Le sessioni di prova del sabato mattina mostrano in MotoGP e Moto3 distacchi minimi. Diversa la situazione in Moto2, dove è Acosta a farla da padrone.
Il sabato mattina al Red Bull Ring vede le 3 classi scendere in pista per l’ultima sessione di prove prima della qualifica. La pista è asciutta, anche se l’acquazzone arrivato nella serata di ieri potrebbe aver lasciato qualche chiazza fuori dalla zona ideale.
MotoGP
Brad Binder stabilisce immediatamente la gerarchia sulla pista di casa KTM. Il sudafricano, fresco di rinnovo, ha fermato il cronometro in 1.29.813″. La caduta avvenuta a metà sessione pare non abbia influenzato molto il risultato ottenuto dal ventottenne, seguito a breve distanza da Bezzecchi su Ducati (83 millesimi) e Vinales su Aprilia (145 millesimi).
Le altre moto sono più indietro. Fabio Quartararo non va oltre l’ottavo posto nonostante il distacco contenuto dal leader, inferiore ai 3 decimi. Marc Marquez, dodicesimo a 364 millesimi da Binder, è il migliore tra i piloti Honda. Bisogna comunque ricordare che ben 21 piloti su 23 hanno chiuso la FP2 a meno di un secondo dal leader e che Augusto Fernandez è l’unico dei titolari ad aver superato il gap appena citato (1.010″).
I risultati della FP2 di MotoGP
Moto2
Pedro Acosta segna il record della pista nelle ultime prove della classe di mezzo. Lo spagnolo, su una delle Kalex gestite da Red Bull KTM Ajo, ferma il cronometro in 1.33.523″. A seguirlo, a distanza di 3 e 5 decimi, si trovano i due alfieri del Team Asia Somkiat Chantra e Ai Ogura, visibilmente lontani dal leader di sessione nonostante siano nelle posizioni di rincalzo.
Entrambe le Boscoscuro hanno ottenuto la qualificazione diretta al Q2 per poco. Fermin Aldeguer, undicesimo (di poco davanti a Lopez, tredicesimo) ha concluso il suo miglior crono a oltre un secondo di distacco dal primo tempo di giornata. Forward, come da tradizione, è un gradino sotto a tutti. Escrig, diciannovesimo, ha terminato le prove del sabato con 1.548″ di ritardo da Acosta.
Moto3
Le prove della classe leggera aprono il programma del sabato del Gran Premio austriaco. Jaume Masia, fresco della promozione in Moto2 con SAG, ottiene il primo tempo di sessione sulla sua Honda di Leopard Racing. Lo spagnolo, difatti, ferma il cronometro in 1.41.197″. A seguirlo, appena 18 millesimi più indietro, c’è David Alonso, fresco vincitore di Silverstone. Anche se la sua performance non è stata dominante come quella di ieri, il tempo del colombiano è estremamente valido.
Dietro alla GasGas #80 si trova, a poco più di un decimo, l’Husqvarna di Ayumu Sasaki. Il giapponese precede di pochi millesimi la miglior KTM “propriamente marchiata”, quella di Deniz Oncu, che ha stampato il quarto tempo della lista. Bisogna ricordare anche il distacco praticamente assente tra i vari piloti: ben 18 su 30 hanno terminato le prove con un gap inferiore al secondo rispetto al primo tempo di sessione.
Media: Facebook KTM Factory Racing
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