Motomondiale | GP Francia 2017 – Anteprima

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
17 Maggio 2017 - 11:46
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Il Motomondiale arriva in Francia, per il quinto round del campionato 2017, dopo avere attraversato un’autentica bufera a causa delle gomme Michelin, azienda monofornitrice per quanto riguarda la MotoGP. In seguito ai test post-Jerez, il 66% dei piloti della classe regina ha votato per il ritorno alla gomma anteriore denominata “070” utilizzata sul finire della scorsa stagione, scelta “spinta” su tutti da Valentino Rossi ma che poi ha saputo trovare d’accordo anche altri protagonisti. La suddetta gomma tornerà in scena dal prossimo Gran Premio d’Italia al Mugello, che rappresenterà dunque un importante crocevia per il resto della stagione in corso.

Sempre in tema di gomme, la causa della domenica nera del team Yamaha in Andalusia è presto detta. Sia Viñales che Rossi non sono riusciti a sfruttare gli pneumatici portati da Michelin a Jerez, concludendo il weekend con una manciata di punti a testa. Il decimo posto è incredibilmente bastato a Rossi per difendere la leadership della classifica, ma è indubbio che il pesarese si sarebbe aspettato una gara del tutto differente su uno dei suoi circuiti preferiti. 

Pur non avendo vinto, Marc Márquez è uscito da Jerez a testa altissima, consapevole del fatto che in due gare è riuscito a recuperare il deficit dovuto alla scivolata in Argentina. Due sole lunghezze lo separano da Viñales, suo principale avversario per il titolo, e quattro lo distanziano da Rossi. All’interno del team Honda sta tuttavia crescendo anche la consapevolezza che le RCV a lottare per il campionato, o comunque per costanti piazzamenti a podio, potrebbero finalmente tornare ad essere due: Daniel Pedrosa, che ha sbancato Jerez in lungo e in largo, sta attraversando un periodo di forma smagliante e i soli dieci punti di distacco dal capoclassifica lo testimoniano, considerando anche la rovinosa caduta di Termas de Río Hondo che lo ha privato almeno di un piazzamento nei cinque.

Negli ultimi anni Le Mans ha spesso arriso al team di Iwata piuttosto che a quello di Tokyo, ma è un ragionamento che veniva applicato anche per Jerez due settimane fa, con l’esito che ormai conosciamo: la sensazione è che, gomme permettendo, Honda abbia recuperato parte del gap che la separava da Yamaha l’anno scorso; il circuito intitolato a Ettore Bugatti sarà a tal proposito un banco di prova molto importante, viste le ripetute accelerazioni che così poco piacciono alla RC213V.

Chi invece si trova a meraviglia sui circuiti definiti “stop and go” è la Ducati, che a Jerez ha ritrovato il podio grazie ad una straordinaria prova targata Jorge Lorenzo. Il maiorchino, dopo avere sofferto nei test e nelle prime tre gare della stagione, ha conquistato la terza posizione proprio sul circuito storicamente più ostico per la Desmosedici, dando finalmente sfoggio della sua classe e un’ampia dimostrazione di sentire questa moto più “sua”. Gli ingredienti per ripetere tale prestazione anche a Le Mans ci sono tutti: Lorenzo ha vinto ben cinque volte su questa pista in MotoGP e la Ducati, pur con un pizzico di sfortuna, si è mostrata competitiva a più riprese in riva alla Sarthe. Anche Andrea Dovizioso, tre volte a podio qui in classe regina, potrà essere della partita dopo la bella rimonta di Jerez che ha fatto seguito ad una qualifica non altrettanto competitiva.

Per la prima volta dopo tanti anni, la Francia potrà guardare con interesse alla MotoGP non solo per l’altissima competitività della suddetta categoria, ma anche perché tra i protagonisti annunciati della vigilia c’è pure un pilota d’oltralpe. Johann Zarco ha letteralmente incantato il pubblico delle due ruote con la sua guida spettacolare e al limite, poco gentile con le gomme ma comunque redditizia in fatto di risultati. La Francia ha finalmente riabbracciato un pilota in grado di giocarsela alla pari con i migliori del mondo e la speranza è quella di interrompere un digiuno che dura dal 1988, anno dell’ultimo podio casalingo di un francese in classe regina ad opera di Christian Sarron, secondo a Le Castellet alle spalle di Eddie Lawson.

