Motomondiale | GP Francia 2021 – Anteprima

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Tempo di lettura: 10 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
12 Maggio 2021 - 14:30
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Il quinto Gran Premio della stagione si svolgerà a Le Mans. Le Ducati col vento in poppa, Quartararo e Zarco puntano al bersaglio grosso nel weekend di casa.


L’86a edizione del Gran Premio motociclistico di Francia – la 64a valida per il Motomondiale – si svolgerà in questo weekend al Bugatti Circuit di Le Mans. Lo strano layout ricavato dal più famoso Circuit de la Sarthe, usato per la disputa della 24 Ore di Le Mans, è oramai una tappa irrinunciabile nel calendario del campionato mondiale. Le caratteristiche stop & go della pista, unite al meteo non sempre favorevole, rendono la sfida del GP di Francia molto atipica e difficile.

Si giunge nella Loira dopo quattro gare combattute, di cui due disputate a Losail e due sulle piste europee di Portimão ed Jerez. Dopo tre vittorie consecutive della Yamaha e due portate a casa da un Fabio Quartararo in splendida forma, l’inerzia del campionato si è totalmente ribaltata a favore di quelli che sembrerebbero, a prima vista, i primi avversari di “El Diablo”, le Ducati. Il problema al braccio destro dovuto alla sindrome compartimentale ha tolto a Fabio punti importantissimi in Spagna, cedendo la vittoria a Jack Miller su un piatto d’argento.

Le Ducati giungono quindi forti di una doppietta insperata, su una pista come Jerez che non si è mai ben amalgamata con le caratteristiche delle Desmosedici. Jack Miller ha dato prova del suo talento e di come, quando non sbaglia, può essere davvero un possibile candidato alla vittoria finale; il suo secondo successo in carriera e il primo col marchio di Borgo Panigale l’hanno rilanciato dopo un inizio di stagione pessimo. Il suo compagno Francesco Bagnaia, invece, si gode la testa della classifica grazie al terzo podio ottenuto nelle prime quattro gare, ma già in Francia e poi in Italia sia lui che Miller possono ottenere altri risultati di prestigio, essendo Le Mans e Mugello piste pro-Ducati.

La Casa italiana può contare su un altro potenziale favorito qui a Le Mans, ovvero Johann Zarco. Il pilota di casa ha, nel Bugatti Circuit, uno dei suoi migliori alleati essendo un tracciato dove ha mostrato tanta velocità ai tempi della Yamaha Tech3, e chissà che il primo successo in MotoGP non possa arrivare proprio qui col team Pramac. La squadra senese non ha ancora comunicato chi affiancherà il #5, dato che Jorge Martín non è ancora pronto a rientrare; il principale candidato dovrebbe essere Michele Pirro.

Nonostante la vittoria sfumata in Spagna, il team Yamaha Monster Energy non può dirsi totalmente insoddisfatto: con tre vittorie nelle prime tre manche e una quarta praticamente alla portata, appare chiaro come le qualità della M1 2021 siano davvero buone. Fabio Quartararo, subito dopo il weekend andaluso, si è recato ad Aix-en-Provence per sottoporsi all’operazione chirurgica necessaria e dovrebbe essere al 100% sulla pista di casa. Maverick Viñales, invece, sembra aver fatto di nuovo dei passi indietro, rifinendo in uno dei suoi periodi grigi dove le prestazioni, per qualche ragione, non arrivano; Le Mans rappresenta una delle piste più amate da “Top Gun” (oltre che dalle Yamaha stesse), quindi un’occasione da far fruttare in ottica campionato.

Il team Petronas, intanto, si gode dei risultati quasi miracolosi portati a casa da Franco Morbidelli sulla sua moto vecchia di due anni. La vecchia specifica della M1 continua a essere una moto valida sulle piste più lente, ma la sua velocità di punta rimane un grave handicap e che potrebbe non consentire a “Franky” d’inserirsi a pieno titolo nella lotta al mondiale. Valentino Rossi, invece, naviga tristemente nelle retrovie e, con l’avvicinamento al Gran Premio d’Italia al Mugello, si vocifera già di un possibile annuncio sul suo futuro.

