Dopo Silverstone il Circus del Motomondiale fa tappa al Red Bull Ring, continua la sfida punto su punto Martín-Bagnaia in MotoGP.
In questo weekend la seconda parte di stagione del Motomondiale avrà ufficialmente inizio. Nella settimana di ferragosto, infatti, si svolgerà il GP Austria 2024, sul velocissimo tracciato del Red Bull Ring.
Il layout della pista, lungo 4.348 metri ed aumentato di trenta in seguito alle modifiche compiute nel 2022, vede una serie di lunghi rettilinei ed importanti accelerazioni susseguite da frenate violente, elementi che hanno reso il tracciato di Spielberg una delle mete predilette per Ducati in MotoGP, sin dal ritorno in calendario del 2016. L’unica altra Casa ad espugnare questa fortezza del marchio finanziato da Audi è stata KTM, nel 2020 con Miguel Oliveira (durante il GP di Stiria) e nel 2021 con Brad Binder.
MotoGP
Ed è proprio la classe regina che comincia quest’anteprima, con un nuovo cambio di fronte avvenuto due settimane fa a Silverstone, durante il Gran Premio di Gran Bretagna. Nello storico tracciato derivato da un vecchio aeroporto Jorge Martín è riuscito a riportarsi in testa alla generale raggranellando due secondi posti in altrettante manche, giovando anche di un Francesco Bagnaia generalmente più lento di lui durante l’arco del weekend britannico.
I ruoli, rispetto al Sachsenring, si sono invertiti nuovamente con Bagnaia stavolta autore di un errore nella gara Sprint, finita anzitempo per una scivolata alla Loop. La perdita di punti non è stata drammatica, ma ora “Nuvola Rossa” è tornato ad essere l’inseguitore, con tre lunghezze di ritardo dal pilota Pramac.
In tutto questo, la fiamma della speranza di Enea Bastianini si è riaccesa prepotentemente in Inghilterra. La “Bestia” ha messo a segno la propria prima doppietta Sprint-Gran Premio ed ha onorato la vittoria della domenica con il casco dedicato a Mike Hailwood e la livrea ispirata alla Ducati GP3 del 2003 ma, oltre che per il valore nostalgico, il successo del riminese è importantissimo in chiave iridata.
Bastianini, ai microfoni di Sky, non si è nascosto nel dire di credere nel sogno iridato e, pur essendo importante il suo gap dalla coppia di testa (49 punti da Martín), Enea potrebbe approfittare dell’andamento un po’ altalenante dei due compagni di marca, che stanno alternando grandi prestazioni ad errori grossolani.
Chi invece sembrerebbe fuori dai giochi (non matematicamente ma prestazionalmente) è Marc Márquez. Il #93 (caduto anche lui nell’ultima Sprint alla curva Vale) è stato onesto nell’affermare che il gap dai primi, rispetto alla prima parte di stagione, pare esser cresciuto e che al momento le possibilità per lottare con i primi tre sono scarse. Tra l’altro Márquez, al Red Bull Ring, non ha mai vinto e quindi anche la cabala non lo favorisce in vista di questo fine settimana.
Durante queste due settimane di pausa sono emerse anche altre novità in ottica Ducati, come la firma del contratto tra la Casa di Borgo Panigale e Fabio Di Giannantonio, che per il prossimo biennio beneficerà di un trattamento factory nel team VR46. Il suo compagno di squadra non è stato ancora annunciato, ma in seguito a ciò che è trapelato (involontariamente) dalle parole di Davide Tardozzi è lecito aspettarsi che sarà Franco Morbidelli il secondo pilota della squadra fondata da Valentino Rossi.
“Diggia” a Silverstone ha chiuso al quinto posto ed anche Álex Márquez, in Gran Bretagna, ha compiuto un’ottima gara concludendo al settimo. Con anche il suo contratto rinnovato, il fratello di Marc potrà disputare il resto della stagione a cuor leggero, in attesa di esser affiancato, nel 2025, da Fermín Aldeguer.
