Motomondiale | GP Argentina 2023 – Anteprima di Termas de Rio Hondo

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Tempo di lettura: 10 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
30 Marzo 2023 - 09:00
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Già tempo per la seconda tappa del Motomondiale 2023, ad una sola settimana dal Portogallo. Bagnaia in testa alla generale MotoGP, parecchie le assenze per infortunio.


Dopo un Gran Premio del Portogallo che ha fatto parecchio parlare, in positivo e in negativo, il Motomondiale è già pronto per il secondo round della stagione, il GP Argentina 2023. Quella di quest’anno sarà la 18a edizione di questo evento, debuttato nel calendario del mondiale nel 1961, rientrato in tempi recenti nel 2014 a Termas de Rio Hondo e riconfermato nel 2022, dopo uno stop forzato di due anni in seguito alla pandemia di Covid-19 e ad un incendio che aveva danneggiato gravemente alcune strutture.

Il tracciato di Santiago del Estere, lungo 4.806 metri, presenta sia tratti nel quale il motore può fare la differenza, sia una parte mista più adeguata a moto agili. Il layout della pista è molto semplice e decisamente più livellato rispetto a quello di Portimão, ma presenta comunque alcune sfide intriganti e complesse, come il poco grip dato dallo sporco e le zone di sorpasso limitate.

MotoGP

Si arriva da una GP del Portogallo che, per quanto riguarda la classe regina, ha visto l’introduzione della Gara Sprint e di diverse novità al programma a cui ci si dovrà abituare, ma allo stesso tempo la gara in Algarve ha di nuovo messo allo scoperto i numerosi limiti regolamentari e della sicurezza di questa categoria, come gli aspetti sportivi legati alle penalità o le vie di fuga fuori norma.

Nel caos e nelle lamentele, a concludere col sorriso il primo Gran Premio dell’anno è stato il campione del mondo Francesco Bagnaia, autore della prima doppietta Sprint-GP. Il torinese ha cominciato in una maniera totalmente diversa rispetto alla stagione 2022 e la sua difesa titolata potrebbe anche beneficiare dalle tante assenze per infortunio che si registreranno durante il weekend.

Il primo della lista è proprio il suo compagno di squadra Enea Bastianini che, pur scongiurato il rischio dell’operazione chirurgica per la frattura alla scapola destra rimediata dall’incidente provocato da Luca Marini nella Sprint Race, sarà costretto a saltare questo secondo round. Il rientro della “Bestia” è previsto per Austin.

In sua sostituzione il team Lenovo ha deciso di non schierare nessun altro pilota, ma la pattuglia Ducati rimane molto pericolosa e non solo per Bagnaia. Il team Pramac Racing ha cominciato decisamente più in pompa magna il 2023 rispetto al 2022 in termini di performance e Jorge Martín è andato vicinissimo alla vittoria della prima manche corta sabato scorso, venendo però coinvolto nell’incidente al terzo giro del GP effettivo.

Successivamente il madrileno è scivolato ed ha patito il primo zero in campionato e, per l’Argentina, partirà ad handicap per via di una frattura al mignolo del piede destro. La sua prestazione potrebbe dunque essere inficiata dalla situazione fisica, mentre Johann Zarco, ottimo quarto in rimonta a Portimão alla domenica, al momento si gode il quarto posto in campionato e, viste alcune assenze di primo piano, potrebbe anche puntare al risultato a sorpresa.

In lizza per un ottimo risultato anche il team VR46, dopo un weekend a due facce: da una parte Marco Bezzecchi ha gioito per il suo primo podio dell’anno grazie al meritato terzo posto della domenica, dall’altra sia “Bez” che il compagno Luca Marini sono incappati in errori da non ripetere, specie per il fratellastro di Valentino Rossi che si è ritirato in entrambe le gare. Già dall’Argentina sarà necessario ritrovare costanza, cruciale in un campionato con più di quaranta corse capaci di dare punti.

