Motomondiale | GP Austria 2020 – Anteprima

AnteprimeMoto2Moto3MotoGPP300
Tempo di lettura: 9 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
13 Agosto 2020 - 11:55
Home  »  AnteprimeMoto2Moto3MotoGPMotomondialeP300

Con Marc Márquez ancora fuori, la sfida per il titolo si accende per la prima di due gare al Red Bull Ring. Quartararo prova a concretizzare la fuga, Ducati alla ricerca di rivincite e KTM intenzionata a ripetere l’impresa di Brno in casa.


Il Gran Premio d’Austria 2020 di questa domenica rappresenterà la 30a edizione dell’evento, disputato per la prima volta nel 1971 al Salzburgring. Sulla leggendaria pista di Koppl si è corso fino al 1994, prima che questa venisse sostituita dall’A1-Ring per un paio di annate, 1996 e 1997. Dopo quasi un ventennio il Motomondiale è tornato a correre a Spielberg, con la pista rinominata Red Bull Ring dopo l’acquisto dello stabilimento da parte del famoso marchio di bibite.

Dal 2016 al 2019, per quanto concerne la MotoGP, il tracciato austriaco ha visto solo successi Ducati, ma ora come non mai c’è la sensazione che questa striscia d’imbattibilità possa finire. Ma andiamo con ordine: nell’ultimo Gran Premio della Repubblica Ceca Fabio Quartararo, ancora leader della classifica, ha fatto un mezzo passo falso giungendo solo settimo dopo una gara piuttosto difficile per la tenuta delle gomme sull’asfalto di Brno. Per il momento la testa della generale è al sicuro ma è risaputo come il Red Bull Ring rappresenti uno dei Talloni d’Achille della Yamaha M1, visti i lunghi tratti veloci.
Nel frattempo “El Diablo” si è reso protagonista di qualche dichiarazione pungente nei confronti della Michelin, rea di aver fornito un importante vantaggio agli avversari più in palla dell’ultimo Gran Premio.

Per il momento il bilancio della Casa di Iwata si può comunque definire molto positivo, con tre moto nelle prime tre posizioni in classifica, oltre a esser stata l’unica moto a giungere sempre a podio in queste prime tre corse. Nonostante ciò, per Maverick Viñales la stagione pare aver preso una brutta piega: dopo le due sconfitte subite a Jerez, a Brno è andata in scena, da parte sua, quella che lui stesso ha definito la gara peggiore della sua carriera, giungendo 14° a quasi venti secondi dal vincitore. Al contrario, Valentino Rossi ha ottenuto un buon quinto posto su una pista a lui amica, segno di una continuità di risultati comunque positiva. Franco Morbidelli, grazie al secondo posto ottenuto nell’ultima gara, è invece salito in terza posizione nella classifica piloti, cosa che fa anche salire un po’ il rammarico per il ritiro nel GP di Andalusia.

Coloro che si sono frapposti tra “Morbido” e il suo primo successo sono Brad Binder e la KTM. La Casa di Mattighofen ha spezzato l’incantesimo della prima vittoria dopo tre anni e finalmente la RC16S, grazie anche alla guida dell’ex-pilota e tester Daniel Pedrosa, ha trovato un livello di competitività inimmaginabile fino a poco tempo fa. Lo stesso Binder è stato autore di una prestazione maiuscola, con cui ha messo a segno il suo primo successo nell’anno di debutto in MotoGP, cosa che in anni recenti è successa solo a Marc Márquez nel 2013. Il GP d’Austria, nella pista di casa del marchio, rappresenta la prova del nove definitiva per capire se la coppia può essere considerata definitivamente tra i big del mondiale, mentre è in cerca di rivincita Pol Espargaró dopo il ritiro nell’ultima gara causato da un contatto con Zarco; oltre al rammarico per un possibile podio (o anche vittoria) perso, c’è la possibilità di una rivalità crescente all’interno del team arancione col giovane sudafricano. Il team Tech3 spera invece di avvicinarsi alle prestazioni del team ufficiale, in particolare con Miguel Oliveira (giunto sesto a Brno), mentre Iker Lecuona deve cercare di sbloccare il proprio punteggio in campionato, ancora fermo a zero punti dopo tre cadute.

Come detto all’inizio, la Ducati su questa pista ha ottenuto quattro successi consecutivi con tre piloti differenti, ma quest’anno ciò potrebbe cambiare. Brno doveva essere la gara del rilancio per il marchio italiano, che invece ha sofferto praticamente con tutti i piloti in pista, oltre ad aver perso per infortunio Francesco Bagnaia, che tornerà a correre a Misano. Andrea Dovizioso, ancora terzo in classifica a pari punti con Morbidelli, sperava quantomeno di ripetere il podio ottenuto lo scorso anno, e invece dopo essersi qualificato 18° ha chiuso solo 11° domenica. Si può dire lo stesso anche di Miller e Petrucci, rispettivamente nono e 12° in Repubblica Ceca, mentre la miglior Ducati al traguardo è stata quella di Johann Zarco, al primo podio con la V4 italiana dopo oltre un anno di digiuno e difficoltà. La gara del francese può aver risollevato anche le sue quote nel mercato piloti, ma concentrandoci sul presente la Ducati deve sperare che Spielberg sia rimasta la pista dove far valere la potenza del proprio motore e soprattutto che non ci siano altri problemi con le gomme Michelin che hanno dato così tante grane alle Desmosedici settimana scorsa.

