Ad appena una settimana dai due appuntamenti di Misano, il Motomondiale torna a gareggiare per un’altra gara europea, stavolta su suolo iberico. Mir tenta di completare la rimonta, Yamaha tenta la tripletta.
Siamo quasi al giro di boa di questa strana stagione 2020 di MotoGP e il terzo GP spagnolo della stagione sarà la 25a edizione del Gran Premio di Catalunya, sulla pista di Barcellona del Montmelò. Un tracciato che nel corso degli anni ha subito diverse modifiche, specie nel tratto finale tra la creazione di una traiettoria più stretta alla Caixa e l’inserimento di una chicane tra le curve 13 e 14, quest’ultima usata anche dalla MotoGP per un paio d’anni. Tra l’altro, sempre settimana scorsa su questa pista ha corso la Superbike, perciò fattori come il grip e la gommatura dell’asfalto potrebbero essere fondamentali per le sorti del weekend.
Sorti che, a dire il vero, sono incerte a dir poco. Molti pensavano che dopo le tappe di Misano ci sarebbe stata una prima fuga in campionato, e invece la classifica è ancora più corta rispetto a quanto visto nei GP precedenti, con quattro piloti racchiusi in quattro punti. A comandare la generale è Andrea Dovizioso con 84 punti, ma l’andamento del forlivese nei due GP riminesi è stato parecchio sottotono. La tappa di Catalunya rappresenta per Dovizioso e per tutto il team Ducati un momento topico, dove è necessario cambiare passo per rimanere in lotta per l’iride fino alla fine.
In generale, comunque, le gare al Santamonica sono state difficili per le Desmosedici, con Petrucci decimo nel GP dell’Emilia Romagna e Jack Miller addirittura ritirato a causa di un problema al motore scaturito da un tear-off finito nel radiatore, perso da Fabio Quartararo. Il pilota che sta facendo la differenza al momento è Francesco Bagnaia: per quasi venti giri il torinese del team Pramac ha guidato la corsa in maniera autorevole e con ritmo costante, prima di una scivolata alla curva 6 che gli ha tolto la possibilità di vincere la sua prima gara in carriera. Al ritorno ai box “Pecco” ha dichiarato di aver fatto la curva nello stesso modo rispetto ai giri precedenti, ma lo score a fine gara segna come uno “zero” pesantissimo.
Già a Barcellona Bagnaia si può però rifare, magari conquistando il suo secondo podio stagionale e festeggiando la sua probabile promozione al team Mission Winnow nel 2021.
Sono ben più sorridenti in casa Yamaha, specie Maverick Viñales. Lo spagnolo ha finalmente infranto la maledizione che lo perseguitava in questo 2020 ed è tornato a vincere (pur approfittando del k.o. di “Pecco), rilanciando la sua candidatura al titolo. Ora Viñales è passato dall’essere a pari punti con Rossi a esserlo con Quartararo, terzo al traguardo dell’ultima gara ma retrocesso in quarta posizione per una penalità di tre secondi. Per “El Diablo”, Misano 2 è stata la prima gara convincente dalla doppietta di Jerez, e a Barcellona, pista a lui amica e dove ha conquistato il suo unico successo in Moto2, potrebbe vincere la sua terza gara dell’anno. Valentino Rossi e Franco Morbidelli lasciano la pista di casa un po’ con l’amaro in bocca, con il pesarese caduto al secondo giro e ora a 26 punti da Dovizioso nella generale, e l’italo-brasiliano coinvolto in un incidente alla Quercia, dal quale ha recuperato fino a una grigia nona posizione.
Anche per Yamaha, sul piano del mercato piloti, questo fine settimana potrebbe essere molto importante, con Valentino Rossi che potrebbe firmare con Petronas SRT.
Nonostante i tre piloti con cui è costretto a confrontarsi, quello che sembra essere il candidato più convincente a vincere il titolo è al momento Joan Mir su Suzuki. Dopo lo strike subito da Lecuona a Brno, la rimonta del giovane spagnolo si è concretizzata con due secondi posti e un terzo, a cui si aggiunge anche la quarta piazza nella gara in Stiria condizionata dalla bandiera rossa. C’è probabilmente ancora un po’ di rammarico per i punti persi al Red Bull Ring, ma Barcellona è una pista dove Mir è andato forte in ogni classe, vincendo anche una delle sue gare più belle nel 2017, in Moto3. Completamente disperso invece Álex Rins, che a inizio anno sembrava l’uomo giusto per riportare la Suzuki sul tetto del mondo e che invece a Misano 2 ha concluso 12°, ad addirittura 22 secondi dal compagno di squadra. Vedremo se l’aria di casa farà bene al #42, a patto di non soffrire ulteriormente con la spalla.
Dopo un Gran Premio di San Marino ben poco memorabile, nel team KTM Red Bull si è ritrovato il sorriso grazie al terzo posto di Pol Espargaró. Dopo i grandi risultati ottenuti al Red Bull Ring si pensava che la KTM potesse essere in lotta per l’iride, ma le ultime tappe hanno estromesso sia Brad Binder che Miguel Oliveira, tra risultati non eccezionali (a parte la quinta posizione del portoghese) ed errori. Sarà interessante capire come si comporterà la RC16S sul tracciato del Montmelò, mentre in questi giorni ha cominciato a circolare un rumor sulla possibile fine della partnership Tech3-Red Bull, già alla fine del 2020.
