Motomondiale | GP Aragona 2025 – Anteprima del MotorLand Aragón: info, albo d’oro ed orari televisivi

Autore: Alyoska Costantino
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Pubblicato il 4 Giugno 2025 - 09:00
Tempo di lettura: 9 minuti
Motomondiale | GP Aragona 2025 – Anteprima del MotorLand Aragón: info, albo d’oro ed orari televisivi
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La seconda delle quattro gare spagnole del Motomondiale 2025 sarà corsa sulla pista di Alcañiz. Márquez il favorito d’obbligo.


Dopo la consueta pausa di due settimane successiva al Gran Premio di Gran Bretagna, il Motomondiale è pronto a tornare in azione e lo farà al MotorLand Aragón, per il GP Aragona 2025. Quest’evento, introdotto nel calendario dal 2010, si è sempre svolto all’autodromo in questione, situato nel bel mezzo del deserto di Alcañiz.

Una pista, quella di Aragón, dalla natura altamente spettacolare, grazie ai curvoni veloci, le staccate in discesa, gli allunghi e i cambi di direzione repentini; un mix incredibilmente efficace che rende questo tracciato sinistroso di oltre cinque chilometri una sfida per tutti.

MotoGP

Il mondiale della top class riparte dopo una Silverstone ricca di sorprese e colpi di scena, in cui si è assistito alla prima vittoria di Marco Bezzecchi in sella all’Aprilia. Il riminese, con questo risultato, ha cercato di lavare via con un colpo di spugna tutta la negatività e la delusione che c’era attorno e all’interno del box di Noale in seguito agli avvenimenti accaduti durante la settimana precedente al Gran Premio.

La vittoria di “Bez”, tuttavia, è passata colpevolmente ma inesorabilmente in secondo piano per la notizia di mercato ufficializzata da Jorge Martín appena quattro giorni dopo, ovvero del suo addio a tempo di record da Aprilia Racing, sfruttando una clausola di scioglimento del contratto. Una scelta a dir poco inaspettata da parte del campione in carica e che mette in cattiva luce un po’ tutte le parti coinvolte.

Tornando alla pista, la domenica magica di Bezzecchi ha fatto il paio con quella più complicata del previsto da parte di Ducati. Se a Le Mans la natura della gara bagnata ha effettivamente impedito a Marc Márquez di raggiungere il fuggitivo Johann Zarco (giunto secondo a Silverstone tra l’altro), in Inghilterra il #93 ha vissuto quello, che per sua stessa ammissione, è stato il suo weekend più difficile finora, in cui non ha vinto né la Sprint né il Gran Premio.

Il “Cabroncito”, salvato dalla bandiera rossa al giro 2 della domenica dopo esser caduto a Maggotts, è riuscito a portare a casa comunque un prezioso terzo posto col quale ha consolidato la leadership nei confronti del fratello Álex, giunto quinto (e graziato anche lui dall’interruzione). Il Márquez più giovane si è confermato come la minaccia più impellente per Marc al momento, avendo vinto convincentemente la Sprint del sabato; tra i due ballano 24 punti.

Dall’altro lato del box Lenovo continua ad essere notte fonda. Con l’arrivo in Europa c’era la speranza che Francesco Bagnaia ritrovasse smalto dopo un primo ciclo extraeuropeo comunque al di sotto delle aspettative, invece la tendenza è andata peggiorando con ben tre zeri accumulati tra Le Mans e Silverstone. La gara nell’aeroporto inglese è stata ricca di problemi per il tre volte campione, apparso in nettissima difficoltà sin dalla ripartenza e fino alla caduta alla Luffield.

Col treno per il titolo ormai perso (sono 72 i punti di ritardo), l’obiettivo che Pecco ed il suo gruppo di lavoro devono porre pare sempre lo stesso, ovvero cercare di mettere il pilota nella propria condizione ideale per performare a dovere, soprattutto per quanto concerne il feeling in frenata all’anteriore, vero cruccio del torinese in questo inizio di 2025. I test successivi al GP di domenica saranno, ancora una volta, importantissimi per questo.

