Motomondiale | GP Catalogna 2022, sintesi del venerdì

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
3 Giugno 2022 - 18:01
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Le Aprilia comandano il venerdì della MotoGP con Espargaró davanti a Viñales nella FP2, seguono Bastianini e Bagnaia. Quartararo ottavo.


Le prime due sessioni libere delle tre classi del Motomondiale, in preparazione del GP Catalogna 2022, sono andate in archivio con pochi scossoni o sorprese, soprattutto dal meteo che si è dimostrato subito molto favorevole rispetto a quanto visto nel sabato del Mugello.

MotoGP

Al termine del venerdì, la classifica combinata della MotoGP vede Aleix Espargaró davanti a tutti sulla sua Aprilia in 1:39.402, davanti di 0”3 al compagno di squadra Maverick Viñales. Ancora una volta il pacchetto tecnico della RS-GP22 sta sorprendendo in positivo e i due spagnoli, sulla loro pista di casa, vorranno sicuramente puntare al risultato grosso, in particolare Aleix che vive a pochi chilometri dalla pista di Barcellona e che celebra questo GP Catalogna con un casco celebrativo rosa e brillantato, dedicato alla figlia Mia.

Nella top five troviamo solo moto italiane. Alle spalle del duo Aprilia Racing compaiono tre Ducati di tre team differenti, con Enea Bastianini terzo davanti al vincitore del Mugello Francesco Bagnaia e a Jorge Martín. Se per il madrileno il venerdì è stato di alti e bassi con un risultato poco soddisfacente in FP1 ed una risalita in FP2, i due italiani sembrerebbero poter rimanere protagonisti anche per questo weekend, con la “Bestia” che ha anche il compito di risollevarsi dallo sbaglio del Mugello. Settimo Jack Miller

Il terzetto che in Italia monopolizzava la prima fila stavolta ha dovuto affrontare qualche difficoltà in più. Fabio Di Giannantonio, 13°, è l’ultimo dei piloti sotto il secondo di ritardo da Espargaró, mentre la coppia VR46 Marco Bezzecchi-Luca Marini è subito dietro ma va oltre a questo limite di tempo. Solo 17° Johann Zarco (il quale però potrebbe essersi risparmiato), mentre Michele Pirro è 22°.

Brad Binder è nuovamente il primo dei piloti KTM in sesta posizione, come primo pilota sopra il muro dell’1:40. Lo scorso anno le gerarchie all’interno del box arancione erano nettamente diverse qui in Catalogna, con Oliveira più veloce del sudafricano, ma quest’anno il portoghese addirittura 19° e che sta forse soffrendo dei tanti occhi puntati su di sé per il futuro incerto che ha davanti in MotoGP.

Nemmeno a Barcellona il team Tech3 sta riuscendo a risollevarsi: Raúl Fernández e Remy Gardner sono a fondo classifica e con distacchi superiori ai due secondi e mezzo nella FP2. Persino Stefan Bradl, oggi sostituto di Marc Márquez (e caduto in curva 5 nella FP2), è davanti a loro di 1” pieno.

Rispetto agli ultimi Gran Premi, la situazione di casa Yamaha è cambiata leggermente, almeno per quanto riguarda il team ufficiale. Fabio Quartararo, fresco di rinnovo biennale, è sì ancora il primo degli yamahisti in un’ottava posizione probabilmente ottenuta senza forzare, ma al decimo posto si può ritrovare anche Franco Morbidelli, che proprio qui al Montmelò potrebbe rivedere uno spiraglio di luce. Ancora in difficoltà il duo RNF Racing invece, con Darryn Binder davanti ad Andrea Dovizioso in 20a e 21a posizione.

Nella FP1 del mattino il più veloce è stato Álex Rins, il quale è però sceso in nona piazza nella FP2, che ha visto condizioni di caldo e asfalto più simili a quelle che affronteranno i piloti MotoGP nelle qualifiche e in gara tra sabato e domenica; Rins è stato uno dei soli tre piloti a non migliorare il proprio tempo tra le due sessioni. Il #42 è andato comunque meglio di Joan Mir, che pure in un tracciato favorevole come Barcellona non sembra riuscire a trovare il bandolo della matassa col 16° posto finale.

L’unica Casa a non avere nemmeno uno dei propri piloti in top ten è Honda, anche se Pol Espargaró è comunque rimasto in 11a posizione a soli 0”033 da un virtuale passaggio in Q2. “Polyccio” ha preceduto di un’inezia Takaaki Nakagami, mentre Álex Márquez ha chiuso solo 18°.

Moto2

Nel venerdì della Moto2 è stato Arón Canet il più rapido grazie al tempo della FP1 di 1:44.450. Rispetto alla MotoGP, i distacchi qui sono decisamente più risicati ed Augusto Fernández, secondo, dista da Canet di soli 0”024 alla fine della giornata.

Dopo i due spagnoli spunta un’altra coppia di connazionali, stavolta inglese: Jake Dixon è terzo a meno di un decimo dal pilota Pons, davanti al più quotato Sam Lowes, tornato ad essere il primo dei piloti Marc VDS. Il suo compagno, Tony Arbolino, è solo 15° e nella mente del #22 è ancora fresco il ricordo del contatto causato dall’italiano al Mugello, com’è fresco nella mente di Celestino Vietti il ritiro dell’ultima gara. Il leader del campionato è 12° a mezzo secondo, proprio dietro all’attuale co-leader Ai Ogura.

Moto3

E’ stata la giornata di Izan Guevara in Moto3, primo in entrambe le sessioni e nella combinata col tempo migliore di 1:48.675. Il pilota Aspar, il quale ha ancora il dente avvelenato per quanto successo al Mugello con la vittoria toltagli, è stato uno dei soli quattro piloti a girare sotto il ’49 ed ha staccato di quasi due decimi il debuttante Daniel Holgado.

Dennis Foggia e Jaume Masiá, ancora al gancio in campionato, sono terzo e quarto a circa 0”3 da Guevara, con Tatsuki Suzuki quinto davanti al connazionale Ryusei Yamanaka. Sergio García è nono.

Questi i risultati di FP1 e FP2 MotoGP, con la classifica combinata.

Fonti immagini: aprilia.com, suzuki-racing.com, Twitter / Aron Canet, teamaspar.com

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