Ci si aspettava che a Silverstone le Aprilia potessero impensierire le Ducati, ma così non è stato: eccezion fatta per la pole position ottenuta da Aleix Espargaró (anche grazie alla bandiera gialla a meno di due minuti dalla fine che ha congelato la sessione) ed il terzo posto ottenuto sempre dal “Capitano”, le RS-GP24 aggiornate non sono riuscite a dimostrarsi una vera minaccia per le V4 bolognesi.
Le aspettative per il GP Austria della Casa di Noale sono decisamente più basse, per via delle caratteristiche del tracciato diametralmente opposte a Silverstone e con anche KTM che, per l’evento di casa, sarà intenzionata a non sfigurare. Espargaró dovrà dare continuità alle performance viste nel GP di Gran Bretagna, mentre Maverick Viñales dovrà cercare di uscire (nuovamente) dal torpore degli ultimi due appuntamenti.
Rimanendo sul tema Aprilia, la tappa di Silverstone si è rivelata disastrosa per il team Trackhouse in seguito al doppio zero causato dallo scontro di Miguel Oliveira e Raúl Fernández alla Brooklands, ma la squadra americana, nonostante la cocente delusione, rimane una delle mete attualmente più gettonate per il mercato piloti. Si attende ancora l’annuncio del secondo pilota per il 2025, coi fare puntati su Ai Ogura dalla Moto2.
La tappa di Spielberg, come detto, rappresenterà anche la gara di casa di KTM. Il brand di Mattighofen, nonostante i buoni propositi, anche a Silverstone ha fatto un po’ cilecca rispetto alle due rivali italiane e, nonostante la top ten di Pedro Acosta, il rammarico per la domenica in seguito al guasto patito da Brad Binder alla partenza rimane tantissimo.
Il sudafricano ha vinto qui nel 2021 con un’impresa folle sotto la pioggia, impresa che difficilmente rivedremo da lui o da Jack Miller (quest’ultimo in crisi di risultati e senza una sella per il 2025). Sarà comunque interessante vedere i due membri del team factory a confronto contro Acosta, con quest’ultimo che si appresta ad iniziare la seconda parte del proprio anno da rookie, mentre per Augusto Fernández queste ultime dieci gare saranno solo una passerella per mettersi in mostra e poco altro.
Le Case giapponesi rimangono alla finestra nella speranza che le novità, da una e dall’altra parte, portino a qualcosa di buono. Per il momento non è stato così anche a detta di Fabio Quartararo, il quale a Silverstone ha tenuto alta la bandiera della Yamaha chiudendo ad un passo dalla top ten, ma per l’Austria la sensazione è che per le M1 potrebbe essere un weekend di vera fatica. Vedremo se rientrerà anche Álex Rins, il quale ha dato forfait alle due gare di Silverstone per via delle condizioni fisiche non ottimali in seguito all’incidente di Assen.
Difficile, invece, immaginare dei risvolti molto diversi per Honda rispetto alle ultime uscite. Nella prova inglese sia Takaaki Nakagami che Johann Zarco, sulle RC213V del team LCR, hanno terminato in zona punti, mentre Luca Marini, giunto nei primi quindici, è stato poi penalizzato per la pressione delle gomme irregolare.
Essendo al momento possibile un confronto solo contro Yamaha, HRC potrebbe quantomeno battere la Casa di Iwata in una sfida valevole più per l’orgoglio che per i punti, ma rimane comunque una magrissima consolazione. Spera di risollevarsi un minimo anche Joan Mir, ritiratosi nuovamente a Silverstone ma pronto a correre sulla propria pista preferita (dove ha vinto per la prima volta in Moto3 nel 2016).
Moto2

Il sorprendente risultato del GP di Gran Bretagna a Silverstone, con la vittoria di Jake Dixon, potrebbe ripetersi anche in Austria. La lotta iridata in Moto2, ristretta finora a tre o quattro nomi, potrebbe vedere l’arrivo di diversi outsider capaci di strappare risultati importanti, se la comprensione comune delle gomme Pirelli sta crescendo.
