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Motomondiale | GP Austria 2024, sintesi del venerdì al Red Bull Ring

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 16 Agosto 2024 - 16:21
Tempo di lettura: 4 minuti
Motomondiale | GP Austria 2024, sintesi del venerdì al Red Bull Ring
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Le Ducati, come da programma, dettano legge con Bagnaia in testa nella Practice MotoGP. Tre cadute per Acosta.


La prima delle tre giornate del GP Austria 2024 è andata completamente in archivio per tre delle quattro categorie presenti, in attesa che si svolgano anche le qualifiche della MotoE. MotoGP, Moto2 e Moto3 hanno invece terminato i rispettivi programmi di giornata a Spielberg.

In un venerdì costellato di errori, cadute e sbavature da parte dei protagonisti (specie quelli della top class), molte delle previsioni poste alla vigilia di questo weekend si sono rivelate corrette.

MotoGP

La prima ipotesi riguarda lo status delle forze in campo che si sarebbero viste in MotoGP e, come da programma, lo squadrone Ducati ha dettato legge nelle libere odierne. A primeggiare nella Practice, decisiva nell’assegnazione dei dieci posti valevoli per la Q2, è stato Francesco Bagnaia in 1:28.508, tempo che rappresenta il nuovo record della pista (da quando essa presenta la conformazione con la chicane 2a-2b).

Come indicato dai pronostici, il campione del mondo in carica pare essere per distacco l’uomo da battere e solo i compagni di marca sembrerebbero potergli mettere, per quanto possibile, i bastoni fra le ruote. E’ il caso del team Pramac Racing, con Jorge Martín e Franco Morbidelli che hanno condotto la FP1 e si sono poi ritrovati nei primi tre anche nella PR, seppur a parti invertite (grazie al traino fornito dal madrileno nei confronti dell’italo-brasiliano).

Buon inizio al Red Bull anche per Marc Márquez, ritrovatosi con tre giri cancellati al mattino ma risalito prepotentemente nella prequalifica, fino a mettersi al quarto posto. Dopo Bagnaia, il “Cabroncito” pare avere il ritmo gara più convincente, anche se Martín, dal canto proprio, ha girato sotto l’1:29.5 utilizzando la gomma Hard all’anteriore.

La mescola dura davanti ha dato non pochi problemi ai piloti, con diverse cadute proprio scaturite dallo pneumatico non in temperatura. Chi ha rimediato i danni peggiori è Pedro Acosta, autore di ben tre scivolate tra mattino e pomeriggio (di cui una particolarmente impressionante, con una perdita netta di anteriore alla frenata della Schlossgold e la conseguente devastazione della sua GasGas).

“El Tiburón” ha mancato l’accesso diretto in Q2 per un soffio con l’11° tempo dopo esser stato scalzato, all’ultimo secondo, dal futuro compagno Brad Binder (quinto), mentre a salvarsi al pelo è stato Enea Bastianini. La “Bestia”, prestazioni alla mano, è apparso decisamente meno famelica rispetto a quanto visto a Silverstone e c’è stato spazio anche per un errore alla chicane 2a-2b, proprio allo scadere del tempo limite.

Andata anche peggio a Fabio Di Giannantonio, solo 20° a fine Practice e reduce da una caduta alla 8 che gli ha fatto uscire una spalla. E’ altamente improbabile, dunque, che il romano partecipi al resto del weekend.

Moto2

Fresco di contratto con Aprilia Trackhouse, Ai Ogura pare abbia trovato una carica aggiuntiva e, difatti, il venerdì della Moto2 vede lui al comando sia della Free Practice mattutina, sia della P1 pomeridiana. Il giapponese ha girato in 1:33.943 nella seconda prova cronometrata ed è stato l’unico ad abbattere l’1:34, anche se il suo miglior tempo in 1:33.7 è stato cancellato per track limits.

Seconda posizione per un altro pilota fresco di contratto, Arón Canet, mentre al terzo posto troviamo Manuel González, alfiere della squadra Gresini Racing. Ottimo quinto Celestino Vietti, mentre Sergio García occupa l’ottava piazza davanti a Tony Arbolino. Ancora difficoltà per Fermín Aldeguer, solo 14° e virtualmente in Q2 per un soffio.

Moto3

Come nella Moto2, anche nella Moto3 il miglioramento tra i tempi del mattino e quelli del pomeriggio non è stato sensazionale, complici le alte temperature dell’aria e dell’asfalto che i piloti stanno soffrendo. Nella classe leggera José Antonio Rueda si è classificato al primo posto della P1 in 1:40.171, come mezzo decimo di vantaggio su David Alonso (primo, in compenso, nella FP).

Terza posizione per il futuro pilota Ajo Moto2 Collin Veijer, davanti alla sorpresa Joel Kelso. Chiude la top five il nostro Stefano Nepa, che precede il trionfatore di Silverstone Iván Ortolá. 16° al rientro Taiyo Furusato, mentre Luca Lunetta, anche lui ritornato dopo l’assenza in Gran Bretagna, è solo 26°.

MotoE

In attesa dello svolgimento della qualifica, la mattinata del team Aspar in MotoE è stata molto proficua, con Jordi Torres primo nella P1 e Kevin Zannoni a fare le sue veci nella P2. Il #21 si è messo in testa al secondo turno in 1:38.180, precedendo i due rivali per il mondiale Mattia Casadei ed Héctor Garzó.

Torres, nella seconda prova, si è qualificato quarto migliorando il proprio riferimento della P1 di mezzo secondo, davanti ad Óscar Gutiérrez. In top ten altri due italiani, Alessandro Zaccone (sesto) e Matteo Ferrari (decimo).

Qui i risultati della FP1 MotoGP, della Practice e i cronologici del secondo turno.

Fonti immagini: mediahouse.ducati.com, Facebook / MTHelmets-Msi, ajo.fi, teamaspar.com

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