Per quanto riguarda le altre Case impegnate in MotoGP, in Spagna è finalmente uscita allo scoperto la nuova KTM con motore “big bang”, soluzione che sembra avere ridotto parte del divario che la separava dalle concorrenti dopo tre gare costantemente a fondo classifica. In Suzuki regna invece la tristezza, con Iannone completamente a disagio sulla GSX-RR e Rins fuori gioco fino almeno ad Assen: a sostituire lo spagnolo sarà Sylvain Guintoli, iridato Superbike nel 2014 e di ritorno nel Motomondiale a sei anni di distanza dal Gran Premio di Germania del 2011, dove sostituì l’infortunato Loris Capirossi sulla Ducati del team Pramac. Una buona risposta a Jerez è giunta infine da Aprilia, tornata in top ten con Aleix Espargaró dopo il weekend nero di Austin.

La Moto2 si è riaperta con il primo errore di Franco Morbidelli, scivolato in Spagna mentre si trovava al comando della corsa. Non ne ha approfittato tuttavia appieno Thomas Lüthi, autore di un fine settimana incolore con l’ottavo posto sotto il traguardo, ora distante undici punti dal romano del team Marc VDS. L’unico pilota in grado di contrastare in pista l’azzurro pare essere il suo compagno di squadra Álex Márquez, giunto finalmente al primo successo nella classe di mezzo dopo due stagioni sofferte: lo spagnolo paga i venti punti persi nell’ultimo giro in Argentina, che dopo Jerez lo avrebbero portato a sole sei lunghezze da Morbidelli e invece lo lasciano a -26 in quarta posizione. Si è confermato terzo incomodo Miguel Oliveira sulla KTM, che in Spagna è stato però preceduto da un Francesco Bagnaia grandioso secondo alla quarta gara in Moto2. Il torinese in questo weekend tornerà sul luogo del primo podio nel Motomondiale, datato 2015, con l’intento di confermare le buonissime impressioni di Jerez. Finalmente al traguardo dopo tante occasioni sprecate, anche Mattia Pasini potrebbe recitare un ruolo di protagonista quantomeno per quel podio che in Moto2 ancora gli manca dopo tanti anni, così come Luca Marini sarà chiamato a confermare il bel quinto posto conquistato a Jerez.

Dopo l’Argentina, la Moto3 sembrava avere già trovato un assoluto padrone in Joan Mir, incappato però in due gare non troppo esaltanti tra USA e Spagna. Nel Gran Premio di casa, Mir è riuscito a salire sul podio ma ha perso altri quattro punti su un Romano Fenati in stato di grazia. Rinsavitosi nel team Ongetta, dopo la burrascosa separazione dalla VR46 Academy, Fenati ha dominato Austin e ha perso Jerez solo in volata a vantaggio di Arón Canet, riportandosi prepotentemente a -9 dal fuggitivo Mir. Il marchigiano ha vinto qui nel 2015 ed è stato sconfitto dal solo Brad Binder l’anno scorso, quindi può affrontare il Gran Premio di Francia con una maggior sicurezza rispetto a Mir, che a Le Mans non ha mai brillato nemmeno nel mondiale junior. La classe leggera si prepara anche a riabbracciare l’iridato 2015 Danny Kent, di ritorno dopo appena tre gare in Moto2 con il team Kiefer al quale era legato proprio dalla suddetta stagione: il britannico, dopo un test svolto a Jerez, correrà da wildcard con la KTM del team Ajo Motorsport, moto con la quale affrontò il mondiale Moto3 del 2012 con due successi di tappa; il team finnico è alquanto scontento delle prestazioni di Niccolò Antonelli e Bo Bendsneyder e starebbe pensando di sostituire uno tra il romagnolo e l’olandese. 

Anche il Gran Premio di Francia sarà esclusiva di SkySport. La programmazione di TV8, inoltre, subirà notevoli ritardi per quanto riguarda il Motomondiale a causa della concomitanza con gli Internazionali d’Italia di tennis.

