Ancora Zarco al comando, lotta molto tirata per l’ingresso in Q2. Quartararo e Bagnaia partiranno dal Q1 oggi.
L’aumento della pioggia nelle libere di Misano per il GP Emilia-Romagna 2021 ha scombussolato le carte ben oltre ogni immaginazione. Normalmente un asfalto più bagnato porterebbe ad un innalzamento dei tempi, ma non è stato così per i protagonisti delle tre classi del Motomondiale.
Partendo dalla MotoGP, il miglior tempo l’ha di nuovo realizzato Johann Zarco, tornato in gran forma in questo fine settimana dopo un periodo abbastanza buio. Il francese, già in testa nella FP1 di ieri, ha girato in 1:40.384, mettendosi alle spalle proprio il suo compagno del team Pramac Racing Jorge Martín. Tra i due balla poco meno di un decimo.
Ancora una volta le Ducati hanno fatto la differenza rispetto alle avversarie, con quattro Desmosedici nelle prime dieci posizioni. Tra Jack Miller, terzo, ed il quarto classificato ballano infatti ben 0”3, mentre Luca Marini ha continuato il suo bel lavoro sul bagnato classificandosi decimo a 0”6 da Zarco. Stona però la prestazione di Francesco Bagnaia, il quale avrebbe avuto un’occasione d’oro per passare in Q2 ma che si è impantanato in 11a posizione, forse a causa di una scelta di pneumatici non eccellente.
Il primo ad inseguire le tre moto di Borgo Panigale al comando è Miguel Oliveira. Il quarto posto ottenuto fa di certo morale in vista del GP di domani, ma i portoghese si è complicato la vita non poco cadendo in uscita dalla Misano 1, in un vero e proprio testacoda all’apertura del gas.
La seconda KTM a stare nei dieci è quella di Danilo Petrucci, da sempre una garanzia sul bagnato. “Petrux” si è classificato nono ed è nel gruppetto degli inseguitori che potrebbero lottare dalla quarta posizione in giù, mentre il suo compagno Iker Lecuona, anche lui a lungo in lizza per entrare in Q2, si è classificato solo 14°. 16° Brad Binder, il primo dei piloti a pagare oltre 1” a Zarco.
Buon turno per il team Honda Repsol, che piazza entrambi i propri piloti nelle prime sei posizioni. La coppia Marc Márquez-Pol Espargaró è divisa da appena 0”07 e, in caso di buona qualifica e di gara asciutta per domani, potrebbe puntare parecchio in alto considerando la situazione che si sta delineando.
E’ andata meno bene al duo del team LCR Álex Márquez-Takaaki Nakagami. Gli alfieri di Lucio Cecchinello pagano un secondo e mezzo e sono in 19a e 20a posizione, con lo spagnolo a precedere il giapponese. Si prospetta un weekend di magra per il team italiano.
L’unica Yamaha capace di stare nelle prime posizioni è quella di Franco Morbidelli. In questo fine settimana la M1 si sta dimostrando una moto passabile sul bagnato ma estremamente in difficoltà sull’umido e “Franky” ha dovuto compiere il giro perfetto per ottenere quantomeno la settima posizione.
Le altre Yamaha sono staccatissime, a partire dall’altra moto factory guidata da Fabio Quartararo. Il fatto che anche Francesco Bagnaia dovrà partire dalla Q1 farà di certo tirare un sospiro di sollievo ad “El Diablo”, ma questo GP segna comunque la fine della striscia di ingressi diretti in Q2 di questa stagione; il franco-siciliano è 15°. Classificati nelle ultime due posizioni Andrea Dovizioso e Valentino Rossi, come ulteriore prova delle incredibili difficoltà della M1 in queste condizioni.
Situazione similare anche per Aprilia, per cui una sola moto è riuscita ad entrare direttamente in Q2. Tornando un po’ alla normalità è stato Aleix Espargaró a fare la differenza conquistando l’ottavo posto, anche lui con circa 0”5 di ritardo dal leader Zarco. Situazione invece parecchio problematica per Maverick Viñales (17°) ma soprattutto per Lorenzo Savadori il quale, a seguito di una caduta a inizio turno, ha dovuto rinunciare a correre il GP Emilia-Romagna per una frattura alla clavicola destra.
Entrambe le Suzuki partiranno dal Q1 questo sabato, con Joan Mir che le ha provate tutte per entrare nei dieci, ma alla fine si è dovuto accontentare del 12° tempo in mezzo a Bagnaia e a Michele Pirro sulla Ducati sperimentale. E’ andata anche peggio ad Álex Rins, 21° e protagonista di una brutta botta alle curve del Carro, fortunatamente senza conseguenze.
Moto2
La FP3 della Moto2 è stata piuttosto inutile considerando come la FP2 si sia svolta sull’asciutto, impedendo quindi miglioramenti nella combinata rispetto al venerdì pomeriggio. Il miglior tempo l’ha ottenuto Tony Arbolino in 1:47.902, battendo di appena 0”003 Marco Bezzecchi all’ultimo passaggio disponibile.
Ad inseguire un poker di spagnoli formato da Augusto Fernández, Fermín Aldeguer, Raúl Fernández ed Jorge Navarro. Lo spagnolo del team Ajo sembrerebbe messo meglio sul bagnato rispetto al compagno Remy Gardner (11°), che a sua volta potrebbe avere qualcosa in più sull’asciutto.
Moto3
Nonostante le condizioni miste siano rimaste una costante in questo weekend, la classifica combinata Moto3 si è rivoltata come un calzino rispetto alla situazione di ieri pomeriggio ed anche ieri mattina. Tutti i piloti hanno migliorato i propri tempi, eccezion fatta per Andrea Migno che, dopo il primato di ieri e la caduta subito dopo, è scivolato al 16° posto. Xavier Artigas si è aggiudicato invece la prima posizione in 1:51.428.
Le prime posizioni vedono nomi piuttosto inusuali, con Yuki Kunii secondo, Alberto Surra terzo e Filip Salač quarto. La top five è chiusa da Ayumu Sasaki, mentre Dennis Foggia è riuscito a rialzarsi dalle difficoltà e ssi è classificato sesto, addirittura davanti a Pedro Acosta (ottavo). Penultimo Romano Fenati.
Questa la classifica della FP3 MotoGP, il cronologico dei tempi e la combinata delle tre sessioni.
Fonte immagine: pramacracing.com, intactgp.de, motogp.com
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