Motomondiale | GP Argentina 2025 – Anteprima di Termas de Río Hondo: info, albo d’oro ed orari televisivi

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 12 Marzo 2025 - 09:00
Tempo di lettura: 9 minuti
Motomondiale | GP Argentina 2025 – Anteprima di Termas de Río Hondo: info, albo d’oro ed orari televisivi
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Il secondo appuntamento stagionale vedrà il Circus spostarsi in Sudamerica, verso un altro terreno di caccia adatto a Márquez.


A due settimane dall’apertura stagionale in Thailandia, il Motomondiale cambia continente e si trasferisce in Sudamerica, per il secondo appuntamento del 2025. Trattasi del GP Argentina, che dopo l’annullamento dell’edizione 2024 tornerà nel calendario iridato sul veloce tracciato di Termas de Río Hondo, in cui il Circus ha cominciato a correre sin dal 2014.

I 4.806 metri dell’Autodromo situato nella provincia di Santiago del Estero rappresentano una sfida su più fronti: oltre alla natura molto veloce della pista (specie nella sua prima parte), Termas de Río Hondo dà spesso parecchi grattacapi anche sul piano del consumo gomme, del meteo e dello sporco sul tracciato, essendo un impianto poco utilizzato.

MotoGP

Il campionato riparte a due settimane dal debutto infuocato di Marc Márquez in sella alla Ducati ufficiale del team Lenovo: nonostante una pressione della gomma ballerina (quello che, in sostanza, è stato l’ultimo chiodo nella bara di Michelin in quanto gommista univoco dato l’annuncio, pochi giorni fa, dell’arrivo di Pirelli dal 2027 in sua sostituzione), il #93 non ha avuto difficoltà a vincere il GP della Thailandia e a fare doppietta Sprint-Gran Premio, issandosi in testa al mondiale per la prima volta dal 2019.

Anche per questo fine settimana Marc è visto come il favorito d’obbligo: Márquez si è dimostrato il miglior interprete del tracciato di Termas nel corso degli anni, vincendoci al debutto nel 2014 ed offrendo prestazioni superlative anche nel 2016 e nel 2019; un luogo di gioie e dolori per il pilota di Cervera, che qui non ha racimolato punti nel 2015 (contatto con Valentino Rossi a due giri dalla fine), nel 2017 (caduto mentre era al comando) e nel 2018 (protagonista di una folle gara a ritmo serrato ma tartassata dalle penalità). Curioso, tra l’altro, come “Todo al Rojo” non corra qui da ben sei anni, tra assenze in calendario dell’evento ed infortuni propri.

Due settimane fa, dall’altra parte del box rosso, non si è respirato grande ottimismo: il weekend in Thailandia, per Francesco Bagnaia, è stato completamente sulla difensiva e in nessun caso il tre volte iridato è riuscito ad impensierire il proprio nuovo compagno di squadra. Sicuramente un inizio complicato (anche frutto di un fine settimana costellato da situazioni sfortunate, specie al venerdì), ma da cui Pecco ha comunque racimolato due terzi posti.

Questa fase in difesa del #63 proseguirà, probabilmente, anche in Argentina: qui Bagnaia non ha mai vinto nemmeno nelle classi inferiori ed il suo miglior risultato in MotoGP è stato un quinto posto nel 2022, mentre nell’ultima edizione del Gran Premio, disputata nel 2023, Pecco è caduto sul bagnato mentre si trovava secondo. Se i valori in campo visti in Thailandia dovessero essere confermati, per lui sarà cruciale raccogliere altri risultati utili ai fini della classifica, in attesa di tempi migliori.

Álex Márquez, al Chang International Circuit, è stato un protagonista inaspettato: con due secondi posti ottenuti, l’alfiere di punta di Gresini Racing ha messo a segno il proprio miglior weekend da quando è in top class, riaffermando ancora una volta la bontà della Desmosedici GP24, anche nella sua versione clienti. Per il #73 sarà difficile ripetere un weekend così, ma con Jorge Martín ancora fuori dai giochi non è impensabile rivederlo nuovamente a podio; tra l’altro, è stato proprio il due volte campione a conquistare l’ultima pole position in Argentina due anni fa.

Vedremo se la sfida con le altre Ducati private sarà più aperta rispetto all’ultimo Gran Premio: a Buriram Franco Morbidelli ha conquistato due top five e, in Argentina, può essere un buon candidato per lottare nelle posizioni di riferimento, mentre sarà da valutare la condizione fisica di Fabio Di Giannantonio; occhio anche a Fermín Aldeguer, grande interprete di questo tracciato quando era in Moto2.

Un altro grande conoscitore di questa pista, nonché ultimo a vincerci due anni fa, è Marco Bezzecchi. Lo “Scorpione”, nel 2018, conquistò qui la sua prima vittoria nel Motomondiale, mentre cinque anni dopo arrivò il primo trionfo in MotoGP in sella alla Ducati del team VR46 Mooney. Anche Aprilia, come marchio, ha nella pista di Termas un discreto alleato: la Casa veneta ha vinto qui il proprio primo Gran Premio in top class nel 2022, grazie ad Aleix Espargaró.

Per “Bez” sarà importante rifarsi da una prima tappa piuttosto deludente (soprattutto rispetto alle aspettative), in cui è stato messo in ombra dal debuttante Ai Ogura. Era dai tempi di Marc Márquez che non avveniva un debutto in MotoGP così buono ed il rookie giapponese, pur essendo stato alla sua primissima esperienza su un prototipo di questo livello, ha dimostrato grande lucidità in entrambe le manche thailandesi, conquistando un quarto ed un quinto posto.

