Le KTM sono prima e seconda nella PR MotoGP di Phillip Island, Brad Binder davanti a Miller. Quarto Martín, Bagnaia in Q1 (11°).
Come in Indonesia, le prove di questo venerdì pomeriggio delle tre classi del Motomondiale hanno riservato alcune sorprese, in vista del GP Australia a Phillip Island.
Al contrario di quanto avvenuto a Mandalika, tuttavia, i valori in campo sono apparsi mutati rispetto a sette giorni fa, cosa che ha inciso sui risultati finali, soprattutto per quanto riguarda la Practice MotoGP.
MotoGP
Nella top class, infatti, a dominare la scena nelle prequalifiche sono state le KTM RC16, già molto convincenti questa mattina ma addirittura capaci di fare “doppietta” nella sessione valida per il passaggio diretto in Q2. Brad Binder si è aggiudicato la prima posizione in 1:27.943 (unico sotto l’1:28), davanti all’eroe di casa Jack Miller.
Alle loro spalle, la lotta per l’accesso in Q2 è stata senza quartiere, ma ha nuovamente sorriso ai marchi italiani. A partire da Aprilia, che può gioire per la terza posizione di Maverick Viñales, seppur a quasi 0″3 dal sudafricano del team Red Bull (un ritardo non indifferente su questa pista, nota per accorciare i gap). Meno brillante Aleix Espargaró, nono.
Nella sfida per il titolo tra Francesco Bagnaia e Jorge Martín, si è ripetuto lo scenario di Mandalika: mentre il madrileno si è assicurato il passaggio in Q2 agevolmente grazie al quarto posto ottenuto, il torinese ha di nuovo avuto difficoltà nello sfruttare la gomma Soft nei quindici minuti finali. Pecco ha preferito concentrarsi sul passo gara con la Michelin Medium, ma anch’esso non è sembrato irresistibile, nonostante gli sforzi.
Con Bagnaia 11°, sono apparse altre sorprese nella top ten, ad esempio Pol Espargaró. Il #44 è quinto sulla RC16 marchiata GasGas e, al contrario del compagno, svolgerà direttamente la seconda qualifica. Augusto Fernández, d’altro canto, potrebbe incappare in una sanzione per aver ostacolato, nell’ultimo giro buono, Fabio Quartararo all’altezza del tornante MG. “El Diablo”, per questo motivo, risulta solo 17°).
Passaggio diretto alla qualifica 2 anche per Marco Bezzecchi (sesto), Fabio Di Giannantonio (settimo), Enea Bastianini (ottavo) e Johann Zarco (decimo). Passeranno dal Q1 anche i fratelli Márquez (Marc è 16°, Álex 15°), Joan Mir e Luca Marini.
Moto2
Nelle due categorie propedeutiche, i piloti più veloci nelle P1 si sono ripetuti anche al pomeriggio. A cominciare dalla Moto2, Fermín Aldeguer ha conquistato nuovamente il miglior tempo in 1:32.548, battendo di 0″1 il connazionale Arón Canet.
A cercare di porre un freno al dominio spagnolo qui a Phillip Island è stato Jake Dixon, che si è inserito sul podio virtuale dietro Aldeguer e Canet, seppur ad oltre mezzo secondo di ritardo. Quarto posto per Pedro Acosta, incappato in una scivolata alla curva 4 mentre veniva seguito da Manuel González. La sessione, curiosamente, è stata interrotta per qualche minuto per via dell’ormai classica invasione di pista della fauna locale, stavolta due oche all’altezza della curva Siberia.
Moto3
Dopo la P1, David Muñoz ha concesso il bis durante la P2 del GP Australia classe Moto3. Girando in 1:36.791 e migliorando il proprio crono della sessione mattutina di 0″9, il #44 del team BOE’ Motorsports partirà avvantaggiato nella caccia all’ingresso diretto in Q2, che si concluderà domani con la P3.
Muñoz, tuttavia, potrebbe aver pregiudicato il suo weekend con un contatto avvenuto alla Miller Corner con Nicola Carraro, che ha fatto cadere il pilota italiano (fortunatamente illeso). L’incidente è stato messo sotto investigazione, mentre la classifica vede Stefano Nepa secondo, Diogo Moreira terzo ed Ayumu Sasaki quarto. Sesto Jaume Masiá, il quale ha però sofferto un problema tecnico dopo circa dieci minuti di sessione. Virtualmente in Q2 anche Dani Holgado (decimo) e David Alonso (13°).
Ecco i risultati della prequalifica MotoGP ed il cronologico dei passi gara visti.
Fonti immagini: boemotorsports.com
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