E’ quello che è successo nel 2023 con Celestino Vietti qui in Austria, vincitore davanti al futuro campione Moto2 Pedro Acosta, mentre quest’anno il piemontese guiderà proprio per i colori KTM Ajo sulla pista di casa degli austriaci; il #13 potrebbe paradossalmente essere il favorito per la conquista della vittoria, ma anche se arrivasse probabilmente non cambierebbe le sue sorti con la squadra finlandese, da cui potrebbe andarsene dopo appena un anno.
Sergio García, di contro, al Red Bull Ring spera di poter allungare ancora un po’ nella generale dopo il colpaccio di Silverstone, mentre Ogura e Roberts devono sperare in un passo falso dello spagnolo. Prega per ciò anche Fermín Aldeguer, alla disperata ricerca della continuità.
Moto3

Parlando di KTM, non si può che citare anche la Moto3, dove il gruppo austriaco sta facendo man bassa tra tutte le proprie declinazioni di marchi e squadre. Il mondiale della classe leggera ha preso concretamente la direzione di David Alonso e, nonostante la stupefacente vittoria di Iván Ortolá a Silverstone, l’ispano-colombiano sembrerebbe avere la situazione sotto controllo.
L’anno scorso, però, Alonso era incappato in un passo falso qui al Red Bull Ring, con una scivolata alla chicane 2a-2b, perciò almeno la statistica non lo premia su questo tracciato. Potrebbero puntare a grandi risultati Dani Holgado (tornato competitivo in Inghilterra) e Collin Veijer (ancora alla caccia della propria seconda vittoria dell’anno).
MotoE

In occasione del GP Austria farà il proprio ritorno anche la MotoE, la quale si appresta a disputare il proprio ultimo double-header prima del gran finale a Misano Adriatico, per il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Ma prima di giungere al Santa Monica, c’è la sfida di Spielberg ad attendere i diciotto iscritti della categoria 100% elettrica.
Qui, lo scorso anno, Mattia Casadei piazzava la doppietta che l’avrebbe lanciato verso la conquista del titolo mondiale proprio a Misano nel 2023, un risultato che oggi servirebbe come il pane al #40 di casa LCR: l’uno-due di Héctor Garzó in Germania ha dato un ribaltone alla classifica generale ed ora è il campione in carica ad inseguire a -25 dal #4, con anche Óscar Gutiérrez e Kevin Zannoni ancora in corsa per l’iride.
La variabile più importante potrebbe essere il meteo: se la giornata di venerdì potrebbe procedere liscia, quelle di sabato e domenica prevedono invece scrosci e temporali, con percentuali pari all’80%. Il ritorno completamente in diretta del Motomondiale avverrà solo su Sky e su MotoGP.com qui da noi in Italia, mentre gli utenti su TV8 potranno godere solo dei turni ufficiali del sabato in diretta; per la domenica, invece, solo differite sul canale 8 del digitale terrestre.
INFO TRACCIATO
Lunghezza tracciato: 4.318 m
Rettilineo principale: 626 m
Curve: 12 (4 a sinistra, 8 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:28.533 (Marco Bezzecchi, Ducati, 2023)
ALBO D’ORO




ORARI TELEVISIVI*
Venerdì 16 agosto 2024
08:30 – P1 MotoE (MotoGP.com)
09:00 – FP Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
09:50 – FP Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:45 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
12:25 – P2 MotoE (MotoGP.com)
13:15 – P1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
14:05 – P1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
15:00 – PR MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
17:05 – Q1 MotoE (YouTube, MotoGP.com)
17:25 – Q2 MotoE (YouTube, MotoGP.com)
Sabato 17 agosto 2024
08:40 – P2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
09:25 – P2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:50 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
11:15 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
12:15 – Gara 1 MotoE (Sky Sport MotoGP, YouTube, MotoGP.com)
12:50 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
13:15 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
13:45 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
14:10 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
15:00 – Gara Sprint MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
16:10 – Gara 2 MotoE (YouTube, MotoGP.com)
Domenica 18 agosto 2024
09:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
12:15 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
14:05 – Gara Moto3 (TV8)
15:20 – Gara Moto2 (TV8)
17:05 – Gara MotoGP (TV8)
*: in grassetto gli orari in diretta.
Fonti immagini: mediahouse.ducati.com, ajo.fi, Instagram / Mattia Casadei
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.