Aprilia suona la carica, Aleix Espargaró primo nella combinata del venerdì davanti a Viñales, poi Bezzecchi e Marini; crisi Quartararo. Al sabato mattina svetta Bagnaia.
Si sono conclusi, da pochi minuti, i turni di prove di MotoGP, Moto2 e Moto3 in vista delle qualifiche del GP Argentina 2023. Le tre classi del Motomondiale si sono ritrovati, questa mattina, un asfalto umido e, se la MotoGP ha potuto evitare di spingere vista la classifica combinata già stilata ieri dopo la P2, per Moto2 e Moto3 è stato un grosso handicap.
MotoGP
Dopo Portimão, Aprilia è stata l’unica a lanciare la sfida a Ducati per il primato tecnico nella classe regina e, qui a Termas de Rio Hondo, potrebbe addirittura soppiantarla come prima forza in campo. Sulla pista dove lo scorso anno la Casa di Noale ha conquistato la propria prima, storica vittoria in MotoGP, le RS-GP23 hanno volato al venerdì grazie agli sforzi di Aleix Espargaró e Maverick Viñales.
Nella prima sessione era stato “Top Gun” ad avere la meglio, mentre nella seconda il #41 è tornato davanti al connazionale col suo 1:38.518, seppur con un margine esiguo. I due hanno preceduto la coppia Ducati VR46 Mooney formata da Marco Bezzecchi e Luca Marini, mentre Francesco Bagnaia, dopo il dominio in Portogallo, ha chiuso sesto.
Pecco ha guidato anche la FP del sabato mattina (non valevole per la classifica combinata), nonostante qualche scaramuccia col compagno di marca Bezzecchi, il quale lo ha a lungo seguito sulla pista nella mezz’ora disponibile. E’ invece diventato un team il crollo di Fabio Quartararo, che su una pista così povera di grip è finito fuori dalla Q2 diretta e non è riuscito a trovare la quadra nemmeno sull’umido.
Moto2
Per le due categorie propedeutiche, le classifiche combinate ottenute al termine delle P2 sono rimaste congelate per via dell’asfalto ritrovato umido già questa mattina, impedendo così a chi voleva puntare alla Q2 un attacco al tempo in extremis. In questa situazione, dunque, il tempo più veloce del weekend della Moto2 l’ha ottenuto, finora, Tony Arbolino per il team Marc VDS, in 1:43.172.
I distacchi avuti al venerdì pomeriggio tra i primissimi sono stati particolarmente risicati, con Filip Salač secondo all’inseguimento di Arbolino con appena 0″066 e Pedro Acosta terzo a poco più di un decimo. Questione totalmente diversa per quanto riguarda la P3 del sabato mattina, nella quale Alonso López, nonostante una scivolata alla penultima curva negli ultimissimi istanti, ha fatto il bello e cattivo tempo girando in 1:44.940, rifilando 0″8 a Somkiat Chantra. Arón Canet, terzo, è a più di un secondo.
Moto3
Lo stesso copione è stato rispettato anche dalla categoria leggera: mentre Ayumu Sasaki, dopo il primato di venerdì pomeriggio con un 1:48.597, non è stato minimamente impensierito in testa alla combinata decisiva per assegnare i primi quattordici posti, sull’umido c’è chi si è esaltato ottenendo con margine il primo posto, ovvero Romano Fenati.
L’alfiere del team Snipers ha girato oltre 5″ più lento di Sasaki ieri, ma col suo 1:53.875 ha rifilato quasi 0″7 a Kaito Toba; “Fenny”, tuttavia, dovrà partire dalla Q1. Altri protagonisti costretti a svolgere la prima sessione di qualifica saranno Deniz Öncü, Iván Ortolá e Riccardo Rossi, tutti esclusi per pochi decimi o addirittura centesimi.
Qui i risultati della FP MotoGP, l’analisi dei passi gara e la classifica combinata valevole per le qualifiche.
Fonti immagini: aprilia.com, media.ducati.com, intactgp.de, marcvds.com
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