Con la Ducati che scende nelle quotazioni, c’è chi invece risale come la Suzuki, al quarto posto nell’ultimo GP grazie ad Álex Rins. C’è ancora incertezza sulla condizione fisica del #42, ma il podio sfiorato dopo la lotta con Zarco ha dato quel segnale di ripresa che ci si aspettava da un possibile contendente al mondiale alla vigilia del 2020. Un po’ come per la Yamaha, è difficile immaginarsi una Suzuki in lotta per la vittoria al Red Bull Ring, ma i valori in campo potrebbero essere cambiati drasticamente dal 2019. Cercherà rivincita anche Joan Mir, steso da Lecuona nell’ultima gara.

In casa Honda si sperava che il periodo senza Marc Márquez finisse presto, e invece lo spagnolo non è ancora nelle condizioni fisiche ideali per poter disputare una gara. Tradotto, per la Honda il Gran Premio d’Austria potrebbe diventare l’ennesimo calvario lontane dalle prime posizioni, a meno di sorprese. Taka Nakagami ha strappato un’ottava posizione senza infamia e senza lode a Brno, mentre i piloti su moto 2020, Cal Crutchlow, Álex Márquez e Stefan Bradl sono arrivati tutti ben lontani dalla top ten.

Concludiamo il discorso MotoGP con l’Aprilia, al primo risultato discreto ottenuto in questa stagione. Aleix Espargaró si è dimostrato piuttosto combattivo durante la gara ceca, ma anche lo spagnolo ha subito il calo delle gomme terminando in fondo alla top ten. Facendo il parallelo con KTM, è lecito pensare come i progressi dell’Aprilia siano stati nettamente inferiori durante l’inverno; inoltre, pensando alla gara che verrà, l’Aprilia potrebbe essere in grande difficoltà in confronto alle altre V4 in pista.

Passiamo alla Moto2, dove Enea Bastianini sta rendendo realtà la possibilità di diventare campione del mondo al suo secondo anno nella classe di mezzo, ripetendo così le imprese di Franco Morbidelli e “Pecco” Bagnaia tra il 2017 e il 2018. Il #33 è riuscito a vincere nuovamente nell’ultima gara davanti a Sam Lowes, agguantando per la prima volta la testa della classifica; il Red Bull Ring è una pista dove la “Bestia” va forte, ma è anche il luogo del misfatto dello scorso anno, quando è stato steso e infortunato da Luca Marini.
Il pilota dello Sky Racing Team ha tenuto botta con un quarto posto in Repubblica Ceca, ma già da questo weekend sarà necessario rispondere al connazionale e mantenere la sua scia nella generale piloti. Discorso che vale ancor di più per Tetsuta Nagashima, che dopo le belle prestazioni in Qatar e in Spagna sta cominciando a cedere il passo agli avversari più quotati. In cerca di conferme anche Joe Roberts e Augusto Fernández Guerra, il primo giunto al primo podio in carriera in Moto2 e il secondo che ha ritrovato, nella scorsa gara, la competitività che ci si aspettava a fine 2019.

A vincere in Moto3 a Brno è stato Dennis Foggia, al primo successo in carriera, ma per ora l’uomo da tenere d’occhio rimane Albert Arenas. Il pilota di Girona, nonostante il passo falso dell’Andalusia, ha concluso al secondo posto dietro al pilota Leopard, affermando la sua leadership in campionato e aumentando il suo vantaggio a 18 punti su Ogura. Il successo ottenuto da Foggia può però dare la spinta di fiducia necessaria a sé e al team lussemburghese per tornare a essere una coppia di riferimento in campionato, ma soprattutto un contendente al titolo. Al momento, nonostante la vittoria dell’italiano a Brno, gli azzurri non se la passano granché bene nella generale, con Arbolino e Vietti protagonisti in Repubblica Ceca di un’altra gara sottotono; il loro svantaggio da Arenas ora ammonta rispettivamente a 39 e 40 punti.

Ciò che potrebbe mescolare totalmente le carte del weekend è il meteo: per tutt’e tre le giornate è prevista pesante pioggia, specie al sabato con pesanti rovesci previsti dall’ora di pranzo in poi. Per riguarda il palinsesto televisivo, Sky Sport e DAZN saranno le uniche a offrire la diretta di tutte le sessioni, mentre gli utenti su TV8, per il quarto GP di fila, si dovranno accontentare della differita di qualifiche e gare.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.318 m
Rettilineo principale: 626 m
Curve: 10 (3 a sinistra, 7 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:23.027 (Marc Márquez, Honda, 2019)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 14 agosto 2020

09:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP; DAZN)

Sabato 15 agosto 2020

09:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
12:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:10 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)

15:30 – Qualifiche Motomondiale (TV8)
15:35 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)

Domenica 16 agosto 2020

08:40 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:10 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
12:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)

13:45 – Gara Moto3 (TV8)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:00 – Gara Moto2 (TV8)
16:00 – Gara MotoGP (TV8)

*in grassetto gli orari in diretta

Fonte immagine: motogp.com

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO