Aprilia vola nelle prove del GP Catalogna MotoGP, Aleix Espargaró riscrive il record della pista. Notte fonda per Yamaha ed Honda.
Si sono da poco concluse le prove libere del venerdì del GP Catalogna 2023, undicesima prova del Motomondiale di quest’anno. Le quattro categorie protagoniste hanno usufruito di due libere a testa, ma solo nel caso della MotoGP siamo già a conoscenza di chi parteciperà alla Q2 direttamente nelle prove ufficiali di domani.
Il tracciato di Barcellona, fortemente assolato quest’oggi (e col rischio che lo sia solo oggi), ha permesso a piloti e squadre di spremere il massimo del proprio potenziale, ed ecco i risultati.
MotoGP
In MotoGP, due prove libere su due a vantaggio dell’accoppiata Aleix Espargaró-Aprilia. Sulla propria pista di casa da dove è reduce dall’errore all’ultimo giro del 2022, il più anziano dei due fratelli sta dimostrando di voler lavare via l’onta della figuraccia dello scorso anno. Come potenziale mostrato, sia sul giro secco che sul time attack il #41 si è dimostrato il più veloce.
Durante la PR, unica sessione per decidere chi sarebbe entrato direttamente nella Q2 di sabato mattina, il catalano ha fatto segnare nel finale il nuovo record della pista in 1:38.686. Aleix è stato l’unico a girare sotto l’1:39 in tutto il venerdì ed anche il compagno Maverick Viñales, secondo, ha chiuso ad oltre tre decimi e mezzo.
Un po’ come a Silverstone, su una pista fornita di molti curvoni veloci le RS-GP23 stanno dando filo da torcere alle Ducati, ma nonostante questo ben sette Desmosedici sono riuscite ad entrare nei dieci. Alla caccia della coppia Aprilia c’è Francesco Bagnaia, terzo e bravo a risolvere alcuni problemi di stabilità in frenata ad inizio turno.
Johann Zarco è quarto sulla prima delle Ducati Pramac, mentre dalla sesta alla decima posizione troviamo un filotto di cinque Ducati formato da Álex Márquez, Marco Bezzecchi, Fabio Di Giannantonio, Enea Bastianini e Jorge Martín; distacchi piuttosto alti comunque, col madrileno già sopra il secondo di gap dal connazionale in testa. Manca all’appello Luca Marini, appiedato dalla sua moto a un minuto dalla fine per un problema tecnico.
Esattamente davanti alla cinquina Ducati c’è l’unica KTM nei dieci col solito Brad Binder, autore finora di un altro fine settimana di livello su una moto che, per il resto, vede tre degli altri quattro piloti schierati ben oltre il secondo di ritardo. C’è del rammarico per Jack Miller, il quale era in lizza per un posto nei dieci fino all’esposizione della bandiera gialla per la fermata di Marini.
Masticano amarissimo Yamaha ed Honda. Le sei moto giapponesi occupano le ultime sei posizioni e nemmeno Fabio Quartararo, vincitore in scioltezza lo scorso anno, sembra poter fare nulla per sopperire a questa situazione. “El Diablo” è in un mesto 17° posto. Compleanno deludente anche per Joan Mir, ultimo in classifica.
Moto2
Le quotazioni di Ai Ogura stanno piano piano risalendo. Dopo aver ottenuto due podi nelle ultime tre gare, il vicecampione della Moto2 si candida come uno dei favoriti del GP Catalogna conquistando la prima posizione nella combinata del venerdì della classe di mezzo in 1:44.804.
L’innalzamento delle temperature al pomeriggio non ha permesso a molti piloti di migliorare, ma altri sono stati invece capaci di accelerare il passo, tra cui Manuel González. Primo tempo per lo spagnolo in sella alla Kalex del team Yamaha MasterCamp in 1:44.956 nella P2 di Barcellona, dietro a tre dei suoi connazionali, capitanati da Pedro Acosta. 11° Tony Arbolino.
Moto3
Al contrario della Moto2, nella Moto3 gli spagnoli sono riusciti ad agguantare la prima posizione, per mano di Jaume Masiá: reduce da ben due zeri consecutivi, il pilota della squadra Leopard Racing ha il bisogno disperato di conquistare punti pesanti qui in Catalunya.
Masiá ha girato in 1:48.300, rifilando ben 0″4 al secondo classificato Iván Ortolá. Il primo pilota non-iberico in classifica è Collin Veijer su Husqvarna, terzo e davanti al vincitore del Red Bull Ring Deniz Öncü. Nono Daniel Holgado, alle spalle di David Alonso.
MotoE
Poker d’italiani nelle libere della MotoE, con Mattia Casadei in testa davanti al rivale per il titolo Matteo Ferrari, il compagno Nicholas Spinelli ed Andrea Mantovani per il team RNF. Pur nel terreno di casa di Jordi Torres, la pattuglia tricolore (e quella del team Pons in particolare) sembra in grado di lottare per il successo.
Casadei, reduce dalla doppietta del Red Bull Ring, ha fermato il cronometro nella P2 in 1:48.832 ed ha chiuso con mezzo secondo di margine sull’alfiere Gresini. Il #81, invece, è sesto a otto decimi e mezzo ma con ancora la qualifica per rifarsi.
Qui i risultati della FP1 MotoGP, della PR e l’analisi dei run effettuati dai piloti.
Fonti immagini: aprilia.com, Twitter / Ai Ogura, leopardracing.com
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