Terzo appuntamento del Motomondiale 2022, si ritorna a Termas de Rio Hondo dopo tre anni. Classifica cortissima in MotoGP, assente Marc Márquez.
A due settimane dal ritorno in Indonesia del Motomondiale, il Circus delle due ruote farà nuovamente capolino in un paese inesplorato da qualche anno, seppur da decisamente meno rispetto all’arcipelago più grande del mondo. Il GP Argentina, infatti, non si disputa da solo tre anni, un’assenza in larga parte causata dalla pandemia di Covid-19 che ancora oggi mette in difficoltà gran parte del globo ma anche per via di alcuni gravi incidenti di percorso, su tutti l’incendio che ha devastato parte delle infrastrutture di Termas de Rio Hondo a inizio 2021.
Queste problematiche appartengono al passato fortunatamente e l’autodromo nato nel 2007 e presente nel calendario del Motomondiale dal 2014 potrà nuovamente ospitare le classi MotoGP, Moto2 e Moto3. Il tracciato, nei suoi 4.806 metri, offre tratti molto veloci e curvoni da affrontare a marcia alta, ma anche staccate profonde in cui il pilota può fare la differenza ed un rettilineo di oltre un chilometro dove sono i motori più potenti a farla.
MotoGP
Si arriva a Termas in seguito a due Gran Premi nel quale non è stato granché facile comprendere i valori in campo. Dopo la commovente vittoria in Qatar ed un magro 11° posto sulla pista bagnata dell’Indonesia, Enea Bastianini guida la classifica iridata con 30 punti ed un vantaggio irrisorio su chi lo segue. La “Bestia” ha dimostrato ancora qualche punto debole sul piano dell’inesperienza (specie in condizioni di asfalto insidiose) e questo potrebbe essere cruciale nel prosieguo della stagione.
Fa comunque specie che a comandare la generale sia sì una Ducati ma privata e per giunta vecchia di un anno, mentre le nuove Desmosedici GP22 per il momento arrancano. Al netto dell’ottimo terzo posto di Johann Zarco e dei primi 13 punti raccolti da Jack Miller a Mandalika, l’inizio di stagione delle moto ufficiali di Borgo Panigale non è stato come ci si aspettava: Francesco Bagnaia, dato come favorito alla vigilia, ha all’attivo un solo punto, mentre Jorge Martín, vittima dello strike dello stesso Bagnaia in Qatar, non ha nemmeno quello in seguito alla caduta in curva 1 dell’ultima gara.
Gli altri tre piloti Ducati, dei team Gresini e VR46, per il momento rimangono nell’ombra. Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi hanno completato la loro prima gara bagnata ma chiudendo in 18a e 20a posizione, mentre Luca Marini ha ottenuto due punti chiudendo davanti a Pecco l’ultima gara. In Argentina Bezzecchi ha ottenuto la sua prima vittoria in Moto3 nel 2018, quindi chissà che non possa impressionare in Sudamerica.
A uscire vittorioso dal caos di Mandalika è stato Miguel Oliveira. Il portoghese ha guidato alla perfezione sul bagnato conquistando la propria quarta vittoria in carriera, la prima in questa stagione 2022. A dispetto delle premesse, KTM si sta dimostrando il marchio più solido in più condizioni ed entrambi i piloti ufficiali, al momento, sono a pochissimi punti dalla testa del campionato.
Brad Binder, difatti, non è andato bene quanto il compagno, ma l’ottavo posto ottenuto gli ha permesso di rimanere a soli due punti da Bastianini, mentre Oliveira è a quota 25. I piloti del team Tech3, Raúl Fernández e Remy Gardner, stanno invece saggiando le difficoltà di questa categoria e per il momento sono ancora a quota zero, anche se le cose potrebbero cambiare qui in Argentina.