Situazione piuttosto similare per il team Gresini, almeno per quanto riguarda Álex Márquez. Al debutto con la Ducati il #73 è riuscito ad andare a punti sia nella Sprint che nel Gran Premio ottenendo un ottimo quinto posto nella gara lunga, nonostante l’amaro in bocca per la medaglia di legno persa a due curve dalla fine a favore di Zarco. In Argentina il due volte iridato potrebbe giocare il ruolo di outsider, mentre Fabio Di Giannantonio ha iniziato male il suo campionato in Portogallo e dovrà dunque rimediare.

Ci si aspettava Aprilia come seconda forza del mondiale e in Algarve si è confermata tale, grazie al secondo posto di un Maverick Viñales in una condizione fisica e mentale che non si vedeva da parecchio. “Top Gun” è al momento secondo nel mondiale alle spalle di Bagnaia e, vedendo il calendario, sarà difficile avere un’occasione più ghiotta di quella dell’Argentina per tornare alla vittoria.

Dodici mesi fa Aleix Espargaró festeggiava qui la prima vittoria sua e dell’Aprilia in MotoGP, un risultato che aveva permesso al #41 di lanciare la propria candidatura al titolo 2022. Quest’anno l’inizio di campionato dell’Espargaró più anziano non è stato dei migliori ed il catalano, domenica scorsa nel post-gara, ha anche lanciato l’appello sull’eccessiva pericolosità di certe manovre attuate dai piloti, i quali dovranno essere i primi a limitarsi per impedire una nuova serie d’infortuni.

Lo squadrone Aprilia pagherà la grave mancanza di Miguel Oliveira, il cui GP di casa è terminato in maniera amara con l’incidente in curva 3 causato da Marc Márquez; i dolori patiti alla gamba destra hanno costretto il #88 a rimanere fuori dai giochi fino ad Austin. Il team RNF, che ha anche lanciato un appello convinto su quella che dev’essere la direzione dei giudici di gara in certe situazioni, non schiererà nessun sostituto al suo posto, lasciando così Raúl Fernández come unica punta per questo evento.

Parlando dell’incidente di Portimão, l’errore grossolano di Márquez l’ha rimesso sul banco degli imputati per la troppa foga e le manovre fin troppo azzardate, nonostante una parziale scusante data da un presunto bloccaggio della ruota anteriore. Uno sbaglio non di certo all’altezza di un otto volte iridato e che costringerà Marc a saltare, per il secondo anno consecutivo, il GP d’Argentina per una frattura all’osso metacarpale della mano destra, oltre che ad aver fatto sì che venisse comminata una penalità per il prossimo Gran Premio che correrà.

In sua assenza Joan Mir guiderà la sola Honda Repsol in griglia, mentre Álex Rins, ora sulla moto del team LCR, cercherà di portare qualche punto in più in cascina alla Casa dell’Ala Dorata, dopo aver raggiunto una top ten insperata domenica scorsa. Chiamato ad una risposta convincente anche Takaaki Nakagami.

Tuttavia, tra i marchi giapponesi quello messo peggio potrebbe essere Yamaha. Al contrario di Márquez, Fabio Quartararo non è riuscito, nonostante gli sforzi, a risalire la china dopo la pessima qualifica del sabato mattina, finendo per vivere un déjà vu di diverse gare del 2022, col #20 impossibilitato a superare gli avversari (nonostante il miglioramento in velocità di punta della sua M1).

“El Diablo”, in un Gran Premio a lui solitamente amico, ha ottenuto appena otto punti e dovrà cercare immediatamente un recupero nei confronti di Bagnaia, su una pista che in passato non gli ha mai detto granché bene in MotoGP. Ben peggiore la situazione di Franco Morbidelli, 14° ed ultimo classificato in Portogallo e mai della partita anche solo per un piazzamento in top ten.

La sorpresa del weekend, stavolta in positivo, è stata dunque KTM, in particolare con un Jack Miller incredibilmente a suo agio tra i saliscendi di Portimão e che, nella Gara Sprint, ha raggiunto un insperato quarto posto. Nella gara lunga i ruoli si sono invertiti ed è stato Brad Binder a prevalere nel confronto interno chiudendo sesto e subito davanti all’australiano, ma entrambi i piloti hanno patito una differenza in velocità di punta dalle Ducati non indifferente.

