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Motomondiale | GP Francia 2022, FP1: Pol Espargaró detta il passo nella prima sessione

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 13 Maggio 2022 - 11:57
Tempo di lettura: 6 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
Motomondiale | GP Francia 2022, FP1: Pol Espargaró detta il passo nella prima sessione
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Comanda Honda nel primo turno di prove libere, ma Márquez è piuttosto lontano. Bene Bagnaia e Quartararo, due Aprilia in top ten; leadership italiane in Moto3 e MotoE


Il Gran Premio di Francia 2022 del Motomondiale ha preso il via in un venerdì mattina soleggiato e con condizioni quasi anomale per essere alle prime ore del giorno a Le Mans. Nelle FP1 sul Bugatti Circuit i piloti più veloci sono risultati essere Pol Espargaró in MotoGP, Somkiat Chantra in Moto2, Dennis Foggia in Moto3 e Mattia Casadei in MotoE.

MOTOGP

Le voci di mercato che lo vorrebbero già fuori dal team Honda HRC non sembrano disturbare Pol Espargaró, che in una sessione come sempre molto combattuta nelle fasi finali ha imposto il primo riferimento di questo fine settimana in 1:31.771. Il catalano è emerso nei secondi finali migliorando la prestazione segnata subito prima da Álex Rins sulla Suzuki, 109 millesimi meno veloce rispetto al #44.

Dopo un turno perlopiù in sordina è emerso anche Francesco Bagnaia, sulla Ducati ufficiale che rientra tra le tante squadre nell’occhio del ciclone per il caos pressioni. “Pecco” ha concluso a 13 millesimi da Rins precedendo un Fabio Quartararo altresì protagonista di questa sessione e naturalmente determinato ad ottenere un grande risultato sul circuito di casa.

Non è mancata l’Aprilia, con Aleix Espargaró capace a più riprese di inserirsi nei primi tre di questa FP1 ma alla fine quinto con un buon giro sotto la bandiera a scacchi, a 162 millesimi dal fratello minore al comando. Joan Mir ha inserito la seconda Suzuki al sesto posto davanti a Jack Miller, leader per larghi tratti del turno ma incapace di migliorarsi nelle ultime due tornate lanciate e scivolato nelle immediate retrovie con la seconda Ducati factory.

Buonissima la decima piazza di Luca Marini sulla Desmosedici del team VR46, finora in posizione tale da accaparrarsi l’accesso diretto alla Q2 di domani. Davanti al #10 si sono classificati Maverick Viñales sulla seconda Aprilia e Johann Zarco su un’altra Ducati, quella preparata dal team Pramac.

Fuori dai primi dieci Marc Márquez, 13° nonostante un distacco inferiore al mezzo secondo rispetto al compagno di squadra. Davanti al pluricampione del mondo Enea Bastianini, sicuramente desideroso di tornare ai fasti delle primissime gare di questo campionato in sella alla vecchia Desmosedici del team Gresini. Per quanto riguarda gli altri piloti italiani Marco Bezzecchi ha concluso 15° precedendo Andrea Dovizioso e Fabio di Giannantonio, mentre Franco Morbidelli è incappato in una scivolata e non è andato oltre il 20° posto.

MOTO2

Record della pista già caduto nella classe di mezzo, con Somkiat Chantra leader della prima sessione in 1:36.018 sulla Kalex del team Idemitsu. Il thailandese, vincitore del Gran Premio di Indonesia, ha migliorato di 155 millesimi il crono di Augusto Fernández nelle fasi finali della sessione ma anche il pilota spagnolo del team Ajo ha messo in campo un’ottima prestazione restando costantemente su tempi di riferimento.

Terzo a sorpresa il rientrante Stefano Manzi, che in questa occasione sostituisce l’infortunato Keminth Kubo sulla seconda moto del team VR46 Mastercamp, a mezzo secondo esatto da Chantra. Dietro al riminese si è piazzato Sam Lowes, poi Marcel Schrötter che è rientrato nella schiera dei tanti piloti caduti negli ultimi minuti della FP1.