Dopo mesi di sofferenza, anche la Honda, nel complesso, ha ritrovato un po’ di fiducia, specie per quanto riguarda il team Repsol. Se Takaaki Nakagami si è confermato essere il miglior hondista al traguardo con un discreto sesto posto, Álex Márquez è giunto settimo ottenendo il suo miglior piazzamento, non sbagliando nulla e tenendosi alle spalle anche il leader del mondiale Dovizioso. Dopo questa buona prova, il fratello di Marc giunge sul tracciato di casa con buone possibilità di far bene, essendo Barcellona anche una buona pista per la RC213V (sulla carta). Ci sono altre buone notizie per la Casa giapponese, poiché dovrebbero rientrare Stefan Bradl sulla seconda Honda Repsol; situazione più incerta per Cal Crutchlow, le cui condizioni del braccio sono sì migliorate, ma l’inglese all’arrivo all’autodromo ha danneggiato i legamenti della caviglia sinistra dopo esser inciampato all’interno del paddock.
Pochi punti per Aprilia invece, appena tre ottenuti da Bradley Smith. L’inglese è riuscito a terminare la gara ma in ultima posizione, con un distacco troppo pesante dalle forze in campo maggiori. Aleix Espargaró, considerando l’andamento della gara quasi “a eliminazione”, avrebbe potuto approfittarne e ottenere il miglior risultato stagionale per la Casa italiana, ma lo spagnolo ha perso l’anteriore già nel corso del primo giro rischiando anche di portare con sé Morbidelli. Sia lui che il fratello Pol vivono a pochi chilometri dal tracciato di Barcellona, e chissà che in un GP così incerto l’Aprilia non possa essere una protagonista.
Passando alla Moto2, la prima notizia della settimana riguarda Jorge Martín, il quale ha terminato il suo periodo di quarantena e non è più risultato positivo al Covid-19; se tutto andrà bene, il madrileno potrà tornare in sella alla sua Kalex KTM. Le difficoltà del team Ajo legate all’assenza dello spagnolo hanno permesso al trio Marini-Bastianini-Bezzecchi di prendere i primi tre posti della classifica generale, con la “Bestia” che ha avuto ragione degli altri due connazionali nell’ultimo GP. Il vantaggio di Luca Marini è diminuito a soli cinque punti sul pilota Italtrans e a 20 sul compagno di squadra, con Lowes quarto già ben più staccato. La gara di Barcellona potrebbe sancire il ritorno degli spagnoli, come il già citato Martín o Augusto Fernández, o ancora un Jorge Navarro che, con la sua Speed Up, sta vivendo una stagione da incubo finora; ancora nessuna notizia riguardante Remy Gardner e su un suo possibile ritorno dall’infortunio. C’è stata anche qualche notizia in merito al mercato piloti, con Xavi Vierge che ha rinnovato il suo accordo col team Petronas.
Anche in Moto3 è stato un italiano a vincere l’ultima gara, per la precisione un Romano Fenati in grande spolvero, bravo sì ad approfittare di un contatto davanti a sé al Carro ma anche autore di alcune splendide manovre negli ultimi giri. Il successo non lo rilancia in chiave campionato, che invece sta diventando una questione a due tra il vincente ma più propenso all’errore Arenas e il costante Ogura, ora a soli due punti dallo spagnolo dopo la doppia tappa di Misano. Barcellona è solitamente terra degli spagnoli nella classe leggera, con otto loro affermazioni negli ultimi dieci anni (e i soli Kent e Bastianini su moto Leopard a interrompere la loro striscia di successi). Potrebbero ripetersi anche gli azzurri, con Celestino Vietti secondo quattro giorni fa e terzo l’ultimo anno, su questa pista. Arrivata anche la notizia dell’assenza di Tatsuki Suzuki dopo l’infortunio al polso dello scorso weekend, perciò sulla seconda Honda del team SIC58 correrà Josito García.
Le condizioni del weekend catalano non saranno proprio classiche, poiché è previsto cielo nuvoloso e temperature di poco sopra ai 20°; nonostante queste, le possibilità di pioggia sono basse. Dopo due weekend mandati in diretta anche sul digitale terrestre, TV8 torna ad avere solo la differita di qualifiche e gare, con la MotoGP che andrà in onda due ore dopo rispetto a Sky Sport MotoGP e DAZN. Da segnalare anche una differenza nel palinsesto, con i turni di domenica ritardati di un’ora rispetto al solito per la concomitanza con la F1.
INFO TRACCIATO
Lunghezza tracciato: 4.627 m
Rettilineo principale: 1.047 m
Curve: 14 (6 a sinistra, 8 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:38.680 (Jorge Lorenzo, Ducati, 2018)
ALBO D’ORO
ORARI TELEVISIVI*
Venerdì 25 settembre 2020
09:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
Sabato 26 settembre 2020
09:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
12:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:10 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:35 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:50 – Qualifiche Motomondiale (TV8)
Domenica 27 settembre 2020
09:40 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:10 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
12:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:05 – Gara Moto3 (TV8)
15:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:25 – Gara Moto2 (TV8)
17:05 – Gara MotoGP (TV8)
*in grassetto gli orari in diretta.
Fonte immagine: motogp.com
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