Anche Fabio Quartararo ha lasciato l’Indonesia col sorriso, ottenendo 20 punti col secondo posto e dimostrando di aver superato i propri limiti su pista umida. Il campione del mondo è terzo nella generale ma, oltre ad esser così vicino al leader Bastianini, gioisce anche per la situazione in campionato dei suoi principali antagonisti.
Più in sordina l’inizio di Franco Morbidelli, decimo a quota 14 (circa la metà dei punti di Quartararo, 27) e con ancora molto da dimostrare sulla moto ufficiale. L’italo-brasiliano ha già vinto su questo tracciato in Moto2, ma bisognerà capire le potenzialità della Yamaha, ancora afflitta dal cronico deficit di velocità massima.
Una delle sorprese del GP d’Indonesia è stata Darryn Binder, capace di agguantare un’incredibile top ten sul bagnato battagliando anche con alcuni nomi di alto calibro, tra cui il fratello Brad. E’ chiaramente presto per tracciare un bilancio stagionale, ma il primo approccio del sudafricano in queste condizioni è stato promosso. Sfortunato invece Andrea Dovizioso, che poteva essere l’uomo da tenere d’occhio con la pioggia e che invece si è ritirato per problemi elettronici. “Dovi” va storicamente bene a Termas (nonostante alcuni brutti ricordi, come i due incidenti di cui è stato vittima nel 2016 con Iannone e nel 2017 con Espargaró), ma WithU come team per ora sembrerebbe indietro in termini di performance.
Le aspettative per un buon inizio della Suzuki non erano alte tanto quanto quelle per Ducati, ma erano comunque discrete. La Casa di Hamamatsu, tuttavia, non ha brillato in nessuno dei due GP svolti, ma ha saputo conquistare punti utili con entrambi i propri alfieri. Álex Rins e Joan Mir sono entrambi a quota 20 nella generale e a Termas la moto, forte del nuovo motore, potrebbe raccogliere i primi veri frutti del proprio lavoro; il #42 ha conquistato un terzo posto nel 2018 su questo tracciato, mentre Mir conta un successo nel 2017 in Moto3.
La notizia della settimana riguarda Honda e soprattutto Marc Márquez. L’ennesimo episodio di diplopia, scaturito in seguito al tremendo highside nel warm-up di Mandalika, ha messo fuori gioco l’otto volte campione sia per la gara in Indonesia, sia per quella di questo fine settimana. Nonostante il problema appaia meno grave rispetto a quello riscontrato a fine 2021 (secondo il dottor Sánchez Dalmau della Clinica Ospedaliera di Barcellona), i tempi del recupero rimangono incerti per il #93.
Con Márquez di nuovo fuori gioco, le poche speranze iridate di HRC sono ora risposte in Pol Espargaró. Il terzo posto del Qatar è già stato dimenticato a fronte del difficilissimo weekend indonesiano concluso al 12° posto, ma il tempo per recuperare terreno c’è. Storicamente le RC213V si sono sempre comportate bene su questa pista (quattro vittorie in sei apparizioni, tre di Marc Márquez e una di Cal Crutchlow), perciò toccherà a Pol estrarre il massimo dalla sua moto. Ad affiancarlo ci sarà Stefan Bradl in qualità di sostituto.
Lo stesso vale per i piloti LCR Álex Márquez e Takaaki Nakagami, seppur con ambizioni ben più moderate. Il fratello minore di Marc ha concluso 13° l’ultima gara ma in Argentina, pista dove ha anche lottato per il successo nel 2017 contro Franco Morbidelli, potrebbe tentare di puntare ad una top ten. Nakagami, invece, dovrà dimostrare molto di più nelle prossime gare, anche perché dalla Moto2 c’è chi scalpita per la sua sella.
Dopo la bella prova del Qatar ed il quarto posto conquistato in mezzo alle Honda Repsol, Aleix Espargaró è stato ridotto a più miti consigli sotto la pioggia di Mandalika, ma anche lui rimane molto vicino alla leadership del campionato. Lui, suo fratello Pol e i piloti Suzuki sono tutti a pari merito a quota 20 e l’Aprilia ha grandi aspettative per questo weekend. Anche Maverick Viñales, in passato vincitore di questo Gran Premio, sta migliorando ed ha dichiarato di aver avuto il suo miglior weekend con Aprilia in Indonesia, perciò Termas potrebbe rivelarsi un’occasione importante.