Di questo elenco fa purtroppo parte anche Celestino Vietti, sesto ma protagonista di uno scontro con uno dei suoi rivali per il titolo, Arón Canet. Il leader del campionato stava cercando di migliorare il proprio tempo nel suo ultimo giro lanciato ma nel farlo ha cercato un varco piuttosto improbabile all’interno di Canet nella doppia destra del Garage Vert: entrambi sono finiti a terra e lo spagnolo si è rialzato con un polso dolorante.

Tra i protagonisti della sessione bisogna segnalare anche Alonso López, che sulla Boscoscuro del team SpeedUp liberata da Romano Fenati si è inserito subito in decima posizione risultando più veloce anche di Fermín Aldeguer sulla stessa moto. Davanti al madrileno hanno concluso le Kalex del team Aspar di Albert Arenas e Jake Dixon (anche lui caduto negli ultimi minuti) e quella del team Ajo guidata dal campione Moto3 Pedro Acosta.

MOTO3

Dopo la cocente delusione di Jerez, Dennis Foggia ha impresso il suo marchio sulla prima sessione di libere a Le Mans segnando il miglior tempo nel primo attacco al tempo del weekend della Moto3. Come spesso accade, al termine della FP1 alcuni piloti della classe più piccola hanno deciso di utilizzare una gomma più morbida per testare da subito la prestazione pura e l’alfiere del team Honda Leopard ha settato il primo riferimento in 1:42.184, ancora piuttosto lontano dai record della categoria.

La squadra italo-lussemburghese ha messo a segno una doppietta con il secondo posto di Tatsuki Suzuki, lontano 277 millesimi dal compagno di squadra. Terzo Andrea Migno, reduce da una gara da dimenticare in Andalusia come praticamente tutti i piloti Honda, davanti al pilota che invece a Jerez si è imposto con grande forza, ossia Izan Guevara sulla Gas Gas del team Aspar.

Alle spalle di Ryusei Yamanaka che ha chiuso quinto si è posizionato Jaume Masiá, vittima del primo “episodio da moviola” del weekend quando si è ritrovato Ayumu Sasaki lento in piena traiettoria nel corso dell’ultimo giro lanciato, tra la esse Chemin aux Boeufs e quella del Garage Bleu. Il pilota Husqvarna ha di fatto rovinato la prestazione dello spagnolo e anche quella di Foggia che si trovava subito dietro, pertanto bisognerà attendere qualche decisione da parte della Direzione Gara.

La top ten è stata completata da Riccardo Rossi, che continua ad affacciarsi nelle prime posizioni della classe, Daniel Holgado, Diogo Moreira e Carlos Tatay sulla CFMoto. A proposito del brasiliano, tra le sorprese di questo inizio di stagione, bisogna segnalare la sorprendente vittoria conquistata lo scorso weekend al debutto nel mondiale Supermoto ad Alcarràs in Catalunya, a conferma anche di una discreta duttilità del rookie del team KTM MT Helmets.

MOTOE

Il secondo round del campionato elettrico si è aperto nel segno di Mattia Casadei e del team Pons, che come Leopard in Moto3 ha piazzato una doppietta. 1:45.864 il tempo del pilota italiano, più rapido di 36 millesimi rispetto al suo compagno di scuderia Jordi Torres.

Terza posizione per Miquel Pons sulla Energica del team di Lucio Cecchinello, poi Javier Forés e il dominatore dell’appuntamento di Jerez, Eric Granado. Il brasiliano ha già messo a segno una doppietta in Spagna e qui ripartirà da riferimento assoluto della giovane categoria, attardato però di quattro decimi rispetto a Casadei nella FP1.

Oltre a Casadei, gli altri italiani in pista sono rimasti tutti fuori dalla top ten: 11° Kevin Zannoni, 12° Niccolò Canepa, 13° Kevin Manfredi, 14° Matteo Ferrari, 17° e ultimo Alessio Finello.

Sarà sempre la MotoE a sancire la ripresa delle attività in pista per le FP2, alle ore 12:35.

Classifica MotoGP
Classifica Moto2
Classifica Moto3
Classifica MotoE

Immagine copertina: Repsol Honda Team Twitter


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