Motomondiale | GP Catalogna 2021 – Anteprima

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
2 Giugno 2021 - 21:03
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Non è passata nemmeno una settimana dal weekend del Mugello, che trascina ancora con sé il tanto dolore per Jason Dupasquier. Nonostante la mente colma di pensieri, i piloti gareggeranno al Montmelò.


Il Gran Premio di Catalogna 2021 si disputerà sulla pista del Montmelò, tappa fissa nel calendario del Motomondiale dal 1996 in quanto evento e dal 1992 come tracciato visitato dai protagonisti delle varie classi; ai tempi erano 125cc, 250cc, 500cc e anche i sidecar a sfidarsi sui curvoni di Barcellona, questo fine settimana saranno i piloti di Moto3, Moto2, MotoGP e anche MotoE, quest’ultima al terzo appuntamento stagionale.

Il GP in questione è la settima tappa del campionato in corso, e rappresenta il primo giro di boa della stagione, con un terzo di stagione andato agli archivi. Per quanto l’interesse per il weekend sia alto, il pensiero di tutti va ancora a Jason Dupasquier, scomparso durante le prove del GP d’Italia classe Moto3.

I terribili eventi hanno messo in secondo piano quanto successo nella classe MotoGP al Mugello, con la terza vittoria stagionale di Fabio Quartararo su Yamaha. “El Diablo” è riuscito ad espugnare una delle “fortezze” Ducati, ottenendo il suo primo successo in Italia e allungando sensibilmente nella classifica di campionato. Con un vantaggio di 24 punti, quasi un round intero sul primo inseguitore, Quartararo si avvia verso il Montmelò con più rilassatezza, specie considerando come lo scorso anno sia stato lui a vincere qui.

Il #20 sta anche cominciando a dimostrare a una discreta differenza rispetto ai compagni di marca, che gara dopo gara sta diventando sempre più marcata. Il primo confronto, quello con Maverick Viñales, vede il franco-siciliano in netto vantaggio con 41 punti di margine, dopo un’altra gara opaca dello spagnolo e un fine settimana italiano colmo di nervosismo, cadute, discussioni in pista e qualifiche andate male, concluso all’ottavo posto. Sempre al Mugello, Valentino Rossi ha ritrovato la top ten giungendo decimo, ma proprio dopo quel che è stato il suo weekend migliore dell’anno si stanno facendo più forti le voci del suo ritiro alla fine di quest’anno. Franco Morbidelli, invece, ha di nuovo dovuto fare i conti con la sfortuna nel Gran Premio di casa, essendo stato rallentato e buttato fuori pista da un incidente davanti a sé.

Quello che poteva sembrare un weekend dominante per Ducati, si è invece trasformato in un calvario. Per Francesco Bagnaia, rimasto agganciato a Quartararo con un solo punto di ritardo dopo Le Mans, il Mugello è stato un boccone amarissimo da mandare giù, con un errore alla Arrabbiata 2 che l’ha messo fuori gioco al secondo giro. Il torinese ha ammesso l’errore senza trovare scusanti e ammettendo come la morte di Dupasquier, annunciata poco prima, gli avesse tolto la concentrazione; tuttavia, ciò non cambia il bilancio del GP, con il primo “zero” di Bagnaia in campionato.

Mentre il suo compagno Jack Miller ha portato a casa un sesto posto senza infamia e senza lode, Johann Zarco è giunto quarto sulle colline toscane, come miglior pilota Ducati. Nella generale piloti ecco quindi un uno-due transalpino, poiché è proprio il #5 il primo a inseguire Quartararo adesso. Il GP di Catalogna rivedrà anche il ritorno di Jorge Martín per il team Pramac dopo esser rimasto lontano dalle scene per recuperare dalla brutta caduta nelle FP3 di Portimão, mentre il team Esponsorama-VR46 cercherà un riscatto dopo gli zero punti raccolti in Italia, tra il 17° posto di Marini e il grottesco incidente di Bastianini nel giro di ricognizione.

Joan Mir è il primo “degli altri” in classifica, lontano dal confronto tra le Yamaha (o meglio, Quartararo) e le Ducati. Il campione del mondo è a 40 punti di distacco dal #20, ma al Mugello è riuscito a tornare sul podio grazie a un buon terzo posto. Mir, in aggiunta, sta letteralmente dominando il confronto in casa con Álex Rins, autore del quarto ritiro consecutivo dovuto a una caduta alla Bucine. Dopo solo sei gare, le speranze iridate del #42 appaiono allo 0%, con appena 23 punti raccolti contro i 65 del compagno-rivale. Sulla carta, Barcellona rappresenta una buona occasione per le Suzuki, capaci di arrivare a podio nella scorsa edizione con Mir secondo e Rins terzo.

Il marchio che più si è dato da fare in queste sette giorni di pausa è stata KTM. Dopo un GP d’Italia davvero positivo con Miguel Oliveira secondo e Brad Binder quinto, la Casa di Mattighofen ha cominciato a mettere nero su bianco i propri piani per gli anni a venire: Binder è stato confermato fino al 2024, ma soprattutto Remy Gardner è stato scelto come nuovo pilota della squadra Tech3, al posto di Danilo Petrucci molto probabilmente; un esito un po’ amaro per Petrux, che al Mugello non è nemmeno andato male finendo nono, col compagno Lecuona 11°.

Il nuovo telaio a doppia trave su cui KTM ha lavorato al posto di quello a traliccio ha dato i suoi frutti sin dalla prima uscita e, in una pista selettiva dal punto di vista tecnico come Barcellona, questi progressi potrebbero manifestarsi in maniera ancor più evidente.