Ad Aragón Bagnaia ha sì conquistato la sua prima vittoria in MotoGP nel 2021, ma è allo stesso tempo la pista dove nel 2024 si è trovato peggio e dove c’è stato il famoso contatto con Álex Márquez in curva 13 durante un tentativo di sorpasso, incidente poi cruciale per le sorti del suo campionato. Per Marc, invece, il MotorLand è uno dei suoi terreni di caccia prediletti, nonché la pista dove l’anno scorso è tornato ad assaporare la vittoria, la prima con Ducati, dopo tre anni di digiuno.

A Silverstone è tornato protagonista anche il team VR46, con Fabio Di Giannantonio a podio al sabato e Franco Morbidelli ottimo quarto domenica. L’italo-brasiliano ha vissuto una domenica da rollercaoster, partita con l’incidente provocato da Aleix Espargaró al primo giro (di cui tra l’altro ci sono stati degli strascichi, i due storicamente non si sopportano), la conseguente bandiera rossa per l’olio perso dalla Ducati di “Morbido” e l’arrivo poi in volata coi due Márquez. Weekend al di sotto delle aspettative, invece, per Fermín Aldeguer.

Chi ha lasciato la Gran Bretagna con l’amaro in bocca più di tutti, però, è stato Fabio Quartararo. Leader incontrastato della gara, “El Diablo” è stato tradito dalla rottura dell’abbassatore posteriore della sua Yamaha ed è stato costretto alla fermata anticipata, con la M1 abbandonata a fianco al muretto box ed il pilota di ritorno al garage in lacrime.

La nota positiva è che il weekend di Silverstone ha confermato gli indubbi progressi della moto di Iwata, vista la terza pole position di fila ottenuta da Fabio ed anche la bella performance di Jack Miller. Aragón rappresenterà un test importante, in questo senso: storicamente parlando la Yamaha non è mai stata eccellente qui, ma se quest’anno le cose dovessero andare diversamente la Casa dei Tre Diapason si affermerebbe come la seconda forza di questo campionato alle spalle di Ducati.

Non è un mistero, tra l’altro, che la Yamaha stia diventando l’oggetto del desiderio di molti sul mercato piloti e la voce più frequente che si sente nel paddock riguarda l’arrivo, tanto atteso dagli appassionati di due ruote, di Toprak Razgatlıoğlu in MotoGP proprio in sella alla M1 del team Pramac Alpine, al posto del deludente Miguel Oliveira. A rischio anche la posizione di Álex Rins, lontanissimo dalle prestazioni del compagno Quartararo.

Honda, dopo i due podi consecutivi ottenuti (non accadeva dal 2021) grazie a Zarco, giunge su un altro tracciato che, invece, diversi anni fa la favoriva. Si tratterà anche della gara di casa per Joan Mir, il quale dovrà puntare non solo a ripetere la top ten ottenuta in Gran Bretagna, ma anche cercare di accorciare le distanze dal francese.

Il discorso non varrà invece per Luca Marini, infortunatosi gravemente a Suzuka dopo un incidente in curva 1, durante un test in vista della 8 Ore di Suzuka; Honda HRC ha già fatto sapere che non sostituirà il #10 sulla seconda moto del team Castrol.

C’è, infine, da parlare di KTM, giunta sesta con Pedro Acosta nell’ultima domenica di gare. Il murciano è tornato ad essere il riferimento della Casa di Mattighofen per quanto concerne i risultati ottenuti e le notizie rassicuranti arrivate sul piano economico potrebbero aver anche un po’ risanato i rapporti tra il team ed il due volte campione, accompagnato dal manager Albert Valera.

