Motomondiale | GP Comunità Valenciana 2022 – Anteprima

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
3 Novembre 2022 - 09:00
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Pochi giorni all’atto finale della stagione 2022 del Motomondiale. I titoli MotoGP e Moto2 ancora in palio, Bagnaia e Quartararo pronti alla sfida finale.


Diciannove round, sedici Paesi visitati in quattro continenti diversi. Un percorso, quello dell’intero Circus del Motomondiale, durato otto mesi del 2022 dall’avvio di campionato avvenuto in Qatar, ma che sta volgendo al termine. Manca solo una tappa alla conclusione dei mondiali MotoGP, Moto2 e Moto3: il GP Comunità Valenciana sulla pista di Ricardo Tormo. 

Il tracciato, presente ininterrottamente dal 1999, assume questa nomea come dedica al pilota di Ayacor vincitore di due titoli nella classe 50cc di fine anni ‘70-inizio anni 80 e nel corso degli anni si è stabilito come appuntamento conclusivo irrinunciabile per la moderna MotoGP. Per ben cinque volte questa pista, di soli quattro chilometri, si è rivelata decisiva nell’assegnazione del massimo titolo mondiale delle due ruote e questa domenica lo sarà per la sesta volta. 

MotoGP

La tensione per l’atto decisivo alla consegna della corona 2022 della MotoGP si taglia a fette. Sono rimasti solo due contendenti in lizza, il campione del mondo in carica Fabio Quartararo e lo sfidante Francesco Bagnaia, al momento in vantaggio con un margine di 23 punti alla vigilia del Gran Premio. 

I due sono stati autori di due annate agli antipodi: per il torinese la prima parte di stagione è stata un autentico calvario costellato da errori e zeri, col franco-siciliano sempre più involato verso il secondo alloro consecutivo. Dal Gran Premio d’Olanda ad Assen, però, la tendenza si è completamente invertita e da -91 oggi Bagnaia si ritrova con un surplus di oltre venti punti, che obbliga Quartararo ad un solo risultato domenica per sperare nell’impresa: vincere la gara. 

Anche in termini di mezzi Bagnaia risulta avvantaggiato, coi netti progressi fatti dalla Ducati rispetto ad una Yamaha rimasta al palo (anche se, nell’ultimo Gran Premio in Malesia, le M1 hanno rivisto un po’ la luce con la coppia Monster Energy) e che non ha permesso ad “El Diablo” di difendere adeguatamente la leadership ormai persa. 

La storia recente dei due a Valencia, a sua volta, sorride al ducatista: nel 2021 Bagnaia ha concluso la sua stagione con il successo davanti alle Ducati di Jorge Martín e Jack Miller, mentre Fabio Quartararo vanta un secondo posto come miglior piazzamento nel 2019 (annata in cui era anche partito dalla pole), ma il ricordo più buio è sicuramente il titolo perso a favore di Joan Mir nelle due gare svolte qui nel 2020 (la prima di queste si chiamava GP d’Europa); anche nel 2021 Fabio non ha brillato, terminando quinto. 

Tutte le premesse sembrerebbero a favore di Bagnaia, a cui basterebbe un 14° posto per diventare il primo pilota italiano, dai tempi di Giacomo Agostini, a trionfare nella classe regina in sella ad una moto italiana. Tuttavia, dare per scontato il risultato sarebbe un grave errore da parte nel torinese e del team Ducati: già in passato Valencia è stata capace di regalare colpi di scena e finali thrilling, perciò dare Quartararo già per sconfitto non sarebbe saggio. 

Se Bagnaia può permettersi di gestire e rimanere fuori dai guai, Quartararo dovrà attaccare per forza. Una cosa non facile, non solo per la pattuglia Ducati che il #20 dovrà probabilmente fronteggiare (comprendente Miller, Martín, Enea Bastianini e Marco Bezzecchi) ma anche per tutti gli altri possibili contendenti alla vittoria. Già a Sepang lo yamahista ha compiuto un mezzo miracolo terminando terzo, ma per Valencia ne servirà uno intero. 

La sfida per il titolo non sarà l’unico spunto d’interesse della MotoGP. Anche la contesa per il terzo posto in campionato è apertissima, con un solo punto a dividere Aleix Espargaró su Aprilia ed Enea Bastianini su Ducati Gresini. Il ciclo asiatico-oceanico ha rimesso a nudo le debolezze di un progetto RS-GP22 completamente stravolto dal 2019 e ciò ha permesso invece la rimonta della “Bestia”, in seconda posizione nell’ultimo Gran Premio alle spalle del futuro compagno di squadra. 

Essendo Quartararo obbligato a vincere, con tutta probabilità la squadra Ducati darà il via libera a tutti gli altri piloti per puntare al successo, risultato molto più probabile per Bastianini che per Espargaró al momento, anche se nella gara di casa Aleix non vorrà certamente sfigurare e le Aprilia avranno a disposizione dati più utili in riferimento al 2021. Spera in una rivalsa finale anche Maverick Viñales, che dopo alcuni exploit a metà campionato è tornato a navigare nelle retrovie e nelle ultime due corse non ha terminato a punti. 

In caso di buon weekend per Yamaha, anche la Casa di Iwata non si farà scrupoli a dare ordini di scuderia ai propri piloti. Come detto, la Malesia ha ridato un po’ di speranza a Franco Morbidelli, che dopo un’intera stagione da incubo ha ritrovato della velocità; tuttavia, il fine settimana è stato rovinato da alcune penalizzazioni, per il rallentamento su Bagnaia e Marc Márquez nella FP3 e per il contatto con Espargaró a due curve dalla fine, punito severamente con la perdita di una posizione. 