HJC Helmets Grand Prix de France 2017 – Bugatti Circuit
Round 5/18
19-21 maggio 2017

 

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 4,185 km
Giri da percorrere: 28 (MotoGP), 26 (Moto2), 24 (Moto3)
Distanza totale: 117,2 km (MotoGP), 108,8 km (Moto2), 100,4 km (Moto3)
Numero di curve: 13
Senso di marcia: orario

RECORD

Giro gara MotoGP: 1:32.879 – Valentino Rossi – Yamaha – 2015
Giro prova MotoGP: 1:31.975 – Jorge Lorenzo – Yamaha – 2016
Vittorie pilota 500cc/MotoGP: 5 – Jorge Lorenzo
Vittorie costruttore 500cc/MotoGP: 18 – Honda
Pole pilota 500cc/MotoGP: 4 – Michael Doohan, Valentino Rossi, Daniel Pedrosa
Pole costruttore 500cc/MotoGP: 19 – Honda
Podi pilota 500cc/MotoGP: 12 – Valentino Rossi
Podi costruttore 500cc/MotoGP: 49 – Yamaha

Giro gara Moto2: 1:37.281 – Thomas Lüthi – Kalex – 2015
Giro prova Moto2: 1:36.847 – Thomas Lüthi – Kalex – 2016
Vittorie pilota 250cc/Moto2: 4 – Syd Crabtree
Vittorie costruttore 250cc/Moto2: 15 – Honda
Pole pilota 250cc/Moto2: 2 – Jim Redman, Phil Read, Anton Mang, Christian Sarron, Dominique Sarron, Max Biaggi, Daijiro Kato, Daniel Pedrosa
Pole costruttore 250cc/Moto2: 15 – Honda
Podi pilota 250cc/Moto2: 5 – Phil Read
Podi costruttore 250cc/Moto247 – Honda

Giro gara Moto3: 1:42.525 – Enea Bastianini – Honda – 2015
Giro prova Moto3: 1:42.491 – Efrén Vázquez – Honda – 2014
Vittorie pilota 125cc/Moto3: 3 – Ángel Nieto
Vittorie costruttore 125cc/Moto3: 11 – Honda
Pole pilota 125cc/Moto3: 3 – Guy Bertin
Pole costruttore 125cc/Moto3: 16 – Honda
Podi pilota 125cc/Moto3: 5 – Pier Paolo Bianchi
Podi costruttore 125cc/Moto3: 44 – Honda

ALBO D’ORO

 

PROGRAMMA

Venerdì 19 maggio
9:00-9:40 Prove Libere 1 Moto3 – SkySport MotoGP
9:55-10:40 Prove Libere 1 MotoGP – SkySport MotoGP
10:55-11:40 Prove Libere 1 Moto2 – SkySport MotoGP
13:10-13:50 Prove Libere 2 Moto3 – SkySport MotoGP
14:05-14:50 Prove Libere 2 MotoGP – SkySport MotoGP
15:05-15:50 Prove Libere 2 Moto2 – SkySport MotoGP

Sabato 20 maggio
9:00-9:40 Prove Libere 3 Moto3 – SkySport MotoGP
9:55-10:40 Prove Libere 3 MotoGP – SkySport MotoGP
10:55-11:40 Prove Libere 3 Moto2 – SkySport MotoGP
12:35-13:15 Qualifiche Moto3 – SkySport MotoGP
13:30-14:00 Prove Libere 4 MotoGP – SkySport MotoGP
14:10-14:50 Qualifiche MotoGP – SkySport MotoGP (22:15 TV8)
15:05-15:50 Qualifiche Moto2 – SkySport MotoGP

Domenica 21 maggio
8:40-9:00 Warm-up Moto3 – SkySport MotoGP
9:10-9:30 Warm-up Moto2 – SkySport MotoGP
9:40-10:00 Warm-up MotoGP – SkySport MotoGP
11:00 Gara Moto3 – SkySport MotoGP (18:45 TV8)
12:20 Gara Moto2 – SkySport MotoGP (20:00 TV8)
14:00 Gara MotoGP – SkySport MotoGP (21:15 TV8)

Immagine copertina: motogp.com

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