La Suzuki rimane, per il momento, la terza forza di un mondiale a due per il momento. Jerez si prospettava un buonissimo terreno di caccia per le GSX-RR del team Ecstar, e invece né Joan Mir né Álex Rins sono stati alquanto incisivi, con quest’ultimo anche autore di un errore grossolano alla curva Pedrosa. Il campione del mondo ha continuato a racimolare punti grazie al quinto posto, ma il distacco dalla vetta sta crescendo e Mir dovrà cercare una reazione al più presto. Improbabile che questa arrivi a Le Mans, pista notoriamente poco amica della Suzuki.

Difficile pronosticare cosa farà Aprilia qui in Francia. La nuova RS-GP pare esser nata molto bene e Aleix Espargaró sta continuando a raccogliere risultati utili, facendo il proprio lavoro e portando costantemente al traguardo la sua moto. Ieri e quest’oggi la Casa di Noale ha anche programmato dei test al Mugello con Andrea Dovizioso e, al netto della pioggia che ha sorpreso il forlivese in queste due sessioni, i rumor di un suo possibile avvicinamento per il 2022 e di alcune wildcard già quest’anno si fanno sempre più insistenti. Intanto il marchio di Noale continua a lavorare anche per prepararsi alla stagione 2022, visto che sembrano piuttosto avanzate le negoziazioni per schierare altre due moto ancora col team Gresini – che dovrebbe promuovere dalla Moto2 Fabio Di Giannantonio, come già annunciato dal pilota stesso.

Il weekend di Jerez per la Honda era partito sotto i peggiori auspici, con i brutti incidenti di Marc Márquez e Pol Espargaró durante le varie sessioni di prove tra venerdì e domenica mattina. Le scivolate hanno tenuto col fiato sospeso molti, soprattutto quelle di Marc conoscendo le sue condizioni fisiche, ma alla fine i due hanno portato a casa delle top ten come risultato. L’otto volte campione avrebbe sicuramente voluto ambire a qualcosa di più dal suo ritorno in Portogallo, ma la ruggine dell’assenza di nove mesi, il braccio ancora in condizioni non perfette – che l’ha fermato dal disputare a lungo i test IRTA successivi alla gara spagnola – e ora anche un mezzo non all’altezza potrebbero costringerlo alla difensiva anche in Francia.

Sempre in Spagna, per Honda è arrivato il miglior risultato della stagione finora, grazie al quarto posto di Takaaki Nakagami. Il giapponese, come l’anno scorso, continua sporadicamente a mostrare dei guizzi notevoli, portando a casa risultati importanti sia per il team LCR che per la Casa giapponese; inoltre, è tornato a guidare il confronto con il compagno Álex Márquez, caduto per la terza volta in quattro gare.

Infine, c’è il discorso KTM. Le moto della Casa di Mattighofen non hanno vissuto un grande weekend in terra spagnola e nemmeno una delle RC16 è riuscita a raggiungere la top ten. Gran parte delle speranze è stata riposta in Brad Binder, ma il sudafricano è caduto alla curva Michelin vanificando ogni possibilità di un buon risultato come a Portimão. Oliveira, Petrucci e Lecuona sono arrivati a punti, ma a Le Mans le moto austriache rimangono una grossa incognita visto che, nel 2020, qui si è corso sul bagnato e non si ha idea del potenziale del nuovo modello debuttato proprio dodici mesi fa.

Cambiando categoria, passiamo alla Moto2. Dopo le prime tre gare in difesa, gli italiani hanno dato una risposta convincente in Spagna, dove si è assistito alla prima vittoria di Fabio Di Giannantonio nella classe di mezzo. “Diggia” ha dominato incontrastato, facendo capire come la lotta per il titolo potrebbe non esser limitata ai soli quattro piloti di riferimento, ovvero il leader del mondiale Remy Gardner, il suo compagno Raúl Fernández, il vincitore delle prime due gare Sam Lowes e il secondo classificato di Jerez Marco Bezzecchi.

