Sessioni bagnate per le tre categorie, Viñales velocissimo sulle Rain con 1″2 di vantaggio su Martín. 20° Bagnaia.
Solitamente il warm-up è un turno esclusivo della MotoGP in questo 2023, ma per il GP Australia la Federazione Internazionale di Motociclismo, insieme a Dorna, ha optato per una soluzione che potesse dare una mano anche ai protagonisti di Moto2 e Moto3.
Ieri, infatti, si è scelto di permettere la disputa di un turno aggiuntivo anche per le classi propedeutiche, seppur di soli dieci minuti di durata.
MotoGP
La prima sessione bagnata della MotoGP qui a Phillip Island potrebbe aver dato un primo responso su quelli che sono i valori in campo in queste condizioni. Maverick Viñales ha difatti dominato con ampio margine il WUP della top class, in 1:39.036, ergo 1″2 più veloce rispetto a Jorge Martín, secondo classificato.
Tuttavia, come a Motegi, il pilota del team Pramac è apparso a proprio agio in queste condizioni ed è stato nettamente il migliore dei ducatisti, specie nei confronti di Francesco Bagnaia. Il torinese è sprofondato nelle retrovie di questa sessione, chiudendo 20°, mentre è solo 13° il vincitore della gara lunga di ieri Johann Zarco.
Terzo posto per Marc Márquez con la sua Honda del team ufficiale Repsol HRC, da annoverare tra gli outsider in caso di gara completamente o anche solo parzialmente bagnata. Molto bene le RC16 dei team KTM e GasGas, tutt’e quattro nei primi otto con Jack Miller quarto, Brad Binder quinto, Augusto Fernández sesto e Pol Espargaró ottavo.
Moto2
Più che giovare dei dieci minuti a disposizione sull’asfalto bagnato, i piloti della Moto2 in questo warm-up hanno subito avuto un assaggio delle difficoltà che dovranno affrontare durante il Gran Premio, non tanto per l’umido o per il forte vento quanto più per il pochissimo grip offerto dalla gomma posteriore, spesso troppo fredda e quindi pericolosa da usare.
Sono state sei le cadute durante i soli dieci minuti di riscaldamento ed anche il leader del WUP, Zonta van den Goorbergh, è incappato in una di queste alla Southern Loop. Il figlio d’arte ha chiuso il turno in testa in 1:45.713, per poi ritornare ai box in sella ad uno scooter. Il più veloce sul giro secco era stato Tony Arbolino in realtà, a cui però è stato cancellato il miglior crono per presenza di bandiere gialle. L'”Artista” è anche scivolato d’anteriore alla Siberia senza conseguenze, classificandosi nono alla fine.
Moto3
I piloti della Moto3 sono stati i primi a saggiare le condizioni dell’asfalto bagnato ed il forte vento, con Jaume Masiá in grado di ottenere il miglior tempo in 1:49.237. Uno-due spagnolo nelle prime posizioni, con David Muñoz secondo su KTM del team BOE’ Motorsports, a dispetto di una scivolata innocua in curva 2.
Mario Aji, come al solito esperto in queste condizioni, ha chiuso terzo, segno di come questo meteo possa cambiare drasticamente i normi dei volti favoriti. Ayumu Sasaki, poleman per oggi nella gara dell’1:00, è sesto.
Qui i risultati del turno di riscaldamento della classe regina. Tra mezz’ora partirà la corsa della Moto3.
Fonti immagini: rwracinggp.com, leopardracing.com
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