KTM e Aprilia in gran spolvero, Jack Miller di nuovo protagonista e al comando di entrambe le sessioni. Difficoltà per Marc Márquez (ottavo e caduto due volte), Bagnaia (nono) e Quartararo (12°).
Una pista nella quale il sorpasso può essere incredibilmente complicato come Le Mans, la posizione di partenza diventa cruciale per poter ambire alle posizioni da podio. Questo ha fatto sì che la lotta sul giro secco avvenuta già durante le P2 del GP Francia 2023 nelle varie categorie fosse tiratissima. Soprattutto in MotoGP, dato che ciò ha comportato l’esclusione dalla top ten e dalla Q2 di alcuni protagonisti attesissimi.
MotoGP
Tra i piloti dell’attuale griglia Jack Miller rappresenta uno dei migliori interpreti del tracciato di Le Mans, ma la prova giornaliera compiuta dall’australiano vale parecchio anche per il morale di KTM Red Bull, alla ricerca di una prova di concretezza e costanza definitiva dopo quanto mostrato a Jerez.
Il pilota australiano ha primeggiato in ambo le sessioni P1 e P2 ed è stato l’unico a girare sotto il muro dell’1:31. Il suo 1:30.950 lo pone a mezzo secondo esatto dal record della pista, a questo punto alla portata in vista delle qualifiche di domani mattina. Il suo compagno Brad Binder, meno amico del tracciato francese, è settimo.
Un’altra Casa che ha cominciato col piede giusto, almeno per quanto concerne il team ufficiale, è Aprilia. Aleix Espargaró e Maverick Viñales hanno conteso il primato a “Jackass” negli ultimi quindici minuti di attacco al tempo, terminando rispettivamente al secondo e al sesto posto di giornata. Sulla moto di Viñales, inoltre, si è rivisto l’alettone testato nel corso del 2022 da Lorenzo Savadori, insieme a delle nuove appendici laterali orizzontali.
Marco Bezzecchi ha concluso la top tre precedendo le Ducati Prima Pramac di Jorge Martín e Johann Zarco, ma in questa giornata le moto di Borgo Panigale non hanno brillato in maniera splendente come nei venerdì degli altri GP finora disputati durante il 2023. Francesco Bagnaia, reduce dalla vittoria in Spagna, ha sudato freddo nel rischiare l’esclusione dalla Q2 diretta, da cui si è salvato per un pelo (o meglio, per 0″044).
Il campione del mondo si trova nel panino dei due fratelli Márquez, il rientrante Marc ed il costante Álex. Il “Cabroncito” si è ritrovato di nuovo ai ferri corti col torinese nella speranza di sfruttare il suo traino durante i minuti di sessione finali, ma alla fine ha dovuto fare tutto da solo per arrivare alla Q2 con l’ottavo tempo (nonostante una scivolata alla frenata della Chemin aux Boeufs nella quale ha distrutto la moto), mentre il fratello minore ha chiuso decimo dopo esser caduto a sua volta a Le Musée.
Fuori dalla Q2 diretta il beniamino di casa Fabio Quartararo: nonostante non abbia commesso errori, “El Diablo” non ha trovato ritmo nemmeno stando a pista libera e, alla fine, ha chiuso solo 12°, davanti alle Honda di Joan Mir ed Álex Rins.
Moto2
Il bel momento di Sam Lowes in Moto2 è proseguito durante il venerdì della classe di mezzo: nonostante due scivolate in P1, l’inglese ha strappato la leadership in P2 con un 1:36.178, con la quale ha battuto di 0″005 Pedro Acosta, grande protagonista di questa giornata.
In termini di ritmo l’ex-campione della Moto3 ha dimostrato di avere molte frecce nella propria faretra, ma di non essere il solo: sono stati molto buoni anche i run di Celestino Vietti (quinto) e Tony Arbolino (settimo), mentre in terza posizione è salito Alonso López con la Boscoscuro. Solo 13° Arón Canet, protagonista di due cadute e di un salvataggio in extremis in uscita dal Raccordement.
Moto3
Ad ottenere il miglior tempo del venerdì per la Moto3 è stato il vincitore del Gran Premio 2022, ovvero Jaume Masiá: insieme al secondo classificato Ayumu Sasaki, il #5 di casa Honda Leopard è stato l’unico a scendere sotto il limite dell’1:42, completando la P2 in 1:41.846. Lo spagnolo è il principale indiziato per portare avanti la tradizione delle qualifiche di Le Mans favorevoli alla Honda in questa categoria, con una sequenza di pole ininterrotta dal 2014.
“Crazy Boy” si è consolato col primato nella P1, mentre al terzo posto è sbucato Xavi Artigas. Quarta posizione per il primo degli italiani Romano Fenati, davanti al leader della classifica iridata Daniel Holgado. E’ per il momento settimo l’autore della doppietta Austin-Jerez, Ivan Ortolá.
MotoE
Nei turni di libere della MotoE, al primo appuntamento iridato del 2023 con le nuove Ducati V21L, abbiamo assistito alla doppietta di piloti italiani, con Matteo Ferrari primo davanti a Mattia Casadei. Il primo campione della categoria 100% elettrica ha concluso la P2 in 1:40.953, precedendo di pochi millesimi il connazionale.
Terza posizione per il bicampione Jordi Torres, ora in sella alla moto gestita dal team Aspar, davanti a Nicholas Spinelli (terzo italiano nei primi quattro). Chiude la top five Héctor Garzó, sulla Ducati brandizzata Dynavolt Intact GP.
Seguono i risultati della P1 MotoGP, della P2 e la combinata delle due sessioni.
Fonti immagini: Twitter / Red Bull KTM Factory Racing, Leopard Racing, marcvds.com, gresiniracing.com
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