Motomondiale | GP Comunità Valenciana 2022, sintesi del venerdì

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
4 Novembre 2022 - 19:17
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Quartararo guida la simulazione gara del mattino per la MotoGP, Marini il migliore nel time attack della FP2. Fabio ottavo al pomeriggio davanti a Bagnaia.


Le prime prove libere del GP Comunità Valenciana 2022 del Motomondiale hanno dato un responso comunque atteso, ovvero l’estremo equilibrio nei tempi che la pista di Ricardo Tormo permette grazie al layout estremamente corto. Le FP1 e FP2 di MotoGP, Moto2 e Moto3 si sono rivelate estremamente serrate, ma è stato comunque possibile ricavare delle risposte. 

MotoGP

Partendo dalla classe regina, la FP2 è stata decisiva nell’assegnazione dei dieci posti virtuali validi per il passaggio in Q2 al sabato pomeriggio ed il miglior tempo l’ha ottenuto Luca Marini in 1:30.217. Nonostante la competitività della Ducati, sempre una costante oramai, fa comunque specie vedere il fratellastro di Valentino Rossi al comando e chissà che, in un weekend così importante per la Casa di Borgo Panigale, non possa essere lui a regalare l’exploit decisivo all’assegnazione del titolo iridato piloti. 

Tuttavia, le prove del mattino hanno dato ragione alla Yamaha e a Fabio Quartararo in particolare. L’1:31.399 della FP1 ha fatto capire come “El Diablo” sia in forma sul passo gara (attestato sul ‘31.5-’31 alto) ed una seria minaccia per il successo di domenica; l’unica gatta da pelare da risolvere è la qualifica, come sempre deficitaria in questo 2022 nella sfida contro le Desmosedici. Nel time attack della FP2 il franco-siciliano ha terminato ottavo, seppur a 0”2 scarsi da Marini. 

Lo segue, a soli 0”005, il rivale Francesco Bagnaia. Il venerdì del leader della classifica non è filato liscio come l’olio ed il torinese è stato autore di diversi errori in frenata alla 1, che hanno provocato anche qualche momento di nervosismo. Il tempo di riferimento finale permette comunque al #63 di mantenere a tiro Quartararo, ma nel box Ducati Lenovo c’è molto lavoro da fare in ottica gara dopo il 17° posto della FP1. 

A rassicurare Bagnaia c’è il fatto che, in testa al gruppo, ci sia il solito filotto di Ducati a cui ci si è abituati. Sono quattro le moto bolognesi nelle prime cinque posizioni, con Jorge Martín, Jack Miller ed Enea Bastianini rispettivamente in seconda, terza e quinta posizione. L’ultima Ducati nei dieci è la #5 del team Prima Pramac guidata da Johann Zarco, a precedere il suo connazionale. 

In mezzo alle moto italiane spunta anche Marc Márquez, in quarta posizione. Lo spagnolo è stato il più costante nei due turni completati rimanendo sempre nei primi cinque, ma è incappato anche in un paio di errori gravi con due cadute nella FP2, rispettivamente alle curve 2 e 1. Il “Cabroncito” ha dichiarato che per stare coi primi sia necessario prendersi qualche rischio, ma anche il suo nome è da annoverare tra i contendenti alla vittoria. 

Buon venerdì per KTM, che ritrova i propri due piloti del team Red Bull, Miguel Oliveira e Brad Binder, virtualmente in Q2. Il sudafricano si è dimostrato anche convincente sul ritmo (seppur non ai livelli di Quartararo), ma sul singolo giro è stato il portoghese a prevalere col sesto posto finale, mentre Brad si ritrova decimo. 

Aleix Espargaró pare intanto condannato ad una gara in difesa nella sfida per il terzo posto nel mondiale contro Bastianini. Il fratello di Pol ha chiuso 13° alle spalle del compagno del box Aprilia Maverick Viñales, ma per entrambi il ritardo sul singolo giro è di oltre mezzo secondo. 

Le due Suzuki Ecstar chiudono a panino le moto di Noale, con Álex Rins 11° (staccato quasi 0”2 dalla top ten) e Joan Mir 14°, con quest’ultimo anche attento ad andare al risparmio per i problemi al braccio patiti a Sepang. 

Moto2

Questo venerdì della Moto2 ha ricordato l’andamento della stagione 2021, visto ciò che il team Ajo è stato capace di fare in entrambe le sessioni. Augusto Fernández Guerra ha terminato in testa la prima sessione davanti al compagno Pedro Acosta e i due si sono poi scambiati di posizione nel turno successivo, con lo “Squalo” al comando anche della combinata. 

I due piloti della squadra finlandese sono anche gli unici sotto il ‘35 come tempi (nella prima sessione avevano addirittura rifilato 0”8 al primo inseguitore), mentre in terza posizione si è assestato Alonso López sulla Boscoscuro Speed Up. 

Jake Dixon e Somkiat Chantra hanno completato la top five, ma finora la vera sorpresa del weekend è Mattia Pasini sulla Kalex di RW Racing, che da sostituto di Barry Baltus si è portato addirittura al sesto posto nell’ultima libera. Sorprende, ma in negativo, anche Ai Ogura, solo 11° e a ben 0”9 dal rivale Fernández. 

Moto3

Anche nella classe leggera la FP2 è stata dominata da un team in particolare, ovvero Honda Leopard. Tatsuki Suzuki e Dennis Foggia hanno preso il comando del turno col giappo-riccionese in testa al romano, entrambi in 1:39.4 come tempi. C’è un terzetto di spagnoli al loro inseguimento, formato da Carlos Tatay, Sergio García e David Salvador, quest’ultimo sostituto di Stefano Nepa nel team MTA ora brandizzato Angeluss. 

Al contrario della MotoGP, la differenza di tempi tra le due sessioni non è stata esagerata ed Izan Guevara, primo nella FP1, è comunque terzo nella combinata dopo una seconda sessione non memorabile. Bene anche Diogo Moreira, nella top five di fine giornata. 

Qui i risultati della FP1, della FP2 e la classifica combinata MotoGP. 

Fonti immagini: flickr.com, yamahamotogp.com, ajo.fi, leopardracing.com

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