Le Mans è un tracciato che rievoca ricordi non proprio felici ai due azzurri: nel 2018 i due si sono giocati la vittoria nelle ultime due curve, con Bezzecchi caduto (insieme a Jorge Martín) e “Diggia” vincitore sul traguardo, ma poi penalizzato per un taglio di chicane precedente; lo scorso anno, invece, i due hanno concluso rispettivamente in terza e settima posizione. Lowes punta invece a riagguantare la leadership in una delle sue piste preferite, luogo della sua prima vittoria nel 2020. Attenzione a eventuali sorprese che potrebbero inserirsi nel primissimo gruppo, quali Joe Roberts, Ai Ogura e Arón Canet.

Nella Moto3 continua il dominio incontrastato di Pedro Acosta. Nonostante un weekend nel GP di casa poco promettente tra qualifiche e prove libere non molto serene, il #37 di casa Ajo alla fine ha primeggiato comunque, ottenendo il terzo successo consecutivo e allungando di moltissimo il proprio vantaggio nella generale. Sia Jaume Masiá che Darryn Binder, i suoi primi inseguitori, sono stati neutralizzati nello scontro dell’ultima curva causato da Deniz Öncü e sono scivolati in quinta e sesta posizione nella generale.

Curioso come a inseguire – a distanza – il fuggitivo Acosta ci siano tre italiani. A capitanare l’inseguimento è Niccolò Antonelli con 44 punti, davanti ad Andrea Migno a quota 42 e Romano Fenati a 40, quest’ultimo forte del convincente secondo posto in Spagna. Tutt’e tre sono però più che doppiati dai 95 punti del rookie spagnolo e al momento nessuno parrebbe poter tenere a freno la sua rincorsa. Le Mans è una pista dove le battaglie solitamente non mancano, ma la sua configurazione atipica può dare risalto anche alle rimonte.

Dopo il debutto a Jerez, la MotoE correrà ancora anche in Francia, come già successo lo scorso anno. A sorpresa, la prima vittoria della stagione è andata ad Alessandro Zaccone sulla Energica Ego Corsa del team Octo Pramac, che potrebbe porsi come l’erede di Matteo Ferrari in qualità di italiano contendente al titolo. Sempre in Spagna, a raggiungere il podio sono stati due dei potenziali favoriti alla vittoria della Coppa finale, Dominique Aegerter e Jordi Torres, mentre Eric Granado, dopo aver brillato nei test e nelle prove, è scivolato chiudendo solo 13°. Ancora una volta, il brasiliano si ritrova a rincorrere nonostante i favori del pronostico.

Come detto all’inizio, il tempo meteorologico potrebbe rappresentare l’elemento chiave del weekend, e difatti le previsioni parlano di pioggia per tutt’e tre le giornate del Gran Premio, in particolare per la domenica. Non è improbabile che si possa assistere a una gara sul bagnato come lo scorso anno, cosa che renderebbe il pronostico ben più incerto. Per questo weekend gli spettatori potranno contare sulla copertura in diretta di Sky (che avrà l’esclusiva della MotoE) e di DAZN, mentre chi non dispone di nessuno dei due servizi potrà guardare le qualifiche e le gare in differita su TV8.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.185 m
Rettilineo principale: 674 m
Curve: 14 (5 a sinistra, 9 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:31.185 (Johann Zarco, Yamaha, 2018)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 14 maggio 2021

09:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)

Sabato 15 maggio 2021

09:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
12:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:10 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:35 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:35 – Qualifiche Motomondiale (TV8)
16:10 – E-Pole MotoE (Sky Sport MotoGP)

Domenica 16 maggio 2021

08:20 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
08:50 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:20 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:05 – Gara MotoE (Sky Sport MotoGP)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
12:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:00 – Gara MotoE (TV8)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:00 – Gara Moto3 (TV8)
15:15 – Gara Moto2 (TV8)
17:00 – Gara MotoGP (TV8)

*: in grassetto gli orari in diretta

Fonte immagine: motogp.com

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