Qui “Franky” è reduce dalla vittoria del 2020 dopo lo splendido duello con Jack Miller e non è impossibile ripetere quanto fatto a Sepang, tra l’altro su un tracciato storicamente favorevole alle Yamaha. Occhi puntati anche su Cal Crutchlow, alla sua ultima gara prima del nuovo addio al Circus. 

Valencia rappresenta anche l’ultima occasione di Honda per mettere una piccola pezza ad un 2022 catastrofico. Il principale indiziato per farlo è sempre Marc Márquez, il quale però ha corso una gara totalmente in difesa a Sepang terminando solo settimo, ad oltre 14” da Bagnaia e dopo esser partito dalla prima fila. 

È un segnale di come ci sia ancora tanto lavoro da fare per HRC per migliorare la RC213V. Il Ricardo Tormo, però, è un tracciato sinistroso e questo si sposa con le caratteristiche di Marc Márquez (che non corre qui dal 2019, edizione del GP Comunità Valenciana che ha vinto), dunque da inserire tra i possibili candidati al successo. Sperano di poter concludere degnamente le rispettive avventure in Honda Pol Espargaró ed Álex Márquez, mentre il team LCR potrà riaccogliere Takaaki Nakagami tra le proprie fila dopo una lunga attesa. 

Sarà l’ultima gara anche per la Suzuki in MotoGP, fino a data da destinarsi. Dopo l’impresa di Phillip Island, il team azzurro è tornato coi piedi per terra a Sepang ed Álex Rins non è potuto andare oltre al quinto posto, mentre Joan Mir ha persino sofferto di dolori al braccio destro per l’irrigidimento dell’avambraccio. Si è già parlato di un’operazione successiva al GP e ai test di fine anno, ma per domenica Mir dovrà cercare di vedere il traguardo in queste condizioni. 

Ultima corsa in MotoGP anche per Remy Gardner, prossimo al passaggio in SBK dopo il pessimo 2022 convissuto con KTM, Tech3 ed anche il compagno Raúl Fernández, a sua volta prossimo all’addio alla Casa di Mattighofen così come Miguel Oliveira. Solo Brad Binder sopravvivrà all’epurazione decisa dagli austriaci e questo Gran Premio sarà solo il giusto antipasto verso il vero lavoro massiccio da svolgere, quello nei test di martedì. 

Moto2

Non è da dimenticare nemmeno la sfida iridata in Moto2, che ha vissuto ben due stravolgimenti negli ultimi due round. Dopo aver riguadagnato la leadership del campionato in Australia approfittando dell’errore di Augusto Fernández Guerra, in Malesia è stato Ai Ogura a sbagliare clamorosamente a poche curve dal traguardo nel tentativo di vincere la gara, conquistata poi da Tony Arbolino. 

L’errore madornale del giapponese, che ha messo così a nudo la sua inesperienza nel gestire una situazione simile, ha riconsegnato la testa del mondiale a Fernández per 9,5 punti; a Valencia basterà un terzo posto allo spagnolo per aggiudicarsi matematicamente il primo titolo. La concorrenza sarà però piuttosto combattuto e ciò potrà essere uno svantaggio per entrambi i contendenti; i più pericolosi saranno i piloti del team Speed Up, Alonso López e Fermín Aldeguer, ma non saranno da sottovalutare nemmeno Jake Dixon, Arón Canet o il già citato Arbolino. 

Moto3

La Moto3 sarà la categoria sulla quale si concentreranno le minori attenzioni in questo fine settimana. Col titolo iridato già assegnato ad Izan Guevara, l’unica battaglia rimasta è quella per il secondo posto nel mondiale, al momento nelle mani di Sergio García con otto punti di vantaggio su Dennis Foggia e 14 su Ayumu Sasaki (quest’ultimo giunto secondo alle spalle di John McPhee due settimane fa). 

La pattuglia spagnola è largamente favorita qui ed anche i piloti che hanno avuto poche soddisfazioni dal 2022 potrebbero puntare al risultato grosso; il primo indiziato al ruolo di outsider è proprio il vincitore del 2021 Xavi Artigas, ma anche piloti quali Jaume Masiá, Daniel Holgado, David Muñoz e tanti altri. 

Al contrario degli ultimi Gran Premi, le previsioni meteo per il weekend al Ricardo Tormo danno un fine settimana stabile, con temperature di 20° di media e probabilità di pioggia praticamente nulle per tutt’e tre le giornate. Nonostante la ghiotta opportunità di raggiungere elevati ascolti, la gara andrà in onda in diretta qui in Italia solo su Sky Sport, lasciando agli utenti di TV8 solo la consolazione della differita anche in un’occasione importante come questa. 

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.005 m 
Rettilineo principale: 876 m 
Curve: 14 (9 a sinistra, 5 a destra) 
Senso: antiorario 
Record della pista: 1:29.401 (Jorge Lorenzo, Yamaha, 2016) 

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 4 novembre 2022 

09:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP) 
09:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP) 
10:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP) 
13:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP) 
14:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP) 
15:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP) 

Sabato 5 novembre 2022

09:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP) 
09:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP) 
10:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP) 
12:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP) 
13:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP) 
13:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP) 
14:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP) 
14:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP) 
15:10 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP) 
15:35 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP) 
16:15 – Qualifiche Motomondiale (TV8) 

Domenica 6 novembre 2022

09:00 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP) 
09:20 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP) 
09:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP) 
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP) 
12:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP) 
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP) 
14:00 – Gara Moto3 (TV8) 
15:15 – Gara Moto2 (TV8) 
16:30 – Gara MotoGP (TV8) 

*: in grassetto gli orari in diretta. 

Fonti immagini: suzuki-racing.com, ajo.fi, leopardracing.com

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