D’altro canto, le altre tre RC16 hanno faticato a Silverstone: Maverick Viñales ha chiuso solo 11° su uno dei suoi tracciati preferito, Brad Binder ha terminato 14° mentre Enea Bastianini, come da triste prassi, è stato l’ultimo dei piloti in arancione col 17° posto. In Aragona questa tendenza del singolo alfiere davanti potrebbe ripetersi, con Acosta già giunto a podio lo scorso anno (anche se davanti al sudafricano, quarto a 2″ secondi scarsi da lui).

Moto2

La Moto2 è reduce da quella che, secondo alcuni, è stata la gara più bella che la categoria abbia mai sfornato: la lotta a cinque vista a Silverstone per la vittoria si è conclusa col trionfo a sorpresa di Senna Agius, davanti a Diogo Moreira e David Alonso che, da carte matte quali sono, hanno relegato Arón Canet al quarto posto davanti ad Izan Guevara.

Nonostante il podio perso, il pilota di punta di Fantic Motor ha ricucito gran parte del gap da Manuel González, autore di un errore piuttosto grossolano durante un attacco alla Brooklands sull’altro pilota Fantic, Barry Baltus.

Per Aragón il #18 tornerà comunque ad essere un candidato alla vittoria per eccellenza, ma sarà da tenere d’occhio anche il campione Moto3 in carica: lo scorso anno Dixon ha vinto su questo tracciato in un’altra gara di gruppo, perciò il team Aspar, grazie al lavoro sul set-up compiuto con l’inglese, potrebbe fornire ad Alonso ciò che gli serve per lottare per la testa anche qui.

Moto3

La categoria leggera del Motomondiale è, al momento, la più indirizzata per quanto concerne la lotta in campionato. José Antonio Rueda a Silverstone ha compiuto un capolavoro e si è aggiudicato un altro successo in quest’inizio di mondiale 2025, stavolta partendo addirittura dal fondo della griglia dopo una sanzione ricevuta al termine delle qualifiche.

Il #99 non si è scoraggiato ed ha vinto davanti a Máximo Quiles e Luca Lunetta, ai loro primi podi stagionali. Chi si è fatto sopraffare è invece Ángel Piqueras, che a Silverstone ha accumulato il proprio secondo zero consecutivo per una caduta a tre curve dalla fine. Con anche Joel Kelso finito fuori gioco a metà gara, il vantaggio di Rueda su tutti quanti è salito ad oltre due round (54 punti sul connazionale) e ad Aragón, dove ha vinto lo scorso anno, può aumentare ulteriormente.

Per questo fine settimana le condizioni meteo potrebbe rendere difficile la vita dei piloti, non tanto per la pioggia quanto piuttosto per le temperature che i protagonisti delle tre categorie dovranno sopportare, in certi casi superiori ai 30° di massima.

Questa tappa del calendario verrà mandata in differita da TV8: il canale 8 del digitale terrestre avrà la diretta solo dei turni del sabato, Sprint MotoGP compresa. Per gustarsi il resto del weekend in live sarà necessario l’abbonamento a Sky Sport, Now o al VideoPass MotoGP.com.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 5.077 m 
Rettilineo principale: 968 m 
Curve: 17 (10 a sinistra, 7 a destra) 
Senso: antiorario 
Record della pista: 1:45.801 (Marc Márquez, Ducati, 2024)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI

Venerdì 6 giugno 2025

09:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
09:50 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:45 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
13:15 – PR Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
14:05 – PR Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
15:00 – PR MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)

Sabato 7 giugno 2025

08:40 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
09:25 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:50 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
11:15 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
12:50 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
13:15 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
13:45 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
14:10 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
15:00 – Gara Sprint MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)

Domenica 8 giugno 2025

09:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
12:15 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)

14:05 – Gara Moto3 (TV8)
15:20 – Gara Moto2 (TV8)
17:05 – Gara MotoGP (TV8)

*: in grassetto gli orari in diretta.

Fonti immagini: gresiniracing.com, teamaspar.com, ajo.fi

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