Motomondiale | GP Emilia Romagna 2020 – Anteprima

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
17 Settembre 2020 - 13:50
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Ci si avvicina alla seconda tappa di Misano con ora Dovizioso e la Ducati in testa al mondiale, Yamaha data ancora come favorita per il weekend.


La prima edizione del Gran Premio dell’Emilia Romagna e della Riviera di Rimini del Motomondiale rappresenta l’ottava tappa stagionale del Motomondiale, la settima della MotoGP e la seconda consecutiva a esser corsa a Misano Adriatico, dopo il GP di San Marino di settimana scorsa e anche i test IRTA svolti martedì. La conformazione utilizzata dai piloti delle quattro categorie (MotoGP, Moto2, Moto3 e MotoE) sarà la medesima di quella usata domenica scorsa, coi 4.226 metri del Misano World Circuit Marco Simoncelli percorsi in senso contrario rispetto a quanto fatto prima del 2007. Anche per questo GP è prevista la presenza di pubblico, fino a un massimo di 10.000 presenze.

Misano 1 sembrava la gara ideale per poter tracciare in maniera definitiva le sorti del campionato, ma alla fine la lotta all’iride è rimasta ancora estremamente equilibrata dopo l’assenza di Marc Márquez. La manche di San Marino rappresentava anche l’occasione ideale per la Yamaha di allungare nella generale con Fabio Quartararo, e invece a vincere la sua prima gara in carriera è stato Franco Morbidelli sulla seconda M1 del team Petronas, mentre “El Diablo” non ha terminato la gara collezionando ben due cadute e il suo primo “zero” in campionato. Il franco-siciliano, dopo la dominanza delle tappe di Jerez, pare aver accusato esageratamente la pressione, perciò dopo aver perso la leadership del campionato dovrà cercare di recuperare con gli interesse quanto perso quattro giorni fa. La situazione del box Yamaha ufficiale ha visto invece le gerarchie degli ultimi tempi ribaltarsi di nuovo, con Valentino Rossi giunto quarto davanti a Maverick Viñales, quest’ultimo autore dell’ennesima gara incolore rispetto alle aspettative. I due sono appaiati in classifica con 58 punti all’attivo, a 18 lunghezze dal nuovo leader.

Si tratta di Andrea Dovizioso, che sulla carta avrebbe dovuto giocare in difesa nelle due tappe riminesi e che invece ha potuto addirittura strappare la testa del mondiale a Quartararo. Nonostante ciò, anche l’ultima gara di “Dovi” è stata assai deludente con un settimo posto finale, specie se comparata con quella del rientrante Francesco Bagnaia: il torinese, costretto ancora a usare la stampella ai box e nel paddock per camminare, ha concretizzato una gran rimonta ottenendo il secondo posto finale, rifacendosi dalla cocente delusione di Jerez 2 e mettendo in chiaro come sia lui il primo candidato a ereditare la sella del vicecampione del mondo. Sale quasi il rammarico per “Pecco” per il non essere in lotta per il mondiale a causa delle tre gare saltate, mentre Jack Miller, dopo un bell’avvio nell’ultimo GP, ha perso ritmo sin da metà gara fino a scendere in ottava piazza. I test hanno dato comunque segnali positivi al team Ducati e Dovizioso in particolare è sembrato molto fiducioso.

Tra i due marchi litiganti, il terzo che potrebbe godere è la Suzuki, a sorpresa più con Joan Mir che con Álex Rins. Il #36 ha messo in riga il compagno-connazionale per la terza volta di fila in tre gare, riuscendo anche a superare Valentino Rossi all’ultimo giro e ottenendo il secondo podio in carriera dopo quello in Austria; purtroppo, va segnalato come l’impresa dell’ex-campione della Moto3 non sia stata ben vista da tutti, con una serie di commenti estremamente negativi scritti nei confronti di Mir dopo il Gran Premio per il sorpasso fatto su Vale. Ciò comunque non cambia la situazione nel mondiale, con il suzukista salito al quarto posto con 60 punti e a 16 lunghezze da Dovizioso, addirittura davanti alla coppia Yamaha factory. Chi invece pare stia pagando il confronto è proprio Rins, che al netto dell’infortunio di inizio stagione non ha mostrato comunque i lampi di velocità che l’hanno contraddistinto nel 2018 e 2019, tanto che il conteggio dei suoi podi nel 2020 è ancora fermo a zero.

Se in Austria e soprattutto a Brno la KTM era sembrata essere una forza  dirompente e inarrestabile, le caratteristiche di Misano hanno ridotto i due team “in arancione” e i piloti delle RC16S a più miti consigli, tanto che il bilancio della gara del 2020 è stato peggiore di quella del 2019. Pol Espargaró è stato l’unico dei piloti della Casa di Mattighofen a finire in top ten, mentre Brad Binder e Miguel Oliveira gli sono giunti subito alle spalle, perdendo diverso terreno nella generale piloti. Se questa situazione dovesse ripetersi anche in questo fine settimana, Pit Beirer e i vertici KTM dovrebbero dire addio ai propri sogni di gloria anzitempo, in una stagione di MotoGP così incerta che avrebbe potuto anche consegnare il titolo agli austriaci.

