve: 14 (5 a sinistra, 9 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:30.450 (Francesco Bagnaia, Ducati, 2022)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI

Venerdì 10 maggio 2024

08:30 – P1 MotoE (MotoGP.com)
09:00 – FP Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
09:50 – FP Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:45 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
12:25 – P2 MotoE (MotoGP.com)
13:15 – P1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
14:05 – P1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
15:00 – PR MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
16:15 – Q1 MotoE (YouTube)
16:35 – Q2 MotoE (YouTube)

Sabato 11 maggio 2024

08:40 – P2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
09:25 – P2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:50 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
11:15 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
12:15 – Gara 1 MotoE (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
12:50 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
13:15 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
13:45 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
14:10 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
15:00 – Gara Sprint MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
16:10 – Gara 2 MotoE (MotoGP.com, TV8)

Domenica 12 maggio 2024

09:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
12:15 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)

Fonti immagini: flickr.com, marcvds.com, press.ktm.com, gresiniracing.com

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