Motomondiale | GP Emilia-Romagna 2021, sintesi delle FP2

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
22 Ottobre 2021 - 16:10
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Jack Miller fa la differenza su Zarco, bene le Aprilia di Espargaró e Savadori. Fuori dai dieci Marc Márquez e Quartararo.


La FP2 del GP Emilia-Romagna 2021 si è svolta più o meno nelle stesse condizioni della prima sessione di libere del mattino, ma potrebbe esser stata cruciale per decidere i dieci nomi che andranno direttamente in Q2 nelle qualifiche della MotoGP di domani, come anche i quattordici protagonisti delle altre due classi del Motomondiale.

Ancora una volta, le libere della classe regina sono state dominate da una Ducati. Nella prima sessione era stato Zarco a dettare legge, mentre nel pomeriggio è toccato a Jack Miller su Ducati ufficiale, autore del crono di riferimento di 1:41.305. Se come teorizzato dalle previsioni meteo la pioggia dovesse cadere copiosa domani mattina, “Jackass” potrebbe aver messo in cassaforte l’ingresso alla Q2.

Si può dire lo stesso anche di Zarco, autore comunque del secondo miglior tempo in 1:42.2. Il francese ha migliorato il proprio crono di un solo decimo ed è rimasto staccato da Miller di nove, segno che si sta profilando una situazione similare a quella di Le Mans. Luca Marini è stata una delle sorprese col sesto tempo in sella alla sua Ducati GP19, ma nei dieci sono riusciti ad entrare anche Jorge Martín (decimo) e soprattutto Francesco Bagnaia (ottavo), cosa che può essere determinante per il prosieguo del weekend.

Marini non è stata l’unica sorpresa di questo pomeriggio. Oltre a Ducati, anche un altro marchio italiano è riuscito a sorprendere sul bagnato, l’Aprilia: grazie al terzo posto di Aleix Espargaró e al settimo di Lorenzo Savadori, il team Gresini si è ripreso alla grande da una FP1 piuttosto opaca e domani potrebbe vantare addirittura ben due RS-GP21 in lotta per la pole position. Sta andando meno bene a Maverick Viñales, 21°.

I piloti KTM hanno migliorato la propria già buona situazione. Iker Lecuona e Danilo Petrucci, in sella alle moto del team Tech3, sono in quarta e nona piazza (seppur con distacchi superiori al secondo), mentre in mezzo ai due troviamo, in quinta piazza, Miguel Oliveira sulla RC16 factory, a poco più di 0”01 dallo spagnolo. E’ ancora Brad Binder a faticare sul bagnato, col 17° tempo a quasi 2”.

Joan Mir e la Suzuki sono stati esclusi dai primi dieci per soli 0”033, in seguito al miglioramento di Aleix Espargaró avvenuto all’ultimo secondo disponibile. Il campione del mondo condivide lo stesso tempo di Enea Bastianini, ma c’è il rischio che anche domani le qualifiche del team Ecstar siano un fiasco. Dicasi lo stesso per Álex Rins, 15°.

Honda e Yamaha al momento navigano più o meno nelle stesse acque. Le RC213V e le M1 si trovano tutte lontane dalla top ten e le squadre dovranno sperare che domattina ci siano condizioni migliori per tentare di risalire nella combinata. Marc Márquez, ad esempio, è 14° dopo aver fallito l’ultimo attacco al tempo, dietro anche al fratello Álex.

Pol Espargaró, sulla seconda Honda Repsol, occupa un mesto 19° posto in seguito ad una caduta al Tramonto. Ancora peggiore la situazione di Taka Nakagami, 23°.

Chi ha più da preoccuparsi è probabilmente Fabio Quartararo. Oltre ad esserci il problematico fattore Q1, le M1 si sono dimostrate storicamente poco avvezze alle situazioni di asfalto umido come quelle avute oggi in FP2 ed “El Diablo” rischia di dover affrontare un weekend totalmente in difesa.

Sono comunque alle sue spalle i tre italiani in sella alle altrettante Yamaha presenti: Franco Morbidelli è sceso in classifica al 20° posto dopo la bella quinta piazza in FP1, mentre Valentino Rossi ed Andrea Dovizioso sono nelle ultime tre posizioni, con “Dovi” che paga un gap addirittura superiore ai 3”.

Moto2

La Moto2 è stata l’unica a disputare un turno con pista sufficientemente asciutta e dunque da gomme sllick, ma il primato è rimasto comunque ad Augusto Fernández. Il pilota del team Marc VDS si è classificato primo come in FP1 grazie al tempo di 1:40.930. Il #37 non è però riuscito a fare un’enorme differenza sui primi inseguitori, ovvero Remy Gardner e Xavi Vierge.

Il turno di Raúl Fernández è stato piuttosto stressante per il rookie: in uscita dai box per il primo run ha perso un pezzo della propria carena, mentre nei minuti finali ha rischiato di rimanere fuori dai primi quattordici. Alla fine lo spagnolo si è piazzato all’ottavo posto, nonostante un distacco piuttosto pesante pari a 1”4. Bene Celestino Vietti, quinto, e Fermin Aldeguer, decimo.

Moto3

La seconda sessione della Moto3 ha visto la rivalsa di Pedro Acosta, il più veloce in 1:52.536. Lo spagnolo ha quasi eguagliato il tempo di Andrea Migno di questa mattina, fermandosi a soli 0”007 dal pilota del team Snipers. Secondo posto in FP2 per Alberto Surra, che pare stia apprezzando moltissimo queste condizioni.

Più della metà dei piloti ha migliorato il proprio tempo nella seconda sessione. Fuori dai primi quattordici ci sono alcuni nomi grossi quali Jaume Masiá, Romano Fenati, Darryn Binder e soprattutto Dennis Foggia, quest’ultimo addirittura 23°. Non ha partecipato a nessuna delle due sessioni John McPhee, in quanto unfit.

Ecco i risultati della FP2 MotoGP, l’analisi dei tempi fatti e la classifica combinata del venerdì.

Fonti immagini: ducati.com, marcvds.com, ajo.fi

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