Takaaki Nakagami e la Honda hanno ottenuto il loro sesto piazzamento in top ten consecutivo, rimanendo quindi l’unica accoppiata a esser sempre arrivata nei primi dieci. Nonostante questo piccolo record, i limiti della Honda si sono visti tutti quattro giorni fa (soprattutto in qualifica e nelle mani di Álex Márquez e Stefan Bradl) e anche nei test HRC è dovuta ricorrere ai ripari e affidare una delle sue moto 2020 a Nakagami, con solo due piloti in pista martedì. Sarà ancora assente anche Cal Crutchlow, a meno di un recupero fisico clamoroso contro le aspettative dello stesso Lucio Cecchinello, mentre nel team Repsol Stefan Bradl spera di essere pienamente in forma almeno sul piano fisico, dopo i problemi avuti al nervo del gomito.

Infine l’Aprilia, le cui aspirazioni per il GP di San Marino si sono rivelate futili. Pur con degli innegabili progressi, la moto schierata dal team Gresini è ancora troppo lontana in termini di prestazioni da quello che gli avversari più in palla possono fare, con Aleix Espargaró solo 13° al traguardo dell’ultima gara. Dovrà fare di meglio anche Bradley Smith, caduto a inizio gara e giunto al traguardo in ultima posizione.

Nella Moto2, al momento, è il tricolore italiano a dominare. Approfittando dell’assenza di Jorge Martín causa Coronavirus, la caduta di Nagashima e la penalizzazione di Lowes, Luca Marini, Marco Bezzecchi ed Enea Bastianini hanno ottenuto la tripletta per i nostri colori, con il fratellastro di Rossi a precedere il compagno di squadra e il pilota Italtrans, quest’ultimo già annunciato quale futuro pilota Ducati. Se a Misano 2 Marini dovesse fare due su due potrebbe concretizzare il primo allungo in campionato, cosa che la “Bestia” e anche Bezzecchi cercheranno d’impedire. E’ stata una settimana importante anche per il team Ajo: il team finlandese ha annunciato l’arrivo di Remy Gardner per il 2021 al posto di Jorge Martín, mentre per questo weekend Aki Ajo ha deciso di scegliere un sostituto per la sua seconda Kalex, nientemeno che Mattia Pasini.

Anche il campionato della Moto3 si è clamorosamente riaperto dopo la prima gara al Santamonica, dopo la scivolata di Albert Arenas a due giri dalla fine che ha permesso ad Ai Ogura e agli altri avversari di riavvicinarsi.  Nel caos generale alla fine è stato John McPhee a vincere davanti ai nipponici Ogura e Suzuki, riducendo di molto il suo distacco in classifica (da 39 a 14 punti su Arenas). Non ne hanno saputo approfittare allo stesso modo gli italiani, con Arbolino sesto al traguardo e Celestino Vietti vittima di un incidente alla Rio al primo giro. In questa seconda gara a Misano i due nostri portacolori dovranno necessariamente puntare al successo, mentre l’obiettivo di Arenas sarà quello di ricostruire parte del vantaggio (nuovamente) perso, magari ottenendo il quarto successo stagionale.

Quarto weekend dell’anno e seconda gara consecutiva per la MotoE, che disputerà il proprio double-header qui a Misano con ben due manche, una al sabato e una alla domenica. Nel Gran Premio di San Marino Matteo Ferrari ha rimesso il suo campionato sui giusti binari con il terzo successo nella serie elettrica, nonché il terzo consecutivo sulla pista di casa. Con la possibilità di ottenere un bottino pieno di 50 punti in questo fine settimana, il campione in carica del team Gresini potrebbe tornare in testa alla generale alle spese di Dominique Aegerter, unico pilota per ora sempre giunto a podio grazie a due terzi posti e al successo in Andalusia. Saranno in cerca di rivincite anche Jordi Torres ed Eric Granado, lo spagnolo dopo il quarto posto ottenuto settimana scorsa e il brasiliano per rifarsi delle ultime due gare, ben lontani rispetto alle aspettative dopo il successo a Jerez 1.

Per l’inizio della prossima settimana si prevedono forti rovesci sulle coste del Mare Adriatico, ma a parte per un abbassamento della temperatura non sono previsti rovesci in questo weekend. Durante lo scorso weekend, a dispetto di quanto stilato nei giorni precedenti all’evento sulle guide TV, TV8 ha effettivamente mandato in diretta le qualifiche e le gare delle tre classi e anche la manche della MotoE, cosa che succederà anche in questo fine settimana a scapito della SBK che correrà al Montmelò. Ci sarà anche qualche leggera differenza di palinsesto: la E-Pole andrà in onda tra la fine delle FP3 e l’inizio delle qualifiche della Moto3 alle 11:45, permettendo ai piloti della Coppa 100% elettrica di correre gara-1 al pomeriggio.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.226 m
Rettilineo principale: 510 m
Curve: 16 (6 a sinistra, 10 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:31.411 (Maverick Vinales, Yamaha, 2020)

ORARI TELEVISIVI

Venerdì 18 settembre 2020

09:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
11:50 – FP1 MotoE (Sky Sport MotoGP)
13:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
16:10 – FP2 MotoE (Sky Sport MotoGP)

Sabato 19 settembre 2020

09:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
11:45 – E-Pole MotoE (Sky Sport MotoGP)
12:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
13:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
13:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
14:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
14:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
15:10 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN,  TV8)
15:35 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
16:10 – Gara-1 MotoE (Sky Sport MotoGP)

Domenica 20 settembre 2020

08:20 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
08:50 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:20 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:05 – Gara MotoE (Sky Sport MotoGP, TV8)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
12:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)

Fonte immagine: motogp.com

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