Zarco fa due su due nel venerdì della MotoGP, Bezzecchi ottimo secondo. Quartararo, Aleix Espargaró e Bagnaia racchiusi in 0″2.
Il venerdì di prove del GP Australia 2022 delle tre classi del Motomondiale si è concluso da poco. Nel pomeriggio australiano e durante l’alba italiana, i piloti di MotoGP, Moto2 e Moto3 sono andati già alla caccia del tempo in modo da non ritrovarsi impreparati in caso di spiacevoli sorprese date dalla FP3 e dal suo meteo.
MotoGP
Nella top class Johann Zarco ha fatto doppietta: dopo il primato della FP1, è arrivato anche quello nella FP2 su una pista in condizioni ancora migliori rispetto al mattino ed il suo tempo, 1:29.475, gli ha permesso di agguantare la testa per 0″038. Ai tempi del team Tech3 Zarco si faceva valere qui a Phillip Island e chissà che proprio per questo weekend non sia arrivato il suo momento.
Come nella FP1, Zarco precede un’altra Ducati, stavolta quella di Marco Bezzecchi. “Bez” sta mostrando segnali di crescita di weekend in weekend e ad aiutarlo c’è anche un mezzo che, al momento, è molto completo anche su una pista del genere. Sono cinque le Desmosedici nei primi dieci, ma non vi è presente quella del pilota di casa Jack Miller, solo 13°.
Francesco Bagnaia, Enea Bastianini e Jorge Martín occupano le posizioni dalla ottava alla decima. Parlando del torinese, per il momento il distacco di 0″3 rimediato non è abissale, ma ancora è mancata l’esplosività e forse il feeling sulla moto; il pilota Gresini gli è a soli 0″011.
Ducati non è stato l’unico marchio italiano a comportarsi bene in questa sessione. Anche le Aprilia hanno trovato competitività ed entrambe si sono prese un virtuale posto in Q2. Maverick Viñales è tornato su livelli a lui più consoni col quinto posto assoluto, precedendo anche il compagno Aleix Espargaró (settimo ed autore di un incontro fin troppo ravvicinato con un canguro in uscita da curva 6).
Sia Espargaró che Bagnaia sono stati preceduti dal leader del mondiale Fabio Quartararo, risalito in quarta posizione e a 0″1 dal connazionale Zarco. “El Diablo” sta pagando una moto parecchio reattiva, ma nonostante questo continua ad essere, per gran distacco, il migliore degli yamahisti; Crutchlow è 18° a 0″7, Morbidelli 19° ad oltre un secondo.
A completare la top tre non è però nessuno dei contendenti al titolo, bensì il sorprendente Pol Espargaró. Le Honda stanno inaspettatamente ritrovando smalto per questo appuntamento ed anche il sesto posto di Marc Márquez conferma questa teoria. Con loro due si chiude la top ten.
Moto2
Le forbici dei distacchi in Moto2 è decisamente più ampia rispetto alla MotoGP. Jake Dixon, autore del miglior tempo in 1:33.767, è stato l’unico a scendere sotto il ’34 in questa sessione e solo altri otto piloti sono riusciti a rimanergli a meno di 1″ di ritardo. Una differenza che non può non porre l’inglese quantomeno tra gli outsider per il successo.
La seconda posizione è andata a Fermín Aldeguer, sulla Boscoscuro Speed Up; il giovanissimo pilota spagnolo è ad oltre 0″3 dall’alfiere GasGas. Seguono il compagno Alonso López, Joe Roberts, Alex Lowes, Arón Canet, Augusto Fernández, Filip Salač e Somkiat Chantra, autore quest’ultimo di una scivolata ad altissima velocità alla Doohan con conseguente demolizione della propria Kalex. Pomeriggio nero per il team Honda Asia, con Ai Ogura rimasto fuori dai primi quattordici.
Moto3
Ai nipponici è andata meglio in Moto3, col primato di Ayumu Sasaki in sella alla sua Husqvarna e davanti al connazionale Tatsuki Suzuki; tra i due ballano meno di due decimi, con Sasaki autore di un 1:37.797.
I due piloti giapponesi sono stati gli unici sotto il ’38, col leader della FP1 Diogo Moreira in terza posizione. Segue poi il terzetto dei piloti in testa al mondiale, con Izan Guevara quarto davanti a Sergio García e Dennis Foggia, che a sua volta comanda un trio di piloti italiani formato da Andrea Migno e Stefano Nepa.
Questi i risultati della FP2 MotoGP, l’analisi dei run e la classifica combinata del venerdì del GP Australia.
Fonti immagini: pramacracing.com, Twitter / Aspar Team, maxracingteam.com
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