Motomondiale | GP Catalogna 2021, sintesi delle FP2

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
4 Giugno 2021 - 17:34
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La battaglia sul giro secco si fa più accesa, la spunta la Ducati di Zarco. Morbidelli conferma il secondo posto, Quartararo terzo. I fratelli Espargaró chiudono la top ten.


E’ andata agli archivi, da qualche ora, anche la FP2 del GP di Catalogna 2021 del Motomondiale, con la classe MotoGP che ha catalizzato la maggior parte delle attenzioni. Nonostante le temperature più alti, i piloti si sono scatenati in un time attack finale per portarsi a casa un tempo di riferimento nella combinata già abbastanza buono, in attesa della lotta alla top ten che si scatenerà nella FP3.

Johann Zarco conduce col suo 1:39.235. Il pilota del team Pramac Racing, da poco rinnovato per la stagione 2022, ha messo a segno il suo giro buono negli ultimi istanti della sessione, dando anche una discreta prova del valore della Ducati anche su una pista ben diversa dal Mugello. Il suo compagno di squadra Jorge Martín non è riuscito a tenere il passo in una FP2 in cui si è spinto così forte, tanto da essere 21° e ultimo a oltre due secondi dal compagno.

Anche i piloti di Ducati Corse, dopo venti minuti d’attesa, hanno utilizzato le gomme Soft per risalire la china. Francesco Bagnaia si trova quinto a 0”525 dal compagno di marca, mentre si è trovato più in difficoltà Jack Miller, che ha utilizzato per diversi minuti una Medium al posteriore. Ottimo ottavo posto per Enea Bastianini sulla Ducati Esponsorama, a conferma di come Barcellona sia una pista a lui gradita, mentre il suo compagno Luca Marini è 13°.

A rincorrere la Ducati di Zarco c’è la coppia Yamaha Franco Morbidelli-Fabio Quartararo. I due ex-compagni nel team Petronas stanno dimostrando di essere della partita sia nella lotta alla pole che per quanto concerne la lotta alla vittoria, con “Morbido” secondo a soli 0”021 ed “El Diablo” staccato di un ulteriore decimo dal connazionale.

Maverick Viñales chiude in sesta posizione questa sua prima giornata di lavoro con Silvano Galbusera, fermandosi a mezzo secondo dal #5, mentre Valentino Rossi non è riuscito a mettere insieme un buon giro secco, con 1”6 di ritardo dalla vetta e dal compagno Morbidelli.

Nel mattino era stato Miguel Oliveira a confermare i progressi della KTM visti già al Mugello, al pomeriggio è il turno di Brad Binder. Col suo 1:39.6, il sudafricano si è piazzato al quarto posto in mezzo ai big assoluti del campionato, dando prova anche di un’efficacia sul giro secco che ancora non era del tutto confermata. Il suo compagno è 14°, anche se paga “solo” otto decimi di distacco.

Oliveira è stato preceduto anche Danilo Petrucci (ancora col vecchio telaio tubolare), che si trova al 12° posto e appena tre centesimi più veloce col suo tempo. Iker Lecuona è invece 17° e rimane l’ultimo dei piloti della Casa di Mattighofen.

Dopo una mattinata splendida, il cielo è tornato a riannuvolarsi sopra le teste del team Aprilia Gresini. Aleix Espargaró è sceso al nono posto con 0”748 di ritardo da Zarco, mentre il suo compagno di squadra Lorenzo Savadori paga un secondo dal suo tempo e si ritrova in 20a piazza.

Curioso come i fratelli Espargaró lo stesso tempo al millesimo. Il più giovane dei due, Pol, è a sua volta il primo degli hondisti in classifica col decimo tempo, sempre con 0”748 di ritardo da Zarco davanti, anche se la nona posizione è andata al fratello Aleix per aver fatto il tempo prima. Fuori dalla top ten Marc Márquez al momento, che con questa situazione sarà costretto ad affrontare nuovamente il Q2.

Stessa situazione per i due piloti LCR, anche se lo scarto tra Takaaki Nakagami e Álex Márquez è decisamente più ampio: “Taka” è 11° a soli 0”049 dall’accesso nei primi dieci e da “Polyccio”, mentre il fratello di Marc rimane impantanato in 18a piazza, a un secondo e mezzo dai migliori.

Moto2

S’invertono i ruoli tra i team Red Bull Ajo e Marc VDS Elf. Al mattino era stata la squadra finlandese a inseguire, ma nella FP2 della Moto2 Raúl Fernández è tornato davanti a tutto col suo 1:43.687, con due decimi di vantaggio sul compagno di squadra e rivale Remy Gardner. Sam Lowes e Augusto Fernández, sulle due moto giallo-argento-bordeaux, seguono in terza e quarta posizione, con stavolta l’inglese a precedere lo spagnolo.

Questi quattro, per il momento, stanno facendo weekend a sé, con tutti gli altri relegati alla lotta per una magra top five. Marco Bezzecchi è sesto alle spalle di Xavi Vierge e davanti ad Ai Ogura e Arón Canet (primo pilota in classifica su una Boscoscuro), mentre Fabio Di Giannantonio si trova al nono posto con sei decimi di ritardo. Chiude la top ten Marcel Schrötter, per il team Intact GP.

Moto3

La classe leggera è stata la prima a tornare in pista per il giro pomeridiano, con la prima posizione di Gabriel Rodrigo in 1:47.950. L’argentino, nato proprio a Barcellona, è stato l’unico a girare sotto il muro dell’1:48, distanziando di un decimo scarso il secondo classificato Darryn Binder, anche lui su Honda ma del team Petronas Sprinta. Top tre chiusa da Romano Fenati, primo degli italiani sulla sua Husqvarna del team Max Sterilgarda.

Sergio García, dopo il primato al mattino, è sceso in 11a posizione a sette decimi da Rodrigo, mentre il suo compagno e rookie Izan Guevara si trova al quarto posto. E’ stato una buona FP2 per tutto il team Gresini, con Jeremy Alcoba sesto, mentre il team Ajo vede Pedro Acosta 13° e momentaneamente in Q2, mentre Jaume Masiá è attualmente fuori in 16a piazza, davanti a Deniz Öncü.

MotoE

La seconda sessione della categoria elettrica ha visto il primato di Lukas Tulovic, prima punta del team Tech3 E-Racing. Il tedesco si è messo al comando in 1:50.808, precedendo di pochissimo il campione Jordi Torres e di tre decimi il colombiano Yonny Hernandez, particolarmente ispirato in questo weekend. Chiudono la top five il leader della FP1 Eric Granado e Fermin Aldeguer, risalito di diverse posizioni rispetto al mattino. Ottavo Alessandro Zaccone.

Questi i risultati della sessione 2 della classe regina, l’analisi dei tempi e la classifica combinata del venerdì.

Fonte immagine: pramacracing.com

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