Francesco Bagnaia si impone nelle FP2 di MotoGP. Sergio Garcia e Joel Kelso ottengono il primo tempo nelle P2 di Moto2 e Moto3
Il Motomondiale entra nel vivo dell’azione al Red Bull Ring. La pista, sede del Gran Premio di Austria, undicesimo appuntamento stagionale, è probabilmente la più semplice dell’intero calendario. Nonostante ciò, i piloti non dovranno sottovalutare il tracciato se vorranno ottenere dei tempi veloci.
MotoGP
Francesco Bagnaia si impone nelle libere del sabato. L’italiano di Ducati, autore di un ottimo 1.29.243″, anticipa sul tabellone dei tempi un sorprendente Pol Espargaro. Il tester KTM, oggi in griglia come wild card, è stato solo 43 millesimi più lento del due volte campione del mondo.
Marc Marquez e Martin concludono in terza e quarta posizione. I due, che distano una manciata di centesimi dal tempo dell’italiano, anticipano in classifica Quartararo, quinto su Yamaha, e Vinales, sesto su Aprilia, vicinissimi fra loro e ad appena 3 decimi scarsi dal primo.
In difficoltà, come di consueto, Honda. La prima moto della casa dell’ala è quella di Mir, che ha ottenuto il quindicesimo tempo a 8 decimi abbondanti di distanza da Bagnaia. Sono ben 17 i piloti in grado di concludere la sessione con meno di un secondo di distacco dal leader di giornata.
I risultati delle FP2 di MotoGP
Moto2
Sergio Garcia conferma la sua forma facendo segnare il primo tempo del sabato mattina. Lo spagnolo di MT Helmets – MSi, su Boscoscuro, è riuscito a fermare il cronometro in 1.33.461″. Il distacco dagli avversari è abbastanza elevato.
I due compagni di Marc VDS (Kalex), Filip Salac e Tony Arbolino, rispettivamente secondo e terzo in classifica, terminano le P2 a oltre un decimo e mezzo dal leader del mondiale. Forward, ancora una volta, è molto lontana dai tempi dei primi. Alex Escrig, primo tra i piloti della casa svizzera, ha chiuso la sessione con il ventottesimo tempo.
Moto3
Joel Kelso apre il sabato mattina segnando il nuovo record della pista. L’australiano di Boé Motorsports termina l’ultima sessione di prove in 1.39.921″. Nessun altro riesce ad abbattere il muro del 1.40″. Il secondo classificato, David Alonso, su CFMoto, è 87 millesimi più lento del pilota KTM.
Collin Veijer, terzo su Husqvarna, è distante dai primi. L’olandese, prossimo al passaggio in Moto2, termina la sessione con oltre 3 decimi di ritardo dal leader. Lo seguono a ruota Piqueras, sulla Honda di Leopard Racing, e Holgado, su GasGas, rispettivamente quarto e quinto.
Media: Media Ducati
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