Moto2
Quella del GP d’Indonesia 2022 è stata la giornata delle prime volte per la classe di mezzo. Nonostante il peso di un compagno talentuoso come Ai Ogura, a vincere per la prima volta per il team Honda Asia dopo quasi cinque anni in Moto2 è stato Somkiat Chantra, divenendo il primo thailandese a conquistare un successo nel Motomondiale. Difficile poter parlare di un nuovo protagonista affermato nella classe di mezzo, ma chissà che il #35 non possa inserirsi a sorpresa nella lotta iridata.
Per ora, però, la leadership del campionato Moto2 rimane nelle mani di Celestino Vietti, che dopo la vittoria in Qatar ha raccolto altri 20 punti col secondo posto di Mandalika, mentre Arón Canet ha ottenuto il suo secondo podio di fila ed ha limitato i danni dal pilota Mooney VR46. Per il momento i favoriti al titolo, Sam Lowes e Augusto Fernández, stanno lasciando a desiderare, ma su un tracciato su cui hanno maggior esperienza come quello argentino potrebbero rifarsi con gli interessi.
Moto3
Dopo un primo round in Qatar in cui i valori in campo sono stati sovvertiti, la situazione è tornata alla normalità (o alla presunta tale, per gli standard Moto3) nel secondo round, con la vittoria dominante di Dennis Foggia davanti ad Izan Guevara e col quarto posto di Sergio García. “The Rocket” si è ripreso la testa del campionato in tempo zero dopo una gara di Lusail resa difficile dalle penalità, ma Foggia si trova a 34 punti al momento e con solo uno di vantaggio sul primo rivale García.
Andrea Migno, dopo la soddisfazione dell’apertura, è stato velocemente riportato coi piedi per terra (e non solo quelli) dalla staccata fuori misura di Ayumu Sasaki in curva 10. “Mig” dovrà quindi riscattarsi in Argentina per dimostrare di essere davvero un serio contendente, ma l’uomo da tenere d’occhio a Termas potrebbe essere il pilota Ajo Jaume Masiá, ultimo vincitore qui nel 2019.
Come per le altre tappe extraeuropee, il GP Argentina vedrà un palinsesto un po’ diverso rispetto alle gare del Vecchio Continente, con i turni Moto2 a precedere quelli MotoGP. Il fuso imporrà la visione in diretta con sei ore di ritardo rispetto alla prassi, a meno di stop causati dal maltempo ma che, almeno secondo le previsioni, parrebbero scongiurati. Per il terzo round di fila, Sky Sport avrà la diretta esclusiva per il Gran Premio, mentre gli utenti su TV8 dovranno accontentarsi della differita.
INFO TRACCIATO
Lunghezza tracciato: 4.806 m
Rettilineo: 1.076 m
Curve: 14 (9 a destra, 5 a sinistra)
Record della pista: 1:37.683 (Marc Márquez, Honda, 2014)
ALBO D’ORO
ORARI TELEVISIVI*
Venerdì 1 aprile 2022
14:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
14:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
15:50 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
18:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
19:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
20:05 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
Sabato 2 aprile 2022
14:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
14:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
15:50 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
17:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
18:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
18:30 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
18:55 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
19:25 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
20:05 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
20:30 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
21:30 – Qualifiche Motomondiale (TV8)
Domenica 3 aprile 2022
15:00 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP)
15:20 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP)
15:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP)
17:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP)
18:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP)
19:00 – Gara Moto3 (TV8)
20:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP)
20:30 – Gara Moto2 (TV8)
22:15 – Gara MotoGP (TV8)
*: in grassetto gli orari in diretta.
Fonte immagini: autodromotermas.com
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