Sarà difficile, per il giapponese, replicare l’impresa di Buriram anche in Argentina (specie su un tracciato dove non si è testato e dove Trackhouse non ha mai raccolto dati utili), ma c’è grande interesse per vederlo ancora in azione. Al contrario, il suo compagno Raúl Fernández ha la necessità quasi assoluta di mettere le proprie ruote davanti a quelle del campione in carica Moto2, per evitare un confronto altrimenti impietoso dopo solo due gare.

Rispetto a pochi mesi fa, i valori in campo visti in Thailandia tra le Case europee hanno subito delle variazioni: a fronte di una Ducati sempre leader incontrastata, KTM ha perso contatto con Aprilia nella lotta per essere la seconda forza del mondiale e i timori nati durante i test sono stati confermati durante lo scorso Gran Premio. Pedro Acosta, pur lottando con onore durante la Sprint e chiudendo sesto, è già incappato nel suo primo errore del 2025 scivolando in curva 1 durante i primi giri del GP effettivo.

Il miglior risultato della domenica l’ha portato a casa Brad Binder, il quale però ha chiuso solo ottavo e a 20″ dal vincitore. Le RC16 hanno lamentato grossi problemi di tenuta delle gomme e a Termas, su un tracciato in cui si rimane a lungo appoggiati sulle spalle degli pneumatici, questi grattacapi potrebbero essere distruttivi per le performance della Casa di Mattighofen.

Parlando di Tech3, durante la gara della domenica c’è stato l'(in)atteso arrivo in top ten di Enea Bastianini, che dopo un inverno di tribolazioni ha raccolto qualche frutto del proprio lavoro alla prima gara, al contrario di Maverick Viñales. “Top Gun”, pur apparendo in una situazione migliore durante la pre-season, ha chiuso addirittura fuori dai punti. Vedremo se questo trend continuerà in Sudamerica.

Tra le due Case giapponesi, Honda è stata la migliore al Chang International Circuit. Joan Mir ha ottenuto l’ultimo punto disponibile durante la Sprint Race ed è stato protagonista, fin quando ha potuto, di una bella gara anche la domenica, terminata anzitempo per una scivolata. A farne le veci è stato Johann Zarco, che come nel 2024 si è affermato quale migliore degli hondisti chiudendo con un buon settimo posto, dopo le moto italiane.

Sulla carta il tracciato argentino potrebbe essere un altro di quelli favorevoli ad Honda, specie nei confronti di Yamaha: le belle premesse dei test di Sepang si sono scontrate contro un muro di realtà per quanto concerne il marchio di Iwata che, a dispetto del settimo posto ottenuto da Fabio Quartararo nella Sprint e della buona performance prestazionale di Jack Miller, ha ottenuto ben poco a conti fatti.

Moto2

Un po’ come in MotoGP, anche nelle classi propedeutiche si è assistito al dominio di un particolare pilota in quel di Buriram, a cominciare dalla Moto2. Nella classe di mezzo è stato Manuel González a rubare la scena, vincendo con ampio margine il GP della Thailandia.

Durante l’ultimo Gran Premio si è assistito ad un grandissimo equilibrio nel mid-field della categoria, un equilibrio che potremmo rivedere anche durante questo fine settimana; tra l’altro per Pirelli sarà debutto qui a Termas, su una pista che non ha mai visitato per i campionati a due ruote su pista. Parlando dei piloti saranno da tenere d’occhio gli italiani, con Celestino Vietti e Tony Arbolino quali ultimi due vincitori di categoria su questo tracciato.

Moto3

La Spagna ha iniziato in pompa magna anche in Moto3, con la vittoria in scioltezza di due settimane fa per mano di José Antonio Rueda. Nonostante nel fine settimana thailandese la lotta a metà dello schieramento sia stata meno serrata rispetto alla Moto2, il parallelismo tra le due categorie, in vista dell’Argentina, è evidente.

Come per la classe di mezzo, anche per la classe leggera ci sarà l’incognita del debutto di Pirelli su questa pista, mentre tra i piloti sono diversi coloro che potrebbero sorprendere ed inserirsi nella sfida per la vittoria. Dennis Foggia, ad esempio, vanta un secondo posto ottenuto nel 2022, mentre in quella stessa edizione Riccardo Rossi concluse quarto.

Per questo fine settimana le temperature si preannunciano parecchio alte con massime di 29°, ma l’incognita della pioggia sarà dietro l’angolo dato che le percentuali di scrosci sono intorno al 20% per la giornata della domenica. Per quanto riguarda la fruizione televisiva, Sky Sport e MotoGP.com forniranno, a pagamento, tutte le sessioni del weekend in diretta, mentre gli utenti TV8 si dovranno accontentare delle dirette del sabato di qualifiche e Sprint, nonché delle gare in differita della domenica.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.806 m
Rettilineo: 1.076 m
Curve: 14 (9 a destra, 5 a sinistra)
Record della pista: 1:37.683 (Marc Márquez, Honda, 2014)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 14 marzo 2025

13:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
13:50 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
14:45 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
17:15 – PR Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
18:05 – PR Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
19:00 – PR MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)

Sabato 15 marzo 2025

12:40 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
13:25 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
14:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
14:50 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
15:15 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
16:50 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
17:15 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
17:45 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
18:10 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)
19:00 – Gara Sprint MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com, TV8)

Domenica 16 marzo 2025

14:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
16:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
17:15 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)

18:35 – Gara Moto3 (TV8)
19:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
19:50 – Gara Moto2 (TV8)
21:35 – Gara MotoGP (TV8)

*: in grassetto gli orari in diretta.

Fonti immagini: flickr.com, marcvds.com, leopardracing.com

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