Solitamente in Argentina ci può essere lo spazio per le sorprese e KTM è in lizza per poter piazzare quantomeno una delle due RC16 factory sul podio. Lo stesso non si può dire per il team GasGas Tech3, che non potrà contare su Pol Espargaró, anche lui in infermeria ed operato con successo martedì mattina, ed avrà il solo Augusto Fernández Guerra in pista.

Moto2

Delle tre categorie, la Moto2 è quella che ha patito meno le defezioni per infortunio. Tuttavia, anche nella classe di mezzo si è assistito ad un dominio, ovvero quello di Pedro Acosta sulla Kalex KTM del team Ajo. Partito bene, “El Tiburón” ha guidato la corsa col sono Arón Canet all’inseguimento, fino a che non ha piegato la resistenza del #40.

Per questo secondo round è atteso il ritorno all’attacco della Speed Up, reduce da un weekend molto difficile con tanto di ritiro da parte di Alonso López, tra i candidati al titolo di quest’anno. Potrebbe puntare ad un altro podio anche Tony Arbolino per il team Marc VDS, mentre la situazione di Ai Ogura ed il possibile rientro dall’infortunio patito durante una sessione di motocross sono ancora da valutare.

Moto3

Anche in Moto3 è stata la Spagna ad avere la meglio grazie al successo di Daniel Holgado, al suo primo centro nel mondiale dopo un 2022 di apprendistato. Il nuovo alfiere del team Tech3 ha ripagato la fiducia posta da Hervé Poncharal dopo la sostituzione di Deniz Öncü nella squadra (passato ad Ajo) e si è posto tra i candidati al titolo che, al momento, potrebbe essere una lotta tutti contro tutti.

L’unico lato negativo della gara portoghese di Holgado è stato il post-gara, col bruttissimo incidente causato da Joel Kelso, il quale non ha rallentato in tempo dopo aver tagliato la linea del traguardo. L’australiano sarà fuori dai giochi per un po’ e sarà sostituito da David Almansa, mentre potranno essere contendenti al successo anche Jaume Masiá, David Muñoz, Diogo Moreira, Ayumu Sasaki e lo stesso Öncü.

Se in Portogallo il meteo non ha rappresentato un fattore (se non brevemente al venerdì pomeriggio), in questo fine settimana la pioggia potrebbe fare capolino e scombussolare i piani: al momento le previsioni danno percentuali di scrosci dal 30% fino ad oltre il 50% tra il venerdì ed il sabato, mentre la domenica appare come la giornata più stabile in termini di condizioni.

Come per Portimão, anche in questo GP verranno date in diretta su TV8 le qualifiche e la manche Sprint, mentre le gare della domenica saranno in differita con la diretta disponibile solo su Sky, NowTV e VideoPass MotoGP.com. Anche per questo weekend i turni di libere della Moto2 precederanno quelli MotoGP.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.806 m
Rettilineo: 1.076 m
Curve: 14 (9 a destra, 5 a sinistra)
Record della pista: 1:37.683 (Marc Márquez, Honda, 2014)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 31 marzo 2023

14:00 – P1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
14:50 – P1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
15:45 – P1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
18:15 – P2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
19:05 – P2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
20:00 – P2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)

Sabato 1 aprile 2023

13:40 – P3 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
14:25 – P3 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
15:10 – FP MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
15:50 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
16:15 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
17:50 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
18:15 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
18:45 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
19:10 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
20:00 – Gara Sprint MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)

Domenica 2 aprile 2023

14:45 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
16:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
17:15 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)

18:15 – Gara Moto3 (TV8)
19:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideooPass MotoGP)
19:20 – Gara Moto2 (TV8)
21:15 – Gara MotoGP (TV8)

*: in grassetto gli orari in diretta.

Fonte immagini: autodromotermas.com

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