Aprilia, dopo il doppio k.o. tecnico in Francia, è riuscita nuovamente a rimettersi in carreggiata sulla pista di casa, con Aleix Espargaró al settimo posto e a soli otto secondi dal vincitore, nonché a breve distanza dal gruppetto in lotta per la seconda posizione. Per il #41 queste sono tutte prove di maturità importanti e di buona affinità col mezzo, mentre Lorenzo Savadori è tornato in zona punti col 15° posto.

Honda si è invece beccata la bocciatura completa nell’ultimo Gran Premio. Per diverse ragioni era molto probabile che i team Repsol e LCR non avrebbero brillato tra i curvoni del Mugello, ma in totale le moto della Casa di Tokyo hanno raccolto sei punti. Il peggiore è stato probabilmente Marc Márquez, che dopo esser entrato in conflitto con Viñales al sabato pomeriggio e con Bagnaia nel warm-up della domenica mattina, ha visto la sua gara durare appena un giro e due curve, a causa di un contatto scatenato da lui stesso con Brad Binder e che l’ha portato alla scivolata.

Per il “Cabroncito” quella del Mugello è stata la gara probabilmente peggiore dal ritorno, e hanno messo discreta preoccupazione anche le parole del dr. Costa in merito alle condizioni del suo braccio, forse non così favorevoli. Sia lui che Pol Espargaró, sulla pista di casa, possono però rifarsi dato che Barcellona si sposa meglio alle caratteristiche della RC213V.

MOTO2

Il Gran Premio d’Italia della Moto2 ha dato un ulteriore conferma del dominio del team Red Bull KTM Ajo. La doppietta Remy Gardner-Raúl Fernández, con stavolta l’australiano a precedere lo spagnolo, ha decretato per il momento la fuga in campionato del duo in arancione, che potrebbe contendersi il titolo in solitaria tra un Lowes tornato parecchio incostante e un Bezzecchi piuttosto arrendevole.

“Bez” ha ottenuto un terzo posto grazie alla penalizzazione di Joe Roberts all’ultimo giro, un gradino del podio che sa molto di sconfitta visti gli otto secondi rimediati dai piloti Ajo, separati invece da soli 0”014. Gardner, dopo l’annuncio del suo passaggio in MotoGP, sarà anche carichissimo in vista della prossima gara, per cercare di allungare anche sul compagno di squadra.

MOTO3

La splendida vittoria di Dennis Foggia al Mugello, seguito da Jaume Masiá e Gabriel Rodrigo, non ha cambiato granché gli equilibri del campionato della classe leggera, con Pedro Acosta ancora possessore di un ampio margine su tutti i suoi avversari. La vittoria di “The Rocket” è arrivata pochi minuti prima della conferma della morte di Dupasquier, suo avversario in pista ma allo stesso tempo collega.

Tralasciando il risultato sportivo visto in Italia, i fatti del weekend toscano sono un ulteriore campanello d’allarme per Dorna e per la Federazione Internazionale di Motociclismo, il più forte e assordante visto ciò che si è perso, una vita umana. Bacchettare maggiormente sul comportamento di piloti e anche squadre, e magari rimediare a un format di qualifiche non adatto alle piccole moto di 250cc, sono le priorità delle due parti. Per quanto concerne Barcellona, saranno assenti Tatay e Kofler (infortunatisi nell’incidente multiplo del primo giro), sostituiti rispettivamente da Bartolini e Holgado.

MOTOE

La MotoE torna in pista per il suo terzo appuntamento stagionale dopo le gare di Jerez e Le Mans. In Francia a vincere è stato Eric Granado, che si è così rifatto dell’errore della Spagna e si è rimesso in gioco per la Coppa del Mondo finale, anche se in testa alla generale vi è ancora il nostro Alessandro Zaccone (team Octo Pramac) con 41 punti. Secondi a pari merito Mattia Casadei e Dominique Aegerter (33 punti), con lo svizzero che, quattro giorni fa, ha ottenuto la sua prima vittoria in Supersport all’Estoril, dedicandola al suo giovane connazionale scomparso.

Come per Le Mans e Mugello, le previsioni per il weekend al Montmelò non sono delle migliori. Nonostante le alte temperature massime previste, di circa 24°-26°, ciò che preoccupa è il rischio pioggia, molto alto sia la domenica ma soprattutto al sabato. La diretta dell’evento tornerà a essere una questione a due tra DAZN e Sky Sport, con gli spettatori di TV8 che si dovranno accontentare della differita; bisogna anche ricordare come la MotoE sia un’esclusiva di Sky. C’è stata anche una leggera modifica del palinsesto, in modo da non collidere con la Formula 1 che corre a Baku: la MotoGP si correrà alle 13:00, mentre la Moto2 è stata posticipata alle 14:40 e la MotoE che scenderà in pista per ultima alle 16:00 della domenica; anche la Moto3 è stata posticipata di venti minuti rispetto al solito.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.627 m
Rettilineo principale: 1.047 m
Curve: 14 (6 a sinistra, 8 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:38.680 (Jorge Lorenzo, Ducati, 2018)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 4 giugno 2021

09:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)

Sabato 5 giugno 2021

09:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
12:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:10 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:35 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
16:10 – E-Pole MotoE (Sky Sport MotoGP)
16:30 – Qualifiche Motomondiale (TV8)

Domenica 6 giugno 2021

09:00 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:30 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:00 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
11:20 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:05 – Gara Moto3 (TV8)
14:30 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:45 – Gara MotoGP (TV8)
16:00 – Gara MotoE (Sky Sport MotoGP)
17:15 – Gara Moto2 (TV8)
18:00 – Gara MotoE (TV8)

*: in grassetto gli orari in diretta.

Fonte immagine: Internet (per segnalare il copyright info@p300.it)

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